Claudio Baglioni e la sua opera-concerto alle terme di Caracalla: il live report, le foto e la scaletta

Scrivere qualcosa su  Claudio Baglioni che non sia già stato scritto, è impresa davvero ardua, se non impossibile.
Con dodici date a Roma, nell’incantevole scenario delle Terme di Caracalla è tornato a sublimare le scene, il cantautore romano che lega tra loro almeno quattro generazioni, senza soluzione di continuità.
Dodici date, dodici note, dodici sold out, pubblico arrivato da tutt’Italia per godersi uno degli eventi più affascinanti nel panorama estivo della musica leggera nostrana.
110 tra musicisti, coristi, ballerini, per oltre tre ore incantano la platea, mentre la voce straordinaria, potente e versatile che tutti ben conosciamo fa quasi da sottofondo a uno scenario da musical, dove l’espressione corporea assume il ruolo di protagonista. Un concerto che si fa guardare, prezioso, elegante, una proposta musicale sicuramente originale e innovativa.
Non è una novità per Baglioni essere circondato da un corpo di ballo, ma questa volta le coreografie non sono un semplice contorno, diventano il filo narrante di un racconto che si dipana con raffinatezza e gusto, mentre la colonna sonora di parecchie vite si amplifica nell’aria.

Non penso esista una sola persona che, a prescindere dal fatto di esserne o meno fan, non abbia avuto almeno una volta a che fare, nella vita, con un brano di Baglioni: stati d’animo raccontati con un’abilità affabulatoria che riporta un poco alla mente, complice anche la location, la magia di certe antiche rappresentazioni teatrali, impreziosita da perfetti giochi di luce, delicate proiezioni, piccoli intarsi di danza pura. Uno spettacolo curato in ogni dettaglio, corale imponente ma senza darne la sensazione, che scivola leggero, con naturalezza, richiamando a emozioni che si fanno coro, battito di mani, di cuori, sorrisi, commenti, pathos.
I brani storici, come da tradizione, eseguiti in medley al pianoforte, e su un paio la chitarra virtuosa di Giovanni, per il quale “Avrai” non manca di certo, con un piccolo momento di commozione che il padre non si cura di nascondere.

Tre ore dense disturbate solo da piccole gocce di pioggia che non preoccupano né il pubblico né lo staff, tre ore che volano via lasciando l’amaro in bocca per qualche mancanza: del resto, un repertorio così vasto, che attraversa cinquant’anni di vite, non può essere rappresentato nell’arco di un solo concerto.
Baglioni si concede sempre al pubblico con generosità e con generosità il pubblico lo ricambia: si può amarlo, si può non amarlo, ma un suo spettacolo vale sempre la pena di essere vissuto.
Cinquantuno, Montesacro e tutto cominciava…e sembra dare l’impressione di voler durare ancora a lungo.

Roberta Gioberti

 

 

 

 

 

 

Scaletta:

Ouverture
Io Sono Qui
Dodici Note
Acqua Dalla Luna
Dagli Il Via
Un Nuovo Giorno O Un Giorno Nuovo
Gli Anni Più Belli
Un Po’ Di Più
Amori In Corso
Come Ti Dirò
Io Non Sono Lì
Quante Volte
Mal D’amore
E Adesso La Pubblicità
Io Me Ne Andrei
Con Tutto L’amore Che Posso
Quanto Ti Voglio
Fammi Andar Via
W L’inghilterra
Poster
Uomini Persi
Ninna Nanna Della Guerra
Buona Fortuna
Noi No
Medley (Questo Piccolo Grande Amore, Amore Bello, Sabato Pomeriggio, E Tu, E tu come stai?)
Uomo Di Varie Età
Strada Facendo
Avrai
Mille Giorni Di Te E Di Me
Via
La Vita È Adesso

50 anni di Claudio Baglioni: i festeggiamenti cominciano all’Arena di Verona con un concerto kolossal

