Jess Glynne: “I cry when I laugh”, dopo cinque singoli in cima alle classifiche, ecco l’album d’esordio

Jess Glynne

Abbiamo imparato a conoscerla grazie al grande successo ottenuto negli ultimi 18 mesi. Lei è Jess Glynne, una cantautrice britannica che, dopo aver esordito al n°1  con ‘Rather Be’ (coi Clean Bandit nel febbraio 2014), è riuscita a piazzare al vertice delle classifiche anche ‘My Love’ (coi Route 94 a Marzo 2014), ‘Hold My Hand’ (Aprile 2015) e ‘Not Letting Go’ (con Tinie Tempah a Luglio 2015). Con il quinto singolo consecutivo intitolato ‘Don’t Be So Hard On Yourself’ per la Glynne arriva anche “I cry when I laugh”, l’album full lenght, pubblicato lo scorso 21 Agosto in UK ed il 28 Agosto in Italia, su etichetta Atlantic Records.  Un mix di soul, di tristezza, di lacrime ed euforia attraversa le 20 tracce della deluxe edition di questo album di debutto che Jess ha fortemente voluto lottando oltre il dolore, alla ricerca di una felicità tuttavia possibile. “Questo album parla di una ragazza che era spensierata, che ha avuto qualche problema, che si è trovata col cuore spezzato, e che ha trovato la sua strada attraverso questa esperienza, non con la tristezza ma con la speranza, e non lasciandosi mai scoraggiare”, spiega la cantante introducendo un lavoro veramente variegato, forse troppo. Se è vero che all’interno della tracklist manca un discorso omogeneo, è altrettanto vero che il vero filo conduttore risiede proprio nella vocalità della Glynne, tanto versatile, quanto comunicativa. Che sia sui ritmi dance delle super hit che ci hanno fatto ballare per mesi, o sulle più intime note delle ballads all’interno del disco, i tratti black della voce della cantante dalla chioma fiammante, riescono a trovare costantemente un solido appiglio nell’ animo dell’ascoltatore.

Jess Glynne

Jess Glynne

La leggerezza di ‘Don’t Be So Hard On Yourself’  “disegna” un sorriso mentre la si ascolta, ‘Gave Me Something’ racchiude una repentina presa di coscienza individuale mentre la delicata ‘Take Me Home’ rielabora il concetto di tristezza conferendogli una nuova e più rosea sfumatura. Una delle trace di chiusura dell’album è la super ballad ‘Saddest Vanilla’, brano intenso, introspettivo, cantato con una potente carica  espressiva, in cui Jess duetta con la popstar inglese che ha venduto milioni di dischi Emeli Sande, un ottimo featuring  in un album che, nella sua varietà, offre un’ampia panoramica delle influenze e delle radici musicali di Jess Glynne. Tracciando un bilancio finale, “I cry when I laugh” offre alla Glynne un buon punto di partenza per limare, valutare, sperimentare e scegliere le tappe di un percorso che possa garantirle una certa continuità di resa, sia in termini di vendite che di crescita artistica.

 Raffaella Sbrescia

Acquista su iTunes

Tracklist

Strawberry Fields

Gave Me Something

Hold My Hand

Real Love

Ain’t Got Far To Go

Take Me Home

Don’t Be So Hard On Yourself

You Can Find Me

Why Me

Love Me

It Ain’t Right

No Rights No Wrongs

Saddest Vanilla (feat. Emeli Sande)

Right Here

Home

Bad Blood

My Love (Acoustic)

Not Letting Go (Tinie Tempah feat. Jess Glynne)

Rather Be (Clean Bandit feat. Jess Glynne)

My Love (Route 94 feat. Jess Glynne)

 Video: “Don’t be so hard on yourself