Salvataggi della mansuetudine: SALVAGG’. Ecco il ritorno dello Sponz Fest

Sponz Fest 2018 - Press conference - ph JR

Sponz Fest 2018 – Press conference – ph JR

Questo il tema annuale dello Sponz Fest, il festival che si tiene da sei anni a Calitri, comune dell’Alta Irpinia, con il coinvolgimento dei limitrofi comuni di Cairano, Lacedonia, Morra de Sanctis, Sant’Angelo dei Lombardi, Villamaina. 
Presentata oggi la Sesta edizione dal Direttore Artistico, Vinicio Capossela, all’insegna del “Salvataggio”: nel senso di salvifico, ma, nel suo senso ancora più ancestrale di Selvaggio, o Selvatico. Perché, come diceva Leonardo, “Selvatico è colui che si salva”.

Estremamente attuale l’argomento, in un mondo in cui dissenso e ribellione sono considerati sicuramente valori “vintage”, dove le rivoluzioni vengono rappresentate oramai solo da post social sottotraccia, dove il salvarsi è diventato un problema collettivo, globalizzato, non più estraneo nemmeno a quella compagine che mai lo aveva preso direttamente in considerazione.
L’Irpinia è un territorio che bene si presta ad accogliere le tematiche di questo articolato festival “sui generis”, dove tutto sembra assecondare la logica del “miracolo”. Nulla di coercitivamente organizzato, predefinito, a partire dalle strutture di accoglienza, delegate agli abitanti del luogo, a finire ai vari eventi che il festival ospiterà (alcuni quest’anno soggetti al pagamento di un biglietto “popolare”, per questioni di praticabilità dei siti destinati ad accoglierli), nell’intento di promuovere un raduno di menti, di corpi, di sentimenti e sensazioni ancestrali, legate alla terra, alla suo tribalismo, al recupero dell’armonia di un vivere in essa contestualizzato.

Sponz Fest 2018 - Press conference - ph JR

Sponz Fest 2018 – Press conference – ph JR

L’uomo è animale, con un limite ben definito, quello antropologico, che se da un lato lo pone a distanza dagli altri animali, dall’altro lo separa dall’istinto animale che porta in sé, creando spesso un effetto di scollamento con le sue esigenze primarie, una specie di “horror vacui”, che paradossalmente lo isola in una dimensione individualista, proprio mentre aumenta la ricerca del contatto con l’altro: ed i social con le loro dinamiche ne sono la dimostrazione più lampante.
E’ nell’individualismo contrapposto al comune sentire che risiede la vera problematica dell’uomo del ventunesimo secolo. E, sempre nell’individualismo trova riscontro il ritorno alle ancestrali paure, quelle dell’uomo solitario, che solo il riunirsi in comunità creative è stato in grado, nel corso dei secoli, di arginare e sconfiggere, evitando il regresso allo stato “bestiale”. Quello primitivo, nella sua più negativa accezione.

Sponz Fest 2018 - Press conference - ph JR

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Questi i presupposti antropologico-filosofici di questa anomala manifestazione, che vedrà ospiti importanti alternarsi ad altri meno celebri ma altrettanto coinvolti in uno spirito di rapporto intimo, vicinanza, scambio reciproco con il pubblico.
Da evidenziare la presenza dei rappresentanti del popolo Mapuche, che apriranno il festival con un rito di danze e canti propiziatori.
Questa popolazione che risiede nel Cile meridionale è la sola ad aver mantenuto una sovranità popolare universalmente riconosciuta, anche dai conquistadores, proprio perché selvaggi, inconquistabili.
E per questo sopravvissuti fino ad oggi. Saranno presenti per tutta la durata della manifestazione, e una loro esibizione precederà il tributo ad Antonio Infantino, che il festival ricorda con amore, proprio per il suo modo ribelle di trattare la musica, andando a ricercarla nelle sue più profonde radici, con la proiezione di un film documentario curato da Luigi Cinque. Presenti anche Petra Magoni e Daniele Sepe, già ospite con il progetto del “Capitone” nella precedente edizione.
Da citare ancora la presenza di Massimo Zamboni, e dell’Artista del Popolo Danilo Fatur.
E ancora il concerto di Angelo Branduardi nell’Arena Cupa, oltre l’esibizione finale del direttore Artistico Vinicio Capossela.
Dal 21 al 26 Agosto sarà un momento clou per i territori dell’alta Irpinia, ed un’occasione per farli conoscere a tutti quanti vorranno prendere parte a questa ricca e particolare manifestazione. Un gioiello d’Italia ancora nascosto, e che speriamo che la massificazione turistica risparmi, a favore della conservazione della sua anima selvatica e salvifica.

Sponz Fest 2018 - Press conference - ph JR

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Gli eventi sono davvero tanti e tutti interessanti. Si tratta di una settimana da vivere per intero ad averne la possibilità, proprio per cogliere lo spirito del festival.

Di seguito alleghiamo il link del programma, per quanti volessero fare questa particolare ed intensa esperienza.

https://www.sponzfest.it/2018/programma/

JR