Claudio Baglioni - Arena di Verona ©_ANGELO_TRANI

Claudio Baglioni – Arena di Verona ©_ANGELO_TRANI

Lo show era stato annunciato come totale è così “Al Centro” è stato. L’ingresso di Claudio Baglioni è trionfale e preannuncia subito la ferma intenzione di lasciare un segno nitido e duraturo nel cuore dei 17.000 che hanno riempito ogni singolo ordine di posto all’Arena di Verona. Baglioni, elegantissimo, incentra il file rouge del suo romanzo musicale sul tema del viaggio. Un viaggio cronologico sì, che lo portato ad attraversare 50 anni di storia italiana, mezzo secolo di musica che ha sempre attinto a piene mani dalla tradizione, dai valori e dal modo di concepire la vita e l’amore in Italia. Emozioni vere, autentiche, genuine che nel corso dei decenni si sono insinuate tra solchi di cuori ora pieni d’amore, ora affranti, ora nostalgici. Il fascino di Baglioni non sta nel passatismo bensì in una cifra stilistica precisa, di qualità, dai confini ben delimitati. “Benvenuti nel mercato delle emozioni, delle chimere, delle sorprese, delle canzoni”, saluta Claudio, mentre uno dopo l’altro i suoi indimenticabili evergreen scivolano via che è un piacere. Impossibile non cantare a tutto fiato i ritornelli che hanno scandito la nostra giovinezza, che ci ricordano un’Italia completamente diversa da com’è adesso. Baglioni è al centro dell’anfiteatro di Verona intorno a lui i suggestivi quadri del celebre coreografo Giuliano Peparini, 21 musicisti eccelsi e 5 coriste. Il tocco del coreografo regala attualità allo show, si ispira agli spettacoli monster dei divi pop internazionali, i suoi bravissimi ballerini sono coloro che rendono i brani vivi, mettendo in scena attimi che dall’immaginario collettivo prendono vita. Energia e vividezza rendono il concerto scorrevole, Claudio Baglioni è attivo, presente, coinvolge il pubblico, non si risparmia e, sinceramente, fa un certo effetto vederlo così fresco dopo tanti anni. Incuriosisce vederlo a proprio agio tra coreografie non sempre in linea con la sua inscalfibile sobrietà. Canta al massimo della potenza vocale ma non rinuncia a godersi i karaoke da 17.000 persone su “Amore Bello”, “Io me ne andrei”, “E tu”, “Sabato pomeriggio”. Irrinunciabili pietre miliari che segnano un tempo lontano ma fondamentale. Un tempo da difendere, da preservare, da tramandare, da valorizzare per comprendere chi siamo e in che direzione stiamo andando. Respirare l’aria di ricordi perduti, un’aria che già mentre respiri cambia, diventa altro, lascia una nota dolce amara sulla faccia, nella gola e nel cuore.

Claudio Baglioni - Arena di Verona ©_ANGELO_TRANI

Claudio Baglioni – Arena di Verona ©_ANGELO_TRANI

Lo show si accende sulle note rock di “Via”. Eccellente sul fronte musicale la struttura dello show, arricchita dal contributo del maestro Walter Savelli. Fuori luogo i ballerini a petto nudo, in puro stile finalissima di Amici di Maria De Filippi. Toccante l’assolo al piano con il ricordo della strage di Genova fatto da un gruppo di fan presenti tra il pubblico.

Video: E tu

Il concerto ritrova la retta via sulle note di “Strada facendo”, “Avrai” canzoni scritte con lo sguardo puntato ai volti di domani, brani che scavallano i tempi e i cambi generazionali. Claudio scava tra i sogni, alla ricerca di infiltrazioni sonore ed emotive in “Notte di note, note di Notte”, ogni odore è un ricordo in una mini Venezia luminescente sul palco. Poi l’attenzione si sposta tutta su un giovane acrobata che veleggia su vibranti corde tese. In effetti, non sono pochi i momenti in cui l’attenzione cala e si perde tra rappresentazioni spesso troppo affollate, chiassose, non in linea con il contenuto delle canzoni, in sintesi: off topic. Viene spontaneo domandarsi come possa percepire il pubblico della tv questo tipo di scelte artistiche così distanti da quelle a cui ci aveva abituati Claudio Baglioni. La sua visione sarà davvero in linea con quello che abbiamo visto? Sicuramente sì ma la sensazione che less sia sempre more resta.

Raffaella Sbrescia

Al Centro tour: il romanzo musicale di Claudio Baglioni raggiunge pagina 50 e parte dall’Arena di Verona.

