Ritratti di Sanremo 2021: il commento finale

Si è conclusa un’edizione storica del Festival di Sanremo, la numero 71. Tra mille polemiche si è consumato un atto d’amore, quello per la musica. Amadeus e Fiorello si portano a casa un traguardo importante sebbene abbiano farcito tanti momenti in modo superficiale, sprecando l’occasione di radunare per davvero il popolo italiano in modo coscienzioso e veramente sentito. Tante, troppe gag e qualche gaffes evitabile con ospiti di basso profilo culturale e poca risonanza internazionale. Si è fatto quel che si poteva, ovviamente, ma il parco autorale avrebbe fatto bene a osare e scuotere a fondo le coscienze lanciando dei messaggi incisivi e ficcanti. Queste cinque serate sono state importanti sì, ma anche noiose. È stato veramente difficile resistere fino alle 2.00 di notte per una visione d’insieme completa ed esaustiva. Il monito è quello di asciugare e rendere dinamico un programma che deve necessariamente stare al passo con i tempi, evolversi mantenendo una natura istituzionale. Ricordiamoci, infatti, che il Festival di Sanremo ambisce a rispecchiare il tempo che viviamo, la realtà che ci circonda e la percezione dei sentimenti.

premi sanremo

La vittoria dei Måneskin con “Zitti e buoni” è un nuovo inizio, è la sovversione della regola, è la fiducia al giovane che si impegna e che si spende senza metti termini per arrivare ad un obiettivo nonostante il pregiudizio e lo stereotipo. Il podio è senza dubbio figlio del televoto e, se neanche Chiara Ferragni con i suoi 23 milioni di follower riesce a regalare al marito Fedez la vittoria, vuol dire che c’è ancora speranza per il merito. “Chiamami per nome” è una bella canzone, Francesca Michielin ha dimostrato di essere un’artista completa e dalle spalle larghe per due, il videoclip ha un messaggio forte e importante a sostegno dell’arte e dei teatri ma Fedez, dotato di grande sensibilità, ha molto da lavorare sia sul canto che sulla presenza scenica. Il terzo gradino è di Ermal Meta che, con la sua classe e la sua arte, ha conquistato il Premio per la miglior composizione musicale, nonché la serata dedicata alle cover; due importanti riconoscimenti che testimoniano una volta in più il suo spessore.

Un altro riconoscimento importante arriva a Colapesce e DiMartino con il premio della Sala Stampa Lucio Dalla. Il brano “Musica Leggerissima” è il più trasmesso dalle radio e meritatamente. Il testo ci racconta della voglia di sfuggire all’abisso della depressione  e incarna in modo celato il nostro stato d’animo. Ok, c’è un’ampia somiglianza a “We are the people” degli Empire of the Sun e allora? Conosciamo sia Antonio che Lorenzo da tempo immemore e un arrangiamento catchy non può in nessun modo inficiare due penne di alto profilo artistico.

sanremo maneskin

La scoperta di questo Festival è Madame: giovane, criptica, ribelle e dalle idee molto chiare. E’ lei a vincere il premio  Sergio Bardotti per il miglior testo che, con le sue tre chiavi di lettura, va accuratamente rivisito dato che il modo di cantare di Madame è decisamente peculiare e tante parole se le porta via in un saliscendi vocale vorticoso.

La signora del bel canto si conferma Orietta Berti che, con il suo nono posto, ci ricorda che saper cantare è un dono e va preservato nel tempo.

Con il suo Sanremo da remoto, Irama, costretto all’isolamento a causa della positività al Covid di un suo collaboratore, conquista un ottimo quinto posto con il sentore che, con un’esibizione live, l’artista avrebbe potuto mirare tranquillamente al podio.

Il grande conquistatore quest’anno rimane Willie Peyote, vincitore indiscusso del premio della critica Mia Martini. Il suo testo è ricco, scomodo, vibrante, accusatore e spinge contro l’ipocrisia, lo schiavismo dell’hype e il sistema tutto.

Il grande flop, invece, è quello di Achille Lauro. I testi scritti per lui prima e dopo ogni “quadro” erano veramente bellissimi e ricchi di spunti di riflessione, peccato che invece ogni esibizione è stata una farsa: non bastano gli sforzi di Gucci e la bravura dei truccatori per creare un’icona. Achille Lauro non sa cantare ed è triste vedere come un intero paese ha dovuto sorbirsi per cinque serate una bluff artistico così supponente.

