Caracal: il clubbing pop dei Disclosure è vincente

Disclosure - Caracal

Anticipato prima da “Holding On” feat. Gregory Porter, poi da “Omen”, l’attuale singolo cantato da Sam Smith, il secondo album dei Disclosure “Caracal” rallenta decisamente i ritmi del lavoro precedente a favore di un suono più raffinato e dai tempi rilassati, una miscela musicale che, in ogni caso, si presta meglio all’ascolto che al ballo. A proposito del titolo dell’album, Howard Lawrence spiega: “Il Caracal è un incredibile gatto selvatico di cui sono rimasto estremamente affascinato durante lo scorso tour; adoro il suo aspetto, le sue capacità fisiche e il suo essere anonimo. Mi è parso calzasse a pennello anche per il nostro marchio Wild Life, così il Caracal ha perfettamente senso come immagine principale per il nuovo album. Nel corso della registrazione, poi, ci è sembrato naturale intitolare così anche il disco”. L’album contiene 15 tracce costellate di featuring stellari, apre le danze il geniale The Weeknd con “Nocturnal”chiarendo subito che si tratterà di un ascolto sensuale, sornione e avvolgente. Il sodalizio con Sam Smith si conferma vincente, tra i migliori dello scenario pop.  La traccia più bella in assoluto è “Holding On: Gregory Porter  intaglia la punta di diamante dell’ album mettendo in secondo piano una buona performance di Lorde in “Magnets”. Tra gli altri brani in tracklist segnaliamo la freschezza  e l’energia di “Bang That. Cercando di mostrare al mondo un nuovo modo di comporre, più vicino al cantautorato, i Disclosure lasciano da parte i brani strumentali , rallentano i ritmi incendiari dell’esordio lasciando comunque intravvedere un’ ammaliante richiamo al clubbing più modaiolo. Riconoscendo ai due fratelli il merito e la non scontata capacità di aver creato un proprio sound, “Caracal” può tranquillamente essere considerato come  un lavoro completo, curato, ottimamente prodotto e soprattutto omogeneo. Sarà interessante scoprire come i Disclosure porteranno tutto questo materiale dal vivo. Questo autunno i due si lanceranno, infatti, in un tour americano in grande stile.

Raffaella Sbrescia

Acquista su iTunes

 Tracklist

  1. Nocturnal (ft The Weeknd)
  2. Omen (ft Sam Smith)
  3. Holding On (ft Gregory Porter)
  4. Hourglass (ft Lion Babe)
  5. Willing & Able (ft Kwabs)
  6. Disclosure – Magnets (ft Lorde)
  7. Jaded
  8. Good Intentions (ft Miguel)
  9. Superego (ft Nao)
  10. Echoes
  11. Masterpiece (ft Jordan Rakei)
  12. Molecule
  13. Moving Mountains (ft Brendan Reilly)
  14. BangThat
  15. Afterthought

Video: Omen

“Beauty behind the madness”, il nuovo album di THE WEEKND. La recensione

 2650410_20150826142513_633521992

Il suo nome è Abel Tesfaye, in arte THE WEEKND  ed è considerato la nuova stella del panorama musicale mondiale. “Beauty behind the madness” è, invece, il titolo del secondo album dell’artista canadese,  è stato pubblicato lo 28 agosto ed ha debuttato direttamente al #1 della prestigiosa Billboard Artist 100. Nato in Ontario, di origini etiopi, l’artista ha debuttato nel 2010 dopo avere caricando su YouTube alcune sue tracce, inclusa una realizzata con il rapper Drake. Da promessa indie, THE WEEKND  è diventato una popstar globale senza creare malcontento tra gli ammiratori della prima ora. Alla base di questo percorso in sfolgorante ascesa c’è una grande determinazione  ma anche tanto buon fiuto.   Nel suo nuovo lavoro THE WEEKND  non si distacca dalle sue sinuose melodie adagiate su basi minimal e oscure, cadenzate  da impercettibili e seducenti scariche elettriche.  Raffinatamente esplicito, nei suoi testi THE WEEKND scava a piene mani tra le proprie esperienze personali, oppone registri e tematiche controverse affidandosi alla forza immaginifica del suo particolarissimo sound.

Il suo viaggio di riconciliazione con la bellezza dei sentimenti autentici inizia con “Real life”, in bilico tra flashback del passato e visioni di un futuro che alletta e spaventa al contempo.  Ritorno alle origini con “Losers”  in cui The WEEKND prende polemicamente  le distanze dal sistema scolastico, e con la grintosa energia di “Tell your friends”, prodotta da Kanye West. Il fulcro epicentrico del disco è la super hit “Can’t Feel My Face”, frutto della prestigiosa collaborazione con il gettonatissimo Max Martin. Una piccola miriade di sincopi su un giro basso da urlo caratterizza il pezzo che ha fruttato a THE WEEKND il clamoroso, e neanche troppo blasfemo, accostamento a Michael Jackson . Con la lussureggiante e lussuriosa “Earned It”, colonna sonora di “Cinquanta sfumature di grigio”, l’artista si è guadagnato ulteriore popolarità senza sporcare la sua essenza musicale. Intima e senza filtri  “Shameless”, impreziosita da un vibrante guitar solo. Poco apprezzato dagli addetti ai lavori l’insolito duetto di THE WEEKND con Ed Sheeran sulle note electro-blues di “Dark Times”, al contrario dell’ottimo connubio con Lana Del Rey nella tribolata trama di “Prisoner”.  La traccia di chiusura è “Angel”, brano che non toglie e non aggiunge nulla di particolare ad un album che, considerato nella sua totalità, apre un nuovo scenario all’interno del mondo mainstream perché porta con sé delle ruvide, scomode ed amabilissime tracce di vita reale.

Raffaella Sbrescia

 Acquista su iTunes

Tracklist

1.      Real Life

2.      Losers featuring Labrinth

3.      Tell Your Friends

4.      Often

5.      The Hills

6.      Acquainted

7.      Can’t Feel My Face

8.      Shameless

9.      Earned It (Fifty Shades of Grey)

10.  In The Night

11.  As You Are

12.  Dark Times featuring Ed Sheeran

13.  Prisoner featuring Lana Del Rey

14.  Angel

Video: Can’t feel my face