“Il Signor G e l’Amore”, Rossana Casale canta l’amore secondo Gaber

Rossana Casale @Auditorium Parco della Musica di Roma Ph Roberta Gioberti

Rossana Casale @Auditorium Parco della Musica di Roma Ph Roberta Gioberti

Pubblicato lo scorso 6 maggio, “Il Signor G e l’Amore” (Artist First) è il sentito tributo che Rossana Casale ha realizzato, con il patrocinio della Fondazione Giorgio Gaber, per omaggiare l’intramontabile genio cantautorale  e la meravigliosa penna di un artista indimenticabile quale è, ancora oggi, Giorgio Gaber. Rossana sceglie un tema delicato, spesso inflazionato, eppure in qualche modo sempre nuovo come l’amore. Dopo un’attenta, accorata, scrupolosa, rispettosa selezione di testi intimi, preziosi ed intrisi di ragionamento, la Casale ha messo insieme 13 tracce in grado di rappresentare una, seppur piccola, parte di un repertorio di infinito valore sociale, culturale, artistico, emotivo.

Il disco comprende due straordinari inediti, rispettivamente intitolati “Sostiene l’amore” e “Piove”, scritti da Sandro Luporini che, per oltre trent’anni, ha collaborato alla scrittura delle canzoni e dei testi degli spettacoli teatrali messi in scena da Giorgio Gaber. Un regalo da custodire con infinita cura e che Rossana ha rivestito con le note di  Vittorio Cosma cercando di prestare l’anima ai contenuti di questi brani che analizzeremo più avanti.

Rossana Casale @Auditorium Parco della Musica di Roma Ph Roberta Gioberti

Rossana Casale @Auditorium Parco della Musica di Roma Ph Roberta Gioberti

La scelta di abbinare un genere musicale così intimo ed elegante come il jazz a questi brani si è rivelata assolutamente felice: l’impronta originale dei brani è rimasta intatta, così come il nome degli accordi e, avvalendosi dell’insita natura creativa posta in essere nel jazz, Rossana Casale ha mantenuto fede all’obiettivo di tributare con rispettosa originalità un tassello importante di un repertorio unico. Il pensiero critico del cantautore milanese è lo strumento con cui Rossana Casale rilancia il risultato di un’analisi lucida e cosciente, intrisa di ironia ed ispirazione e che, attraverso l’alternanza di canzoni e monologhi, conquista e monopolizza dolcemente l’attenzione del pubblico.

Rossana Casale @Auditorium Parco della Musica di Roma Ph Roberta Gioberti

Rossana Casale @Auditorium Parco della Musica di Roma Ph Roberta Gioberti

 In “Signor G e l’amore”, Rossana Casale parte da “Il Desiderio”: l’emozione del presente, il sentimento che ci salva dalla noia, lo stimolo interiore, l’unico motore che muove il mondo e lo abbina ad una splendida ed elegante cornice di archi e fiati che trasportano subito l’ascoltatore in un’atmosfera avulsa da volgarità e faciloneria contemporanea. La sarcastica e pungente autoironia de “Il corpo stupido” rappresenta, invece, la dissacrante condanna delle istruzioni d’uso per l’amore e per il sesso in particolare. “Sostiene l’amore” è, come dicevamo, il primo dei due inediti presenti nell’album. Rossana si immerge nel pensiero gaberiano e nella scrittura di Luporini cantando il sentimento che illumina la vita, l’interludio tra le parole t’amo, dando voce ad un botta e risposta a sentimenti discordanti, rivestiti di umanità e vita propria, come l’orgoglio, la prudenza, la ragione e la paura.  “Amore difficile amore” è uno dei brani più strumentali dell’album, un importante contrabbasso ed un vorticoso conglomerato di fiati dà vita ad un intenso dramma emotivo. Indimenticabile è la fascinosa e suadente simpatia sorniona di “Torbedo blu”, seguita da “Chissà dove te ne vai”; uno straziante punto interrogativo di un uomo innamorato. Prepotenza e fragilità di un uomo bambino animano i pensieri e le parole di “Quando sarò capace di amare” mentre la profondità emotiva de “I soli” irradia di autentica e verace poesia tutto il mondo circostante. Gli dei del caso, gli eroi del nuovo mondo coraggioso affrontano la solitudine senza malinconia perché un uomo solo è sempre in buona compagnia.

Parzialmente anacronistica è la sottile delicatezza di “Non arrossire”, una gemma rara e preziosa, da maneggiare con estrema cautela. Nel secondo inedito di Sandro Luporini, intitolato “Piove”, Rossana Casale descrive una pioggia culturale che si abbatte su un amore distrutto, sul sogno più bello, sulla malinconia, sui governi ladri, sulla pubblica opinione, sui sindacati, lavando via passato e futuro senza lasciare molti pensieri al presente. Dolce prudenza resta con me, canta Rossana in “Un’emozione”: lo struggente arrovellamento mentale di un uomo terrorizzato dall’idea di cedere all’emozione, privandosi di ogni difesa. Tristezza, cinismo e disillusione sono, invece, i sentimenti racchiusi in “Ora che non sono più innamorato” mentre “Ma pensa te” è l’espressione incredula di un uomo che non riconosce più la persona di cui si era innamorato una volta.

Un ritratto complesso, e completo al contempo, di un sentimento immortale come l’amore che, nonostante lo scorrere del tempo, riesce a trovare sempre nuove emozionanti declinazioni.

Raffaella Sbrescia

Fotogallery a cura di: Roberta Gioberti. Scatti realizzati in occasione del concerto tenutosi lo scorso 16 maggio presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Ad accompagnare  Rossana Casale i seguenti musicisti:

Emiliano Begni (pianoforte), Francesco Consaga (sax alto e soprano), Ermanno Dodaro (contrabbasso).

 

Emiliano Begni,  Francesco Consaga, Ermanno Dodaro, Rossana Casale @Auditorium Parco della Musica di Roma Ph Roberta Gioberti

Emiliano Begni, Francesco Consaga, Ermanno Dodaro,
Rossana Casale @Auditorium Parco della Musica di Roma Ph Roberta Gioberti

Rossana Casale @Auditorium Parco della Musica di Roma Ph Roberta Gioberti

Rossana Casale @Auditorium Parco della Musica di Roma Ph Roberta Gioberti

@Auditorium Parco della Musica di Roma Ph Roberta Gioberti

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