Per concludere, siamo felici che il cast si sia svecchiato un bel po’ e che finalmente si sia scelto di dare spazio al nuovo. Speriamo sia una via senza ritorno, che non ci si guardi indietro e che si continui a guardare il presente con occhio attento e lungimirante. Intanto “Zitti e buoni” ci sorbiremo un altro lockdown in attesa di tempi migliori.

Raffaella Sbrescia

Classifica finale Sanremo 2021

  1. Maneskin Zitti e buoni
  2. Francesca Michielin / Fedez Chiamami per nome
  3. Ermal Meta Un milione di cose da dirti
  4. Colapesce/Di Martino Musica leggerissima
  5. Irama La genesi del tuo colore
  6. Willie Peyote Mai dire mai (La Locura)
  7. Annalisa Dieci
  8. Madame Voce
  9. Orietta Berti Quando ti sei innamorato
  10. Arisa Potevi fare di più
  11. La Rappresentante di Lista Amare
  12. Extraliscio feat. Davide Toffolo Bianca luce nera
  13. Lo Stato Sociale Combat Pop
  14. Noemi Glicine
  15. Malika Ayane Ti piaci così
  16. Fulminacci Santa Marinella
  17. Max Gazzè Il farmacista
  18. Fasma Parlami
  19. Gaia Cuore amaro
  20. Coma_Cose Fiamme negli occhi
  21. Ghemon Momento perfetto
  22. Francesco Renga Quando trovo te
  23. Gio Evan Arnica
  24. Bugo E invece si
  25. Aiello Ora
  26. Random Torno a te

 

DiscoDays 2015: i premi, le foto e le curiosità della XV edizione

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

L’appuntamento ormai è tradizionale: la seconda domenica di ottobre c’è DiscoDays, l’edizione autunnale della semestrale fiera del disco e della musica. L’evento si  è svolto come di consueto, al Teatro Palapartenope di Napoli dalle ore 10.00 sino alle 21.30 ed è stato presentato da Gigio Rosa in collaborazione con Radio Marte. Ancora più vinili, cd, postazioni dedicate all’ascolto e ben due esposizioni di dischi e memorabilia, allestite per celebrare i quarantennali di due album che hanno segnato la storia del rock. La prima, dedicata ai 40 anni di “A Night at the Opera”, album capolavoro dei Queen, curata da QueenMuseum.com, tra i principali Queen collector al mondo, è stata ulteriormente impreziosita da un incontro dedicato con la presenza di Crystal Taylor, assistente personale di Roger Taylor (batterista dei Queen) e membro della crew, che ha raccontato aneddoti inediti su una delle band più amate della storia.

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

La seconda esposizione, dedicata ai 40 anni di “Wish You Were Here” dei Pink Floyd, è stata curata dal collectors club “The Lunatics”, prima community di collezionisti floydiani in Italia, con un incontro in cui  sono state svelate alcune storie “segrete” legate alla realizzazione dell’album. Per la XV edizione, il Premio DiscoDays, il più significativo riconoscimento attribuito dalla Fiera del Disco e della Musica a quegli artisti la cui carriera è vanto della nostra cultura e tradizione è stato consegnato ad Enzo Gragnaniello mentre il Premio DiscoDays Giovani è stato vinto dal talentuosissimo pianista Bruno Bavota, “per la sua capacità di toccare le corde emozionali più intime dell’anima, attraverso le sua Musica, vero e proprio linguaggio universale, che gli ha permesso di ricevere consensi dall’Europa al Giappone”. In questa edizione per la prima volta il programma di eventi è stato ulteriormente arricchito con un’area dedicata a workshop ed incontri, realizzati in collaborazione con i partner dell’evento, in grado di offre opportunità di conoscenza ed intrattenimento all day long.

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 ph Luigi Maffettone

 

Wind Music Awards 2015: tutti i protagonisti della nona edizione

wma15-wind-music-awards-2015-arena-verona-1200x630

I Wind Music Awards tornano nella magica Arena di Verona per la nona edizione della manifestazione, andata in onda lo scorso 4 giugno su Rai 1. A condurre la serata, durata più di 4 ore, la consolidata coppia artistica formata da Carlo Conti e Vanessa Incontrada. I due conduttori hanno premiato quasi tutti gli artisti italiani che hanno venduto di più dall’aprile 2014 ad oggi: i dischi d’oro (oltre 25mila copie), platino (oltre le 50mila) e multi platino (oltre le 100mila).

