La recensione di “Recess”: Skrillex sfida se stesso.

Skrillex-recess-cover“Recess” è il titolo del primo vero e proprio album di Skrillex, il giovane produttore americano, all’anagrafe Sonny Moore, padre del “brostep”. Questo lavoro si compone di 11 tracce molto diverse tra loro e che, nell’insieme, danno l’idea di un progetto più ballabile e melodico del solito. La trasversalità di “Recess” ha già scatenato detrattori e seguaci del talento losangelino che, in verità, si è concesso diversi momenti meno autoreferenziali e molto apprezzati. Il disco si apre con “All is fair and Brostep” feat. Ragga Twins, un’apertura quanto meno paradigmatica: tutto è concesso in amore e nel brostep; seguita dalla title track “Recess” feat. Kill the Noise e Fatman Scoop: “Fight till up can’t fight, don’t let it stop, make it to the daylight”, cita il testo, in un’iperbole sonora. Killa Graham & Sam Dew accompagnano Skrillex in “Stranger”, una delle tracce che rappresentano le varie declinazioni di genere presenti nel disco. “Try It Out” feat. Alvin Risk è il singolone in auge mentre “Coast is clear” feat. Chance the Rapper è, in assoluto, il brano più commentato in rete: la liricità dell’arrangiamento si discosta parecchio dalle tracce precedenti grazie ad un’inedita formula composta da house, 2-step e soul. Un inaspettato cambio di rotta subito annientato da “Dirty Vibe”, il brano in cui Diplo, assieme a C-Dragon e CL, prende parte ad una infernale sessione di ghetto-tech: “We gon’ celebrate every fucking day, I’m as dirty as they could and there’s only one”, cantano i tre, mentre i Ragga Twins tornano sulle note di “Ragga Bomb”. Skrillex sconfina spesso in altri generi, altrettanto spesso senza un’idea precisa, il risultato è tuttavia gradevole e d’atmosfera ma la mancata ricercatezza nella cura del dettaglio c’è e si sente. Nel disco compare di tutto un po’, a metà strada da tradizione ed avanguardia: si va dalle sonorità miste di “Doompy Poomp” alla futuristica “Fuck That”, scandita da una massiccia serie di “Drop!”. “Tonight I want to forget”, questa l’essenza di “Ease my mind”, remix di Nicki and the Dove, mentre la conclusiva e affascinante aura onirica di “Fire Away” lascia in sospeso una serie di input che Skrillex segnala a se stesso per eventuali, ed auspicabili, sviluppi.

Raffaella Sbrescia

Video: “Ragga Bomb feat. Ragga Twins”