Biagio Antonacci, la recensione del nuovo album “L’amore comporta”

VINILE_Layout 1“L’amore comporta” è il nuovo lavoro discografico di Biagio Antonacci, pubblicato, oggi 8 aprile, su etichetta IRIS/Sony Music, a due anni di distanza da “Sapessi dire no”. Il disco si compone di tredici brani inediti, arrangiati da Michele Canova e scritti da Biagio Antonacci, ad eccezione di “Le Veterane”, il brano scritto e arrangiato dal cantautore Paolo Conte  apposta per Biagio. Il leit motiv del disco è l’amore, un sentimento che Antonacci sviscera e approfondisce, cercando di coglierne anche le gradazioni delle sfumature apparentemente più deboli. Il filo conduttore, che lega tra loro le parti di questo progetto, attraversa gli estremi dell’animo umano focalizzandosi sui momenti e le sensazioni più intime e delicate. Le zone di confine, i momenti di smarrimento, i pensieri più reconditi fanno da sfondo a testi ora più allegri, ora più intensi. Muovendosi tra ansie e incertezze, Biagio scrive e canta per le donne e sulle donne con una consapevolezza nuova ed una maturità artistica che si evince dalla forte connotazione introspettiva dell’album.

Biagio Antonacci

Biagio Antonacci

L’apertura del disco è affidata a “Cado”, un brano ritmicamente molto movimentato, a tratti quasi dance, che intende essere un inno alla vita con tanto di stappo di bottiglia e bollicine sul fìnale. A seguire il singolo che ha anticipato l’uscita dell’album “Ti penso raramente”: un continuo dissolversi ed estinguersi caratterizza la dicotomia tra cuore e mente mentre la bellissima title track “L’amore comporta” racchiude in una ballad la genesi dell’amore, inteso come motore della vita: “L’amore comporta un linguaggio a sé stante, ti annaffia e ti gonfia le guance… l’amore ti fa patire, subire, stupire…in sintesi l’amore ti salva”. Molto intenso è anche l’arrangiamento di “Hai bisogno di me”, il racconto di un amore senza forzature, in grado di tenere senza temere, un amore che non sa tradire. Biagio Antonacci fotografa gli attimi più intimi del rapporto a due ma riesce anche a tratteggiare con delicatezza i tratti di una dolce venere, attraverso l’intreccio di immagini e profumi di “Tu sei bella”.  Il clima si fa repentinamente più scanzonato in “Mai mi dici amore”: due tristezze che insieme non danno calore.  L’artista si lascia andare anche ad una sperimentazione in salsa reggae nel brano intitolato “Ho la musica nel cuore” tra rime alticce ed ego da smaltire.

Biagio Antonacci @ Milano Forum Ph Francesco Prandoni

Biagio Antonacci @ Milano Forum Ph Francesco Prandoni

Molto suggestiva è l’intro romantica e passionale di “Dolore e forza”: una piccola dedica ad un affetto ormai perduto. “No me olvides”è l’espressione spagnola ricorrente in “Ricordati chi sei”, il monito che Biagio lancia a se stesso e al suo pubblico, in omaggio alle proprie origini. La rinnovata figura della donna del nuovo lustro è racchiusa, invece, in “Barbara”, il brano in cui il cantautore tratteggia la personalità di una ragazza fatta di “tormento e vento” ma con tanta voglia di crescere. “Quando piangi mi piove dentro” è la frase più delicata e più suggestiva di “Ora e mai per sempre”, la descrizione di un amore fatto di eterne attese e nessun rimpianto. Il ritmo latino e l’atmosfera sorniona e gagliarda de “Le veterane”, il brano scritto per Biagio da Paolo Conte, ritaglia un piccolo spazio frizzantino all’interno del disco prima della chiusura, in chiave acustica, affidata a “Libera”: il dono dell’amore è attraversato dalla luce di un miracolo chiamato ancora vita.

Raffaella Sbrescia

Video: “Ti penso raramente”