Muore a 89 anni B.B. King, era l’ultimo “re del blues”

B.B.King

B.B.King

Lucille non canta più. La magnifica Gibson nera elettrica di Riley B. King, conosciuto da tutti come B.B. King, finirà a far immaginare note in un museo del blues. Il suo padrone se n’è andato ieri nella sua casa di Las Vegas, sconfitto da una ventennale battaglia contro il diabete e segnato dai continui litigi tra sua figlia Patty e la storica manager e procuratrice legale, Laverne Toney, accusata di addirittura di maltrattementi e furti.

Il “blues boy” diventato “re” ha segnato una pagina nella storia della musica del XX secolo, a partire dagli anni 40, quando, affinata a Memphis la tecnica appresa nei campi (veniva pagato 35 centesimi per ogni 100 libbre, circa 45 kg, di cotone che raccoglieva), iniziò a esibirsi nelle radio per soli neri. Il suo stile chitarristico è subito efficace e diretto, elaborato e lirico, per farsi col tempo più elegante e addolcito, ma sempre elaborato e ricco. La rivista specializzata “Rolling Stone” in un famoso referendum lo indicò come il sesto più importante chitarrista del secolo.

E i colleghi ne hanno sempre intessute le lodi: “Il punto di svolta è avvenuto attorno al 1965, quando il suo suono ha assunto una personalità che pare incontaminata dall’attualità, un tono tondeggiante con il pick-up anteriore della chitarra non in fase rispetto al posteriore e un amplificatore da tempo fuori produzione. Il suo suono proviene da quella combinazione. Ed è solo di B.B.” Così Billy Gibbons, il barbutissimo chitarrista degli ZZ Top.

Alle parti solistiche alla sei corde, King alternava il canto, disdegnando quasi sempre l’accompagnamento: la sua voce, forgiata da ragazzo nel coro gospel della chiesa, era piena e forte, maschia e sorridente, un poco affievolita negli ultimi anni. Quasi erosa da una carriera infinita, che lo ha visto sui palcoscenici per oltre 15 mila concerti, compresi quelli dello scorso anno. Ha suonato dappertutto, dalle bettole degli esordi al Vaticano e alla Casa Bianca (anche per lo stesso Obama), oltre che per milioni di fans nei festival blues, jazz, folk e rock e in tour nelle più grandi sale del mondo.

Di carattere gioviale e simpatico, B.B. ha collaborato con i più grandi bluesman, da Junior Parker a Little Milton, da Elmore James a un giovanissimo Ike Turner (il primo, manesco marito di Tina), e con le rockstar più amate: i Rolling Stones lo vollero come partner per un lungo tour nel 1969 ed Eric Clapton incise con lui nel 1964 “Live At The Regal” nell’omonimo teatro di Chicago, considerato uno dei dischi dal vivo più importanti di sempre. Collaborazione ripetuta nel più recente “Reading With The King”.

Ha piazzato 36 singoli e 28 album nella classifica generale americana, mentre già il suo secondo disco, “3 O’Clock Blues”, nel 1951 arrivò al numero uno di quella specializzata in rhythm&blues, seguito da numerosi altri, tra cui citiamo almeno le emozionanti “You Upset Me Baby”, “Every Day I Have the Blues” e “Sweet Little Angel”. Infine ricordiamo le sue 30 nomination per i prestigiosi premi Grammy, che vinse per ben 15 volte.

Raffaello Carabini

Stomp: una travolgente festa metropolitana al Teatro Nazionale di Milano

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Stomp, l’ensemble inglese di Brighton che dal ’91 imperversa sulle platee di tutto il mondo, arriva al Teatro Nazionale di Milano con l’ondata di travolgente energia che contraddistingue ogni singola performance. Con uno spettacolo che non conosce pause, in cui è possibile scorgere elementi della Pop Art, del Futurismo e del cinema muto, dei cartoons e del circo, gli otto percussionisti, ballerini e acrobati coinvolgono il pubblico nel loro magico mondo fatto di richiami artistici, generi trasversali e commistioni estemporanee.  Frutto di una drammaturgia del suono e di un rigoroso lavoro corale di precisione e di fantasia, lo show creato dai coreografi Luke Cresswell e Steve McNicholas unisce ritmo e creatività, percussioni, danza e soprattutto comicità.