Ad inaugurare l’evento, sold out da tempo, Gianni Morandi e Claudio Baglioni - premiati per gli oltre 100 milioni di dischi venduti complessivamente nel corso delle loro rispettive carriere. Strada facendo e C’era un ragazzo che come me… sono le canzoni che i due artisti hanno cantato per presentare “Capitani Coraggiosi”,  il progetto artistico che li vedrà insieme sul palco del Foro Italico di Roma per 11 date a settembre. Davvero intensa ed emozionante la versione acustica di “A modo tuo”, interpretata da una dolcissima Elisa e scritta per lei da Luciano Ligabue.

Sul palco dell’Arena di Verona anche il “Principe” Francesco De Gregori che ha cantato “La leva calcistica della classe ‘68” e che ha annunciato la data evento di Verona, prevista per il prossimo 22/09. Apprezzabile per le intenzioni, molto meno per la performance, Emma Marrone, protagonista di un omaggio a Pino Daniele sulle note dell’eterna “Napulè è” testimoniandone generosità e apertura musicale, coadiuvata da Elisa, Mario Biondi, Fiorella Mannoia, Francesco Renga, arrivati sul palco con Alessandro, il figlio di Pino Daniele, che ha ritirato il premio per Nero a metà Special Extended Edition, che in poche settimane ha già raggiunto il disco d’oro.

WMA_Arena_untitled_foto Scozzese_b

Grande delusione per il doppio playback di Tiziano Ferro, particolarmente grato a Conti per averlo invitato allo scorso Festival di Sanremo in qualità di super ospite. Intenso l’intervento di Luciano Ligabue che, dopo aver cantato “C’è sempre una canzone”, ha ritirato il premio speciale Earone Airplay - un’opera unica realizzata dallo scultore Nino Ucchino in pietra lavica e acciaio specchiato – per il disco più trasmesso dalle radio, ha ricordato il concerto celebrativo dei suoi 25 anni di carriera, previsto il prossimo 19 settembre ( 80000 tagliandi già venduti) e si è intrattenuto sul palco spiegando al pubblico il concetto di successo e la gestione degli eventuali effetti collaterali procurati dalla fama.

Esibizione in grande stile per Gianna Nannini, sul palco con tanto di coro e premiata dal pupillo Enrico Nigiotti.  Premiato anche Eros Ramazzotti, in procinto di partire per il tour mondiale, protagonista della pubblica riappacificazione con Luca Barbarossa, a poche ore dal diverbio mediatico che li avevi visti protagonisti: “Se arriviamo a 4 milioni, la prossima volta ci meniamo veramente” ha scherzato Barbarossa, annunciando il nuovo record d’incassi della partita della Nazionale Cantanti, oltre 2,1 milioni di euro.  Tanta melodia, molto pop, moltissimo rap/hip-hop  a partire da Fedez (con un doppio duetto con Francesca Michielin “Magnifico” e Noemi “Amore Eternit”) J-Ax con il Cile e Space One (“Legalizzatela!” ha urlato alle telecamere e Conti non si è “dissociato”), Emis Killa (ha presentato il nuovo singolo C’era una volta), Club Dogo e Arisa; Marracash e Neffa, Gemitaiz&Madman.

Particolarmente coinvolgente l’esibizione di uno scatenato Marco Mengoni che ha presentato il nuovo singolo “Io ti aspetto” e che da oggi sarà in studio per la realizzazione della seconda parte di Parole in Circolo. Presenti all’Arena anche Biagio Antonacci, impegnato in un medley accompagnato da un chitarrista e dal pubblic, Nek (Se telefonando - cantata a gran voce dal pubblico), Fiorella Mannoia (in magnifica forma a 61 anni), che ha annunciato Loredana Bertè tra gli ospiti del suo concerto all’Arena del 7 settembre. Premiati anche i Negrita, i Dear Jack (anche loro dal vivo all’Arena il prossimo 31 agosto), Gigi D’Alessio,  Lorenzo Fragola, Mario Biondi; Clementino, i Subsonica ( sul palco con il singolo dedicato all’anoressia “Specchio”),  Alex Britti e Bianca Atzei, protagonisti di un duetto inedito e non preannunciato su una nuova versione di  “Ciao Amore Ciao” di Luigi Tenco, i giovanissimi Deborah Iurato e Rocco Hunt  ed il trio de Il Volo, in concerto all’Arena il prossimo 21 settembre, che ha incassato non solo la standing ovation del pubblico ma anche il multiplatino per l’album Sanremo Grande amore e soprattutto l’ambito Premio Artista italiano nel mondo conferito dai produttori indipendenti e consegnato nientepopodimeno che da Dori Ghezzi. L’unico ospite internazionale è stato Omi, cantautore giamaicano autore del “tormentone” Cheerleader, che in Italia è stato certificato doppio platino.

