Ritratti di Sanremo – Le pagelle della quarta serata

Ritratti di Sanremo – Le pagelle della quarta serata

sanremo 2021

sanremo 2021

Giovani

Davide Shorty – Regina

Vintcitore del premio Sala Stampa Lucio Dalla. Stile, groove e personalità lo porteranno lontano Voto: 7

Folcast – Scopriti

Elegante e posato, Folcast è tra i più trasmessi in radio. Voto: 6

Gaudiano – Polvere da sparo

Vincitore del Festival di Sanremo categoria Giovani. Il suo è un riscatto anche personale oltre che professionale. Voto 6,5

WrongOnYou – Lezioni di volo

Si è aggiudicato il premio della critica Mia Martini e con merito. Il suo brano incarna l’essenza del pop. Voto: 7,5

Big

Annalisa – Dieci

La pulizia della sua voce, l’evidenza della sua tecnica, rendono buona la sua perfomance ma il testo rimane debole. Voto: 6-

Aiello – Ora

Se Aiello avesse portato sul palco una canzone catchy, avrebbe riscontrato tutt’altro tipo di supporto. Stavolta invece porta sul palco un dolore, difficile sia da cantare che da ascoltare. Voto: 5

Maneskin – Zitti e buoni

I Maneskin mangiano il palco a bocconi. Presenza scenica, testo irriverente e orchestrazione corposa giocano a fare di una performance sempre avvincente. Voto: 9

Noemi – Glicine

Il brano di Noemi cresce al secondo ascolto. La sua interpretazione è posata ma la voce è potente e graffia quanto basta. Voto: 7,5

Orietta Berti – Quando ti sei innamorato

A dirla tutta Orietta gode di un allure che le regala consensi a prescindere. Il suo bel canto è una gioia per le orecchie. L’attestazione di stima è quanto mai doverosa. Voto: 7

Colapesce & DiMartino – Musica leggerissima

Questa canzone è da cantare a tutta voce in macchina con il volume a palla. Il ritmo è vintage sì, ma proprio per questo è irresistibile e inoltre racconta il nostro oggi in una maniera così delicata da colpire fino in fondo. Voto: 10

Max Gazzè – Il farmacista

Max Gazzè ci sta regalando una serie di omaggi iconografici in modo allegorico e stravagante. Il suo brano è originale e curioso ma l’arrangiamento ripercorre in modo troppo invasivo le precedenti opere dell’artista. Pertanto il risultato non può che risultarne penalizzato. Voto: 5,5

Willie Peyote – Mai dire mai

Il testo è il migliore in assoluto. Sono tre minuti e rotti di invettiva politica, sociale, culturale. Il tutto cantato con compostezza e credibilità Voto: 8

Malika Ayane – Ti piaci così

La verve e la personalità di Malika le regalano credibilità a prescindere. Il testo va ascoltato più volte in quanto in prima battuta può risultare impalpabile e inconsistente. Voto: 5,5
Sette ½

La Rappresentante Di Lista – Amare

Qui si parla di un gruppo capace di reinventarsi a sorpresa ad ogni esibizione. Il denominatore comune è una voce potente e trasversale capace di tenere testa al palco in qualunque contesto. Voto: 7

Madame – Voce

Madame è il casus belli di questo Sanremo. Gli addetti ai lavori ne percepiscono il forte potenziale. I comuni mortali non riescono a capire cosa canta. Il suo testo va assimilato, ci sono almeno tre livelli di lettura. Lei intanto aggiusta il tiro e propone una performance meno perturbante, più eterea e più alla portata del pubblico. Voto: 6,5

Arisa – Potevi fare di più

La voce di Rosalba è una garanzia e non si discute. Il problema qui è che l’artista non riesce a fare il brano veramente suo. Si parla di un amore finito mentre lei è felice e innamorata. Rosalba è una cantante di pancia e di anima e in questo caso, purtroppo, il risultato non può che disattendere le aspettative. Voto: 4,5