Ritmi tribali africani, hip hop, break dance, tip tap, heavy metal creano un irresistibile miscuglio dal sapore tutto metropolitano. L’aspetto più poetico dello spettacolo sta nel fatto che ogni singolo elemento del corpo è parte integrante del suono: le fibre dei muscoli, lo screpitìo delle osse, il fruscio delle mani, la lucentezza del sudore, la consapevolezza della fatica fisica mettono in risalto il fascino ancestrale di una formula dal fascino universale.

Stomp -Foto ufficio stampa

Stomp -Foto ufficio stampa

Gli strumenti scelti per questa grande festa sono oggetti comuni della realtà urbana e industriale: bidoni, coperchi, sacchetti di plastica e di carta, scope, cerchioni di ruote, accendini, sturalavandini, tubi di gomma,  lamiere, lavelli di cucina, carrelli della spesa. L’ idea è quella di assurgere a dignità artistica i rifiuti e i materiali di scarto della nostra civiltà dei consumi all’interno di un vortice di suoni in grado di stupire sia i bambini che gli adulti di tutte le età  e di ogni nazionalità, un messaggio che in concomitanza di Expo 2015 aumenta esponenzialmente l’allure internazionale di uno show da non perdere.

Raffaella Sbrescia

Teatro Nazionale dal 19 al 31 maggio (martedì- sabato ore 20.45, sabato e domenica anche in pomeridiana ore 15.30, ingresso 57,50-28,50, info 02.00.64.08.88)

Brianza Rock Festival, presentata la quinta edizione. Il programma e le novità

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Tutto pronto per la quinta edizione del Brianza Rock Festival. La manifestazione organizzata dall’Associazione Monzabrianzaeventi avrà luogo il 12-13-14 giugno 2015 presso il leggendario Autodromo Nazionale di Monza e accoglierà alcune delle migliori realtà musicali italiane come Bluvertigo, Subsonica e Afterhours  nel nome dell’intrattenimento di qualità e della valorizzazione di un territorio, quello brianzolo, in grado di rappresentare un importante polo culturale per la Regione Lombardia. Presenti alla conferenza stampa di presentazione, tenutasi presso la Sala Gonfalone del Palazzo della Regione, Morgan, consulente artistico del Festival, Eugenio Finardi, Bugo. Grande entusiasmo anche da parte dell’Assessore all’Expo Fabrizio Sala: “Abbiamo deciso di patrocinare questa importante iniziativa per due motivi specifici: il primo è che vi collaborano molte Associazioni senza scopo di lucro, il secondo è che il Festival si svolgerà all’interno dell’Autodromo di Monza e la Regione ha investito molto sia all’interno di questa location sia nella riqualificazione della Villa Reale di Monza. Inoltre riteniamo che in un periodo così importante, come quello dell’Expo 2015, sia fondamentale considerare sito espositivo l’intera Regione Lombardia”.  Sulla stessa linea d’onda Francesco Ferri, Direttore dell’Autodromo: “La struttura intende essere sempre di più un punto di riferimento per i giovani e l’intera cittadinanza. La nuova area di tutti i concerti sarà il fronte Paddock dell’Autodromo Nazionale Monza, una location suggestiva che potrà accogliere oltre 20mila persone. Un palco nuovo, un’area ospitalità, un ristorante, le birrerie e diverse zone d’intrattenimento a disposizione del pubblico. L’area concerti allestita diventerà uno spazio vivibile nell’arco di tutta la giornata, il Brianza Rock Festival si svolgerà in collaborazione con la 40ma edizione del Festival dello Sport che fino all’inizio dei live organizzerà una serie di appuntamenti sportivi”.

Bluvertigo

Bluvertigo

Grande entusiasmo, dunque, ma anche tensione per le dichiarazioni al vetriolo di Morgan che ha colto l’occasione per sfogarsi contro i talent show e in particolare contro X Factor, trasmissione in cui è lo stesso Castoldi è stato giudice per svariati anni: “ Il talent show, ma soprattutto X Factor, è la tomba della creatività”, ha affermato il cantante, “Sono contento di aver abbandonato la tv ed essere tornato alla musica, per me è una nuova ventata di novità”, rivolgendo poi un appello ai giovani a non partecipare ai talent: “Chiunque ha talento non faccia un talent show”, aggiungendo infine: “Sappiate ragazzi che quando vi iscrivete anche solo per la prima audizione voi avete già firmato un contratto discografico, voi siete legati mani e piedi per sempre a una casa discografica che non vi farà avere successo”. 

