30 anni in un (nuovo) giorno: il report del concerto di Ligabue alla nuova RCF Arena di Campovolo

“Permettetemi di dire: cazzo era ora! Dopo due anni abbiamo finalmente tolto il tappo, abbiamo vinto noi”. Ligabue saluta così i 103.009 spettatori della nuova RCF ARENA di Campovolo, accorsi dalle prime ore del mattino per il concerto-evento “30 anni in un (nuovo) giorno. La serata inizia sulle note dell’ultimo singolo “Non cambierei questa vita con un’ altra” poi il nastro viene minuziosamente riavvolto per ripercorrere un lungo viaggio fatto di parole, note, emozioni, ricordi (quelli che contano, certo). Gilet di pelle e piglio da duro, il “mediano” Luciano celebra il rituale amarcord lasciandosi affiancare dai musicisti che nel tempo lo hanno scortato sulle onde dei cuori di molti che, anno dopo anno, lo hanno accolto e seguito “Ballando sul mondo”.

Ligabue live @ RCF Arena

Ligabue live @ RCF Arena

E via andare: “L’odore del sesso”, “Niente paura”, “Il sale della terra” e poi la prima grande “botta” emotiva della serata: il duetto con l’inossidabile Loredana Bertè sulle note di “Ho smesso di tacere”, una canzone contro la violenza sulle donne cantata, appunto, con Loredana che la violenza l’ha vissuta sulla propria pelle a 16 anni e che l’ha forgiata per sempre. Un grido di dolore e di verità che squarcia il petto.

Sfilano i chitarristi in passerella in “Marlon Brando è sempre lui” con tanto di un assolo a testa, il proprio stile, il marchio di fabbrica di cui poter fare bella mostra in punta di palcoscenico.

La tornata amarcord con i Clandestino inizia con “Bar Mario” con tanto di incursione del manager Claudio Maioli, in memoria di un approccio autentico e legato alle origini di una volta che non si dimenticano mai. “Non è tempo per noi” e forse non lo sarà mai:attimi di nostalgica consapevolezza dei tempi andati e che, paradossalmente rappresentano ancora la linfa vitale a cui appigliarsi per abbracciare il futuro.

A seguire un altro prestigioso ospite: si tratta di Eugenio Finardi con cui Ligabue canta “Musica Ribelle”; un brano che nei difficili anni ’70 aveva avuto un significato importante per il giovane Luciano che, oggi, con il senno di poi, ne riconosce l’importanza a fronte della constatazione del fatto che spesso si è come assuefatti a tutto e purtroppo anche al peggio.

Sempre emozionante e poetica “Piccola stella senza cielo”, surreale vedere ballare il pubblico su un concetto che, decontestualizzato dal live, mette irrimediabilmente terrore nelle vene “A che ora è la fine del mondo”.

Curioso e originale il duetto con Gazzelle sulle note de “L’amore conta”: l’apertura di Luciano ai giovani è un incrocio tra grunge e rock frutto di una cover che Flavio aveva eseguito piano e voce su Instagram qualche tempo fa.

Ligabue live @ RCF Arena

Ligabue live @ RCF Arena

“Luci d’America” e poi la celebrazione del primo Campovolo di 17 anni fa con “Il giorno dei giorni”. Molto intenso il duetto con Francesco De Gregori in “Buonanotte all’Italia”, accompagnato da una carrellata di immagini di personaggi che hanno senza dubbio segnato la storia del nostro paese e il relativo tessuto culturale.

Un altro momento di grande impatto è sicuramente l’esecuzione de “Il mio nome è mai più”: Federico Poggipollini fa le veci di Piero Pelù, ancora convalescente dopo la caduta sul palco di qualche giorno fa e poi il leggendario Mauro Pagani e la sua immancabile armonica a colorare un brano quanto mai attuale e centrato contro la guerra.

“I ragazzi sono in giro”, “Ti sento”, “Eri bellissima” ma soprattutto “Il giorno di dolore che uno ha” e “Quella che non sei” tengono il filo del percorso storico di Ligabue fino all’iconica “Certe notti”; l’atmosfera è quella di un non luogo proprio perchè certe notti possono accadere a chiunque in un qualunque momento della propria vita.

