One Love Manchester: la responsabilità politica dei divi del pop diventa realtà

One-Love-Manchester

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La musica è da sempre la nostra ancora di salvezza. Oggi, più che mai, questa verità diventa certezza assoluta. Lo è in un momento in cui tutto ci sembra oscuro, incerto, annebbiato. Lo è dopo aver visto che nonostante la violenza e il terrore, siamo ancora pronti a riunirci per ballare e cantare tutti insieme. Lo è all’indomani del più grande concerto pop di tutti i tempi che ieri sera ha avuto luogo a Manchester in seguito al terribile attentato che, lo scorso 22 maggio ha spento decine di giovani vite, proprio dopo il live della giovane stella del pop Ariana Grande. In 10 giorni è stato messo su un evento di proporzioni imponenti che ha coinvolto i più grandi nomi della musica “leggera” internazionale per dare un messaggio chiaro e inequivocabile: noi ci siamo e non ci fermeremo. Il concerto, trasmesso in 43 paesi, ha chiamato a raccolta migliaia di spettatori che hanno deliberatamente sfidato la paura e l’angoscia, che hanno voluto godersi ogni attimo di questa celebrazione della vita e della rinascita. Vedere come quella che abbiamo imparato a conoscere e riconoscere come musica semplice, quella che nasce per essere cantata sotto la doccia, per essere ballata con gli amici in discoteca, per essere “cotta e mangiata” in un paio di mesi, si sia trasformata in uno strumento politico fa sinceramente impressione.

One Love Manchester

One Love Manchester

Sul palco di Manchester sono salite le stelle del pop per farsi carico di una nuova responsabilità, per acquisire consapevolezza della propria influenza sulle coscienze, per dimostrare che il pop non è solo finzione e banalità bensì espressione della gioia di vivere nella sua forma più pura. Al centro della scena, la coraggiosa Ariana Grande che ha fortemente voluto tornare sul palco per rispondere in maniera concreta ad uno shock devastante. Al suo fianco Justin Bieber, Miley Cyrus, Niall Horan dei One Direction, le Little Mix, Katy Perry, Pharrell Williams, Usher, Black Eyed Peas, Imogen Heap, i Take That, Robbie Williams, i Coldplay e Liam Gallagher. Non sono mancati i messaggi di sostegno da parte dei più noti personaggi pubblici della musica, dello sport e dell’intrattenimento globale. Il tutto per celebrare la vita, la libertà, la gioia e l’amore.  Non avremmo mai immaginato che ballare, cantare e divertirsi potesse trasformarsi in un atto politico, un atto di protesta e diribellione e invece questo è il punto in cui ci siamo ritrovati. Siamo arrivati a temere per la vita di chi decide di andare a un concerto, a farsi una passeggiata o un semplice viaggio ma, sebbene sarà davvero difficile riuscirci, non potremo darla vinta a chi vuole trasformarci in sudditi del terrore, non potremo abituarci alla morte e all’incertezza. Dovremo, bensì, fare appello a tutte le nostre risorse per ritrovare noi stessi e i nostri simili, stringerci l’uno all’altro e avere cura di noi stessi; qualunque cosa accada.

Raffaella Sbrescia

Il debutto italiano di Ariana Grande tra lacrime di commozione e fuochi d’artificio

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

Il debutto italiano di Ariana Grande al Mediolanum Forum di Assago, sold out da svariato tempo, è all’insegna dello sfarzo, del luccichìo e dei decibel sparati al massimo. La giovanissima star italoamericana, lanciata da due sitcom, targate Nickeloodeon, non bada a spese per il suo “The Honey Moon tour” e alle già conturbanti coreografie, aggiunge svariati cambi d’abito e fuochi d’artificio a iosa. Filiforme, seduttiva e grintosa, Ariana apre il concerto vestita da sexy gattina, agita la sua fluente chioma castana sbattendo le sue lunga ciglia a ritmo di musica sulle note della hit “Bang Bang”, portata al successo da Jessie J e Nicky Minaj. Migliaia di ragazzine in visibilio coprono spesso la sua voce con grida deliranti mentre Ariana apprezza l’entusiasmo del pubblico padroneggiando il palco con una certa disinvoltura. Sulle note di “Best Mistake”, in cui Ariana duetta virtualmente con il suo ex storico Big Sean e “Break your heart right Back”, la Grande sceglie di entrare in scena su una nuvola, come fosse al centro di un sogno.

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

La sua voce vellutata ben si sposa con arrangiamenti incentrati in una dimensione soul-pop, irrorata di elettronica mentre a cavallo di un gigantesco lampadario di cristallo, Ariana canta “Right there” e “Pink champagne”. Sebbene sia vestita in maniera succinta ed ammiccante, Ariana non riesce a nascondere le sue emozioni e più volte si commuove durante lo show dimostrando una forte sensibilità: “Ciao Milano come stai? Sono una ragazza italiana orgogliosa”, esclama la giovane star, ribadendo più volte il suo affetto per il paese di cui la sua famiglia è originaria. In lacrime anche dopo aver visto tutti i cartelli dei suoi arianators con la scritta “Bellissima”, nomignolo che usava suo nonno quando era piccola, Ariana dimostra di vivere lo show senza filtri e all’insegna della condivisione. Issata su un trespolo anche per “Love me harder”, la cantante si scatena su “All my love” di Major Lazer.