Coma_Cose – Fiamme negli occhi

Il tessuto strutturale dei testi dei Coma_Cose sottende sempre un substrato di concettualità e spiritualismo. In questo caso quello che non conquista è la linea melodica del brano che fa sembrare il tutto molto più scialbo di quanto non sia. Peccato. Voto: 6–

Fasma – Parlami

La forma è migliorata ma la sostanza continua a mancare. L’artista è acerbo e lo dimostra sia nel modo di cantare che di affrontare il testo. Voto: 4,5

Lo Stato Sociale – Combat pop

Se non fosse per la caciara sul palco che genera sempre consenso e simpatia, ci accorgeremmo di un testo meno incisivo di quanto vorrebbe essere. Voto: 5

Fedez & Francesca Michielin- Chiamami per nome

Fedez si distende e finalmente canta meglio della prima volta, Francesca continua a capitanare con grazia e intelligenza il duo. Almeno stavolta ci si avvicina alla sufficienza. Voto: 6-

Irama – La genesi del tuo colore

Il testo contiene un messaggio di rinascita importante, l’arrangiamento è curato, moderno e ricco. Voto: 6,5

Extraliscio & Davide Toffolo – Bianca luce nera

Nel concetto di (extra) liscio risiede tutto quello che questo progetto racchiude. L’essenza strumentale è ricca, varia, prende con sé diversi generi e li riformula in modo naturale e in qualche modo fruibile. Il testo però non è all’altezza. Voto: 5,5

Ghemon – Momento perfetto

Quando c’è il groove, quello buono, l’artista è il primo a divertirsi e si vede. Avanti così Voto: 6,5

Francesco Renga – Quando trovo te

Questo non è affatto l’anno di Renga a Sanremo. Nemmeno la doppia esibizione lo aiuta a definire i dettagli di un’ interpretazione sottotono e costellata di errori. Voto: 4

Giò Evan – Arnica

In questo caso insisto nel dire che la canzone va ascoltata a occhi chiusi. Le parole sono giuste e significative. L’interpretazione sul palco, invece, lascia parecchio a desiderare. Voto: 5-

Ermal Meta – Un milione di cose da dirti

L’intima delicatezza con cui Ermal scrive e canta questa canzone è la chiave del suo successo. Quando si è bravi, tutto risulta semplice anche se non lo è. Voto: 7,5

Bugo – E invece si

Bugo è speciale nel suo saper scrivere in modo originale e mai scontato. La sua vocalità è debole, così come la sua interpretazione. Voto: 4,5

Fulminacci – Santa Marinella

Questa è una firma promettente con tante cose valide all’attivo. Anche questo testo è fresco e avvincente. Naturalmente il ragazzo si farà. Voto: 6

Gaia – Cuore amaro

Gaia poteva sfruttare decisamente questa occasione. La sua voce è particolare e ricca, avrebbe potuto incantarci e invece ha scelto un brano debole e un ritmo che non le si addice. Voto: 5

Random – Torno a te

Random sta sbagliando tutto. E’ palese che questa non sia assolutamente la sua comfort zone. Sarebbe interessante capire che tipo di valutazioni siano state fatte alla base. Male male. Voto: 3

Raffaella Sbrescia

 

 

Sanremo 2018- Le pagelle della prima serata

Sanremo 2018- Le pagelle della prima serata

Sanremo 2018- Le pagelle della prima serata

Cosa ci si aspetta da questo 68° Festival di Sanremo? Nel 2018 innovare è impossibile eppure ogni anno prevale la voglia di lasciarsi sorprendere. Purtroppo le aspettative sono state disattese. Quello che salta subito all’occhio è che, al contrario di quanto annunciato, sia stato dato molto più spazio al bieco tentativo (fallito) di intrattenere invece di dare risalto alla musica d’autore.
Una prima puntata infinita e soporifera, mossa a stento da qualche breve slancio, non ha portato quel guizzo di cui aveva bisogno il Festival più amato d’Italia. Per quanto riguarda la conduzione, se non fosse stato per Fiorello, non avremmo potuto annoiarci di più. Certo, ben 11 milioni di spettatori con un 52% di share hanno guardato la kermesse ma, ad occhio e croce, sono poche le cose che funzionano bene. Da segnalare l’elemento più trash: la sigla è la cosa più brutta che avessero mai potuto proporre al pubblico. In ogni caso, visto che in questa sede ci occupiamo di musica, sarà solo e soltanto quello che andremo a valutare.

