Dimartino presenta “Afrodite”: La mia musica è libera e mi diverte. Intervista

Dimartino - Afrodite

Dimartino – Afrodite

Sono giorni buoni per la musica italiana. Antonio Dimartino pubblica oggi “Afrodite”, un album di inediti prezioso, cosparso di contenuti importani veicolati con intelligenza, romanticismo, efficacia. Prodotto per Picicca/42 Records, “Afrodite” trova la sapiente mano del produttore Matteo Cantaluppi che disegna un vestito più leggero e svolazzante ad un lavoro che segna un nuovo bel capitolo artistico di Dimartino, sempre pronto a mettersi in gioco in nome della creatività libera.
Intervista.
“Cuore Intero” sintetizza in alcuni passaggi la tua nuova condizione artistica e personale. “Ho bisogno di naufragare per trovare qualcosa di vero. E’ tutto in mille pezzi ma il cuore è intero.
Sì, la voglia di ripartire da zero è un concetto fondamentale nella vita di un essere umano. Io sono una persona che si mette molto in discussione, ho spesso bisogno di rimettere le carte in tavola e capire come ripartire. Non rinnegherei mai quanto fatto finora ma questa per me è una vera ripartenza.
Anche dal punto di vista musicale non mancano i cambiamenti, come hai lavorato in studio?
Mi ha aiutato molto il mio pianista Angelo Trabace con cui ho arrangiato quasi tutte le canzoni. Abbiamo ripreso canzoni che avevo messo da parte da tempo, le abbiamo stravolte e riarrangiate. Anche il produttore artistico Matteo Cantaluppi ha avuto un ruolo chiave dando, di fatto, un altro suono alla mia musica. Mi piaceva l’idea di avere cose molto intime da dire ma avevo due strade da poter percorrere: o restavo ancorato ai miei vecchi dischi acustici o cambiavo rotta. Avevo quindi bisogno di una visione personale come quella di Matteo, il suo è un suono particolare aldilà del fatto che i suoi lavori possano piacere o meno. Nel disco suonano anche Giusto Correnti, Mirco Onofrio e Daniel Plentz dei Selton.
Come hai vissuto questo periodo di lavorazione e come ti senti adesso?
Adesso mi sento libero. “Afrodite” tende al pop dal punto di vista sonoro ma allo stesso tempo veicola contenuti importanti di cui oggi si deve parlare. Dal punto di vista artistico vivo un momento di grande libertà, prima di questo lavoro ho fatto un disco dedicato a Chavela Vargas, una cantante messicana quasi sconosciuta in Italia. Direi che non mi sento catalogabile o etichettabile, scrivo delle cose che piacciono soprattutto a me.
A proposito del progetto “Un mondo raro”, sono previsti nuovi passi o l’avventura è terminata?
Il progetto non è si è esaurito, ci saranno sicuramente nuove date più avanti, abbiamo in piedi uno spettacolo teatrale a tutti gli effetti.
A proposito di contenuti importanti, il brano “Ci diamo un bacio” è sicuramente uno di quelli in cui il messaggio veicolato è tra i più forti, che peso dai a questo testo?
Sinceramente questa è una delle mie canzoni preferite del disco, parla del rapporto con la mia terra, con la mia città Palermo attraverso una successione di immagini legate alla mia vita, al modo di vivere, al modo di fare siciliano. Sono molto legato a questo brano perché tratta anche il tema dell’accoglienza. Palermo è una città che negli ultimi anni sta dando prova di essere aperta, libera, accogliente, si tratta di una città millenaria in cui convivono diverse identità.
In “Feste comandate” parli della tua paternità in modo molto particolare…
Questo brano è nato tutto d’un fiato, l’ho scritto in neanche mezz’ora durante una delle tante riflessioni che si fanno nei mesi in cui aspetti un figlio e immagini che la tua vita cambierà completamente ma non sai ancora in che modo. Mentre scrivevo non avevo consapevolezza di cosa stessi dicendo, solo alla fine ho capito che è come una fotografia che avrò gioia di riguardare anche tra 20 anni. Sono felice di averla scritta aldilà della strada che troverà, è una canzone molto personale che rappresenta fedelmente un momento della mia vita.
Come vivi il tuo rapporto con Picicca?
Beh con loro ho un rapporto familiare molto vivo, per questo disco ci appoggiamo anche a 42 Records ma con Picicca sono praticamente cresciuto, mi hanno aiutato a fare determinare scelte, sono affettivamente legato a loro.
Qual è il tuo approccio alla ricerca?
Direi maniacale. Mi soffermo su mille cose diverse, spesso me le perdo anche per strada, ho sempre scelto l’approfondimento, mi piace soffermarmi sulle cose. Non mi piacciono le frasi a effetto, gli slogan, i titoloni. Sono molto curioso, amo prendere appunti e ritrovarli in giro. Sto lavorando a 10 progetti diversi anche se poi non so se avranno mai luce. Ci tengo a comunicare queste cose perché siamo ormai abituati a distogliere subito l’attenzione, a soffermarci solo sulle immagini forti, non vediamo mai dietro le cose, non cambiamo mai punto di vista. Questo è il mio modo per fare la differenza.
C’è qualche lato di te che ancora non abbiamo avuto modo di conoscere in questi anni?
A dirla tutta ci sono tanti aspetti di me che ancora devo conoscere io stesso. Ho sempre voglia di fare cose nuove, mi diverte pensare che le cose che faccio divertono me per primo. Credo che questo sia un requisito fondamentale per chi scegliere il mestiere di scrivere o suonare. Questa è la chiave per fare cose belle e importanti.
A proposito di cose belle e importanti, come sarà il nuovo tour?
Sarà molto divertente, sul palco con me ci saranno tutte le persone con cui ho lavorato negli ultimi 10 anni. Sarà una vera e propria rimpatriata. In questo momento stiamo ragionando sulla scaletta, dopo 4 album ci sono tanti brani in lista, ognuno è affezionato a qualche canzone in particolare. Vorremmo portare in giro un live molto potente, parecchio suonato e, possibilmente, parecchio divertente.
 Raffaella Sbrescia

Il 15 febbraio parte da Palermo il “Afrodite Tour 2019”, organizzato e prodotto da  Baobab Music, che vedrà Dimartino live nei principali club italiani. Si parte il 15 febbraio da I Candelai di Palermo e si prosegue il 16 dal Ma di Catania, il 21 alla Santeria Social Club di Milano, il 22 a Cavriago (RE) al Circolo Kessel, il 28 all’Hiroshima Mon Amour di Torino. Il 9 marzo sarà la volta di Coversano (BA) alla Casa delle arti, il 14 all’Auditorium Unical di Cosenza, il 15 marzo al Monk di Roma e infine il 16 al Locomotiv Club di Bologna.

I biglietti sono disponibili per la vendita su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati. Info tour e biglietti www.baobabmusic.it

 

Questo il calendario completo di “Afrodite Tour 2019”:

 

15/02/19 PALERMO – I CANDELAI

16/02/19 CATANIA – MA

21/02/19 MILANO – SANTERIA SOCIAL CLUB

22/02/19 CAVRIAGO (RE) – CIRCOLO KESSEL

28/02/19 TORINO – HIROSHIMA MON AMOUR

09/03/19 COVERSANO (BA) – CASA DELLE ARTI

14/03/19 COSENZA – AUDITORIUM UNICAL

15/03/19 ROMA – MONK

16/03/19 BOLOGNA – LOCOMOTIV CLUB

 

Per ulteriori info:

www.42records.it - www.picicca.it

VINILE: http://www.42records.it/?p=5512

CD: http://www.42records.it/?p=5074