Intervista ai Simple Plan: “Stiamo lavorando al meglio per il nuovo album”

Simple Plan - Main Pub 1 - Photo Credit - Chapman Baehler

Simple Plan ph Chapman Baehler

I Simple Plan, la band pop/punk canadese che ha venduto milioni di dischi in tutto il mondo torna dopo quattro anni dall’ultimo album “Get Your Heart On!”  torna con il nuovo singolo “I Don’t Want To Go To Bed”, in radio da venerdì 23 ottobre. Il divertente video che accompagna il singolo è un omaggio a ‘Baywatch’, uno dei telefilm più amati degli anni ’80, e vede anche la  partecipazione straordinaria di David Hasselhoff. La band, che il prossimo febbraio 2016 pubblicherà un nuovo album di inediti, ha incontrato alcuni giornalisti a Milano.

Intervista

Siete reduci da un biennio piuttosto impegnativo… qual è il bilancio e in che modo queste ultime esperienze influenzeranno il nuovo album?

Abbiamo girato il mondo dal 2013 al 2015 ed è stato un periodo davvero intenso che ci ha fortemente ispirato. I temi e i suoni non si distanzieranno molto dal passato in compenso il disco è stato registrato con più attenzione e con la ferma volontà di fare la differenza in un momento in cui la scena Pop Punk non vive un periodo florido. Ci saranno anche delle collaborazioni con artisti che ci piacciono, sarà un disco che piacerà ai nuovi ma soprattutto ai vecchi fan, per noi questa è una fase di crescita, non faremo solo canzoni spensierate, nell’album tratteremo anche tematiche importanti.

Perché avete scelto di lanciare alcuni singoli prima dell’uscita del disco?

Volevamo far sapere al nostro pubblico che continuiamo a scrivere e che stiamo lavorando al meglio.

Dopo tanti anni godete ancora della stima di tante persone. Sarà forse per la grande energia che mettete nella vostra musica e nei vostri live?

Sì, chi ci segue è ormai parte della nostra carriera e della nostra vita. Ogni giorno viviamo un sogno di cui siamo grati ad amici e ai fan che ci danno l’energia per dare il massimo sia sul palco che in studio.

Siete molto attivi sui social media…per voi che non siete dei “nativi digitali” cosa significa interagire con il pubblico tramite il web?

Ci piace sentire le opinioni dei fans! Certo, può essere anche pericoloso, è facile sentirsi fighi ma è altrettanto facile non esserlo affatto.  La gente tende a essere molto diretta sui social ma, per fortuna, con noi sono piuttosto benevoli. La potenza dell’informazione digitale è ormai più forte della stessa musica, vorremmo concentrarci solo sul lato artistico del nostro progetto ma non è davvero più possibile. Cerchiamo di condividere sempre buoni contenuti.

Come rispondete alla forte negatività che ci circonda dopo gli ultimi tragici fatti di cronaca?

Noi ci divertiamo con la musica, siamo aperti e accogliamo persone di nazionalità diverse. Tutte cose che ai terroristi non piacciono. La nostra civiltà considera la musica qualcosa di sacro e di speciale. Noi come band, e in quanto artisti,  dobbiamo solo continuare a suonare e a far divertire le persone.

 Raffaella Sbrescia

Video: I don’t Wanna Go To Bed