Subsonica

Subsonica

Tornando al Brianza Rock Festival saranno proprio i “residenti” Bluvertigo di Morgan ad aprire le danze venerdì 12 giugno con una performance nella città dove tutto è cominciato e dove dai sintetizzatori nascevano suoni che avrebbero rivoluzionato il palcoscenico musicale italiano. La serata targata Bluvertigo avrà come special guest i giovani Santa Margaret ed Eugenio Finardi, che ha dichiarato: “Preziosi ricordi della mia infanzia mi legano al Parco di Monza in modo particolare. Sono molto contento di suonare in questo contesto, quello del 12 giugno sarà probabilmente il mio concerto più rock di sempre e suonare prima dei Bluvertigo sarà fonte di ulteriore energia”. A tal proposito Morgan ha rilanciato: “Se Eugenio sarà d’accordo, saremmo onorati di condividere anche il palco con lui. Finardi è uno dei pochi veri cantautori rimasti ed il suo “Fibrillante” è una gran figata”. Sabato 13 giugno ci sarà poi il ritorno live dei Subsonica, dopo il grandissimo successo invernale del “In Una Foresta Tour”. Ogni loro concerto è un trionfo di musica e tecnologia, grazie alla cura maniacale che da sempre la band dedica al suono e alle immagini. In apertura i set di Bugo e Jack Jaselli. Gli Afterhours di Manuel Agnelli, l’alternative rock band italiana per eccellenza, chiuderanno l’evento domenica 14 giugno con gli Opening acts di Io?Drama e gli Aim.

Sul palco del Brianza Rock Festival anche i vincitori di Rockin’ The School – Studenti&Giovani in concerto, il contest di band emergenti fortemente voluto anche quest’anno dall’Associazione MonzaBrianzaEventi. Concluso il 30 aprile, il concorso ha visto per quattro settimane le 12 band emergenti (selezionate da una giuria tecnica tra le centinaia di band che si sono proposte in questi mesi) esibirsi sul palco del Rock’n Roll di Rho e conquistarsi la possibilità di aprire una delle tre serate del Brianza Rock Festival edizione 2015.
Mataleòn e Sandflower sono le band vincitrici del concorso, a loro si aggiungono i Mr. Kite, trionfatori della scorsa edizione.
Grazie all’organizzazione parallela del Rock’n Art, ci sarà anche la Mostra Collettiva D’Arte Contemporanea con Concorso a Premi dedicata ai giovani artisti del territorio, quest’anno ospitata alla Villa Reale di Monza,  che verrà inaugurata il 4 giugno, con ingresso gratuito fino al 21 giugno.
Il primo intento della mostra è quello di promuovere l’arte tra i giovani, offrendo ai partecipanti un modo per confrontarsi con spirito critico e il secondo è la ricerca di scambi artistico culturali mirati a un rapporto di simbiosi tra il mondo scolastico e quello artistico-professionale. Durante l’esposizione della Mostra Collettiva di arte contemporanea anche gli scrittori e i poeti del territorio saranno protagonisti di alcuni momenti di creatività dal vivo: il 9 giugno, dalle 19 alle 23, il tema delle letture è il legal thriller, e il 16, negli stessi orari, gli incontri di lettura sono dedicati alla poesia e al romanzo.

Raffaella Sbrescia

I Suoni delle Dolomiti: dal 2 luglio al 28 agosto si rinnoverà il connubio tra musica e montagna

Nicola Piovani Credits Ronny Kiaulehn

Nicola Piovani Credits Ronny Kiaulehn

Lo straordinario palcoscenico naturale delle montagne del Trentino ospiterà la nuova edizione dello storico Festival “I Suoni delle Dolomiti” che avrà luogo dal 2 luglio al 28 agosto per nuovi diciassette appuntamenti da non perdere. Con un vasto programma che spazierà dalla musica classica, al jazz alla word music, fino alla canzone d’autore, il festival mette al centro della scena la montagna, intesa come spazio di libertà. Questo è il principio basilare che, anno dopo anno, vetta dopo vetta, ha reso il festival uno degli eventi più attesi da chi ama abbinare l’arte e la montagna. Organizzato dall’Assessorato provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promozione e da Trentino Marketing srl, con Apt d’ambito, numerosi soggetti pubblici e privati del territorio e la direzione artistica di Chiara Bassetti e Paolo Manfrini, “I Suoni delle Dolomiti” offre uno scenario ambientale di grande, irresistibile fascino, fatto di rocce, erba, boschi, vento, che attrae e seduce turisti provenienti da ogni angolo d’Europa, e non solo.