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum - Assago ph Francesco Prandoni

Ariana Grande live @ Mediolanum Forum – Assago ph Francesco Prandoni

Presente in scaletta anche “One last time”, il singolo che Mrs Grande ha inciso con la star nostrana Fedez, grande assente della serata, considerando il fatto che l’annuncio del singolo era stato strategicamente dato proprio nello stesso giorno del concerto. Nonostante i tanti effetti speciali, è su brani di minore impatto come “Be my baby” e “Tattooed heart” che la voce di Ariana viene esaltata al meglio, giustificando l’accostamento che la critica le ha spesso fatto a grandi miti della musica internazionale come Mariah Carey e Whitney Houston. Per concludere, “Honeymoon avenue” introduce il gran finale sulle note di “Break Free” e della amatissima hit “Problem”, cantata in duetto virtuale con la controversa Iggy Azalea e scelta per chiudere col botto un concerto leggero ed appariscente, in puro stile americano.

Raffaella Sbrescia

“My Everything”, la recensione del nuovo album di Ariana Grande

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Dopo aver conquistato e mantenuto per settimane i vertici delle classifiche di tutto il mondo con il singolo “Problem”, la nuova stella del pop, Ariana Grande pubblica “My Everything”. L’album, già n.1 su iTunes Italia, uscirà nei negozi tradizionali il prossimo 16 settembre e ha già fatto palare molto di sé, grazie ai potentissimi singoli che lo hanno anticipato. Composto da 12 tracce nell’edizione standard e da 15 in quella deluxe, “My Everything” è un lavoro complesso, in cui Ariana si è lanciata in numerose ed importanti collaborazioni, su tutte la coproduzione di Max Martin, nome che si nasconde dietro a numerosi successi da classifica e che, con il suo team, ha prodotto ben 5 brani del disco. La giovanissima artista, appena ventunenne, unisce alla sua potente voce da soprano, un innato carisma ed una forte carica sensuale. In attesa che il nuovo singolo “Bang Bang”, realizzato insieme a Nicki Minaj e a Jessie J,  in radio dal prossimo 29 agosto, conquisti le emittenti radiofoniche italiane, addentriamoci all’interno di questo lavoro, che pare essere in possesso di tutti i requisiti per catapultare Ariana nell’olimpo dei big.

Ariana Grande Ph Jones Crow

Ariana Grande Ph Jones Crow

Ad aprire la tracklist è una morbida e breve intro davvero adatta a scaldare l’atmosfera e a propiziare l’ascolto. Allegra e frizzante  è, invece, “Problem” (Feat. Iggy Azalea): un’irresistibile hit che unisce il ritmo beat urban con un classico ritornello pop-friendly creando una miscela ballabile ed energetica, fortificata dal rap di Iggy Azalea. Le sonorità virano verso orizzonti più vicine alla dance in “One Last Time” mentre “Why Try”, prodotta da Ryan Tedder, unitamente a Benny Blanco, rappresenta una midtempo in grado di valorizzare la vocalità di Ariana, senza, tuttavia, risultare abbastanza incisiva. “Break Free” (Feat. Zedd) sta letteralmente spopolando in America; un concentrato di energia. “Best Mistake” (Feat. Big Sean) rappresenta, invece, l’occasione di lasciarsi coccolare da un flow ovattato e soffice, così come lo è la voce di Ariana che, più volte accostata a quella di Mariah Carey, riesce a rendere originale il proprio tocco artistico, grazie ad una personalità forte e determinata. Sonorità r’n’b accarezzano “Be My Baby” (Feat. Cashmere Cat) mentre “Break Your Heart Right Back” (Feat. Childish Gambino) ci catapulta al centro degli anni ’90 omaggiando Diana Ross. Bello e più delicato il tono “Love Me Harder”, in duetto con The Weekend, che, insieme a “A Little Bit Of Your Heart” racchiude i momenti più intimi del disco. Il ritorno alla vitalità avviene con “Hands On Me” (Feat. A$AP Ferg), seguito dalla titletrack “My Everything”, altra pop-ballad inserita nel progetto. Come già accennato in apertura “Band Bang”, rappresenta, invece, uno dei brani più radiofonici del disco ed è la prima delle bonus tracks, a cui si aggiungono “Only 1” e “You Don’t Know Me”, che nulla aggiungono a questo interessante lavoro discografico in grado di inserirsi in uno scenario musicale apparentemente saturo ma ancora in grado di premiare voci belle e potenti come quelle di Ariana.

Raffaella Sbrescia

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Video: “Problem”