Il concerto si avvia alla fine sulle note di “Una vita da mediano” ma soprattutto con “Il meglio deve ancora venire” e l’iconico ed emozionante duetto con Elisa in “A modo tuo”.  L’atmosfera è onirica, simile a quella di una foresta disegnata: il momento è molto toccante. Il finale è tutto all’insegna del rock: “Questa è la mia vita”, poi si salta tutti insieme “Tra palco e realtà”. Tutti i musicisti raggiungono Ligabue sul palco “Urlando contro il cielo” con tanto di spettacolari fuori di artifico che illuminano Campovolo a festa. “Sogni di rock and roll” tutti insieme in passerella diventano ancora una volta realtà. C’è da crederci se il Liga non cambierebbe questa vita con nessun’altra, anche questo Campovolo ce lo ricorderemo, eccome.

 Raffaella Sbrescia

Ligabue live alla RCF Arena per l’evento unico “30 anni in un giorno”: Le dichiarazioni dell’artista e la scaletta del concerto

Dopo due anni di rinvii causati dall’emergenza Covid 19, questa sera LUCIANO LIGABUE inaugura la nuova RCF ARENA DI REGGIO EMILIA (Campovolo) con un concerto tra i più attesi dell’anno, l’evento in data unica “30 ANNI IN UN (NUOVO) GIORNO”.

L’evento è già da tempo sold out con oltre 103.000 biglietti venduti e celebrara l’inaugurazione di questo spazio totalmente nuovo e creato rigorosamente ad hoc per la musica con una pendenza del 5% per garantire una visuale e un’acustica ottimali.

Sul palco Ligabue sarà accompagnato dai musicisti che hanno condiviso con lui gli ultimi 30 anni: Il Gruppo (Federico Poggipollini-Niccolò Bossini-Max Cottafavi-Luciano Luisi-Zanotti, i ClanDestino (Cottafavi-Marani-Fornaciari-Cavalli Cocchi) e La Banda (Poggipollini-Previte-Luisi-Pellati-Righetti).

Per l’occasione, Ligabue ospiterà alcuni colleghi e amici che hanno fatto parte del suo percorso artistico: Loredana Bertè, Francesco De Gregori, Elisa, Eugenio Finardi, Gazzelle, Mauro Pagani. Diversamente da quanto precedentemente annunciato, risuona la defezione all’ultimo minuto di Piero Pelù che, a seguito della recente caduta sul palco durante il suo live con i Litfiba, questa sera non potrà essere presente al concerto.

A corredo del concerto, abbiamo altresì raccolto le dichiarazioni degli organizzatori. Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi: “Benvenuti a RFC Arena. Questo è un sogno rock’ n’ roll che si realizza. Ringrazio Ligabue per aver scelto la sua città per celebrare la sua carriera. Alle spalle di questo spazio c’è un lungo percorso, ci hanno lavorato tante istituzioni ed è durato diversi anni. Siamo contenti di essere qui a vivere questa emozione. Quello di oggi è un grande messaggio di pace”.

Ligabue PH Jarno Iotti

Ligabue PH Jarno Iotti

Ferdinando Salzano di Friends and Partners: “Sono come un bambino nel più bel negozio di giocattoli,  oggi coincidono due avvenimenti straordinari, il primo è il coronamento del progetto live di Ligabue annunciato nel 2019, la coincidenza è anche la ripartenza. In questi giorni il mondo della musica live vive la vera ripartenza, stiamo tornando a un mondo di normalità, sicuramente differente nell’ approccio di afflusso e reflusso del pubblico. Il fatto che oggi ci siano 103.009 pagamenti in questa Arena ne è la riprova. La nascita di questa Arena risale a 10 anni fa, io e Maioli abbiamo avuto la fortuna di lavorare in sinergia con il sindaco e la regione. Il confronto tra pubblico e privato ci ha portato a questa meravigliosa RCF Arena. L’Arena è orizzontale e non in verticale, questo porta l’artista ad avere la percezione di vedere l’ultimo dell’ultima fila. In Europa non c’è un arena permanente dello stesso tipo, siamo certi che si tratti di una delle più belle e più importanti, ci soo 5 pit più uno, lo spazio ha una serie di dinamiche di accesso e deflusso molto comode, la sensazione è quella di non vivere in una gabbia l’attesa dell’evento”.

