Marlene Kuntz portano il Catartica tour all’Orion di Roma ed è un’onda di pura energia

Cosa resterà di questi anni ottanta, si chiedeva Raf. Oggi possiamo dire tanta, tantissima buona musica. Così tanta e così buona che gli anni novanta si sono trovati a cercare disperatamente una dimensione musicale che potesse rappresentarli al meglio, senza dover necessariamente scadere nel manierismo. E se all’estero il grunge stava assolvendo al ruolo di manifesto di una crescente necessità di trovare una forma espressiva che raccontasse quegli anni, in Italia quel vuoto doveva essere in qualche modo riempito.

1994, Cuneo: un terremoto scuote il panorama musicale italiano, e non sarà possibile dimenticarlo. In una città così lontana dai centri che per tradizione sfornavano da sempre le novità discografiche d’interesse, prese corpo e scrittura un album dal titolo emblematico: “Catartica”.

Marlene Kuntz ph Roberta Gioberti

Marlene Kuntz ph Roberta Gioberti

Tre ragazzi si affacciavano alla scena musicale e lo facevano con il senso di inquietudine proprio di quegli anni. Il bisogno di ritrovare il sorriso a tutti i costi degli anni ’80 (almeno musicalmente parlando) lasciava la scena al desiderio di tornare a lavorare sulle emozioni e sui sentimenti a livello più profondo, di spezzare catene che, nel lungo periodo si erano trasformate da avvolgenti virgulti in vere e proprie selve oscure e impenetrabili dell’animo umano. Cristiano Godano, Riccardo Tesio, Luca Bergia divennero portavoce di un nuovo movimento musicale che si prefiggeva di rompere con gli schemi sincopati e ritmici degli anni precedenti e fare emergere sonorità aspre, per certi aspetti evocative del prog strettamente inteso, e testi che ne fossero all’altezza.

Sono trascorsi 30 anni, e siamo all’Orion, a Roma, gremito come non mai per celebrare un anniversario davvero speciale. Un pubblico eterogeneo, ma ben intenzionato a stare lì per questo evento e non solo per riempire una serata un poco noiosa, come troppo spesso accade. C’è chi quell’esordio lo ricorda bene, perché può dire “io c’ero” e lo ha guardato in tempi coetanei con la meraviglia di un bambino, gomito a gomito con un pubblico più recente ma non meno affascinato. Si spengono le luci, parte la musica e Cristiano Godano e i suoi compagni irrompono sul palco a far esplodere una carica immediata che travolge ogni anima presente. La scaletta è un viaggio a ritroso nel tempo, un tuffo deciso nelle atmosfere di Catartica. Brani iconici come Musa Distratta e Lieve si alternano a gemme nascoste, regalando al pubblico un’atmosfera ricca di emozioni. La band è in forma smagliante, non li dimostra i suoi anni, Godano ipnotizza con la sua voce graffiante e intensa, è un vortice che travolge, un’onda di pura energia che non lascia scampo.

Marlene Kuntz ph Roberta Gioberti

Marlene Kuntz ph Roberta Gioberti

Un tuffo nel passato che non cede mai alla nostalgia: arrangiamenti inediti donano alla rivisitazione dei brani di Catartica una nuova linfa e una freschezza inaspettata. Due ore di musica intensa, un vortice di potenza che si accompagna ad un’apoteosi di applausi e alla consapevolezza che si sta assistendo a un evento irripetibile. I Marlene Kuntz, come sempre, non sono solo una band, sono un’esperienza, che ha segnato la vita di una generazione e che continua ad emozionare trent’anni dopo come il primo giorno. Un’esperienza che culmina nell’intenso momento di commozione che accompagna il ricordo di Luca Bergia, membro fondatore, recentemente e prematuramente scomparso: la sua presenza aleggia sul palco invisibile ma ben palpabile.

