Musica Nuda live al Blue Note Milano: eleganza e leggerezza a braccetto

Dopo aver diffusamente recensito “Leggera” (http://www.ritrattidinote.it/recensioni/leggera-magoni-spinetti-musica-nuda.html), il nuovo album di inediti del duo Musica Nuda, composto da Ferruccio Spinetti e Petra Magoni, è tempo di tracciare un breve bilancio della resa live delle nuove canzoni che i due artisti hanno portato sul palco del Blue Note Milano nell’ambito del “Leggera” tour. Con una scaletta intrisa di saliscendi emotivi e rimandi alle più svariate fasi del vasto repertorio dei Musica Nuda, Petra e Ferruccio si sono divertiti a giocare cercando di cogliere il pubblico di sorpresa. Con loro sul palco anche Lina Madrigali che, per l’occasione, ha cantato la sua “Diving in your soul”. Dai brani incisi nell’ultimo album, su tutti “Come si canta una domanda”, una poesia di Peppe Servillo musicata da Ferruccio Spinetti, “Condizione imprescindibile”, un tango che matura in un crescendo di matrice erotica, l’enigmatica “Dimane e l’agrodolce “Leggera”, alle cover che nell’arco di 14 anni sono entrate ormai a far parte del dna del duo, passando per qualche piccola chicca mai incisa, i Musica Nuda hanno creato un nuovo equilibrio interno.

Musica Nuda live @  Blue Note - Milano

Musica Nuda live @ Blue Note – Milano

Il concept che detta il leit motiv di questo nuovo tour ruota intorno alla parola leggerezza, intesa come attitudine nel non prendersi mai troppo sul serio senza tralasciare l’attenzione ai dettagli. Attraverso la loro capacità di spogliare le canzoni vestendole a proprio piacimento, i Musica Nuda riescono a fare leva sull’emotività dello spettatore in modo immediato e senza filtri. Il risultato, originale e fuori dall’ordinario, diventa garanzia di elegante divertimento.

Raffaella Sbrescia

Leggera: a scuola di eleganza con Magoni e Spinetti per Musica Nuda

 Cover_Leggera

Sempre più rodato e prolifico il duo Musica Nuda composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Lo scorso 27 gennaio è uscito infatti “Leggera” (Warner Music), un album composto da 12 brani interamente scritti e cantati in italiano. Il filo conduttore di questo nuovo lavoro è la delicatezza con cui vengono raccontati sentimenti intimi, pensieri dolorosi, riflessioni scomode. Grazia, eleganza e leggerezza avvolgono testi votati all’emozione. Il disco si apre con “Come si canta una domanda” una poesia di Peppe Servillo musicata da Ferruccio Spinetti e magistralmente interpretata dall’istrionica Petra Magoni: “Con gli occhi chiusi bacerai una bugia sulla mia bocca lascerai”, canta Petra, dando voce ai tormenti controversi di chi si barcamena tra promesse d’amore, incertezze e disillusione. Il fascino carnale del tango irradia le parole di “Condizione imprescindibile”: i nervi e la muscolatura del contrabbasso costruiscono una tensione erotica che matura in un crescendo irresistibile e travolgente. Un amore di tipo melanconico e struggente permea il testo di “Dimane”: “il tempo che è passato non torna ma quello per cercarti c’è”, scrive Spinetti, tra interrogativi senza risposta, sospiri e riflessioni che ci restituiscono tutto il sapore agrodolce di un sentimento irrisolto. La titletrack (in collaborazione con Kaballa e Tony Canto) recita: “ogni parola è rumore dove ogni anima è sola” e poi, ancora, “Rinuncio all’odio e all’amore sentimenti la cui vacuità sembra aumentare col tempo”: deduzioni profonde che affrontano in modo leggero, per l’appunto, un modo di intendere il mondo sempre più frettoloso e superficiale.

