Cremano Giovani Festival: Chiamata alle arti!

Locandina ufficiale Cremano Giovani Festival (2)Si svolgerà domenica 15 giugno a Villa Bruno la seconda edizione del “Cremano Giovani Festival”, un progetto nato dai giovani per i giovani. L’evento, inserito nell’ambito delle iniziative del “Giugno dei Giovani”, è organizzato dall’associazione di volontariato “Cremano Giovani” e patrocinato dal Comune di San Giorgio a Cremano e dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli. Nata con l’intento di valorizzare i talenti artistici del territorio campano, la manifestazione si snoderà nell’arco di dodici ore, dalle 10 alle 24 e si chiuderà con un concerto che vedrà protagonisti le band e i solisti selezionati dalla Direzione Artistica della manifestazione. A presentarci l’evento è Vania Costa, vicepresidente dell’associazione “Cremano Giovani”.

Da quali presupposti e con quali obiettivi nasce il Cremano Giovani Festival?

Nasce dall’idea di dare prima, durante e dopo la manifestazione, spazio e valore alla creatività dei giovani artisti partecipanti . L’obiettivo è quello di concepire un Festival “a misura d’artista”, capace di plasmarsi grazie al confronto e al continuo scambio di idee.

Qual è la location in cui si terrà l’evento? Avete intenzione di valorizzare anche le risorse del territorio circostante?

L’evento si svolgerà interamente a Villa Bruno, storica dimora settecentesca e polo culturale di San Giorgio a Cremano. Fare in modo che questa splendida villa diventi un vero e proprio tempio delle possibilità per i tanti giovani del nostro territorio rientra in pieno nella mission dell’Associazione “Cremano Giovani” e, di conseguenza, del “Cremano Giovani Festival”.

Quali saranno le sezioni artistiche proposte al pubblico?

Quest’anno saranno ben dieci: scultura, pittura, fotografia, grafica, street art, teatro, narrativa, poesia e musica. La novità rispetto al 2013 è la sezione dedicata ai cortometraggi e alle webseries, un genere che, specialmente adesso, è molto apprezzato dai ragazzi.

Come sarà strutturata la manifestazione e che tipo di feedback vi aspettate dal pubblico? Raccontateci nel dettaglio cosa offrirà questa seconda edizione di Cremano Giovani.

Il Festival si aprirà alle 10.00 con l’apertura delle mostre di pittura, scultura, grafica e fotografia. Durante l’intera giornata ci sarà una lunga serie di eventi ed attività, tra cui un laboratorio di autocostruzione, uno di origami e un laboratorio didattico con i bambini per divertire anche i più piccoli. Alle 13.00 verrà offerto un aperitivo nella suggestiva terrazza del Piano Nobile. Nel pomeriggio, in biblioteca, ci sarà uno spettacolo teatrale e per chiudere in bellezza, alle 18, presso la Fonderia Righetti inizierà il concerto che accompagnerà i visitatori fino alla mezzanotte inoltrata. Ci aspettiamo un pubblico capace non solo di gradire quanto da noi proposto, ma anche di interagire con l’evento, fruendone appieno le potenzialità.

Il Festival coinvolge giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni. Quali sensazioni avete avuto durante il processo di iter selettivo?

Chiamarlo iter selettivo non è del tutto corretto. Abbiamo cercato, nei limiti, di evitare selezioni, includendo tutti i giovani che hanno inviato il bando di partecipazione compilato entro la data di scadenza prefissata. Quest’anno, per motivi puramente logistici, ci è risultato impossibile dare spazio alle quasi 30 band che hanno risposto al nostro appello e quindi abbiamo dovuto necessariamente operare una sorta di selezione. In ogni caso, il fatto che decine e decine di giovani talenti abbiano sposato la nostra causa, condividendo con noi le loro opere, è motivo di grandissimo orgoglio e soddisfazione!

I proventi del Festival verranno reinvestiti per perseguire gli scopi, prevalentemente culturali, dell’Associazione. Avete già qualche idea in merito?

Gli unici, veri, proventi sono tutti coloro che si sono messi all’opera con impegno e passione per realizzare questa kermesse. Il patrimonio di un’associazione, specie se di volontariato, è costituito principalmente da persone che prendono coscienza di loro stessi, e che, entrando a far parte di una formazione sociale, scoprono nel dialogo e nel confronto con gli altri un modo per crescere sul piano umano e comportamentale. In tal senso, “Cremano Giovani” ne è un esempio concreto.

 Raffaella Sbrescia