Mario-Brunello_credits-Daniele-Lira

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I concerti de “I Suoni delle Dolomiti” si svolgono nel primo pomeriggio, ma anche all’alba, nei pressi di rifugi alpini: cime, malghe e boschi vengono raggiunti a piedi insieme dal pubblico e dagli stessi musicisti, che si portano in spalla i propri strumenti. Arrivati in alta quota, dopo aver tutti condiviso anche le medesime fatiche, il pubblico si dispone attorno ai musicisti: non c’è separazione fra chi ascolta e chi suona, non c’è alcun palcoscenico costruito ad hoc, non c’è amplificazione, tutti vivono allo stesso modo un evento artistico che è prima di tutto occasione speciale di scambio di piccole e grandi emozioni. Tra i protagonisti di quest’anno ci saranno Mario Brunello, Dave Douglas, Toumani Diabaté, Ernst Reijseger, Nina Zilli, Nicola Piovani, Enrico Pieranunzi, Petra Magoni, Niccolò Fabi. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 13, con l’eccezione del concerto del 18 luglio, con inizio alle ore 6. Il trekking del 2 – 4 luglio è a pagamento e a numero chiuso (Info: 0462 609620).

I SUONI DELLE DOLOMITI 2015
PROGRAMMA

Trekking
2- 4.7
Val di Fassa, Gruppo Monzoni – Marmolada
MARIO BRUNELLO, IVANO BATTISTON, GABRIELE RAGGHIANTI
MUSICA CLASSICA

4.7
Val di Fassa, Gruppo della Marmolada
13 h Rifugio Contrin
MARIO BRUNELLO, IVANO BATTISTON, GABRIELE RAGGHIANTI
MUSICA CLASSICA

11.7
Val Rendena, Gruppo del Brenta
13 h Doss del Sabion – Passo Bregn da l’Ors, Madonnina
QUARTETTO JERUSALEM
MUSICA CLASSICA

14.7
Val di Fiemme, Gruppo Corno Nero – Pala Santa
13 h Passo di Lavazé
ENRICO PIERANUNZI
JAZZ

L’ALBA DELLE DOLOMITI/ DAWN IN THE DOLOMITES
18.7
Val di Fassa, Gruppo Lusia – Bocche
6 h Col Margherita
DAVE DOUGLAS, MARIO BRUNELLO, CELLO4EVER
JAZZ

21.7
Val di Fiemme, Gruppo Cornacci – Monte Agnello
13 h Buse de Tresca
VINCENT PEIRANI & EMILE PARISIEN DUO
JAZZ

29 .7
Val di Fassa, Gruppo Costabella – Cima Uomo
13 h Val San Nicolò, Jonta
TOUMANI DIABATÉ, SIDIKI DIABATÉ
MUSICA DAL MONDO
31.7
Val Rendena, Presanella
13 h Rifugio Giovanni Segantini
GLI 8 VIOLONCELLI DI TORINO
MUSICA CLASSICA

3.8
Val di Fassa, Catinaccio
13 h Rifugio Vajolét
THOMAS ZEHETMAIR
MUSICA CLASSICA

5.8
Val di Non, Gruppo del Brenta
13 h Pian della Nana
NICOLA PIOVANI
MUSICA D’AUTORE

6.8
Primiero, Pale di San Martino
13 h Villa Welsperg
PAOLO FRESU, DANIELE DI BONAVENTURA, I VIRTUOSI ITALIANI
Vinodentro
MUSICA D’AUTORE

7.8
Val di Fiemme, Lagorai
13 h Laghi di Bombasèl
DANUSHA WASKIEWICZ, EDICSON RUIZ
MUSICA CLASSICA

11.8

Val di Fassa, Gruppo del Sella
13 h Rifugio Boè
SIGNUMfive
MUSICA DAL MONDO

Altopiano Paganella, Monte Gazza
13 h Busa del Cancanù
PETRA MAGONI, I VIRTUOSI ITALIANI, CORO DA CAMERA DEL TRENTINO
musiche di ARMANDO FRANCESCHINI
Progetto speciale: Voci di donna nella terra che cambia
CANZONI TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ

