Festival di Sanremo: l’Ariston balla con Arbore e Hunt vince il premio Assomusica

Renzo Arbore

Renzo Arbore

In attesa della serata dedicata al Club Tenco e alla prestigiosa tradizione cantautorale italiana, il Festival di Sanremo fa i conti con l’auditel e, sebbene, gli ascolti non siano stati all’altezza delle aspettative, c’è da dire che l’offerta musicale ed artistica dello scorso giovedì è stata sicuramente molto buona. Partirei subito con una velocissima carrellata comprensiva dei momenti clou della serata: dall’omaggio fatto dalla Filarmonica del Teatro la Fenice di Venezia al Maestro Claudio Abbado, alla spettacolare performance del ballerino Dergin Tokmak, al monologo di Flavio Caroli, dedicato a Van Gogh, fino al riuscitissimo flashmob canoro, realizzato a sorpresa, dai trenta cantanti israeliani del gruppo denominato Shai Fishman and the a cappella all stars. Il climax della serata è stato raggiunto con l’attesa performance di Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana: il fascino della tradizione classica napoletana ha letteralmente conquistato il teatro Ariston e, a memoria di trentenne, non ricordo di aver mai visto platea, sala stampa e galleria dimenarsi in maniera così spensierata. Non è mancata nemmeno una preziosa parentesi acustica con la delicata voce di Damien Rice che ha eseguito “Cannon ball” e “Blower’s daughter”.

Rocco Hunt, vincitore del Premio Assomusica

Rocco Hunt, vincitore del Premio Assomusica

Grande entusiasmo anche per la gara dei giovani che ieri sera ha visto sul palco il diciannovenne Rocco Hunt con “Nu juorno buono”, Veronica De Simone con “Nuvole che passano”, The Niro con “1969” e Vadim con “La modernità”. A passare il turno sono Hunt, vincitore del premio Assomusica, e The Niro. Il primo è un giovane rapper dallo stile personale e con un testo molto forte, il secondo è un artista dotato di una vocalità davvero fuori dal comune, sarà una sfida interessante! Per quanto riguarda gli artisti in gara, la classifica provvisoria vede Renga, Arisa e Rubino sul podio, seguiti dai Perturbazione, Gualazzi and The Bloody Bedroots, Cristiano De Andrè, Giusy Ferreri, Antonella Ruggiero, Noemi, Riccardo Sinigallia (a rischio squalifica, dopo la segnalazione di un’esecuzione del brano “Prima di andare via”, avvenuta lo scorso giugno), Sàrcina, Giuliano Palma, Ron e Frankie Hi Rng.  In attesa di scoprire se questi primi risultati influenzeranno o meno il verdetto finale, non rimane che capire se le esibizioni di stasera cambieranno le carte in tavola.

Raffaella Sbrescia