Pagelle

Annalisa “Il mondo prima di te”: la sua potenza vocale è una garanzia. La svolta sexy la rilancia al grande pubblico. Magari stavolta ci sarà un meritato podio. Voto 7

Ron “Almeno pensami”: portare un brano inedito di Lucio Dalla a Sanremo e già di per sè un regalo. La classe, la raffinatezza, la poesia di un modo di concepire i sentimenti in modo unico e speciale sono invece una risorsa. Voto 6.5

The Kolors “Frida” (Mai mai mai): il testo non dice nulla di utile eppure l’impatto sonoro del brano dei The Kolors è quello più vivo e trascinante. Questo brano farà il botto in radio e, tutto sommato, ci stare anche bene. Voto 6

Max Gazzè “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”: la scelta del signor Gazzè è controcorrente. La bellezza ancestrale di questa fiaba è un balsamo. Una ballata medievale, arricchita dal graditissimo contributo di una (brava) arpista. Poco importa se il brano non sia per niente sanremese, Max Gazzè si trova in un punto della sua carriera in cui può permettersi di osare senza riserve. Voto 8

Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico ” Imparare ad amarsi”: i tre portano in gara il brano più bello del Festival. Un intelligente bilancio esistenziale per ammalati di autocommiserazione. Voto 8,5

Ermal Meta/Fabrizio Moro“Non mi avete fatto niente”: in attesa di conoscere le sorti di questo brano ispirato ai fatti di cronaca che deturpano l’attualità dei nostri giorni. C’è da dire che le voci di Fabrizio ed Ermal non risultano amalgamate. Diversi sono i punti da sistemare. In ogni caso sarebbe un dispiacere vedere eliminate due delle migliori firme del cantautorato italiano Voto 5

Mario Biondi “Rivederti”: Chi ama il jazz e il soul lo sa, in Italia piacciono soprattutto le canzonette. In un contesto come quello sanremese la qualità quasi mai viene premiata come meriterebbe. Non arrabbiarti Mario. Voto 6

Roby Facchinetti/Riccardo Fogli “Il segreto del tempo”: il loro brano è anacronistico in toto e, a dirla tutta, risulta veramente triste e pesante. Voto 3

Lo stato sociale “Una vita in vacanza”: sono furbi, sono intelligenti, la toccano piano su quello che in realtà è il modo di pensare contemporaneo. L’ospitata della vecchina ballerina fa divertire e c’è da ammettere che il loro brano è quello che ha già messo una buona ipoteca sulla vittoria. Voto 9

Noemi: “Non smettere mai di cercarmi”: il graffio, il piglio sicuro e l’energia di Noemi sono un esempio da seguire. Onore al merito. Voto 6

Decibel “Lettera dal duca”: l’ispirazione arriva da un mondo lontano, il cui fascino può essere colto da pochi illuminati. Voto 5

Elio e le Storie Tese “Arrivedorci”: la storia di ragazzi demenziali che volevano cambiato l’universo che li opprimeva giunge al termine. Gli Elii salutano il pubblico stancamente e senza brio. Voto 4

Giovanni Caccamo “Eterno”: ispirato, concentrato e convinto Caccamo. Il suo brano convince perchè è dannatamente romantico Voto 7

Red Canzian: “Ognuno ha il suo racconto”: il sound è rock, il testo è attuale la differenza con gli altri due Pooh è schiacciante. Voto 6