Spinetti_Magoni_PH_Massimo_Zannoni

Spinetti_Magoni_PH_Massimo_Zannoni

Tutt’altro registro per “Lunedì”, firmata da Frankie Hi-NRG Mc, in cui ritmo, immaginazione e desiderio s’intrecciano in modo ironico e sottile fasciando una velata richiesta di protezione. Indaffarati passanti si affacciano tra gli scaffali e le storie silenziose di “Feltrinelli” scritta da Francesco Cusumano. “Canto, me ne vanto, mi diverto”, canta Petra Magoni in “Canzone senza pretese”, l’inedito di Lelio Luttazzi e Zeppieri già uscito in una compilation per Musica Jazz che qui si arricchisce del contributo vocale di Frida Bollani Magoni. L’ascolto prosegue con “Ti darò”: la dichiarazione d’amore per eccellenza frutto dell’incontro delle penne di Petra Magoni e Luigi Salerno. L’isterismo bisbetico di “Zitto zitto” ci offre la possibilità di godere appieno della versatilità vocale ed interpretativa dell’inimitabile Petra Magoni mentre “Luce” passa, filtra, attraversa volti, pensieri, immagini riportando la mente ai ritmi di Bahia. Fausto Mesolella ancora in veste di autore per le musiche di “Tu sei tutto per me” col testo di Alessio Bonomo: “se dico amore c’è l’eco di te”; non c’è altro da aggiungere o forse sì. Il disco si chiude con  un bell’ omaggio alla canzone d’autore italiana con la cover di “Ti Ruberò” di Bruno Lauzi, brano registrato due anni fa: “ti ruberò a tutti quelli che non sanno sognare”: un intento, una missione, un compito non facile quello che Petra Magoni e Ferruccio Spinetti intendono portare avanti con questo nuovo capitolo del progetto Musica Nuda che, a giudicare  dalla minuziosa cura con cui è stato realizzato, rappresenterà un nuovo importante esempio di eccellenza Made in Italy.

Raffaella Sbrescia

TRACKLIST

01 Come si canta una domanda (Servillo-Spinetti). Chitarra, F. Spinetti

02 Condizione imprescindibile (Kaballa-Canto)

03 Dimane (Spinetti)

04 Leggera (Kaballa – Canto). Chitarra, Tony Canto

05 Lunedì (Spinetti – Di Gesu)

06 Feltrinelli (Cusumano). Ospite F. Mesolella al Dobro

07 Canzone senza pretese (Luttazzi-Zeppieri). Ospite Frida Bollani Magoni

08 Ti darò (Salerno). Ospite Luigi Salerno

09 Zitto zitto (Kaballa-Parigi)

10 Luce (Salerno-Spinetti). Chitarra F. Spinetti

11 Tu sei tutto per me (Mesolella-Bonomo). Ospite F. Mesolella alla chitarra

12 Ti ruberò (Lauzi)

Ascolta qui l’album:

“LEGGERA” TOUR

03/03     Botticino (Bs) – Teatro Centrolucia

04/03     Mira (Ve) – Teatro Villa dei Leoni

05/03     Torino – Cap10100

10/03     Rimini – Teatro degli Atti

11/03     Milano – Blue Note (Doppio spettacolo ore 21,00 e 23,30)

16/03     Napoli – Teatro Politeama

21/03     Cusset (Francia) – Theatre de Cusset

07/04     Poggibonsi (Si) – Teatro Politeama

08/04     Vittoria (Rg) – Teatro Vittoria Colonna

12/04     Matera – Auditorium Gervasio

18/04     Roma – Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi

22/04     Fano (PU) – Teatro della Fortuna

27/04     Denver (Colorado, Usa) – Newman Center For The Perfoming Arts

28/04     Detroit (Michigan, Usa) – Detroit Institute Of Arts

30/04     Toledo (Ohio, Usa) – Toledo Museum Of Art

 

 

 

 

Intervista a Petra Magoni e Ferruccio Spinetti: Musica Nuda, Little Wonder, concerti all’estero e un nuovo album in arrivo

Petra Magoni e Ferruccio Spinetti ph Simone Cecchetti

Petra Magoni e Ferruccio Spinetti ph Simone Cecchetti

Musica Nuda è un progetto che racchiude due anime speciali, quelle di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Una voce sublime ed un contrabbasso magico e versatile uniti da dodici anni nel nome dello sconfinato amore per la musica. Lo scorso 31 marzo i due artisti hanno pubblicato “Little Wonder” (Warner Music), un album fatto di rivisitazioni di canzoni più e meno famose, la tangibile dimostrazione che nonostante lo scorrere del tempo, i dischi pubblicati e migliaia di concerti, la curiosità e la passione possono portare a volersi rimettere nuovamente in gioco senza limiti. Alle porte del tour che li porterà a girare l’Europa in lungo e in largo, Petra e Ferruccio si sono raccontati a cuore aperto.