19.8
San Martino di Castrozza, Pale di San Martino
13 h Rifugio Rosetta Giovanni Pedrotti
ERNST REIJSEGER
JAZZ

21.8
Val Rendena, Gruppo del Brenta
13 h Camp Centener

NINA ZILLI
CANZONE D’AUTORE

24.8
Val di Fiemme, Gruppo Viezzena – Bocche
13 h Malga Canvere
NICCOLÒ FABI
CANZONE D’AUTORE

28.8
Val di Fassa, Catinaccio
13 h Rifugio Roda di Vaél
MAHLER CHAMBER SOLOISTS
MUSICA CLASSICA

 

Fabrizio Bosso quartet live al Blue Note per un raffinato omaggio a Duke Ellington

Fabrizio Bosso quartet live @ Blue Note

Fabrizio Bosso quartet live @ Blue Note

Metti una sera al celebre Blue Note di Milano sulle trascinanti note jazz del Fabrizio Bosso quartet. Eleganza, raffinatezza, padronanza , maestrìa, gioco ed estemporanea creatività sono gli elementi principali della speciale formula musicale proposta dal noto trombettista , affiancato da Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Luca Alemanno al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.  Tecnica, professionalità e carisma hanno caratterizzato una performance di notevole spessore, principalmente incentrata sull’esecuzione di alcuni brani contenuti in “Duke”, il disco tributo, in uscita il prossimo 26 maggio, con cui Fabrizio Bosso ha voluto omaggiare uno dei più influenti compositori del Novecento come Duke Ellington. Se l’album si fa forte anche dei funambolici arrangiamenti rivisitati da Paolo Silvestri, Bosso  e compagni colorano il live con il proprio talento, sofisticate improvvisazioni, fraseggi al cardiopalma ed avvolgenti scariche di note. Si vai dai ritmi travolgenti di Caravan e Perdido, al romanticismo di In A Sentimental Mood, al lirismo di Solitude fino alla frizzante freschezza di  I Don’t Mean A Thing  (If It Aint’t Got That Swing).

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Il progetto, audace ed ambizioso, rivisita sacri successi jazz senza stravolgerli e  lasciando il giusto spazio al gusto e all’estro creativo di professionisti in grado di spaziare con una certa padronanza tra generi trasversali. Irresistibili virtuosismi hanno avvolto il pubblico in un caleidoscopio di colori e timbriche sofisticate, a metà strada  tra  atmosfere quasi d’antan e una contemporanea leggerezza, per un’indimenticabile serata vissuta a cuor leggero.

Raffaella Sbrescia

Hitalia.Rocks tour: la straripante energia di Gianna Nannini a Napoli. Le foto del concerto

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

“Sex, roll, rock, drugs”: signori e signore Gianna Nannini torna sui palchi di tutta Italia per celebrare la musica tricolore vestendola di rock. Già triplo platino con Hitalia, il disco prodotto da Wil Malone, pubblicato lo scorso 1 dicembre, su etichetta Sony Music, la Nannini sta infuocando i palazzetti nazionali con il suo show, prodotto da Live Nation, trasmettendo al pubblico tutta l’energia che da sempre caratterizza le sue performances dal vivo. Compiendo un piccolo focus sul concerto che l’artista ha tenuto lo scorso 12 maggio al Palapartenope di Napoli, percorreremo un veloce viaggio attraverso le canzoni che da ormai più di un ventennio appartengono al nostro background musicale, senza trascurare la potenza degli arrangiamenti eseguiti da Davide Tagliapietra (team leader e chitarra), Peter Wrba (batteria), Alex Klier (basso), Will Medini (piano, tastiera e programmazione),  arricchiti da un’ importante dose di elettronica e dalle programmazioni di Alan Moulder.

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

L’intento di Gianna Nanni è quello di coinvolgere il pubblico in un vortice di energia pulsante attraverso la carica dei suoni estremi, che vanno dal metal all’acustico puro, in un incedere continuo di “interval training”. Grazie all’intelligente intreccio delle canzoni contenute in Hitalia.Rocks e le storiche hits del proprio repertorio, Gianna lascia convivere passioni e sentimenti contrastanti incitando lo spettatore a vivere ogni attimo senza vincoli nè restrizioni. A cavallo tra momenti acustici, sfuriate elettrice e cori da stadio, la Gianna Nazionale è ancora garante di forti emozioni.