 

Claudio Baglioni - Al Centro - Arena di Verona

Claudio Baglioni – Al Centro – Arena di Verona

Questa sera, Claudio Baglioni sarà il gran mattatore dell’Arena di Verona in occasione dell’atteso tour di festeggiamento del cinquantennale della sua carriera artistica. Il primo palco al centro fu vent’anni fa, stasera ci riproverà riempiendo ogni ordine di posto in Arena. L’appuntamento di oggi è il primo dei tre live previsti all’Arena di Verona: si replicherà infatti domani, sabato 15, e domenica 16 settembre. La regia teatrale e le coreografie portano la firma di Giuliano Peparini. L’evento è prodotto da F&P Group e Bag. Per chi non vorrà perdersi il grande evento,  domani, sabato 15 settembre, il concerto sarà trasmesso in diretta in prima serata alle ore 21.05 su RAI 1. Il programma è scritto da Massimo Martelli, Duccio Forzano e Guido Tognetti con la regia di Duccio Forzano.

Ecco le dichiarazioni della conferenza stampa che si è appena conclusa:

Claudio Baglioni: “Non si tratta di un concerto normale bensì di una festa. L’ambizione del video che introduce lo show nasce da un brano strumentale in cui ho inserito solo un accenno di coro seguendo l’idea che nel corso di 50 anni insieme al pubblico abbiamo costruito un coro unico. Le persone che mi hanno permesso di fare questo viaggio sono le stesse che nel corso degli anni mi hanno sempre fermato dicendomi di essere cresciuti con le mie canzoni. La mia frase di difesa è sempre stata: “Ti poteva andare anche peggio”. Il centro che fa da leit motiv è un centro ideale, il centro della vita. Spesso sono stato periferico anche in tantissime occasioni riferite ad altri contesti. Ora l’idea di centralità fa da cardine. Tra i meriti di questo show c’è riportare l’Arena di Verona allo status di anfiteatro. Tutti i posti saranno usati per intero.
Per quanto riguarda la scaletta, si tratta di un concerto cronologico, le canterò seguendo esattamente l’ordine in cui sono state scritte, pubblicate e proposte al pubblico. Si tratta di un romanzo musicale in cui proporrò 34 canzoni rispetto alle 400 totali. Una scelta di brani non pop che lo sono inevitabilmente diventati nel corso del tempo.
Quello di stasera è un total show, uno spettacolo cmplessivo con un dispendio di risorse notevole e una lavorazione laboriosa”.

Giuliano Peparini: ”La mia visione nasce dal fatto che ho sempre desiderato lavorare con Claudio, sono cresciuto per davvero con le sue canzoni, l’ho portato con me all’estero. Per queste ragioni mettere in scena le sue canzoni è stato particolarmente facile. I testi di Baglioni hanno il grande pregio di saper raccontare la vita, questo è quello che ho cercato di tradurre insieme a più di 150 artisti tra professionisti e allievi di scuole di danza locali. Non ci saranno quinte, potrete vederli entrare e uscire dalla scena, abbiamo cercato di costruire un racconto che non prevedesse posizioni privilegiate. In questo show saremo a nudo, sarà quindi unico”.

Claudio Baglioni  - press conference ©_ANGELO_TRANI

Claudio Baglioni – press conference ©_ANGELO_TRANI

Duccio Forzano: “Dopo 20 anni esatti torno a fare la regia di un concerto per la Rai, grazie a Claudio che ha creduto in me e che mi ha dato la possibilità di poter crescere, il punto di vista verso il pubblico è spettacolare, ci sono tanti punti di vista nuovi rispetto a tanti anni fa, c’è stato un grande sforzo produttivo da parte della Rai, vorremmo che a casa passi un racconto fluido e chiaro, quando i quadri e i performers non saranno sul palco ci sarà un’altra linea di racconto che è il concerto. Mi auguro che anche il pubblico a casa goda di questa meraviglia”.

Claudio Fasulo: “Sarà una serata epica. Un anno fa Rai Uno ha abbracciato Claudio Baglioni traghettandolo all’interno di un percorso artistico ricco di eventi e di emozioni. Più in generale Rai 1 vive un buon momento con il prime time. Vi auguriamo semplicemente buon divertimento!”