L’intervista

“Little Wonder” è un regalo che avete fatto a voi stessi?

Ferruccio: Questo album ripercorre artisticamente quello che è successo nel corso di dodici anni: 7-8 dischi, più di mille concerti in giro per il mondo e tante belle esperienze. Dopo aver realizzato due album di inediti, che erano “Banda Larga”e “Complici”, abbiamo deciso di fare nuovamente un disco di cover per vedere con dodici anni di esperienza e, si spera, con una certa maturazione artistica in più, cosa ne sarebbe venuto fuori. Mantenendo intatte libertà e istinto, e in questo mi riferisco alla scelta dei brani, abbiamo scelto delle canzoni che ci piacevano, che ci emozionavano e le abbiamo trasformate in Musica Nuda.

Cosa vi ha sorpreso di questo lavoro? C’è qualche elemento che dopo tanti anni vi ha messo alla prova?

Petra: Sì, certo. A partire dal modo in cui è stato realizzato questo disco;  l’abbiamo registrato sul palco del teatro di San Casciano,  a porte chiuse, senza cuffie, in presa diretta e senza la separazione che c’è nello studio di registrazione, il tutto per ritrovarci nel nostro habitat naturale. Tutto il lavoro è stato molto immediato. Per esempio, la versione che abbiamo inciso di “Is this love” di Bob Marley è la prima e unica. Questo disco è simile al nostro primo album, anche quello fu registrato in presa diretta. Abbiamo scelto di fare cover di tutti i tipi, compreso un nostro stesso brano, con la curiosità di scoprire quale fosse stato il risultato. Little Wonder può sembrare un titolo presuntuoso ma in realtà “wonder” è anche lo stupore, la meraviglia di scoprire qualcosa di nuovo dopo 12 anni.  La meraviglia di voler fare nuove cose con più maturità ma con lo stesso entusiasmo.

Come mai hai avete scelto di rifare “ Io sono metà”?

Quella è la prima canzone che abbiamo scritto insieme, un giorno la stavamo suonando, ci è venuta in una nuova versione  e ci siamo detti: “perché no?!”

Dopo 1000 concerti e tanti palchi, fareste un parallelo tra le locations italiane ed estere? Come cambiano le vostre aspettative di volta in volta?

Ferruccio: Quando si va a fare un concerto è difficile avere delle aspettative, la sorpresa spesso giunge anche durante il concerto stesso. Come dice Petra, il live si fa in due: noi sul palco e il pubblico giù. Quando andiamo a suonare in una città che non conosciamo come può essere Lima,  Buenos Aires, Charleston o Belgrado siamo molto curiosi di vedere quale sarà la reazione del pubblico a questo strano duo. A dire il vero la scaletta che proponiamo potrebbe scatenare lo stesso tipo di reazione anche se all’estero ci chiedono di fare più pezzi in italiano perché il pubblico è curioso nei riguardi della nostra lingua madre.

Petra: Nonostante le differenze nel mondo è bello vedere che la gente ride per le stesse cose, si emoziona per le stesse cose. La musica è davvero un linguaggio universale che va oltre le parole.

Petra, usi la voce in tutti i modi possibili, dal sussurro al virtuosismo. Questa è una dote che in tantissimi ti riconoscono e che fa del tuo live un’esperienza da non perdere…

Petra: E’ una cosa di me che avevo intuito da molto tempo però, in effetti, fin quando non ho incontrato Ferruccio non avevo proprio gli spazi per poter fare quello che faccio adesso. Con un gruppo normale, ma anche solo con un chitarrista, non avrei la possibilità di far sentire tanti piccoli dettagli. Noi abbiamo tantissime dinamiche, andiamo dal pianissimo al fortissimo e  cambiamo spesso repertorio. Tutto questo fa sì che un concerto contrabbasso e voce, che io per prima sulla carta definirei palloso, in realtà poi non lo sia affatto.  Abbiamo una grande curiosità da ascoltatori e cerchiamo di trasmetterla anche in qualità di  interpreti. L’uso  che faccio della mia voce è frutto di necessità e virtù, anche Ferruccio si è dovuto inventare un nuovo modo di suonare. La prima volta che è venuto ad ascoltarci Peppe Servillo, con cui Ferruccio ha suonato per sedici anni negli Avion Travel, Peppe gli ha detto:“Ferrù ma tu suoni così?”

