La notte della Taranta 2016: una “fimmina” con cuore grande e cervello fino

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

Un riscatto che passa dalla sofferenza. Questa è stata la chiave di lettura del Concertone Finale de La Notte della Taranta, tappa finale dei sedici appuntamenti itineranti che hanno attraversato il Salento. Un’edizione tutta al femminile con Carmen Consoli nei panni di Maestra Concertatrice e tante illustre colleghe del calibro di Nada, Tosca, Fiorella Mannoia, Buika e la ex corista dei Rolling Stones Lisa Fischer strette intorno a lei.

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

Concepito come rito guarificatore, l’evento è stato rimodulato in seguito al terribile sisma che ha sconvolto il Centro Italia con una gara di solidarietà che ha trasformato l’evento di Melpignano nella prima grande manifestazione a sostegno delle vittime del terremoto attraverso la devoluzione a loro destinata dei cachet degli artisti, dei direttori artistici, dell’Orchestra e del corpo di ballo nonché dei proventi ricavati dalle vendite del cd della Notte e delle donazioni di quanti hanno mandato un sms al 45500.

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

Non solo solidarietà ma anche cultura.Mantenendo i piedi ben saldi nella tradizione Carmen Consoli, insieme a Daniele Durante (Canzoniere Greganico Salentino), che con lei ha costruito la struttura del concerto, ha scelto di proporre al pubblico una versione più ortodossa della Notte della Taranta senza tralasciare l’intessitura di sottili e complesse trame interculturali. Intensi i contributi delle ospiti di riguardo, belli da ascoltare gli storici brani proposti da Stefania MorcianoAlessandra Caiulo, Alessia Tondo, Enza Pagliara, Ninfa Giannuzzi, l’immancabile Antonio CastrignanòGiancarlo Paglialunga, Antonio Amato e Luigi Marra. Preziose le coreografie ideate da Fabrizio Mainini splendidamente eseguite dai 10 ballerini popolari e dagli 8 accademici che hanno letteralmente incantato il pubblico per una notte povera di chiacchiere e ricca di sostanza.

Raffaella Sbrescia

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

La notte della Taranta @ Fondazione Notte della Taranta

 

Notte della taranta 2015: una festa per 200 mila persone all’insegna della contaminazione

4803_preview

Guidare nelle buie stradine della costa salentina alla scoperta della Notte della Taranta. Da Gallipoli, arrivare fino a Maglie e meravigliarsi di fronte alla folla oceanica di macchine e persone richiamate dall’eco della manifestazione popolare più famosa d’Europa. Giunti a Melpignano, un tripudio di gonne lunghe, tamburelli di ogni genere e bottiglie di vino colorano l’aria con immagini, suoni, odori, colori tutti da scoprire, uno dopo l’altro. Divertente fermarsi a guardare gruppi di “pizzicati” accompagnare i brani eseguiti sull’imponente palcoscenico allestito per l’occasione e disegnato da Fabio Novembre. Avventurarsi tra le prime file appare, invece, piuttosto azzardato: orde di persone ubriache e barcollanti ostacolano visuale e percezione del suono, meglio ritornare in una posizione più defilata per potersi rilassare e godere appieno della musica e del clima di festa generale. La “notte del ragno” è un rito, quasi una cerimonia evocativa dal fascino ancestrale, modificata dall’evoluzione degli usi e dei costumi, eppure ancora viva nei cuori di molti. Con un evento itinerante, in grado di calamitare persone da tutta Italia e non solo, La notte della Taranta rappresenta il collante perfetto per storia, musica, danze, vite, paesaggi. All’interno di questo microcosmo dal sapore antico, gli artisti scelti dal mastro concertatore ( quest’anno Phil Manzanera), si ergono a figure immaginifiche e fascinose. Tra gli ospiti più apprezzati dell’edizione di quest’anno citiamo Antonio Castrignanò, per la sua profonda passione e per la fulminante energia con cui esprime talento e competenza. Non ha disatteso le aspettative anche l’attesissima performance di Luciano Ligabue, sul palco alle ore 1.30, che ha cantato due perle della tradizione salentina come  Ndo ndo ndo Beddha ci dormi, Il Muro del suono e una versione pizzicata di Certe Notti. A guidarlo in questa speciale esperienza è lo stesso Phil Manzanera, chitarrista dei Roxy music, produttore e maestro concertatore della Notte della taranta 2015. Sul palco con Ligabue anche Federico Poggipollini, Alessia Tondo e Paul Simonon, il bassista dei Clash, a tangibile conferma che questa Notte della taranta è stata all’insegna del rock.

Raffaella Sbrescia