Fernando Salzano F&P: “Ci siamo lungamente espressi sul valore di unicità, ci piace riempirci la bocca con la questa parola ma questo è davvero un evento unico da tutti i punti di vista. L’Arena sarà completamente numerata. Dal punto di vista produttivo, c’è stato un grande sforzo montando 16 cluster audio con 5 giorni di lavoro ininterrotto. Abbiamo riprodotto lo stesso palco a Roma per poter fare le prove. E, per rimanere in tema di numeri, la capienza totale è di 17.000 spettatori per cui vedremo un totale di 54.000 presenze in tre serate. Colgo l’occasione per invitare ufficialmente Claudio a tornare in Arena a fine tour visto che ho finito tutti i biglietti (ride ndr)”.

Claudio Baglioni  - press conference ©_ANGELO_TRANI

Claudio Baglioni – press conference ©_ANGELO_TRANI

Per tornare alle dichiarazioni di Claudio Baglioni: “Mio fiiglio Giovanni è presente ma non salirà sul palco, non ci saranno ospiti se non gli artisti di cui abbiamo già parlato. Con me sul palco ci saranno 21 musicisti, di cui molti polistrumenti e 5 coriste. Finire il tour tornando all’Arena sarebbe un sogno, sarà un percorso molto impegnativo che durerà fino a novembre per poi riprendere a marzo dopo il Festival di Sanremo. Ho riassunto 50 anni di carriera seguendo un filo rosso narrativo che non poteva escludere le pietre miliari. In questi anni non sono mancate le occasioni per dare spazio ad un repertorio più nascosto e per certi versi più prezioso.
Immancabili i riferimenti a Sanremo: ” Non mancheranno nuove idee. Sanremo si dividerà in due parti, ci sarà modo di sviluppare un percorso in due fasi per fare in modo che quello che sacrificavamo per i giovani possa poi confluire nel concorso finale. Proveremo a dare spazio al talento giovane perchè ce n’è e ci rivolgeremo anche a un pubblico più giovane. Ho scelto di farlo in termini di assunzione di responsabilità e per dimostrare che non è stata solo una botta di fortuna. Essere in tour mi darà modo di non pensare ossessivamente al Festival, in più in questo modo so che un lavoro ce l’avrò anche dopo. Se pensiamo ai giovani, non so dire se qualcuno di questi sarà in Arena tra 50 anni, il talento c’è, c’è da vedere se c’è l’ascolto per farli durare. Per concludere vi confesso che ho un album in lavorazione e che per ovvi motivi ho lasciato in sospeso. Ci sto lavorando con Celso Valli, siamo a buon punto e sicuramente ci rimetteremo mano appena possibile. Le date dei concerti erano già state stabilite, dall’Arena si parlava già prima del Festival dello scorso anno”.

Raffaella Sbrescia

 

Claudio Baglioni presenta “Avrai”. Il concerto-evento a scopo benefico sarà trasmesso domani in mondovisione

Papa Francesco e Claudio Baglioni Per gentile concessione dell’Osservatore  Romano,   Città   del   Vaticano

Papa Francesco e Claudio Baglioni Per gentile concessione dell’Osservatore Romano, Città del Vaticano

AVRAI è il concerto-evento a scopo benefico che Claudio Baglioni terrà sabato 17 dicembre 2016 nel più grande auditorium del mondo: l’Aula Paolo VI, in Città del Vaticano. La manifestazione – nata in occasione del 200° anniversario del Corpo della Gendarmeria Vaticana, promotore della serata con la Fondazione O’scia’ Onlus – sarà l’occasione di un’importante raccolta fondi. Quanti hanno collaborato alla costruzione di “Avrai” con Claudio Baglioni, nella giornata di mercoledì 14 dicembre 2016, hanno illustrato a Papa Francesco in un’udienza privata senso e finalità del progetto – ispirato da una Sua indicazione – consegnando al Santo Padre i primi 500mila euro raccolti per i bambini di Bangui e del Centro Italia.