Marlene Kuntz ph Roberta Gioberti

Marlene Kuntz ph Roberta Gioberti

Tutte le date del tour sono sold out, ma la speranza è che i Marlene Kuntz decidano di regalare ai fan un tour estivo, un’ultima occasione per lasciarsi travolgere dall’onda di note senza tempo di questa band che è oramai a pieno titolo entrata di diritto nella leggenda del rock nostrano. No, non è una “festa del cazzo”, citando un loro noto motto, ma una festa che, idealmente, continuerà a risuonare per sempre.

Roberta Gioberti

Extra Moenia Festival: le foto del concerto dei Marlene Kuntz a Pompei

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Marlene Kuntz - Extra Moenia Festival - Pompei ph Anna Vilardi

Marlene Kuntz – Extra Moenia Festival – Pompei ph Anna Vilardi

 

Setlist Concerto Marlene Kuntz

L’odio migliore
Fecondità
Niente di nuovo
Cara è la fine
Ineluttabile
Io e me
Festa mesta
La mia promessa
Lunga attesa
Ricovero virtuale
La canzone che scrivo per te
Sulla strada dei ricordi
Il genio (L’importanza di essere Oscar Wilde)
Sonica

BIS

Narrazione
A fior di pelle
Seduzione
Ape regina

Intervista ai Marlene Kuntz: le intuizioni, i suoni e le verità di “Lunga attesa”

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“Lunga attesa” è il titolo del nuovo lavoro discografico dei Marlene Kuntz, il decimo di una band che, dopo 25 anni vissuti spendendosi sui palchi di tutta Italia, torna dimostrando di avere ancora parecchio da darci e da dirci. All’indomani dei grandi festeggiamenti in occasione del ventennale dall’uscita di “Catartica”, Cristiano Godano e compagni sfornano 12 inediti intrisi di verità concettuali assolute ed impreziositi da suoni cesellati da chitarre imperiose, potenti, energiche, assetate di occhi e orecchie. Anticipato da “Fecondità”, l’album da ascoltare necessariamente nella sua interezza, è caratterizzato da un’ attitudine autenticamente rock eppure non mancano sorprese di natura intima e commovente. All’interno di una realtà che ci disintegra, impressionano frasi come “fammi ascoltare il tuo silenzio”. Senza un equilibrio e tra oceani di stupidità, il rigoglio strumentale e semantico dei Marlene Kuntz si snoda lungo riverberi, distorsioni ed intuizioni in grado di smuoverci e di risvegliarci da un catatonico stato di rassegnata contemplazione ricettiva.

Intervista a Cristiano Godano

“La realtà ci disintegra, nulla c’è che ci reintegra”?

“Narrazione” è frutto di un’intuizione che non ho ancora  messo a fuoco del tutto. Nel  mito e, più in generale,  in tutto ciò che le favole tramandano, risiede qualcosa di emotivamente più importante e in grado di segnarci nel profondo. Per contrasto, quindi, se da una parte c’è la narrazione, dall’altra c’è tutto ciò che ci viene trasmesso dalla realtà che ci circonda. Mi è venuto facile pensare alla realtà che ci disintegra e che ci rende persone impermeabili all’emotività e alle problematiche contingenti.

In  “Lunga attesa” ci sono degli interrogativi che non lasciano spazio all’evasione…

Nel renderci conto di quanto siamo piccoli di fronte all’universo diventa tutto un po’ vertiginoso. Certi grandi interrogativi sono stati al centro delle riflessioni di filosofi, poeti, romanzieri, fisici, astronomi. Non si tratta di stare con le spalle al muro ma di acquisire una certa consapevolezza ci dà la possibilità di discernere con più lucidità e di mantenere le distanze dalla dilagante moda del creazionismo.

Marlene Kuntz ph Andrea Simeone

Marlene Kuntz ph Andrea Simeone

I suoni che proponete in quest’album picchiano duro, una pressione sonora in controtendenza rispetto a quello che ci viene proposto da più fronti. Come mai questa scelta , cosa vi ha dato l’entusiasmo per darci dentro senza mezza misure?