Luca Barbarossa “Passame er sale”: un folk d’autore made in Italy con cui l’artista racconta l’amore, quello che sopravvive alla routine e alla quotidianità. Ben fatto. Voto 8

Diodato e Roy Paci “Adesso”: questa coppia è da rodare un po’ su tutta la linea. Peccato perchè Antonio Diodato scrive e canta grandi cose. Proviamo a capirci di più con un nuovo ascolto Voto 4.5

Nina Zilli “Senza appartenere”: donna sa volare mentre il cielo cade. Il testo è molto buono, c’è da capire chi voglia essere Nina Zilli su un palco. Voto 5

Renzo Rubino “Custodire”: i brani di Renzo sono piccole gemme che sgorgano da un grande cuore colmo di emozione. Voto 6

Enzo Avitabile/Peppe Servillo “Il coraggio di ogni giorno”: due maestri portano una terra difficile sul palco di Sanremo. La quota qualità è salva. Voto 8

Le vibrazioni: “Così sbagliato”: Sarcina è in forma, il sound è impattante. Un ritorno convincente. Voto 6

Festival di Sanremo: le pagelle della seconda puntata.

Il bacio tra Robbie Williams e Maria De Filippi

Il bacio tra Robbie Williams e Maria De Filippi

La seconda serata del 67esimo Festival di Sanremo ha regalato meno emozioni della prima eppure gli ascolti si sono assestati al 46,6%. Più rilassata la conduzione di Carlo Conti e Maria De Filippi ma meno accattivanti le canzoni in gara. Tra gli ospiti ha spiccato la performance raffinata e potente di Giorgia, sul palco sanremese con il nuovo singolo “Vanità” ed un medley dei suoi successi storici. Breve ed esilarante l’intervento di Robbie Williams che ha persino baciato Maria De Filippi. Divertente e spassoso il verace capitano giallorosso Francesco Totti. Brillante la copertina di Crozza, assolutamente scadente l’esibizione del trio comico romano composto da Insinna, Cirilli, Brignano. Per quanto riguarda la gara: gli eliminati tra i giovani sono Marianne Mirage e Braschi mentre a rischio eliminazione tra i Big troviamo Nesli e Alice Paba, Bianca Atzei, Raige e Giulia Luzi.

Le pagelle

I giovani:

  • Marianne Mirage: “Le canzoni fanno male” è un brano raffinato e stiloso e Marianne lo interpreta con classe e potenza vocale. Voto 8
  • Francesco Guasti: “Universo” ci invita a riflettere su quello che ci circonda e Francesco lo canta in modo accorato e credibile. Voto 7
  • Braschi: “Nel mare ci sono i coccodrilli” si è mostrato un brano debole rispetto agli altri in gara e Braschi non era particolarmente carico sul palco. Voto 5
  • Leonardo Lamacchia: “Ciò che resta” è un brano dal testo intenso e dalla melodia tradizionalista. Voto 5.5
Francesco Gabbani

Francesco Gabbani

Big:

  • Bianca Atzei: con “Ora esisti solo tu” Bianca torna a Sanremo con un altro brano di Kekko Silvestre. Sebbene la sua interpretazione sia stata buona e molto più misurata rispetto al passato, il brano è privo di mordente. Voto 5
  • Marco Masini: nuove sonorità per l’artista giunto al suo ottavo Sanremo. “Spostato di un secondo” ci fa rivivere un potenziale remake di “Sliding Doors”. Voto 7
  • Nesli e Alice Paba: In “Do retta a te” i due appaiono dolci e affiatati eppure la sottile voce di Alice non riesce a trovare l’amalgama perfetta con quella di Nesli. Voto 4.5
  • Sergio Sylvestre: “Con te” è una ballad strappalacrime ma ieri Sergio era molto emozionato e le troppe imprecisioni hanno penalizzato la performance nel suo complesso. Voto 4.
  • Gigi D’Alessio: “La prima stella” nasce da emozioni nobili ma Gigi è sempre uguale a se stesso. Voto 4
  • Michele Bravi: “Il diario degli errori” è un brano doloroso e delicato. La voce fragile di Michele o si ama o si odia. La sua interpretazione necessita di più ascolti per essere capita a fondo. Voto 5.5
  • Paola Turci: “Fatti bella per te” ci restituisce Paola in una nuova veste musicale. Grinta, voce, arrangiamento e contenuto. Voto 8
  • Francesco Gabbani: “Occidentali’s karma” è il tormentone ufficiale di questo Sanremo. Ironico e dissacrante, Gabbani diverte si diverte. Voto 9
  • Michele Zarrillo: “Mani nelle mani” è il manifesto del neoclassicismo. Garanzia di qualità. Voto 6.5
  • Chiara: “Nessun posto è casa mia” è un brano piatto e questa cosa penalizza anche Chiara, protagonista di un’esibizione poco carismatica. Voto 5
  • Raige e Giulia Luzi: “Togliamoci la voglia” è un brano sfizioso ma c’è da chiedersi il perché del duetto. Ottimo Raige, molesta la Luzi. Voto 5