La serata di sabato 17 dicembre verrà trasmessa in mondovisione attraverso Rai Italia e le emittenti televisive cattoliche collegate con il CTV, e via radio, in diretta mondiale, a reti unificate, da Radio Vaticana, RTL 102.5 e Radio Zeta l’Italiana. La data del 17 dicembre 2016, coincide con una ricorrenza particolarmente cara al mondo intero: l’ottantesimo compleanno del Santo Padre. Un concerto-evento unico, eccezionale, irripetibile, con generi musicali e brani tematici che si mescolano ad alcune tra le più belle canzoni natalizie, tradotte e adattate in italiano.

Baglioni si esibirà con un’orchestra sinfonica di settanta elementi, con il suo super-gruppo di dieci tra musicisti e vocalist, e con il coro Giuseppe Verdi di Roma, formato da oltre sessanta voci. Il racconto musicale si intreccerà agli interventi di Isabella Ferrari, Donatella Finocchiaro, Beppe Fiorello, Vinicio Marchioni, Laura Morante, Giorgio Pasotti, Alessandro Preziosi, Gigi Proietti e Nicoletta Romanoff, che daranno voce alle parole con le quali Papa Francesco invita a riflettere sul cammino dell’umanità, e alle toccanti testimonianze di Don Riccardo Agresti, Lucia Annibali, Pietro Bartòlo ed Erri De Luca.

Claudio Baglioni

Claudio Baglioni

Due le importanti finalità benefiche della manifestazione. La prima, nata la scorsa primavera su indicazione di Papa Francesco, consiste in un programma di aiuti all’ospedale di Bangui – capitale della Repubblica Centrafricana – colpita da anni da una guerra civile, placatasi con la storica visita di Papa Francesco, che ha portato all’elezione di un Presidente e ad una pace che si prospetta duratura. Gli aiuti saranno destinati alla costruzione del padiglione di pediatria (reparto malnutrizione), alla formazione di medici cosi come alla scuola di specializzazione in pediatria. Il tutto sarà seguito dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. La seconda finalità, riguarda la costruzione di una intera struttura destinata ai bambini di una delle aree colpite dal recente sisma del Centro Italia.

Il progetto AVRAI parte, su indicazione del Santo Padre, dal cuore dell’Africa e arriva nel cuore d’Italia per costruire attività e opere a favore del mondo dei bambini tutti. Distanti e vicini. In un abbraccio partecipe e solidale che va da chi vive da sempre condizioni difficili a chi le vive in questo momento. La quasi totalità degli operatori telefonici, vista la rilevanza delle finalità e l’ unicità del progetto, ha concesso dal 1 dicembre al 21 dicembre p.v. il numero solidale 45523 per un’ulteriore raccolta a sostegno degli obiettivi sopradescritti, che si aggiungerà alle donazioni della serata del 17 dicembre. Il valore della donazione sarà di 2 euro con un sms da rete cellulare oppure 5 o 10 euro, chiamando da rete fissa al numero solidale 45523. La Fondazione San Giovanni XXIII è incaricata di raccogliere i fondi ricavati dal numero solidale. L’intera serata prodotta da Fep Group è sostenuta da Siae e da Poste italiane e sarà trasmessa in diretta mondovisione dalle telecamere di Rai1, per la regia di Duccio Forzano.

Capitani Coraggiosi: ecco l’oasi felice costruita da Claudio Baglioni e Gianni Morandi. Il racconto del terzo sold out milanese

Capitani Coraggiosi live ©Angelo Trani

Capitani Coraggiosi live ©Angelo Trani

Trovarsi al cospetto di due colossi della storia musicale italiana, quali sono Claudio Baglioni e Gianni Morandi,  è già di per sé una garanzia di aspettativa e di emozione. Farlo all’interno del Mediolanum Forum di Assago, gremito in ogni ordine di posto, per la terza data consecutiva, gonfia il cuore ancora prima che il concerto possa avere inizio. La diciottesima avventura live dei Capitani Coraggiosi è l’opportunità di riscoprire tante perle che hanno fatto la nostra musica, di assaporare il fascino delle colonne sonore che hanno scandito i momenti più importanti di diverse generazioni, rivivere epoche in cui i sentimenti erano concepiti e vissuti in maniera completamente diversa, forse più autentica. Quello che davvero ci lascia increduli, spesso attoniti, ancora di più realmente commossi, è la straordinaria passione con cui Claudio e Gianni hanno curato ogni minimo dettaglio di questo speciale viaggio musicale.

