Fabri Fibra inaugura Le vacanze tour al Rugby Sound Festival: il fenomeno è ancora lui

Sabato sera all’insegna del rap all’isola del Castello di Legnano per il Rugby Sound Festival. Una sorta di isola felice in un contesto di abbandono e degrado urbano che sa tanto di pugno nell’occhio per chi ci arriva per la prima volta.

Appassionati da tutta la lombardia sono accorsi per divertirsi prima insieme a Gemitaiz, il cui nuovo disco di inediti “DAVIDE” (Tanta Roba Label/Universal Music Italia) e l’omonimo singolo “Davide” feat. Coez sono stati certificati platino e poi insieme a Fabri Fibra, sul palco per la prima data del tour estivo “Le vacanze”.

Fabri Fibra - Le vacanze tour

Fabri Fibra – Le vacanze tour

La serata prende subito il piede giusto con un lungo live di Gemitaiz, il cui repertorio può essere riassunto in un pubblico encomio della cannabis con il beneplacito dell’entusiasta pubblico, pronto a mettere in pratica i diktat delle canzoni in scaletta.
Alle 22.30 circa, Fibra arriva sul palco corredato da emblematiche palme di cocco. Sono passati 14 anni dalla pubblicazione del primo album Mr Simpatia ma Fibra ha tutt’altro che l’aria stanca. Il rapper di Senigallia è affamato, le sue rime sfilano ora leggere e divertenti, ora arrabbiate e taglienti ma sempre cariche di significato. Fibra è old school, non inneggia alle droghe sintetiche, ride e scherza ma sa anche quando il gioco si fa duro. Nella sua scaletta non manca nessuna delle pietre miliari del suo personale repertorio. Il suo fare i grandi numeri non cozza con il saper parlare alle platee di periferia. “Fenomeno” (certificato doppio platino da Fimi/Gfk Italia), “Stavo Pensando a te” (certificato doppio platino da Fimi/Gfk Italia) e “Pamplona” (feat. Thegiornalisti) reduce da 4 certificazioni platino viaggiano insieme “Cazzo vuoi da me”, “Lascia stare”, “Cronico”.

Fabri Fibra live @ Legnano

Esilarante l’effetto del brano “Pezzo trap”, cantato insieme al suo caro amico e collega Gemitaiz: Fibra è sottile ma non le manda a dire. Questo ricambio generazionale che vede i giovani trapper in auge fa discutere. Tra le canzoni più apprezzate “Fenomeno”, “Tranne te”, “Applausi per Fibra”, Mal di stomaco”. Brillante l’omaggio al KOM con il brano “Come Vasco”. A stemperare i toni le tipiche cose simpatiche ed estive: “Fotografia” feat. Carl Brave e Francesca Michielin e il bis con la title track del tour “Le vacanze”. Alla fine anche Fibra sa che al pubblico piace principalmente divertirsi e così è stato.

Raffaella Sbrescia

Fenomeno: Fabri Fibra annuncia l’arrivo di un nuovo album

Fabri Fibra

Fabri Fibra

Nel 2017 Fabri Fibra torna con un nuovo album, “FENOMENO”, anticipato dall’omonimo singolo, in radio da venerdì 3 marzo.  Fibra ha nuove cose da dire e lo fa nell’anno in cui il concetto di Fenomeno è più attuale che mai, proprio come il rap.

«Prova ad essere un fenomeno/Tutti quanti chiedono un fenomeno/

Ti convincono che sei un fenomeno/Se ti vesti come un fenomeno/

Tutti cantano come un fenomeno/Ma al lavoro vogliono un fenomeno/

Ogni donna vuole un fenomeno, un fenomeno…»

Fabri Fibra/Uomini Di Mare, La Cosa Più Facile, 2004

Faceva così un brano di Fabri Fibra scritto nel 2003 ed uscito sotto il nome del suo vecchio gruppo Uomini Di Mare nel 2004. Avrebbe già dovuto intitolarsi “Fenomeno”, ma prese poi il titolo “La Cosa Più Facile”.

Da lì a poco il gruppo si sarebbe sciolto e Fibra avrebbe intrapreso la carriera solista che lo ha portato nel 2006 a firmare con Universal. In poco tempo il concetto espresso in quelle strofe avrebbe dilagato. Grazie al web e ai social network oggi siamo tutti dei fenomeni, anche nostro malgrado. Basta un profilo Instagram aperto per spingerci a essere fenomenali, oggi come ieri, oggi più di ieri. 

Doppelganger, MadMan è la rivelazione d’autunno

copertina album Madman Doppelganger (1)

La rivelazione dell’autunno musicale italiano è MadMan, balzato in cima alla classifica di vendita FIMI-GFK con il suo primo album intitolato “Doppelganger”, realizzato con l’etichetta indipendente Tanta Roba Label ed Universal Music Italia. Partito dalle autoproduzioni, con alle spalle un percorso di quasi 10 anni all’interno della scena underground, il rapper classe ’88 non è nuovo ad un risultato così importante;  in duo con Gemitaiz in “Kepler” nel 2014 raggiunse infatti lo stesso risultato e lo status di Disco d’Oro in soli due mesi. Grazie al web, ai concerti, ai videoclip e soprattutto incontrando la gente negli instore che sta facendo in tutta Italia per promuovere il suo lavoro, MadMan rappresenta un tipo di realtà musicale che piace molto ai giovanissimi e che riesce ad instaurare un tipo di fidelizzazione che va oltre il discorso legato alla vendita del disco.