Al via il concorso per il Premio Bindi

premio bindiSono aperte le iscrizioni alla decima edizione del Premio Bindi di Santa Margherita Ligure (GE), uno dei più prestigiosi festival italiani dedicati alla canzone d’autore, intitolato a Umberto Bindi, indimenticato cantautore genovese. Il concorso è riservato a singoli o band che compongano le proprie canzoni. Non ci sono preclusioni per il tipo di proposte artistiche, da quelle stilisticamente più tradizionali a quelle più innovative. Fra tutti gli iscritti, una commissione selezionerà sei artisti che si esibiranno nella finale del 6 luglio 2014 a Santa Margherita Ligure, di fronte ad una prestigiosa giuria composta da musicisti, giornalisti e addetti ai lavori. Il 1° classificato riceverà, fra l’altro, una targa, un premio in denaro di 500 euro e beneficierà della divulgazione di due suoi brani e di una cartella stampa ad una ampia mailing list di operatori radiofonici attraverso il sistema Digital Delivery dell’AFI.

La domanda deve essere spedita entro e non oltre il 15 maggio 2014 a: PREMIO BINDI c/o Associazione Culturale Le Muse Novae, Via Vinelli 34/2, 16043 Chiavari (GE). Il bando completo è disponibile on-line sul sito www.premiobindi.com .

Il Festival del Premio Bindi, organizzato dall’Associazione Culturale Le Muse Novae con la consulenza di Enrico Deregibus, si articolerà in tre giornate, dal 4 al 6 luglio. Oltre al concorso (previsto appunto il giorno 6), la rassegna ospiterà nei pomeriggi e nelle serate molte altre esibizioni e incontri in diversi luoghi di Santa Margherita Ligure, anche con grandi esponenti della canzone d’autore.

Il concorso è indetto dal Comune di Santa Margherita Ligure con il patrocinio della Regione Liguria e della Provincia di Genova. Le scorse edizioni del Premio sono state vinte da artisti che si sono spesso poi affermati nel mondo della musica: Lomè (2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008), Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino (2012), Equ (2013).

Per maggiori informazioni:

Associazione Culturale Le Muse Novae

Tel 0185-311603 348-2243585

info@premiobindi.com

www.premiobindi.com

 

 

Brit Awards 2014: i protagonisti e i premi

lorde

Lorde

Si è svolta ieri sera a Londra la cerimonia di consegna dei Brit Awards, i premi che valorizzano i grandi nomi della musica inglese e premiano il successo delle migliori proposte musicali sulla piazza mondiale. Protagonisti della serata sono stati Ellie Goulding, vincitrice del “British Female Solo Artist” e attualmente impegnata in un tour mondiale che la porterà, tra l’altro, in USA, Canada, Messico, Argentina, Nuova Zelanda e Singapore; i Bastille, che si sono aggiudicati il “British Breakthrough Act”, anche grazie al successo del loro album intitolato “Bad Blood”, che sta conquistando il Sud-Est Asiatico, Sam Smith, aggiudicatario nientemeno che del Critics’ Choice,  e gli Arctic Monkeys, eletti migliore Band col Migliore Disco dell’anno e, per questo, vincitori di due Brit Awards. Il grande nome straniero è invece quello della giovanissima Lorde che, a soli 17 anni, dopo aver vinto ben 2 Grammy Awards nelle rispettive categorie “Song of the year” e “Best pop solo perfomance”, è stata eletta miglior artista internazionale con il premio “International Female solo Artist” subito dopo il bel duetto con i Disclosure sulle note dell’ormai celeberrima “Royals”.

Video: “Disclosure, Lorde and AlunaGeorge perform ‘Royals/White Noise’ | BRIT Awards 2014″

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=HiU119YgQGA]