La scaletta:

Lontano dagli occhi

L’immensità

Io che amo solo te

Un’avventura

Dedicato

La canzone di Marinella

Dio è morto

C’è chi dice no

Ragazzo dell’Europa

Lei

Ogni tanto

Fotoromanza

I maschi

Profumo

America

Latin lover

Io

Amandoti

Sei nell’anima

Nel blu dipinto di blu (Volare)

Meravigliosa creatura

Oh marinaio

Aria

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

 

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Gianna Nannini live @ Palapartenope Ph Luigi Maffettone

Premio Lucio Dalla: al via la tre giorni bolognese per giovani talenti

 01 Home Premio Lucio Dalla

Anche quest’anno Bologna si appresta ad ospitare l’evento musicale nazionale “Premio Lucio Dalla” in omaggio al caro Maestro e Poeta scomparso. Il concorso nazionale canoro, prodotto e organizzato dalla INFM Produzioni, si articolerà nella ormai classica 3 giorni bolognese di metà Maggio. Le date sono 14-15-16 Maggio in cui si svolgeranno le due sessioni di laboratorio artistico (vere e proprie semifinali nazionali) e la serata di Finalissima nazionale. Il Quartier Generale di “Premio Lucio Dalla” 2015 sarà installato presso l’Hotel Michelino di Bologna (zona Fiera) mentre la serata di Finalissima della 3^ edizione sarà celebrata, come lo scorso anno, al Teatro Guardassoni di Via D’Azeglio 55.

Il concorso è riservato a cantautori/trici con brani editi e inediti, duo, gruppi e interpreti con brani inediti come sancito dal regolamento ufficiale. La serata di Finalissima sarà presentata dal Patron Maurizio Meli e presenziata dalla Madrina ufficiale Claudia Scaglioni, cugina di Lucio Dalla, dai coachlab Manuel Auteri, Renato Droghetti e William Manera e dalla Giuria di qualità composta da giornalisti e critici musicali. Il programma generale della kermesse musicale si può scaricare dal sito ufficiale www.premioluciodalla.eu oppure richiederlo scrivendo all’indirizzo di posta elettronica info@premioluciodalla.eu .

Tanti gli ospiti che interverranno alla serata di Finalissima che sarà trasmessa in diretta su Ciao Radio, Magic Tv e in streaming  su DI.TV. I primi 3 classificati della scorsa edizione Walter Piva, Frieda, Nicola Giuliani e il premio della critica Antonello Frongia parteciperanno presentando i propri lavori discografici prodotti nel corso di questi mesi   spiegando ai nuovi artisti e pubblico in sala la propria esperienza al Premio l’anno scorso e gli stimoli che questa ha provocato nel proprio interiore artistico e professionale.

 Sarà interessante conoscere l’artista primo classificato che si porterà a casa tutte le premialità riservate tra cui il prestigioso “Disco Vinile Premio Lucio Dalla” coi due brani presentati in concorso all’atto dell’iscrizione.

www.premioluciodalla.eu

info@premioluciodalla.eu

https://www.facebook.com/groups/346406372100864/

https://www.youtube.com/channel/UCSztdQGWTXy0XbhtJ5-nhsg

Soundtrack Stars: un nuovo progetto con Paolo Sorrentino per Lele Marchitelli

 MARCHITELLI AL PALLADIUM

 Un Teatro Palladium completamente esaurito ha accolto ieri Lele Marchitelli, intervistato da Laura Delli Colli e da Vito Zagarrio, regista, storico e professore di Cinema all’Università di Roma Tre.

Dopo La grande bellezza, ancora un progetto con Paolo Sorrentino per Marchitelli: musicista, autore di molte delle colonne sonore cinematografiche più interessanti degli ultimi anni, è già al lavoro per le musiche che sigleranno il debutto internazionale di The Young Pope (Il giovane Papa), una serie prevista in 8 episodi da 50 minuti ciascuno sul personaggio di un giovane papa  conservatore, destinata anche al  mercato internazionale e girata in lingua  inglese. “E non è affatto la stessa cosa pensare la musica per un progetto come  questo, pur avendo una sintonia anche personale molto forte con Sorrentino” dice Marchitelli, che per il film di Sorrentino ha avuto tra l’altro la sesta candidatura ai Nastri d’Argento dei Giornalisti Cinematografici italiani e il  Globo d’Oro della Stampa Estera.

