Il Nero ti dona: la recensione di “Aut Aut”

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“Aut Aut” della rock band campana Il Nero ti dona è un album che si presta subito ad un ascolto plurimo, di facile fruizione e pronto ad offrire suggestioni tanto vicine quanto contrastanti, il tutto nell’arco di 12 tracce. Maurizio Triunfo (Voce, chitarra, testi), Mario Barbarulo (Chitarra), Fabrizio Cirillo (Batteria), Andrea Belardo (Basso) immergono i propri strumenti in atmosfere dark e rarefatte traendo spunti, parole e ritmiche incentrate su emozioni tanto forti quanto sfuggenti. Echi e riverberi di chitarra sono il plus attraverso cui la band lascia fluire il dolore e la disperazione odierna attraverso le proprie note. Prodotto per la Diavoletto Netlabel “Aut-Aut” rappresenta, dunque, un album principalmente intimista: le facce vuote della psichedelica “Deja vu”, le pozzanghere nostalgiche di “Aria”, la corsa immobile di “Senza fine” e poi, ancora, lo strumentalismo lirico di “Intro (Dolce fine), si alternano alle pose e alle parole di “Inverosimile” alle suadenti ed ipnotiche note di “Terminazioni nervose” ma soprattutto alla definizione della collera in formula didascalica della title track “Aut Aut”: veloce, ritmica, imponente così, come lo stesso suono de Il Nero ti dona, una realtà musicale da tenere sott’occhio.

Raffaella Sbrescia

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