Napoli‎: il 7 luglio tutti in Piazza Dante per il concerto a sostegno della cassa di resistenza operaia

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A Napoli “accade” qualcosa cui forse non eravamo più troppo abituati. Si chiama solidarietà. Tutto è nato un mesetto fa, quando Mimmo Mignano, operaio licenziato In base al piano di ristrutturazione della Fiat di Pomigliano, è rimasto sette giorni in cima ad una gru in piazza Municipio, perché lui a questo gioco al massacro non ha proprio intenzione di starci. Un gioco al massacro che non riguarda solo la Fiat di Pomigliano ed il suo indotto: un gioco al massacro che riguarda tutti noi. Così, per farsi sentire, ha urlato le sue ragioni dall’alto di quella gru, diventata per sette giorni la sua dimora stabile, giorno e notte.

Certo, vita dura, senza acqua, poco cibo, sotto sole e pioggia, lassù in quell’isolamento forzato, dominante, denunciante.
Un atto dimostrativo che non poteva passare inosservato alla sensibilità di Daniele Sepe, che, nel chiedersi cosa potesse fare per far arrivare il proprio appoggio alla causa di Mimmo e dei 400 tra licenziati e cassintegrati della FIAT di Pomigliano, ha ritenuto che la cosa più indicata fosse portare un poco di musica a Mimmo: per farlo sentire meno solo.

Così ha preso il Sax e gli ha dedicato una serenata. Ha poi invitato dal suo account facebook, altri artisti napoletani a fare altrettanto…..e si è assistito a qualcosa di commovente e desueto: una serie di nomi del panorama culturale e musicale partenopeo si sono avvicendati sotto la gru, per regalare qualcosa a Mimmo. A Mimmo, che da lassù nemmeno poteva sentire, con le orecchie, ma sicuramente ascoltava con il cuore. Regali fatti di musica, di poesie di suoni e qualche danza. Perché niente più dell’arte può sostenerci lo stato d’animo, e questo lo sappiamo bene tutti: ma, in questo caso, il sostegno si è trasformato in una denuncia, in un atto ribelle, in un dire “non vado tutti i giorni in fabbrica, ma, nonostante ciò, anzi proprio per questo, ti sono vicino”.
Solidarietà….se ne parla, se ne parla……ma la solidarietà non si racconta: si fa. E si fa con i fatti.

Così, sempre grazie allo spirito intraprendente ed organizzativo del jazzista italiano, ha preso vita una iniziativa che farà sicuramente parlare di sé.

Il 7 luglio, in Piazza Dante, dalle ore 19.00 si terrà un concertone a sostegno della lotta di Mimmo e dei suoi compagni licenziati per aver espresso il loro dissenso, per aver detto “No, a questo gioco al massacro non ci sto”.

The collettivo
Foja
La maschera
Tartaglia&Aneuro
Nelson
Shaone
‘O Rom
Ar Meitheal 
Calatia
Demonilla
Aldolà Chivalà
Napoli Extracomunitaria
Mc Mariotto
Maldestro
Gnut
Pier Macchié
Dolores Melodia
Gatos do mar
Piero Gallo
Jah Farmer & Nah Deal Band
Matteo Marolla e Zumpinária Banda
Delucao + Laye Ba
Bisca
Voodo Miles
Blindur
Mario Insenga
Antonello Cossia
Maurizio Capone
Captain Sepe & funky crew
Dj Rallo

Questi i nomi che si avvicenderanno sul palco, a sostegno dell’iniziativa, lo faranno gratuitamente, e lo faranno non solo per gli operai di Pomigliano: lo faranno per tutti noi, perché possiamo toccare con mano che le forme di lotta e di sostegno alla lotta sono possibili, anzi auspicabili. E che della ribellione virtuale, delle tante parole spese sui social, delle tante condivisioni e delle tante “esposizioni” si può fare anche a meno, se poi, al momento di rimboccarsi le maniche, non si è capaci di dire “eccomi”.

Grazie a Daniele, a tutti gli artisti che prenderanno parte all’iniziativa, a Mimmo.

Roberta Gioberti