“Con Paolo, un autore straordinario che sa esattamente quello che vuole in ogni fotogramma, fin dalla sceneggiatura, lavoreremo su un prodotto che, ormai va ben oltre il senso della fiction tradizionale, perché quel tipo di racconto, pur destinato alla televisione, in prima battuta, è puro cinema in un altro  formato. Ma - dice ancora Marchitelli - sarà molto diverso dalle suggestioni uniche che Sorrentino ha voluto ne La grande bellezza”. Di quelle, soprattutto, si è molto parlato nella masterclass con gli studenti del DAMS di Roma Tre che al Teatro Palladium di Roma, in un evento speciale del Festival in corso, grazie  al prof. Vito Zagarrio hanno avuto l’opportunità di incontrare Lele Marchitelli nel secondo appuntamento di  NOTE DI CINEMA: Come nasce una colonna sonora, la rassegna di incontri voluti dagli organizzatori di Soundtrack Stars, premio collaterale alla Mostra del Cinema di Venezia, giunto quest’anno alla terza edizione, verrà conferito alla miglior colonna sonora dei film in concorso. Il compositore è stato Presidente di Giuria del premio Soundtrack Stars durante l’ultima Mostra del Cinema, e ha riscosso enorme successo all’annuncio della vittoria di Birdman, per lo straordinario assolo di batteria che rende unica la colonna sonora del film

Insieme a Laura Delli Colli e allo stesso prof. Zagarrio, con molti interventi degli studenti, Marchitelli ha ripercorso le tappe della sua carriera raccontando soprattutto il suo esordio, con la pubblicità –“una perfetta scuola di formazione anche per i musicisti”- e quanto sia differente lavorare per il cinema rispetto alla fiction. Marchitelli, romano, autore di musiche per molti spettacoli comici e serie cult della televisione come Pippo Chennedy Show o L’Ottavo nano (e anche di alcune canzoni di Corrado Guzzanti) è stato direttore musicale dell’Ambra Jovinelli di  Roma ideando e curando molte rassegne, ha personalmente composto a quattro mani una composizione con Danilo Rea ma ha soprattutto lavorato per il cinema, collaborando con registi come Giuseppe Piccioni, Renato de Maria, Francesco Bruni per la sua opera seconda, Noi 4, e per due volte (Sono pazzo di Iris Blond e Ma che colpa abbiamo noi) con Carlo Verdone, un regista, ha detto, con il quale “è molto facile condividere l’esperienza di un film perché proprio sulla musica Carlo ha una competenza unica ed è un piacere dialogare con lui sulle sue scelte”.

Da dove si comincia per una musica che ‘funzioni’? “Ovviamente da una buona sceneggiatura. Io lavoro fin dalla pagina scritta e non credo in particolare all’ispirazione ma alla disciplina”.

Evento patrocinato da SIAE, MIBAC e SNGCI.

Il Premio Soundtrack Stars è ideato e prodotto dalla società Free Event, in collaborazione con Luce – Cinecittà.

 

Be My Reporter: Jack Daniel’s e Rockit cercano i testimoni dei migliori festival musicali dell’estate 2015.

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È partita la ricerca di due giovani talentuosi pronti a mettere in gioco le proprie capacità di racconto con Be My Reporter, l’iniziativa ideata da Jack Daniel’s e Rockit e rivolta ai ragazzi appassionati di musica live che renderà una coppia formata da un reporter e un fotografo i testimoni ufficiali dei migliori festival musicali dell’estate 2015.

Be My Reporter ha l’obiettivo di coinvolgere tutti coloro che amano la musica, i festival estivi, il divertimento, la scrittura e la fotografia. In palio, la possibilità di diventare gli inviati ufficiali di Jack Daniel’s e Rockit in tre dei più importanti festival musicali estivi italiani: il MI AMI(Milano, 5-6-7 giugno), il Siren Festival (Vasto, 24-25 luglio) e l’Home Festival (Treviso, 3-4-5-6 settembre). I loro live report e le loro gallery fotografiche saranno pubblicate su Rockit, un’occasione irripetibile per mettere insieme tutte le proprie passioni e raccontare nel migliore dei modi un’esperienza unica.