Madman

Madman

 Nella tracklist del primo album ufficiale  ci sono 14 i brani e molte importanti collaborazioni: Fabri Fibra in “Ramadan”, Jake La Furia in “Top Player”, Luchè in “Non Credo”, Gemitaiz in “Tutto in un Giorno”, Jack The Smoker in “Tutto apposto”e una scommessa: Priestess nei brani “Devil may cry” e “Non Esiste”. Dalla vincita di Tecniche Perfette Puglia nel 2006 ne è passato di tempo e con questo nuovo entusiasmo generato anche dalla trainante spinta di Tanta Roba label, un’etichetta musicale che, al terzo anno di attività, può vantare la pubblicazione di 10 dischi, più di 150000 copie vendute, due dischi d’oro e 110 milioni di visualizzazioni su Youtube, MadMan sta dimostrando di avere le carte in regola per entrare nell’olimpo del rap italiano.

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Tracklist album:

KOURNIKOVA

DOPPELGANGER

TUTTO IN UN GIORNO feat. GEMITAIZ

RAMADAN feat. FABRI FIBRA

DEVIL MAY CRY feat. PRIESTESS

PATATRAC

NON CREDO feat. LUCHE’

TOP PLAYER feat. JAKE LA FURIA

LA MIA TIPA

TUTTO APPOSTO feat. JACK THE SMOKER

NON ESISTE feat. PRIESTESS

DOPO IL RISCHIO

VAI BRO

NON ESISTE sun version feat. PRIESTESS

Video: Tutto in giorno

Estathè Market Sound: il live dei Club Dogo funziona grazie agli special guests

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Don Joe, Jake La Furia e Guè Pequeno o, più semplicemente i Club Dogo, sono saliti sul palco dell’Estathè Market Sound di Milano lo scorso 18 luglio per un unico attesissimo live estivo. Per i tre rapper i tempi dei pomeriggi  in San Babila sono ormai alle spalle da un pezzo ma l’attitudine e l’incoscienza di allora fanno ancora capolino sia fra i progetti di squadra che tra i  lavori solisti di ciascuno. Dal quel lontano 2002 il trio meneghino, sorto dalle ceneri della crew Sacre Scuole, ha saputo crearsi un profilo riconoscibile partendo «Mi Fist»,  un album che avrebbe contribuito a segnare le sorti del rap italiano in modo significativo. Dopo dodici anni il provocatorio «Non Siamo Più Quelli di Mi Fist», riprende stili e argomenti per sottolineare una continuità di contenuto ma anche per ribadire una precisa linea artistica. Forti dell’amalgamata complicità sul palco e fuori, i Club Dogo affrontano il palco con sicurezza, a tratti più simile a spavalderia.  Nonostante la scarsa carica del trio e l’audio poco curato, le sirene di “M-I Bastard”  provano a scaldare il pubblico, decisamente sfasato dalla lunga attesa. I primi cenni di  autentico apprezzamento arrivano sulle rime di “Per la gente”, brano datato 2010 e dedicato proprio ai fan dei Dogo. “Saluta i king” è la prima traccia tratta da “Non siamo più quelli di MI Fist”. Eseguita insieme ai rapper Gemitaiz e Madman, la canzone trova un buon seguito insieme al flow de “Il mio mondo, le mie regole” e alle scariche elettroniche di “Spacco tutto”. Particolarmente apprezzata anche la hit “Weekend”, seguita dagli stereotipi cementificati di “Zarro!”. I ritmi si fanno più serrati con “Chissenefrega” (In discoteca), c’è addirittura spazio per l’amore con “Sai zio” salvo tornare a colpire a muso duro con “Noi siamo il Club” insieme a Marracash. Grande partecipazione del pubblico sulle note di “Purò Bogotà”, arricchita dalla voce di Vincenzo da via Anfossi. Grande sorpresa per l’ingresso in scena di Fabri Fibra per  il remix di “Dieci anni fa”. “Vida loca” racchiude il momento prima dell’arrivo di J-Ax per “Brucia ancora”, seguito dall’ormai inseparabile Il Cile sul palco con i Dogo per “Tutto ciò che ho”. Bagno di folla per Giuliano Palma che ha cantato la super hit “P.E.S.” mentre è la voce di Arisa a chiudere il concerto, durato quasi due ore, con “Fragili”, la canzone che, più di ogni altra, si distanzia dalle radici dei Dogo e che, tuttavia, rimarca la forza e la personalità del trio.

 Raffaella Sbrescia

SETLIST:

M-I Bastard

Voi non siete come noi

Per la gente

Il mio mondo le mie regole

Saluta i king feat. Gemitaiz & Madman

Spacco tutto

Weekend

Zarro!

Chissenefrega (In discoteca)

Sai zio

Noi siamo il club

Puro Bogotà feat. Marracash & Vincenzo da Via Anfossi

All’ultimo respiro

Lisa

Dieci anni fa feat. Fabri Fibra

Soldi

Vida loca

Status symbol

Brucia ancora feat. J-Ax

Tutto ciò che ho feat. Il Cile

Tornerò da re

Una volta sola

P.E.S. feat. Giuliano Palma

Fragili