Alex Britti live alla Casa del Jazz di Roma: poche parole e tanto buon blues

Alex Britti @ La Casa del Jazz

Alex Britti @ La Casa del Jazz

Di Alex Britti conosciamo tutti il pop. E tutti sappiamo quale sia la sua abilità di chitarrista, e la sua passione per la musica, prima che per la scrittura, nonostante la sua ultima fatica sia proprio un libro, “Strade”, in cui racconta del suo spirito intimamente on the road. Quello che forse può sfuggirci è la capacità di questo cantautore romano (e concedetemi una puntina di orgoglio), di interfacciarsi con dimensioni sonore molto distanti da quella in cui lo vediamo solitamente esibirsi.
Alex Britti @ La Casa del Jazz

Alex Britti @ La Casa del Jazz

Sul palco della Casa del Jazz a Roma, in occasione dell’appuntamento romano del “Progetto Speciale” Tour 2021, Britti è accompagnato da Flavio Boltro alla tromba, Davide Savarese alla batteria, Emanuele Brignola al basso e Mario Fanizzi al pianoforte e tastiere. Il concerto parte con “Gelido”, uno dei brani di Britti a mio avviso più belli, per scaldare in un batter d’occhio la platea coinvolta ed entusiasta, con un susseguirsi di giri di blues incantevoli.
E’ virtuosismo sicuramente, quello di Britti, ma per nulla stucchevole. E soprattutto, chi ha avuto modo di seguirlo più approfonditamente lo sa, ha un suo stile dal quale mai si distacca, ma che sa integrare armoniosamente con altri meccanismi interpretativi musicali. Sia la tromba di Boltro, sia la chitarra di Mesolella, sia il rock di Bennato. Insomma, sostiene tutto. Ieri sera ne ha data ampia dimostrazione, oscillando tra blues e jazz, con qualche intersezione rock, che male non fa.
Alex Britti @ La Casa del Jazz

Alex Britti @ La Casa del Jazz

Le canzoni le conosciamo, fanno parte della colonna musicale della vita di tutti noi. Meno noti invece i giri armonici che quei testi possono supportare.
Dal Blues al Funk, al Jazz , senza negarsi un poco di melodia, con “Una su un milione”, che coccola un pubblico cantante e commosso.
Britti parla poco ai concerti, quando lo fa, è sempre timido e impacciato, come lo era trent’anni fa. Ma musicalmente maturo e in grado di sostenere l’ineguagliabile tromba di Boltro, sul finale, in un lungo duello di note che si rincorrono senza mai scontrarsi.
Britti ha tre caratteristiche impareggiabili: la modestia, la simpatia e la bravura.
Senza accelerare i tempi, è ora giunto a una maturità musicale che lo mette sul podio del panorama sonoro italiano. E, se osasse di più, anche oltre.
Roberta Gioberti
PHOTOGALLERY
Alex Britti @ La Casa del Jazz
Alex Britti @ La Casa del Jazz
Alex Britti @ La Casa del Jazz

Alex Britti @ La Casa del Jazz