Intervista a Luca Carboni: il mio nuovo tour sarà “Una grande festa”. Provare per credere!

Con il dodicesimo album intitolato SPUTNIK,  Luca Carboni si mantiene in vetta alla classifica musicale Made in Italy. Il primo singolo “Una grande festa” ha celebrato l’universo pop attraverso una sintesi artistica ironica e concettuale al contempo. Abbiamo approfittato di uno dei suoi ultimi Firmacopie in vista del tour che partirà in autunno per approfondire la conoscenza dell’album e del pensiero che c’è alla base di questo lavoro.

Luca Carboni

Luca Carboni

Luca parliamo subito di questo nuovo splendido album “Sputnik”. Già il titolo da l’idea di partenza. Una partenza che però fa tesoro delle esperienze passate. Un album che è molto coerente, e che è il proseguimento ideale di “Pop Up”…

Intanto ti ringrazio per l’aggettivo “splendido” perché i complimenti fanno sempre piacere. Sono felice di presentare questo nuovo album; per me è una grande festa, per parafrasare il titolo del primo singolo estratto. Come dicevi tu, il titolo ricorda anche molto della mia storia. Io sono nato negli anni ’60, cresciuto nell’epoca della guerra fredda; lo Sputnik è stato il primo satellite lanciato dai sovietici, che erano in gara con gli americani per la conquista dello spazio; però se ci pensiamo bene, questo satellite ha inaugurato anche l’era moderna in cui viviamo oggi; senza i satelliti vivremmo una vita sicuramente diversa, sapremmo meno cose. Questo simbolo, nella traduzione italiana significa anche compagno di viaggio, quindi è una parola dura che però ha un significato dolce, e mi piace pensare che le canzoni siano compagne di viaggio delle persone. E’ così anche per me; sono legato a tutte le canzoni che ho cantato e che ho scritto in questi anni. Mi auguro che anche le canzoni di questo nuovo lavoro possano essere compagne di viaggio…

In questo album c’è un pezzo molto interessante, che è anche una bella dichiarazione di intenti, “Io non voglio”, e una frase che dice “Voglio un cambiamento radicale”. Se Luca Carboni si guardasse intorno oggi, quale cambiamento radicale vorrebbe?…

Il cambiamento radicale nella canzone è legato al tema dell’amore, al fatto che nell’amore di coppia vissuto in profondità, ci deve essere la capacità di amare anche l’errore dell’altro, di perdonarsi, di non drammatizzare ogni situazione, quindi in questo caso la canzone parla di un cambiamento all’interno di un amore, di una coppia, di una storia. In generale i cambiamenti che vorrei sono davvero tanti, da quelli legati all’ambiente, a quelli legati all’apertura nella nostra società. Il discorso diventerebbe davvero lungo e complesso. Sicuramente ognuno di noi ha dentro di se’ un desiderio da realizzare, un cambiamento da attuare…

Video: Una grande festa

Nel disco hanno collaborato anche noti artisti della scena indipendente come Calcutta, Gazzelle e Giorgio Poi…

Sì, la scena indipendente mi piace molto. Negli ultimi anni, nella musica italiana, c’è stato il pop, il rap, e il rap che si trasformato in trap. Mancava da tempo una generazione che facesse anche la canzone d’autore in una chiave nuova e che rubasse un po’ di spazio al pop più banale presente da anni nella musica italiana, perciò ben vengano queste nuove generazioni che hanno un punto di contatto con cantautori come me, che hanno cominciato negli anni’ 80. Loro “rubano” un po’ la scena al pop, si stanno staccando dalle cose più alternative e stanno arrivando pian piano nelle radio, non rimanendo isolati. E questo mi fa molto piacere; un po’ come noi che negli anni ’80, volevamo uscire dalla canzone ideologica e politicizzata dei cantautori anni ’70. Noi volevamo raccontare l’uomo al di là dei partiti, delle divise, delle bandiere. Secondo me questa nuova generazione è interessante. Con Calcutta e Giorgio Poi, ci siamo incontrati a Bologna, girando spesso per il centro. Ho scoperto che erano venuti a vivere a Bologna. E’ nata prima un’amicizia, e da lì l’idea di collaborare in quest’album. Gazzelle invece è un cantautore di Roma; mi era piaciuto il suo disco, sono andato a sentirlo in concerto sempre a Bologna, in un club dove tra l’altro io faccio spesso le prove con i miei musicisti, e così è nata l’idea di provare a fare qualcosa insieme.

Un pezzo di quest’album che amo molto è “2”. Tu descrivi una verità assoluta, ovvero, “Tutta la gioia, tutto il dolore, tutto quello che hai è due…”

Questa è una canzone a cui tengo davvero tanto anche io; faccio un po’ di confusione con la matematica, perché il due sarebbe divisibile, e io dico invece che è indivisibile. In ogni storia d’amore ci sono due vite, due differenze, due culture, due mondi da cui arrivi e quando si ama non si deve pretendere di cancellare le differenze, che magari sono proprio quelle che ci hanno attratto della persona, e quindi mi piaceva questo concetto, viviamo una unità su due elementi che possono stare insieme per sempre…

Lo Sputnik Tour parte il 12 Ottobre da Nonantola, ed approda a Napoli, alla Casa Della Musica, il 26 Ottobre. Che tipo di concerto sarà?…

L’album è uscito l’8 Giugno, ma io ho voluto spostare il Tour volontariamente ad Ottobre perché mi piaceva che le canzoni di questo nuovo disco fossero conosciute bene, visto che faranno parte della scaletta del concerto, insieme ai successi che ci si aspetta e ad altre canzoni che solitamente non faccio dal vivo. Voglio fare un tour con la consapevolezza di cosa racconta questo album, delle idee che ci sono dentro. Ho lavorato tanto anche al progetto visuale, che gioca un po’ anche con i disegni della copertina, lo spazio, la spazialità, l’ironia, e anche momenti commoventi di un lavoro video che accompagnerà un po’ tutto il concerto…

“Cosa rimarrà dei nostri tentativi di rimanere umani”?…
Questa è una bella domanda… io sono da un lato un po’ fatalista, dall’altro anche ottimista e penso che l’umanità possa venire anche da un solo uomo, un po’ come dicevano le Sacre Scritture. Anche se c’è un solo uomo che porta dentro questa umanità, il mondo si può salvare…

Giuliana Galasso

Sputnik – Tracklist
Una grande festa
2 (Due)
Amore Digitale
Io non voglio
Ogni cosa che tu guardi
I film d’amore
L’alba
Prima di partire
Sputnik

Sputnik Tour
12 Ottobre – Nonantola (Vox Club)
13 Ottobre – Cesena (Vidia Rock Club)
16 Ottobre – Bologna (Estragon)
18 Ottobre – Padova (Gran Teatro Geox)
20 Ottobre – Venaria Reale (Teatro Della Concordia)
22 Ottobre – Firenze (Obihall)
23 Ottobre – Perugia (Afterlife)
25 Ottobre – Modugno (Demodè)
26 Ottobre – Napoli (Casa Della Musica)
28 Ottobre – Roma (Atlantico Live)
29 Ottobre – Milano (Fabrique)
31 Ottobre – Genova (Politeama Genovese)
3 Novembre – Brescia (Gran Teatro Morato)
4 Novembre – Parma (Campus Industry Music)