I Negrita festeggiano le nozze d’argento a Sanremo 2019: I ragazzi stanno bene e si sente. Videointervista

Negrita

Negrita

Esce oggi “I Ragazzi Stanno Bene“, brano in gara al 69° Festival di Sanremo, scritto e composto dai Negrita e prodotto da Fabrizio Barbacci.

I Ragazzi Stanno bene” farà parte della raccolta omonima “I RAGAZZI STANNO BENE 1994-2019” in uscita il prossimo 8 febbraio. L’album celebra i 25 anni di carriera dei Negrita: 32 brani che ripercorrono la storia della band toscana più tre inediti: “I Ragazzi stanno bene”, “Andalusia” e “Adesso basta”.

Videointervista:

 

Negrita, guerrieri del rock: “9 Live & Live”, il tour nei club e il ritorno del pogo. L’intervista e le foto del concerto di Napoli

Negrita live @-Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Dopo il successo dell’ultimo album in studio “9” i Negrita tornano con un cofanetto dal vivo dal titolo “9 Live & Live”. La nuova edizione dell’album (Cd + Dvd) – prodotto da Fabrizio Barbacci per Universal Music Italia – contiene: un CD con  nove versioni live tratte dall’album in studio, due brani inediti “I tempi cambiano”, “Quelli Che Non sbagliano mai” e una versione acustica del brano “Se sei l’amore”. Un DVD con le immagini del concerto di Milano registrato al Mediolanum Forum il 18 Aprile 2015 oltre al docu-film “Under The Skin”, registrato al “Grouse Lodge Studio” di Rosemount (Irlanda) durante le sessioni di registrazione di “9”.

Intervista

Il club è per un musicista quello che il teatro è per un attore… è per questo che siete tornati a suonare in piccole location?

“Avevamo voglia di ritornare nei club e di viverci quella che è stata la genesi della nostra carriera, nei palazzetti si fanno gli show, nei club la musica fermenta, nasce, si sviluppa. Non è nel palazzetto che una band viene scoperta. Ritornare in questi posti ci fa ritrovare un contatto con il pubblico e con la nostra musica, con il nostro modo di approcciarci allo show, abbiamo la possibilità di scherzare tra di noi tra un pezzo e l’altro, di dare un plot al concerto sempre diverso. In più possiamo improvvisare: l’improvvisazione fa parte della nostra attitudine compositiva, ti fa anche riscoprire parte del tuo repertorio che nel palazzetto non puoi suonare, ci sono canzoni proprio scritte immaginandoci in un ambiente piccolo”.

Questo lavoro trae spunto dal tour di ”9″, il vostro ultimo album di inediti?

Abbiamo pensato di creare una sorta di appendice a “9”. Il CD audio contiene tutte le canzoni dell’album registrate durante il nostro tour estivo a Reggio Emilia, Nola e Golfo Aranci mentre il DVD contiene la registrazione video del concerto del 18 aprile 2015 al Forum di Assago. In più abbiamo inserito un docu-film sinora trasmesso solo su Sky Arte che racconta la nostra avventura irlandese al Grouse Lodge Studio di Rosemount durante le sessioni di registrazione di “9”.

“9 Live & Live” è dedicato a Carlo Ubaldo Rossi…
Un chitarrista fa suonare la band, lui faceva suonare una orchestra. Lui ci portò per la prima volta a suonare fuori dall’Italia, a New Orleans nel 1996. All’epoca volevamo uno studio residenziale, dove poter lavorare, stare insieme, dormire e lui lo trovò. Ci manca molto.

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Non vi siete fatti mancare nemmeno due brani inediti… partiamo da  “I tempi cambiano”, scritta con Ligabue.

Abbiamo coinvolto Luciano perchè era un pezzo con un titolo importante, siamo in contatto con lui da 23 anni e abbiamo pensato che il background di questo brano fosse comune sia a noi che a lui. Noi riuscivamo a chiudere come volevamo il ritornello del pezzo,  Luciano l’ha fatto magistralmente in pochissimo tempo e anche quando avevamo la versione buona lui continuava a mandarcene altre. Ci ha confessato che, quando ha visto il titolo del brano, gli è venuto un colpo pensando al brano di Dylan [“The Times They Are a-Changin'” di Bob Dylan, n.d.r.] poi però ha aperto il file e il pezzo gli è piaciuto e abbiamo cominciato a lavorarci insieme”.