Dalle 21 fino a mezzanotte, i due artisti si sono completamente dedicati al pubblico consacrando la loro voce, la loro storia, la loro anima al pubblico, testimoniando un amore incondizionato per la musica.  Sì, la musica è la grande protagonista del concerto (a questo proposito, ci piace citare ogni singolo musicista che ha reso possibile un simile incantesimo: MUSICISTI Paolo Gianolio, Mario Guarini, Roberto Pagani, Stefano Pisetta Marco Rinalduzzi, Elio Rivagli, Pio Spiriti, Aidan Zammit VOCALISTS Claudia Arvati, Serena Bagozzi, Serena Caporale, Francesco Lo Vecchio, Rossella Ruini FIATI Giancarlo Ciminelli, Ambrogio Frigerio, Franco Marinacci, Carlo Micheli
 ARCHI  Angela Tomei, Mervit Nesnas, Rosarita Panebianco, Cristina Miwa Shiozaki) con arrangiamenti costruiti in maniera artigianale e maestosa.  A completare la ricchezza di uno show imponente da ogni punto di vista,  la scelta di scenografie ultramoderne, vistosi giochi di luce e svariati cambi d’abito.

Capitani Coraggiosi live ph Angelo Trani

Capitani Coraggiosi live ph Angelo Trani

L’altalena emotiva concepita dai Capitani Coraggiosi è vorticosa e travolgente: Io sono qui, Scende la pioggia, Dagli il via, Se perdo anche te. Intima e preziosa la versione di  Grazie perchè, con Baglioni al pianoforte e Morandi accompagnato da quattro bravissime coriste. Se sulle note di Banane e lampone Morandi entra in scena di corsa cantando e ballando con stupefacente abilità, Baglioni gli risponde con un’ elaborata coreografia costruita sui ritmi di E adesso la pubblicità. L’entusiasmo è alle stelle, il live è lungo ma non conosce momenti morti, il pubblico è costantemente coinvolto, non si contano le standing ovation che hanno impegnato più volte il parterre. Romanticismo e nostalgia si alternano ad allegria e goliardia. Di grande impatto scenico ed emotivo la versione di Poster con Morandi al contrabbasso, Baglioni al pianoforte e tutti i musicisti alle loro spalle, nelle vesti di appassionati coristi. Tra i momenti più riusciti del concerto c’è il medley che ha visto i due amici e colleghi duettare e poi alternarsi sulle note delle canzoni dei rispettivi esordi:  Andavo a 100 all’ora, W l’Inghilterra,  Fatti mandare dalla mamma, Porta Portese, E tu come stai.

Capitani Coraggiosi live - Lo scatto è tratto dalla pagina Facebook di Claudio Baglioni

Capitani Coraggiosi live – Lo scatto è tratto dalla pagina Facebook di Claudio Baglioni

Il repertorio dei due artisti è veramente sconfinato e, difatti, fermarsi è impossibile: Noi no, Non son degno di te, Strada Facendo, poi sulle note delll’immortale C’era un ragazzo, arriva la sorpresa: il parterre diventa una gigantesca bandiera arcobaleno: un chiaro messaggio di pace e fratellanza che Claudio Baglioni ha commentato così sulla sua pagina Facebook: «All’improvviso una smisurata bandiera ha coperto il parterre dell’arena. Grande di senso e di sentimento e fatta di tanti minuscoli quadri tenuti all’altezza dei cuori. Non c’erano picche di guerra e battaglia ma fiori di campo sbocciati ad un tratto. Un gioco di carte fantastico e magico che non è illusione ma altra realtà. Una bandiera di tutti i colori e nessuno. Per chi non dovrà mai più esser rubato. Per chi ha conosciuto il poeta ed il mare che è in ognuno di noi. Per chi non vuole ridurlo al silenzio e continua a cantare con voce di onde. Per chi spera che il paradiso promesso sia una spiaggia di cui non si vede la fine per correrci insieme sbuffati di vento». Non avremmo davvero nient’altro da aggiungere a queste parole anche se è doveroso dire che uscire dal Forum poco dopo la mezzanotte con il cuore, lo sguardo e la mente così felicemente pieni di contenuti ha un non so che di magico e miracoloso. Un vero privilegio che rende decisamente più sopportabile la nostra personale battaglia quotidiana. Grazie Capitano Gianni, Grazie Capitano Claudio.

