Sheik Yer Zappa: Bollani “shakera” Zappa a Santa Maria Capua Vetere

Bollani Manifesto

Il più eclettico dei jazzisti italiani rende omaggio a un’icona del ‘900, in un luogo mitico. Stefano Bollani presenta il suo nuovo progetto “Sheik Yer Zappa”, con un concerto speciale dedicato al grande Frank Zappa, in una location d’eccezione: l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Venerdì 17 luglio alle ore 21, il pianista milanese rivisiterà e reinterpreterà alcuni brani del geniale artista di Baltimora, scomparso il 4 dicembre 1993. Oltre al concerto – organizzato da Men at Work in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Campania, Arte’m e AmicoBio - con il biglietto d’ingresso (22 euro più diritti di prevendita) sarà possibile visitare anche l’Anfiteatro Campano (o Capuano), edificato tra la fine del I secolo e l’inizio del II secolo d.C. e secondo per grandezza solo al Colosseo di Roma.

Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere

Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere

“Sheik Yer Zappa” è il titolo del  trentesimo album in carriera di Stefano Bollani, pubblicato lo scorso ottobre  per Decca Black/Universal Music Italia. Il titolo è un divertente riferimento a “Sheik Yerbouti”, il disco più venduto di Zappa, uscito nel marzo del 1979 e vincitore di un Grammy Awards. Bollani prende le composizioni zappiane come spunto per improvvisare, per andare in un’altra direzione: in questo modo Zappa è “shakerato” per ottenere cose differenti, restando però fedeli a quello spirito con cui lui prendeva tutte le musiche del mondo, le mescolava e creava commistioni uniche.

Il disco è frutto di una serie di concerti tenuti nel 2011: sono tutti brani di Frank Zappa, tranne “Male Male” scritto da Bollani e “Bene Bene” che il pianista firma insieme al vibrafonista Jason Adasiewicz.

In Scaletta personali rivisitazioni di “Cosmik Debris”, “Bobby Brown Goes Down”,  “Eat that Question” e “Peaches en Regalia”. Ad accompagnare on stage Bollani (piano e voce) la sua nuova formazione che comprende oltre a Jason Adasiewicz (vibrafono), Paul Santner al contrabbasso e Jim Black alla batteria.