Ferruccio, a proposito degli Avion Travel, c’è qualche novità in vista?

L’anno scorso siamo stati in tour con 20 date, ricordo con particolare affetto il concerto al Castel Sant’ Elmo di Napoli. Quest’anno cercheremo di inventarci qualcosa di nuovo.

Parlando di sperimentazione, ci parli del progetto Inventa Rio?

Ferruccio: Inventa Rio è un gruppo che esiste dal 2010 formato da me, Giovanni Ceccarelli al piano, Francesco Petreni alla batteria, Dadi Carvalho alla chitarra. Alla base c’è l’idea di fondere la musica italiana con quella brasiliana in maniera innovativa. Il primo disco è uscito nel 2010 con brani in italiano e qualcuno in napoletano, nel 2012 abbiamo omaggiato Ivan Lins, con altri artisti compresa Petra, Bungaro, Maria Pia De Vito, Samuele Bersani, Chico Buarque.  La cosa bella è che Ivan è stato dieci giorni con noi a registrare il disco. L’anno scorso l’album è stato anche candidato ai Latin Grammy,  tra i cinque migliori dischi della musica popolare brasiliana; questo, però,  in Italia non l’ha saputo quasi nessuno.

Tornando a voi due, dopo la lavorazione di “Little Wonder”  avete continuato a scrivere e comporre?

Petra: Sono conscia di essere più forte come interprete che come autrice quindi non ho l’ansia di voler per forza scrivere cose mie. Ferruccio invece è più prolifico.

Ferruccio: Non mi definisco un compositore come prima professione. Già con gli Avion Travel, da strumentista lavoravo principalmente sulla musica. Oggi per i testi collaboro quasi sempre con Alessio Bonomo. Magari per un anno non scrivo niente poi magari in venti giorni vengono fuori tre pezzi.  Non c’è una regola fissa. Io e Petra abbiamo registrato molte canzoni inedite, scritte da tanti bravissimi autori, per cui il prossimo album è già quasi pronto. Questo “Little Wonder” è stato voluto perchè negli ultimi due album c’erano molte canzoni in italiano e, suonando tanto all’estero, il mercato esigeva un disco più internazionale.

EUTROPIA FESTIVAL 2014

Petra Magoni e Ferruccio Spinetti ph Pasquale Modica

Il palco è la vostra linfa.

Ferruccio: La prima promozione per un’artista è, in effetti, proprio il palco. Il live ti dà credito anche tra gli organizzatori  e ti fa circolare negli ambienti musicali giusti.

Petra: Confermo. All’inizio venivano a sentirci dieci persone che ci hanno aiutato molto con il famoso passaparola. Non abbiamo avuto chissà quale battage pubblicitario; anche in tv non ci chiamano spesso.

Avete qualche collaborazione in programma o nel cassetto?

Ferruccio: Punto in alto. Per l’estero dico Sting e Paul McCartney.  In Italia cerchiamo le collaborazioni che sentiamo più vicine a pelle: per esempio Joe Barbieri, sempre presente nei nostri ultimi dischi, Pacifico con cui abbiamo collaborato in passato. Per il resto, vedremo…

Petra: Io aggiungo Fausto Mesolella e Benjamin Clementine!