Per partecipare alle selezioni di Be My Reporter, i candidati dovranno avere un’età compresa tra i 18 e i 25 anni. Gli aspiranti reporter possono inviare una mail di presentazione entro martedì 26 maggio con uno scritto esemplificativo a bemyreporter@rockit.it; gli aspiranti fotografi, invece, possono inviare una mail con una presentazione e un link al proprio portfolio all’indirizzo bemyreporter@rockit.it, sempre entro martedì 26 maggio. Jack Daniel’s e Rockit sceglieranno tra tutte le candidature idonee chi dimostrerà di saper far rivivere in modo fresco e nuovo le emozioni della musica live attraverso le parole e le immagini. Tutte le informazioni sono presenti sul sito di Rockit.

 

 

 

 

Perfetto, il nuovo album di Eros Ramazzotti. La recensione

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Eros Ramazzotti torna con “Perfetto”, un nuovo album di inediti (Universal Music) che rispecchia appieno lo status di un uomo, padre, figlio, compagno, artista nel momento più vivo e più autentico della propria esistenza. All’interno dei 14 brani realizzati tra Milano e Los Angeles, Eros canta l’amore nel senso più ampio del termine, inteso quasi come evoluzione individuale. Comprendere se stessi, conoscere a fondo i propri limiti e le proprie risorse, rappresenta, mai come in questo caso, l’opportunità per affrontare con nuovo slancio la fase adulta della vita e della propria carriera artistica. Prodotto da Claudio Guidetti, “Perfetto” intende rappresentare la fedele descrizione di questo stato di cose che, per Eros, racchiudono l’essenza della felicità. Avvalendosi della prestigiosa collaborazione ai testi di Federico Zampaglione, Mogol, Kaballà (Giuseppe Rinaldi, che aveva già collaborato con Eros per Calma Apparente), Pacifico e Francesco Bianconi (Baustelle), Eros Ramazzotti ha mantenuto un legame tangibile con le radici della tradizione musicale italiana ma allo stesso tempo ha ricercato nuove sonorità collaborando con alcuni musicisti importanti come Michael Landau , Vinnie Colaiuta, Sean Hurley e Jim Keltner tra gli altri.

Il risultato è un viaggio tra sonorità folk e modern-country, ballads elettroniche e tantissimi riff di chitarra: “Una canzone la puoi vestire come vuoi, ma l’importante è cosa vuoi trasmettere”, ha raccontato Ramazzotti durante la conferenza stampa di presentazione del disco a Milano. In effetti sono tanti i contenuti racchiusi nella tracklist del disco che, diversamente da quanto ci si aspettava, non contiene duetti. Si parte con “Alla fine del mondo”, accolta con sorpresa dagli addetti ai lavori, per il sound country che attraversa il testo, il moderno Don Chisciotte ramazzottiano si sposta poi sulle note estemporanee de “ Il tempo non sente ragione”, un ragionato invito a vivere qui ed ora. Al momento il brano più amato è proprio la title track “Perfetto”, incentrata sui dettagli e sulle piccole cose in grado di poter fare davvero la differenza nella nostra vita. Parole di conforto per chi è stanco di commettere errori sono racchiuse nell’evocatività poetica di “Sbandando” mentre l’energia di “Sogno n.3” rappresenta lo stacco perfetto prima di immergerci tra le intime e delicate parole di “Rosa nata Ieri”, in cui Eros parla con il cuore in mano ad una giovane donna che si affaccia alla vita tra incertezze, sogni e paure, tutte da affrontare a viso aperto.

Intensa e positiva “Vivi e vai”, ricca di suoni e spunti per il nostro vivere quotidiano. Come sempre ispirato dall’amore, Eros canta con particolare trasporto “Un’altra estate”, “L’amore è un  modo di vivere”, “Il viaggio”: un percorso  a tappe, scandito dalla ricerca della propria identità. La celebrazione della passione e dei sentimenti autentici continua con “Tu gelosia”, “Sei un pensiero speciale”, “Buon Natale ( se vuoi)”. Verace e sincero, Ramazzotti sceglie di chiudere il disco con “Tra vent’anni”, un brano intenso e delicato, destinato a diventare parte integrante della classica antologia ramazzottiana. Non rimane che attendere in che modo Eros deciderà di costruire il suo nuovo per il lungo tour che partirà il prossimo 12 settembre al 105 Stadium di Rimini per  prendere successivamente il largo attraverso tutta l’Europa e toccare, infine, anche molte città della Russia, comprese Mosca, Tbilisi e Baku.

Raffaella Sbrescia

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Video: Alla fine del mondo

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