Sandra Carrasco live: sensualità flamenca al Blue Note di Milano

Sandra Carrasco ph Luigi Maffettone

Sandra Carrasco ph Luigi Maffettone

La carismatica performance dell’appassionata e talentuosa cantautrice andalusa Sandra Carrasco ha intriso di calda sensualità l’atmosfera del Blue Note di Milano, persino in una enigmatica serata di fine luglio. I colori, le sfumature e le infinite declinazioni della sua voce intensa e soave si rivelano subito con un primo canto a cappella dal fascino immediato e immaginifico. Terre lontane e strumenti a fiato ricorrono nella mente mentre Sandra Carrasco ci prende per mano con il solo potere della sua voce. Un attimo dopo subentrano i suoni dei suoi compagni di scena: l’immancabile Daniel Melon Jimenez alla chitarra, il vigoroso Aldo Vigorito al contrabbasso e l’equilibrato Giovanni Imparato alle percussioni. Delicatezza, sensualità, leggerezza, eleganza sono i cardini lungo i quali Sandra Carrasco si muove spaziando dal bolero al tango alla bossanova al pop senza mai trascurare la sua irrinunciabile matrice flamenca.

Melodie intense, interpretazioni cariche di espressività e pathos hanno catalizzato anche l’attenzione degli spettatori meno attenti. Genuina ed emozionata, la Carrasco si è avventurata nell’esecuzione dei brani racchiusi nel suo ultimo album intitolato “Océano”. Un lavoro giunto a tre anni di distanza dall’album di debutto e che riveste di nuove colorazioni diversi grandi classici della musica latino americana mondiale. “Sabor a mí”, ”Por una cabeza”, ”Piel de canela” o ”Envidia”, “Resistiré”,  ”Oh, qué será”,  “Bossa nova junto a ti” di Marisol Pepa Flores ma anche un paio di brano dell’indimenticabile Pino Daniele: “ Recentemente sono stata ospite del festival Marigliano in Jazz, sono rimasta folgorata dal groove napoletano e ci terrei tantissimo ad omaggiare un grande artista come Pino”, ha spiegato Sandra che, nonostante l’apprezzabilissima intenzione, non è riuscita a domare la lingua come avrebbe dovuto. Grande recupero nei bis con la sensuale carnalità delle tonalità vibranti ed ascendenti di un intenso brano cantato a cappella, una seconda e più sentita esecuzione di “Por una cabeza” ed una improvvisatissima “Besame mucho”, il cui ricordo resterà a lungo impresso nella mente.

Raffaella Sbrescia