Raffaella Sbrescia

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Video:

Tout S’Arrange Quand On S’Aime

Le prossime date del tour

Sab 26 Settembre MUSICA NUDA – Teatro Brancaccio – ROMA
Merc 7 Ottobre MUSICA NUDA – Maison de Georges Sand -Nohant -FRANCE
Gio 8 Ottobre MUSICA NUDA – Auditorium Jacques Coeur- Bourges-FRANCE Sab 10 Ottobre MUSICA NUDA – Centre Culturel Jean-Arp- Clamart-FRANCE
Lun 19 Ottobre MUSICA NUDA-Istittuto Italiano di Cultura- Belgrado – SERBIA
Mar 20 Ottobre MUSICA NUDA – Jazz Festival – Pancevo – SERBIA
Ven 30 Ottobre MUSICA NUDA – Teatro delle Ali – Breno – BRESCIA
Sab 31 Ottobre MUSICA NUDA-Reims JazzFestival-Caveau Mumm-FRANCE
Lun 9 Novembre Pippo Delbono, Petra N Magoni, Ilaria Fantin ‘IL SANGUE’- Liege – BELGIQUE
Mar 17 Novembre Delbono, Magoni e Fantin ‘IL SANGUE’ – PRATO
Merc 18 Novembre MUSICA NUDA – Teatro Puccini – FIRENZE

Musica Nuda in concerto a Napoli: Castel Sant’Elmo estasiato dal duo Magoni-Spinetti

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Lo scorso 24 luglio, la bellissima Piazza d’Armi di Castel Sant’Elmo ha ospitato l’atteso concerto dei Musica Nuda, nell’ambito della rassegna musicale Sant’Elmo Estate. In occasione del decennale del loro binomio artistico Ferruccio Spinetti (contrabbasso) e Petra Magoni (voce) hanno aggiunto parecchie novità al loro ricco e variegato repertorio musicale. Con la pubblicazione del loro settimo album, pubblicato nel 2013 ed intitolato “Banda Larga”, i due artisti hanno, dunque, aggiunto nuovi impulsi e nuove suggestioni da regalare al pubblico.La forte presenza scenica ed il carisma della voce di Petra Magoni, insieme alle improvvisazioni strumentali di Spinetti costituiscono la materia prima di un momento live, pensato per costruire infiniti sogni.

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Ad inaugurare la scaletta  “La canzone dei vecchi amanti” di Battiato, seguita da “L’amore arancione” e successivamente da due brani tratti da “Banda Larga”. Si tratta de  “La mia carica erotica” e “Qui tra poco pioverà”. Intensa e struggente la versione del brano “Fronne” con testo di Mimì Ciaramella (batterista Avion Travel) che, insieme al brano inedito, tratto dall’antica canzone lombarda “Senti il martello che batte le ore”, ha offerto un significativo saggio di quello che Magoni e Spinetti riescono a creare nel vivo della loro dimensione live.

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

La carica emotiva della serata non si esaurisce qui: per suggellare la proposta di matrimonio di Antonio a Luana, con tanto di anello nuziale, i Musica Nuda hanno suonato “Lei colorerà”, un brano dedicato alla coppia, conosciutasi proprio in occasione di un concerto del duo. Il surplus ultra della serata è stato l’ospite: stiamo parlando di Fausto Mesolella, noto ed apprezzatissimo chitarrista napoletano che, da quasi 50 anni regala emozioni attraverso la sua sei fidata sei corde.

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Unitosi ai Musica Nuda sulle note dello storico brano “Another brick in the wall” dei Pink Floyd, l’artista ha conquistato il pubblico con l’eterno fascino di “Libertango” di Astor Piazzolla, un assolo arricchito da mutevoli virtuosismi e giochi di colore melodico. Il concerto è proseguito poi con una composizione non ancora incisa dal duo:  “Bellezza in bicicletta”, dedicata al campione Vincenzo Nibali e l’ironica “Sei forte papà” di Morandi. “Lirico Lirica”, rivisitazione della composizione ‘Si dolce è’l tormento’ di Claudio Monteverdi, e “Caruso” di Lucio Dalla, sono, invece, i brani che hanno sicuramente evidenziato la particolare estensione vocale della Magoni. Per i richiestissimi bis anche Mesolella si è riaggiunto al trio. Gli artisti hanno, quindi, deliziato il pubblico con  “Un giorno dopo l’altro” di Luigi Tenco e l’immancabile “Guarda che Luna” suggellando al meglio una serata di poesia.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Fausto Mesolella @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Fausto Mesolella @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Fausto Mesolella @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Fausto Mesolella @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

 

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

 

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

 

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

 

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

 

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

 

Musica Nuda @Sant'Elmo Estate Ph Luigi Maffettone

Musica Nuda @Sant’Elmo Estate Ph Luigi Maffettone