Raffaella Sbrescia

Sanremo 2017: Ecco tutti i protagonisti della nuova attesa edizione del Festival

sanremo2017

Ecco i protagonisti del Festival di Sanremo 2017. I big in gara e i titoli delle canzoni

  1. Di rose e di Spine – Al Bano
  2. Tutta colpa mia - Elodie
  3. Fatti per te – Paola Turci
  4. Vedrai- Samuel
  5. Che sia benedetta - Fiorella Mannoia
  6. Do retta a te – Nesli e Alice Paba
  7. Il diario degli errori – Michele Bravi
  8. Portami via – Fabrizio Moro
  9. Fatalmente male - Giusy Ferreri
  10. La prima stella – Gigi D’Alessio
  11. Togliamoci la voglia – Raige e Giulia Luzi
  12. L’ottava meraviglia – Ron
  13. Vietato morire – Ermal Meta
  14. Mani nelle mani – Michele Zarrillo
  15. Il cielo non mi basta – Lodovica Comello
  16. Con te – Sergio Sylvestre
  17. Ragazzi fuori – Clementino
  18. Nel mezzo di un applauso – Alessio Bernabei
  19. Nessun posto è casa mia – Chiara
  20. Occidentali’s karma – Francesco Gabbani
  21. Ora esisti solo tu – Bianca Atzei
  22. Spostato di un secondo – Marco Masini

Ecco gli 8 Giovani in gara:

  1. Insieme – Valeria Farinacci
  2. Nel mare ci sono i coccodrilli – Braschi
  3. Universo – Francesco Guasti
  4. Ciò che resta – Leonardo Lamacchia
  5. Ora mai – Lele
  6. Le canzoni fanno male – Marianne Mirage
  7. Le cose che danno ansia – Tommaso Pini
  8. Canzone per Federica – Maldestro

 

SANREMO 2017: I big in gara diventano 22. Lunedì 12 dicembre l’annuncio ufficiale di Carlo Conti

Riceviamo dall’ufficio stampa Rai e inoltriamo

SANREMO 2017: I BIG IN GARA DIVENTANO 22

Il ripescaggio nella terza serata

Proposte musicali di alto livello, ma anche numerose: per questo, su proposta del direttore artistico Carlo Conti, i Campioni in gara al prossimo Festival di Sanremo salgono a 22 rispetto ai 20 annunciati nel precedente Regolamento della 67ª edizione del Festival della Canzone Italiana.

Un’importante novità alla vigilia di “Sarà Sanremo”, il programma in onda in diretta da Villa Ormond su Rai1 e Radio2 lunedì 12 dicembre, in cui saranno annunciati i Campioni in gara e scelti gli 8 finalisti della Categoria Nuove Proposte.