 In fondo neanche noi lo avremmo pensato , abbiamo fatto un tour dedicato a “Catartica”, il nostro primo disco e, per poterlo celebrare al meglio, abbiamo fatto molte prove e abbiamo suonato diversi brani che non toccavamo da diversi anni.  Quando siamo entrati in sala prove avevamo il sospetto che la pressione sonora ci avrebbe disturbato l’orecchio. Contrariamente alle aspettative, la cosa non è andata in questi termini, ci siamo divertiti a tirare su i pezzi di “Catartica” per cui, quando ci siamo trovati a lavorare ai pezzi nuovi,  non abbiamo avuto paura di fronteggiare questa pressione che ci ha permesso di scoprire diverse possibilità di creatività e divertimento; è stato tutto molto più spontaneo di quanto noi stessi avremmo potuto immaginare.

Da cosa nasce la costruzione dei vostri suoni?

Il nostro suono è figlio di 30 anni di esperienza e più di 1700 concerti. Alla base c’è tutto il nostro knowhow, un marchio di fabbrica che contraddistingue tanto i Marlene Kuntz quanto tutte le band che hanno un suono riconoscibile.

“Un attimo divino” si discosta dalle altre canzoni contenute nel disco : le Lacrime vengono asciugate da un uomo tanto arrabbiato quanto capace di donarsi senza riserve…

Fin da quando esistiamo, il nostro linguaggio si è sempre mosso lunga una doppia direzione: da una parte c’è l’impeto,  che coincide con la parola Kuntz,  dall’altro c’è la piega romantica e sentimentale, che coincide con la parola Marlene. Anche qui ci sono due o tre brani più vicini alla nostra parte morbida e che fanno parte del nostro patrimonio genetico.

Con quali prospettive vi approccerete alle date europee che a  fine febbraio anticiperanno il “LUNGA ATTESA TOUR 2016”?

Partiremo e ci caricheremo in luoghi dove non siamo abituati a suonare, luoghi  in cui la gente non ha ancora avuto modo di vederci. Siamo sicuri al 100% che saranno le comunità italiane a venire a vederci ma si tratta comunque di persone che non siamo abituati ad avere sottopalco. Queste date serviranno a  scaldarci ma ovviamente la cosa non implica che ci sarà minor tiro e che non avremo i pezzi in mano come quando saremo in Italia.

Il 17 febbraio arriverà  nei cinema di tutta Italia ”Marlene Kuntz. Complimenti per la festa”, il film diretto da Sebastiano Luca Insinga, che celebra i Marlene Kuntz, a vent’anni dal loro album di debutto “Catartica”. Anche se non siete intervenuti nella scelta dei materiali, cosa avete provato rivedendovi?

“Complimenti per la festa” mostra i Marlene Kuntz sotto una veste molto intima.

I ragazzi che hanno lavorato al film hanno chiesto materiali a persone a  noi vicine, ovvero coloro che ci sopportavano agli inizi. Si tratta di un racconto dal risultato curioso, ci siamo fatti prendere per mano dal filo della narrazione e pensiamo che lo stesso accadrà al pubblico.

Raffaella Sbrescia

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TRACKLIST “LUNGA ATTESA”:

1. Città dormitorio

2. Fecondità

3. Formidabile

4. Leda

5. Lunga attesa

6. Narrazione

7. Niente di nuovo

8. La noia

9. Il sole è la liberta

10. La strada dei ricordi

11. Un attimo divino

12. Un po’ di requie

“LUNGA ATTESA TOUR 2016”