Claudio Maioli, manager storico di Ligabue: “Siamo orgogliosi di inaugurare questa arena dopo 3 Campovolo, questa città meritava per il brand che Campovolo è diventato per la musica un luogo permanente dove celebrarla. Luciano inaugura questo spazio per diritto, tra una settimana ci saranno 7 artiste che cantano contro la violenza sulle donne. Solo 2 mesi fa ci hanno autorizzato a fare questi eventi, chiamare artisti stranieri senza aver preso contatto una anno prima diventava difficile, per l’anno prossimo stiamo preparando qualcosa di cui cosa di cui potremo andare fieri. La capienza dell’Arena è di 103165, le produzioni internazionali arrivano a 100 metri e possono essere splittate. Per oggi ci fermiamo a 77, i numeri di Luciano chiudono il cerchio”.

Luciano Ligabue: Benvenuti a tutti, sono felice di inaugurare l’Arena, sono molto affezionato a Campovolo. Quando è venuto fuori il discorso di costruzione dell’Arena, mi sono chiamate fuori rispetto alle dinamiche di accordo e confronto con le istituzioni. Faccio un altro mestiere, non mi viene in mente nemmeno di poter essere direttore artistico di qualche altro evento al momento ma non si contano le volte in cui mi sono già smentito pertanto non escludo nulla per il futuro. In merito all’autobiografia che ho pubblicato di recente, mi sento di dire che questo tomo di oltre 400 pagine  non contiene ovviamente la mia vita ma i ricordi che contano sicuramente sì.

Sento amore e disprezzo per le cose che non funzionano in questo paese, “Buonanotte all’Italia” e “Made in Italy” sono il mio tentativo di spiegare questo sentimento, mi sento legato a questo paese nonostante tutto. In merito al “Il mio nome è mai più”: quando scrivemmo questa canzone 23 anni fa, ci fu un totale coinvolgimento sentimentale in cui mettevamo in chiaro la nostra posizione. Nel libretto di quella canzone c’era la mappa di tutte le guerre in corso nel mondo. Di solito si è attivi sulle guerre che hanno una risonanza mediatica, lo si è a maggior ragione su quella in Ucraina. La decantata civilizzazione è in regressione verso non so cosa, questo continuo correre alle armi ci rende una bomba che si innesca. Con “Musica ribelle” mettiamo in atto una restituzione a un brano che facemmo con i Clandestino nel 1990 in occasione dell’uscita del primo album. Dopo pochi mesi aprimmo un concerto a Milano di Eugenio Finardi che aveva speso buone parole per me con il produttore. Negli anni ’70 il brano era una chiamata a svegliarsi e a darsi da fare. Ho avuto fin da subito la sensazione che sarebbe stato un omaggio giusto a chi già allora poteva fare musica d’autore con spirito rock. Se mi chiedete di Gazzelle, ospite con me sul palco, vi rispondo che ho notato una sua versione piano e voce su Instagram di “L’amore conta” e l’ho invitato. Sarà un bel momento. Intanto confermo che “Non cambierei la mia vita con nessun’altra”: ho tratto di recente questa decisione”.

Raffaella Sbrescia

Setlist

Primo set Ligabue con “Il Gruppo”

Non cambierei questa vita con nessu’altra

Balliamo sul mondo

L’odore del sesso

Niente paura

Il sale della terra

Ho smesso di tacere ft. Loredana Bertè

Marlon Brando è sempre lui

Luciano Ligabue con i Clandestino

Bar Mario

Non è tempo per noi

Musica Ribelle ft. Eugenio Finardi

Ho messo via

Piccola stella senza cielo

A che ora è la fine del mondo

Luciano Ligabue con Il Gruppo

L’amore conta ft. Gazzelle

Luci d’America

Il giorno dei giorni

Buonanotte all’Italia ft. Francesco De Gregori

Luciano Ligabue con La Banda

Il mio nome è mai più ft Mauro Pagani

I “ragazzi” sono in giro

Ti sento

Eri bellissima

Il giorno di dolore che uno ha

Quella che non sei

Certe notti

Sulla mia strada

Ligabue con “Il Gruppo”

Una vita da mediano

Il meglio deve ancora venire

A modo tuo ft. Elisa

Questa è la mia vita

Tra palco e realtà

Bis

Urlando contro il cielo

Sogni di Rock and Roll