Visto l’incremento delle canzoni in gara è stata apportata un’altra modifica al regolamento. Rispetto alla precedente versione (in cui erano previsti tutti i Campioni durante la prima serata di martedì 7 febbraio) nelle prime 2 giornate del Festival si esibiranno 11 Campioni a sera: di questi i primi 8 (dopo il voto della Giuria della Sala Stampa e del Televoto che avranno un peso del 50% a testa) accederanno alla serata del venerdì (per un totale di 16) mentre gli ultimi 3 classificati (per un totale di 6 tra le prime 2 serate) prenderanno parte ad un torneo eliminatorio nella serata del giovedì.

13692612_623702111128314_2323849690651733630_n

Due di questi sei saranno definitivamente eliminati e gli altri 4 si aggiungeranno ai 16.

Il venerdì sera si esibiranno quindi i 20 Campioni rimasti in gara. Questa volta, però, cambiano le modalità di votazione ed entreranno in campo la Giuria di esperti (peso del 30%) e la Giuria Demoscopica (peso del 30%). Mentre il Televoto, presente nelle precedenti serate, peserà per il 40%.

Le ultime 4 canzoni saranno eliminate e nella serata conclusiva, sabato 11 febbraio, si esibiranno i 16 Campioni ancora in gara.

http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/SANREMO-2017-I-BIG-IN-GARA-DIVENTANO-22-25720b05-a639-4f69-b54e-15148ecfe94e.html

 

I 20 big in gara al Festival di Sanremo 2016. I nomi e i titoli delle canzoni

sanremo

1) Via da qui – Deborah Iurato e Giovanni Caccamo
2) La borsa di una donna – Noemi
3) Noi siamo infinito – Alessio Bernabei
4) Il primo amore non si scorda mai – Enrico Ruggeri

5) Guardando il cielo – Arisa
6) Wake up – Rocco Hunt
7) Mezzo Respiro – Dear Jack
8) Un giorno mi dirai – Stadio

9) Infinite volte – Lorenzo Fragola
10) Il diluvio universale – Annalisa
11) Blu – Irene Fornaciari
12) Sogni e nostalgia – Neffa

13) Di me e di te – Zero Assoluto
14) Ora o mai più – Dolcenera
15) Quando sono lontano – Clementino
16) Cieli immensi – Patti Pravo

17) Finalmente piove – Scanu
18) Semplicemente – Morgan e Bluvertigo
19) Nessun grado di separazione – Francesca Michielin
20) Vincere l’odio – Elio e le Storie Tese

 

Questi gli 8 giovani per comporre il cast di Sanremo 2016

CECILE
CHIARA DELLO IACOVO
FRANCESCO GABBANI
IRAMA
MICHAEL LEONARDI
ERMAL META
MAHMOOD
MIELE

Festival di Sanremo 2015: i nomi dei 20 big in gara e i titoli delle canzoni

sanremo

Ecco i nomi dei 20 big che parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo 2015:

Una finestra tra le stelle – Annalisa

Adesso e qui – Malika Ayane

Che giorno è – Marco Masini

Straordinario – Chiara

Sogni infranti – Gianluca Grignani

Fatti avanti amore  – Nek

Sola – Nina Zilli

Il mondo esplode – Dear Jack

Un attimo importante – Alex Britti

Vita d’inferno – Biggio e Mandelli ( I soliti idioti)

Oggi ti parlo così – Moreno

Il solo al mondo – Bianca Atzei

Come una favola – Raf

Voce – Lara Fabian

Io sono una finestra – Grazia di Michele e Mauro Coruzzi

Grande Amore – Il Volo

Libera – Anna Tatangelo

Buona fortuna amore – Nesli

Un vento senza nome – Irene Grandi

Siamo Uguali – Lorenzo Fragola

 

 

I giovani in gara:

Giovanni CaccamoRitornerò da te

Serena BrancaleGalleggiare

KaligolaOltre il giardino

Kutso – Elisa

Enrico Nigiotti - Qualcosa da decidere

Rakele - Io non so cos’è l’amore.

Erika Mineo (in arte Amara) - Credo

Chantal Saroldi (in arte Chanty) – Ritornerai