25 FEBBRAIO - PARIGI – L’ALIMENTATION GENERALE

27 FEBBRAIO - BRUXELLES – VK

28 FEBBRAIO - LONDRA – HOXTON SQUARE BAR & KITCHEN

29 FEBBRAIO - DUBLINO – WHELAN’S

2 MARZO - AMSTERDAM – SUGAR FACTORY

11 MARZO – MILANO – FABRIQUE (TIMmusic ONSTAGE AWARDS WEEK)

12 MARZO – MARGHERA (VE) – RIVOLTA

17 MARZO – COSENZA – UNICAL

18 MARZO – GROTTAMMARE (AP) – CONTAINER

19 MARZO RIMINI – VELVET

23 MARZO – ROMA – QUIRINETTA

24 MARZO – TERNI – OPIFICIO

25 MARZO – VERONA – MALKOVIC C/O PIKA CLUB

26 MARZO – BERGAMO – DRUSO

01 APRILE – TORINO – HIROSHIMA MON AMOUR

02 APRILE – PERUGIA – AFTERLIFE

08 APRILE – GATTATICO (RE) – FUORI ORARIO

09 APRILE – FIRENZE – AUDITORIUM FLOG

10 APRILE – S.MARIA A VICO (CE) – SMAV

15 APRILE – SAMASSI (CAGLIARI – MEDIO CAMPIDANO) – BIGGEST

20 APRILE – BOLOGNA – LOCOMOTIV

21APRILE – BRESCIA – LATTERIA MOLLOY

22 APRILE – BRESCIA – LATTERIA MOLLOY

23 APRILE – LIVORNO – THE CAGE

Video: Fecondità

“Complimenti per la festa”, i Marlene Kuntz inaugurano la rassegna cinematografica del Quirinetta Caffè Concerto “Wanted Quirinetta”

Presentazione "Complimenti per la festa" - Ph Roberta Gioberti

Presentazione “Complimenti per la festa” – Ph Roberta Gioberti

A venti anni dall’uscita del loro album “Catartica”, e a venticinque anni dalla loro nascita, i Marlene Kuntz inaugurano la resurrezione cinematografica del Quirinetta, storica location capitolina, che riapre i battenti in tale veste, proponendo una rassegna di film documentario articolata su nove titoli in premiere, selezionati dal catalogo della Wanted Cinema distribuzione a cura di Max Vattani e Anastasia Piazzotta.

Dalla provincia di Torino, da un’idea nata così, quasi per gioco, che prende forma nel tempo, forma sonora e stilistica, la storia di una band che si distingue per longevità e determinazione nel proporre un repertorio assolutamente unico nel panorama discografico italiano, un rock grintoso e graffiante che si accompagna i alla lirica di testi originali e pieni di poesia.

Narrazione dai toni intimi, centrata sulle vicissitudini che hanno portato nel corso del tempo, attraverso l’alternarsi di unioni e separazioni , momenti di enfasi e di sconforto, all’assetto che ha visto esplodere la band nel 1994 con la realizzazione dell’album Catartica, e l’affermarsi della forte leadership di Cristiano Godano, guida rigorosa e imprescindibile nella via per il successo.

Tema centrale, forte legame tra i componenti del gruppo, e quello con tutto l’entourage, dai tecnici, alla produzione, al pubblico, all’ex CCCP Olindo Ferretti, che li utilizzò come terapia di convalescenza, attore di una testimonianza dai toni a tratti veramente commovente.

Il documentario stilisticamente segue il percorso del gruppo, partendo da forme tecniche ed espressive elementari fino ad arrivare alla psichedelica coreografia dei live, con inserti fotografici di notevole interesse, che finiscono con il diventare dei veri e propri flashback narrativi.

“Complimenti per la festa” apre lunedì 25 gennaio, la rassegna del Quirinetta Caffè Concerto “Wanted Quirinetta”, che ha in programma cinque incontri con proiezioni, anteprime e musica, in collaborazione con la casa di distribuzione Wanted, le sue proposte di cinema di nicchia, e la ricerca di produzioni di qualità.
Il tutto in un contesto di programmazioni che alla qualità guardano con attenzione, grazie alle scelte dell’associazione Viteculture, che intende riqualificare sotto il profilo culturale ed artistico spazi e contesti a tal guisa pensati e progettati, per restituirli al meglio all’utenza capitolina.