E poi c’è ”Quelli che non sbagliano mai”, una sorta di invettiva contro i cosiddetti ‘leoni da tastiera’ …

“Ci sono cose avvenute a noi direttamente sui nostri social e i nostri canali ma anche strofe che si occupano dei commentatori selvaggi. Io [Pau ndr] ormai mi informo quasi esclusivamente in rete: quando leggo notizie che mi interessano poi vado a dare un’occhiata ai commenti sotto. E lì trovi un bestiario, uno zoo di atteggiamenti, di modi di fare e di pensare che a volte ti lasciano perplesso. Diciamo che se il cofanetto è un’appendice di “9” questa canzone può essere considerata l’appendice di “Poser”.

E la nuova versione di “Se sei l’amore”?
È nata tra l’una e le due di notte, quando abbiamo chiamato Enrico Giovagnola, che suona il sax nel pezzo e che è un amico del nostro nuovo bassista, Giacomo. A quell’ora era… impegnato, diciamo così, con la sua ragazza ma si è precipitato da noi facendosi la strada da Perugia ad Arezzo per registrare la sua parte”.

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Come nasce il “Whisky time”?
“Il Whisky time è una pausa tra due parti dello show che abbiamo introdotto per non scadere nel classico cliché della band che se ne va, il pubblico che la acclama perché sa che deve farlo e poi il ritorno sul palco per i bis. Così invece abbiamo diviso il live in due parti: una prima parte in cui torniamo alle nostre origini con pezzi funky, blues e rock e qualche b-side e una seconda parte con colori e suoni completamente diversi, più legata ai ritmi latino-americani e reggae. Poi concludiamo lo show con gli ultimi venti minuti di pezzi potenti. Chiamiamo la pausa “Whisky time” perché è il nome che gli diede una band croata, con cui suonammo nel 1990, e che ci adottò durante uno sgangherato tour fai da te che decidemmo di fare a bordo di un furgone. In quel caso non era solo un nome, la pausa serviva davvero per farsi un buon bicchiere”.

Cosa vi sta lasciando questo tour nei club?
“Ci ha stupito vedere il pogo, pensavamo che non esistesse più, come il punto e virgola (ridono n.d.r), invece è stato bello vedere ragazzi di vent’anni pogare insieme a gente brizzolata. Negli ultimi anni il pogo si è visto sempre meno ed è stato figo vederlo tornare nei club. Vedere la gente che poga ci emoziona: noi abbiamo una cultura musicale vasta e quella punk rock c’è sempre stata. E’ pazzesco vedere tanti strati e fasce sociali, tra cui i ventenni che noi chiamiamo l’invasione degli ultra-corpi. Un’altra differenza sostanziale è che nei palazzetti e negli stadi c’è una regia, nei club la regia è a braccio”.

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

C’è ancora spazio per il rock in Italia?
“Di rock se ne è fatto tanto, nel mondo, quindi oggi è difficile trovare qualcosa che non sia già stato detto o fatto. Le nuove band devono trovare qualcosa che colpisca. In Italia di rock non ce n’è mai stato tanto. La nostra generazione e quella precedente sono state più fortunate in questo: dai Litfiba ai CCCP prima e poi con Afterhours, Marlene Kuntz, Verdena e tanti altri è esploso un fermento tra il ’93 e il ’95″.

Siete insieme da 25 anni…qual è il vostro collante?
Anche quando litighiamo ci ricordiamo che siamo amici. Pensare alla musica è pensare a noi e avere sempre qualcosa da fare. Col tempo ognuno ha sviluppato il suo ego anche in maniera abbastanza forte però c’è anche una democrazia che lascia lo spazio a tutti. E c’è anche Fabrizio Barbacci, nostro storico produttore, nel ruolo di capitano non giocatore.

Prossimi programmi?
Saremo in tour fino al 9 aprile. Poi ci fermeremo un po’ per goderci tutta la gioia e l’entusiasmo che il nostro pubblico ci sta regalando.

Raffaella Sbrescia

Tracklist CD

I tempi cambiano, Quelli che non sbagliano mai, Mondo Politico, Il Gioco, Poser, Se sei l’amore, 1989, Que serà serà, Baby I’m in love, Ritmo umano, Vola via con me, Se sei l’amore (Alternative Love Version)

Tracklist DVD

Mondo politico, Poser, Baby I’m in love, In ogni atomo, Cambio, Se sei l’amore, 1989, Brucerò per te, La tua canzone, E sia splendido, Radio Conga, Bambole, Il libro in una mano la bomba nell’altra, Rotolano verso sud, A modo mio, Ho imparato a sognare, Il Gioco, Che rumore fa la felicità?, Mama Maé, Gioia Infinita + Under The Skin (Docu-Film)

 Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Negrita live @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

 La scaletta del concerto:

Ehi Negrita

War

Negativo

In ogni atomo

Militare

Poser

1992

Fuori controllo

Il gioco

I tempi cambiano

Bambole

Hollywood

whisky time

Radio conga

Rotolando verso Sud

Soy taranta

Alzati Teresa

Ululallaluna

Salvation

A modo mio

Cambio

Transalcolico

Mama maeè

 

9: il nuovo album dei Negrita è un’autostrada in fiamme con curve di miele. La recensione

 negrita_copertina_9_allmusicitalia

Spirituale, pensato, lavorato, sapientemente ritmato, “9”, il nuovo album dei Negrita, rimette in gioco il gruppo aretino che, lungi dall’appollaiarsi sui successi del passato, si getta nella mischia con sapiente consapevolezza e con il gusto dell’incognita raggiungendo un risultato veramente godibile. Forgiati dalla lunga ed estenuante esperienza live con il musical “Jesus Christ Superstar”, Pau e compagni hanno affrontato lo scossone dell’’abbandono dello storico bassista Franco Li Causi immergendosi nella scrittura senza distrazioni al Grouse Lodge di Rosemount (Irlanda).

Negrita live @ Forum Assago ph Carmine Arrivo

Negrita live @ Forum Assago ph Carmine Arrivo

In “9”, in effetti, traspaiono in bella vista tutte le caratteristiche che un album dei Negrita dovrebbe avere, su tutte spicca una verve fortemente rockettara nel sound e nell’animo, senza trascurare una varietà di stili che completa ed arricchisce il disco limando anche gli angoli più spigolosi.  Di acqua ne è passata da quel lontano marzo del 1994 ma Pau Drigo e Mac rappresentano ancora il nucleo centrale di un fertile connubio di suoni e anime. In questa nuova fase artistica, oseremmo dire la più matura, il gruppo dimostra di possedere la necessaria esperienza per potersi muovere con tutta scioltezza in territori musicali differenti senza perdere né carica né credibilità.

Negrita live @ Forum Assago ph Carmine Arrivo

Negrita live @ Forum Assago ph Carmine Arrivo

L’album si apre con la fortissima radiofonicità de “Il gioc”o: ci si muove tra strade di cera, tra amarezza ed allegria, sulle vie della vita, descritta come “un’autostrada in fiamme con curve di miele”. In qualità io cannibali travestiti da vegani, ci lasciamo facilmente conquistare dal riff catchy di “Poser”, un brano irriverente, scherzosamente critico, ispirato da una scuola vecchia più del pop e del rap.  Il terzo colpo in canna è “Mondo politico”, iniettato con spruzzi di elettronica e che presenta una foce direttamente annessa ad un rock denso e avvolgente. Briosa e frizzante la disinvoltura di “Que será, será”, in stretta connessione con le influenze latine tanto care ai Negrita attorno alla metà degli anni 2000. “Se sei l’amore” rappresenta, invece, un caso unico, un serbatoio da cui attingere sentimentalismo e delicatezza. “Giorni di velluto e poesie, disastri ed utopie” animano i flashback amarcord di “1989” mentre il fascino ancestrale di “Ritmo Urbano” riempie i vuoti del cuore alternando pop, rock e ritmi latini.

Negrita ph Dara Munnis

Negrita ph Dara Munnis

Libera, travolgente, estemporanea è la sensuale linfa vitale de “Il nostro tempo è adesso”. “Baby I’m in love” ci rigetta, senza preavviso e senza pietà, al centro di un violento riff rockettaro che riaccende i cuori e gonfia il cuore con una massiccia dose di adrenalina. Un rock più soffuso e stemperato accarezza le nervature di “Niente è per caso” mentre “L’eutanasia del fine settimana” critica con lucida oggettività quell’insulsa italianità fatta di presenzialismo e inutile apparenza. Subito dopo c’è “Vola via con me”, in cui i Negrita definiscono l’amore un tango che si balla sempre in due e la vita come una suadente milonga con un gran guitar solo nel finale. Chiude l’album “Non è colpa tua”: un brano atipico e cuorioso, dedicato a Shel Shapiro: “Da Woodstock a White, dai Beatles a Jim, da Hendrix a Dylan, da Yung agli Stones, uno è il messaggio: ricorre una frase, portiamo l’amore che trionferà. Milioni di cuori col sole negli occhi vanno sicuri incontro al futuro che promette tutto ma poi toglierà, la storia andò così”, cantano  con lucida consapevolezza e noi, ultimi arrivati, ne paghiamo ancora le spese.

Raffaella Sbrescia

Acquista su iTunes

Video: Poser