 Raffaella Sbrescia

Gianni Morandi e Claudio Baglioni: i Capitani Coraggiosi tornano in tour e sbarcano in radio

Capitani Coraggiosi © Angelo Trani

Capitani Coraggiosi © Angelo Trani

Hanno vissuto l’epopea dell’industria musicale italiana, hanno conquistato un saldo posto nel cuore di svariate generazioni di italiani eppure Gianni Morandi e Claudio Baglioni non hanno perso nemmeno un briciolo del proprio entusiasmo e della loro radicata passione per la musica. I due Capitani Coraggiosi, pronti a rimettersi in gioco a quattro mesi di distanza dai concerti tenuti al Foro Italico di Roma, hanno incontrato la stampa musicale a Milano per una conferenza – show all’interno dello Chateau Monfort. Nel corso di una chiacchierata informale, durata poco più di due ore, i due artisti hanno mostrato di essere fortemente in sintonia, non sono mancate punzecchiate ironiche e divertenti, aneddoti legati al tour ma anche ad episodi legati alle singole carriere dei due e soprattutto non è mancata la musica: Morandi ha coinvolto Baglioni in una emozionante acoustic session perfetta per mettere in luce le doti vocali di ciascuno ma anche per evidenziare la voglia e l’impegno di ciascuno nel mostrare i frutti di tanti anni di mestiere. “Siamo felici di ripartire con questo viaggio che doveva essere solo un’avventura romana. Durante l’ultimo concerto ho avuto un momento di commozione. Scendendo dal palco ho pensato ‘Che Peccato’. Una volta tornati a casa abbiamo visto e ascoltato tutto di nuovo ed è arrivata la voglia di ripartire”, ha spiegato Baglioni. “Stiamo lavorando per le arene al coperto, più grandi rispetto al Foro, e vorremmo mantenere alcune particolarità, come i laser mapping e la scenografia virtuale, che fin qui ci ha dato soddisfazione. Comunque la durata del Tour dipenderà dall’usura di Morandi”, ha scherzato il cantautore.

Capitani Coraggiosi @ Angelo Trani

Capitani Coraggiosi @ Angelo Trani

Il tour ripartirà a febbraio, i biglietti venduti sinora sono oltre 100mila per un concerto che in tre ore di spettacolo concentra ben 50 hit che hanno fatto la storia della canzone italiana. “Il nostro mestiere è cantare. Dare energia, entusiasmo senza starci a lagnare troppo”, ha afffermato Baglioni a cui ha fatto eco Morandi: “Molti brani della nostra scaletta sono un invito alla speranza. E in un momento così difficile penso ce ne sia bisogno”. Il grande feeling tra i due è tangibile, crea un clima di rilassata complicità e risulta molto originale. Il progetto, che getta nuova luce anche sulle singole carriere, attirando a sé chi Morandi e Baglioni non li ha mai seguiti, sta incontrando anche un forte riscontro da parte dei più giovani. Un’altissima richiesta che porterà i Capitani Coraggiosi  sui plachi di singole città anche per diverse sere di fila.

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Le canzoni che ogni sera, dal 19 febbraio, saranno proposte al pubblico dei live, sono raccolte in “Capitani Coraggiosi – Il Live”, album in uscita il 5 febbraio realizzato con le registrazioni delle serate al Foro Italico di Roma. Nella versione Deluxe ci sarà anche l’album di prove in studio e il dvd “Oltre la pioggia” con il backstage dello speciale andato in onda su Rai Uno. “In una scaletta così lunga come quella che abbiamo proposto nei live, abbiamo cercato di ricreare una piccola opera con un’evoluzione dinamica e di sonorità”, ha spiegato Baglioni. Anche Morandi è della stessa idea: “Abbiamo cercato di far rivitalizzare le nostre canzoni, senza mai stravolgerle”. Da questa sera e per altri quattro appuntamenti, i due Capitani saranno sulle frequenze di RTL 102.5 con Radio Capitani Coraggiosi. Ogni venerdì, dalle 19.00 alle 21.00, Baglioni e Morandi diventeranno conduttori radiofonici accompagnati da Angelo Baiguini, un appuntamento sui generis ricco di aneddoti e chicche da non perdere.