Da oggi, infatti,comincia la rassegna il Classico del martedì, un itinerario musicale che va dal barocco al jazz, per dare rilevanza e possibilità espressiva al patrimonio musicale nostrano, attraverso l’esibizione di grandi nomi del panorama attuale.

E’ possibile prendere visione del programma conultando il sito al link: http://www.quirinetta.com/eventi/

Roberta Gioberti

Il Vestito di Marlene: la danza ed il rock s’incontrano al Teatro Olimpico di Roma

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Lo scorso 2 aprile la physical dance di Mvula Sungani con la stella internazionale Emanuela Bianchini e i Marlene Kuntz, band rock di culto italiana, ha debuttato al Festival Internazionale della Danza di Roma 2015 dell’Accademia Filarmonica Romana con un originale spettacolo intitolato “Il vestito di Marlene” presso il Teatro Olimpico di Roma. Novità assoluta di questo progetto, su soggetto di Tom Cardinali e drammaturgia dello stesso coreografo e di Paolo Cardinali, è l’incontro tra la danza e il rock, al centro di un continuo alternarsi tra ruolo di musa e cantore, di modella e sarto. Il vestito di Marlene è tanto la veste di seta che accondiscende le flessuosità di un corpo femminile quanto la pelle che le costringe. Il filo conduttore dello spettacolo è la figura femminile in tutti i molteplici aspetti che la contraddistinguono e a renderne vive le sfumature ci ha pensato la musica dei Marlene Kuntz, violentemente intima ed inevitabilmente profonda.

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Il vestito di Marlene @ Teatro Olimpico ph Roberta Gioberti

Color Fest 2, chiusura col botto: Marlene Kuntz e Perturbazione protagonisti della seconda serata

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Si è tenuta lo scorso 2 agosto la serata conclusiva del Color Fest, la rassegna musicale ambientata nella bellissima Oasi naturale del Parco Mitoio di Lamezia Terme, all’interno di un anfiteatro immerso in 250 ettari di macchia mediterranea e terme naturali. Intenso ed emozionante anche questo nuovo appuntamento i cui protagonisti principali sono stati i Marlene Kuntz e i Perturbazione. La band di Cristiano Godano ha concentrato la propria essenza rock in un’ora e mezza di musica “elettrica, impetuosa, pansonica, fragorosa” facendo letteralmente scatenare le circa 2000 persone assiepate in ogni angolo dell’anfiteatro. Reduci dalla pubblicazione del loro nono disco in studio, intitolato ”Nella tua luce”, uscito lo scorso agosto per Sony, i Marlene Kuntz hanno proposto al pubblico una scaletta comprensiva di tutti i più grandi successi della loro carriera in un’atmosfera calda e coinvolgente.

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Come accennato in apertura del pezzo, gli altri grandi protagonisti della serata sono stati i Perturbazione, al centro del loro tour estivo, denominato “Musica per l’estate”. Dopo una tournèè invernale davvero molto intensa e ricca di soddisfazioni Tommaso Cerasuolo  e compagni continueranno a far ballare e cantare le più più belle platee d’Italia almeno fino a fine agosto, soprattutto sulle note dei brani contenuti nel loro album “Musica X”. Il bilancio di questa seconda edizione del Color Fest è, dunque, davvero molto più che positivo; una realtà giovane, che sogna e che lavora, si sta affermando nel panorama musicale italiano delineando i tratti di un nuovo orizzonte fatto di traguardi e sfide da vincere.

Fotogallery a cura di: Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Marlene Kuntz @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

 

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale

Perturbazione @Color Fest Ph Massimiliano Natale