La grinta di Giungla in “Camo”. La recensione dell’Ep

Giungla ph Giulia Mazza

Giungla ph Giulia Mazza

Giungla è Emanuela Drei, voce e chitarra negli Heike Has The Giggles e bassista con His Clancyness. Il suo primo Ep da solista s’intitola “Camo” ed è stato prodotto, registrato e mixato da Federico Dragogna (Ministri). Negli undici minuti di cui si compone questo lavoro, la voce di Giungla è un faro accentratore: passionalità, audacia, grinta e sperimentazione si fondono in una irresistibile miscela electropop. Quattro brani tanto inafferrabili quanto gustabili si muovono tra picchi punk rock e qualche inaspettato tratto morbido.  “Camo” si apre con “Cold”, un tiratissimo punk ‘n roll in cui la drum machine detta i tempi mentre la voce flirta con l’elettronica. A seguire “Forest”: suggestioni filmiche riempiono le bolle sonore create da intense sezioni ritmiche; una contrapposizione, quest’ultima, di forte impatto sia semantico che sonoro. Tutt’altro discorso da fare per “Sand”, una dolce ballad che si distanzia da schemi e preconfezionamenti, un modo per abbracciare la disillusione e trasformarla in un punto di forza. Chiude l’ep “Wrong”, un brano ostico, a tratti psichedelico, incentrato su ombreggiature in contrasto così come è la nostra vita quotidiana.

Raffaella Sbrescia

Video: Cold