Raffaella Sbrescia

 

 

Capitani Coraggiosi, la nuova avventura di Claudio Baglioni e Gianni Morandi

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Spiccioli di storia: la nostra. Claudio Baglioni e Gianni Morandi incrociano i propri destini, le loro carriere e le relative discografie in “Capitani Coraggiosi”, la nuova avventura live che i due artisti hanno presentato questa mattina in diretta streaming dalla Casa del Jazz di Roma. Durante la conferenza stampa i due artisti hanno eseguito per la prima volta dal vivo il loro duetto inedito del nuovo brano “Capitani Coraggiosi”, testimonianza concreta di un incontro che darà vita a ben dieci serate, in programma a settembre, sul palco del Foro Italico di Roma. Attraverso un continuo rimando di gag e affettuosi punzecchiamenti Claudio e Gianni si donano al pubblico con autentica spontaneità. Baglioni è la testa, Morandi il cuore, Baglioni è l’autore complesso, introverso e riflessivo, Morandi è la melodia popolare frutto dell’istinto. A ben guardare però, ognuno dei due ha qualcosa dell’altro e i rispettivi repertori, davvero vasti e conosciutissimi, diventeranno  uno solo così come è accaduto nel brano inedito, “Capitani coraggiosi”, un invito a non dimenticare che le risposte che cerchiamo non sono fuori, ma dentro di noi:  tra la testa e il cuore.

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 “Tra i primi “ostacoli” da superare ci sarà quello della scaletta, hanno raccontato i due artisti: “L’intro di una mia canzone può durare quanto tutto un brano di Gianni, magari ogni mia canzone lui ne farà due”, ha ironizzato Baglioni. Pronta la replica di Morandi: “la cosa più complicata è imparare i suoi testi: difficilissimi. Io sono basico, canzoni semplici con pochi accordi, quelle di Claudio invece sono difficili, piene di parole, le sto studiando con grande attenzione per evitare di sbagliare”. La collaborazione dunque entra nel vivo e non si sa ancora se sfocerà in un progetto televisivo e discografico: “Le proposte ci sono ma ci stiamo muovendo per gradi, registreremo tutto, poi si vedrà”, dicono in coro.  Vista la simpatia dei due e la loro estemporanea capacità d’improvvisare, il concerto sarà un vero e proprio show, seppur incentrato sulla musica: “Di canzoni da cantare ne abbiamo tantissime”, dice Baglioni, “decidere quali cantare e quali no è la parte più complicata di tutto il progetto”.  L’atmosfera dell’incontro, simile a quella di una festa, è culminata a suon di chitarre con “C’era un ragazzo”, “Strada facendo”, “Poster”, “Un mondo d’amore” e “Capitani coraggiosi”, il sigillo di una collaborazione che aggiunge un nuovo tassello alla storia della musica italiana.

Raffaella Sbrescia

Doppio sold out a Napoli per il ConVoi ReTour di Claudio Baglioni

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Doppio soldout per Claudio Baglioni al Palapartenope di Napoli con il suo seguitissimo CONVOI ReTour 2014, un momento live proposto dal cantautore per condividere e costruire con il pubblico un nuovo importante tassello di una prestigiosa escalation artistica. Reduce da ben 60 date in tutta Italia, lo show  racchiude in sé diverse forme di spettacolo: concerto, recital, musical, happening e racconto. Al centro del palco c’è il cantautore romano,classe 1951, che, con il fondamentale supporto del suo super-gruppo di 13 polistrumentisti, ritorna a mettersi in gioco con grinta, entusiasmo e grande carica emotiva.

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Il fulcro della scaletta non  contiene soltanto i successi storici ma anche i brani di ‘ConVoi’, l’ ultimo album d’inediti di Baglioni.  Il filo conduttore di tutto il concerto è il concetto della ricostruzione, ben chiaro anche nella grande scritta ‘Tutta un’altra musica” realizzata a mo’ di graffito su una delle pareti in costruzione del palco-cantiere.  Nel multiforme mondo di Baglioni testi vecchi e nuovi si amalgamano, si incrociano, si incontrano in un crocevia di suoni ed emozioni dal fascino senza tempo.

Fotogallery a cura di: Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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Claudio Baglioni @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

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