Serenata per Roma: i poeti moderni di Mannucci incantano Villa Ada

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

Si è svolto, nella tradizionale Arena Estiva di Villa Ada, domenica 19 luglio il concerto “Serenata per Roma”, curato dall’instancabile Stefano Mannucci e che ha visto coinvolta una nutrita schiera di artisti, romani e non, emergenti ed affermati..
La manifestazione è giunta alla sua terza edizione, ed è stata concepita dalla passione di Stefano Mannucci per la musica tradizionale romanesca, una passione viva ed intensa, come l’amore che lo lega alla città natale, città che sta affrontando un periodo difficile. E così quale miglior modo di farle sentire tutto l’affetto di cui si è capaci se non quello di dedicarle una serenata? Una serenata sotto il cielo stellato, come ad una giovane sposa, una serenata per conquistare o riconquistare i favori di una bella femmina troppo maltrattata, una serenata che vuole essere un augurio di ripresa alla nostra meravigliosa città, che davvero non merita l’insulto quotidiano che le viene rivolto.

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

Non lo merita Roma, città ospitale per storia, multietnica per secolarità, imperiale per destinazione. Non possiamo nemmeno definirla perla, ma diamante, posto unico e irriproducibile, che nella musica ha riversato nel corso dei secoli tutti i suoi umori più autentici e popolari, tutti i suoi drammi storici e i suoi scanzonati battibecchi popolari, mettendo insieme un quadro armonico a tinte forti e decise, edulcorate qui e là da piccole sfumature di poesia pura, come la “Serenata a ponte” che Giulia Pratelli intona delicatamente dopo l’incipit dedicato ad un artista che romano non era, ma che Roma ha sempre amato come un figlio. Un figlio prematuramente scomparso, Rino Gaetano. E tra “Valzer della Toppa”, “Stornello d’estate”, “Ninna nanna” di Trilussa, “Un tempo piccolo”, “Tirollallero”, “Ciumachella de’ Trestevere”, “Sora Rosa”, la rosa di artisti si è cimentata in un repertorio che da secoli commuove chi a Roma è nato, come chi qui ha trovato un’adozione calda e protettiva.

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

Non ci si poteva esimere dall’ospitata aella cugineria, i valenti e melodici partenopei , immensamente rappresentati da Enzo Gragnaniello che, scusandosi preventivamente per l’accento, ha intonato alla perfezione un brano di Franco Califano, calzante al suo timbro come un abito di sartoria, “Io bevo e me ‘mbriaco”, accompagnato da un mandolino d’eccezione, di nome Piero Gallo. E questo dopo aver scaldato il pubblico duettando con Dolcenera nell’interpretazione di quella che è a mio avviso una delle più belle canzoni peninsulari di tutti i tempi, “Cu ‘mme”.

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

Dolcenera ha bissato un successo di Gabriella Ferri, “Sempre”, già proposto in una precedente edizione, interpretandolo con voce graffiante e commossa, e con un’intensità che la cantante trasteverina avrebbe encomiato.
Momento topico della serata l’esibizione degli Ardecore, gruppo oramai ben conosciuto ed affermato a pieno titolo nel panorama musicale indigeno, per aver restituito in una chiave “Rock” alcuni capolavori musicali, come “Sinno’ me moro”, che le generazioni non più giovanissime identificano nella figura di Alida Chelli, prima e inarrivata interprete di un brano che suo padre sembrava aver scritto proprio per Lei.

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

E così tra una “Vecchia Roma”, e un “Fiore de Gioventù” fa capolino un intenso Zibba a donarci in duetto “Come te posso ama’”, una delle canzoni forse più antiche della tradizione musicale capitolina.
A Zibba una nota di merito speciale, quella di averci regalato, proprio nel giorno della ricorrenza, una personale interpretazione, quasi una rappresentazione, di “San Lorenzo” di De Gregori. La scrivente, figlia di un superstite di quella tragedia, e legata a quella data da un genetliaco che rappresenta una sfida alla crudeltà della guerra, non ha trattenuto le lacrime.

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

E così, sia fatta anche la gloria delle nuove e nuovissime generazioni. Gianmarco Dottori, il ritrovato e sorridente Francesco Spaggiari, Livia Ferri, Diana Tejera, Frank Head, Flaminio Maphia, Kaligola, Erica Mou, Stag, The Niro, Jacopo Ratini, Filippo Graziani, insomma un affollatissimo palco, per una serata che ci resterà nel cuore. Come nel cuore deve restare una appassionata serenata.
Attendiamo un’edizione autunnale, a tinte calde, per quella che ci auguriamo diventi una piacevole consuetudine a mantenere vivo un repertorio che sarebbe un delitto perdere.

Roberta Gioberti

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Serenata per Roma @ Villa Ada ph Roberta Gioberti

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Estathè Market Sound: il live dei Club Dogo funziona grazie agli special guests

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Don Joe, Jake La Furia e Guè Pequeno o, più semplicemente i Club Dogo, sono saliti sul palco dell’Estathè Market Sound di Milano lo scorso 18 luglio per un unico attesissimo live estivo. Per i tre rapper i tempi dei pomeriggi  in San Babila sono ormai alle spalle da un pezzo ma l’attitudine e l’incoscienza di allora fanno ancora capolino sia fra i progetti di squadra che tra i  lavori solisti di ciascuno. Dal quel lontano 2002 il trio meneghino, sorto dalle ceneri della crew Sacre Scuole, ha saputo crearsi un profilo riconoscibile partendo «Mi Fist»,  un album che avrebbe contribuito a segnare le sorti del rap italiano in modo significativo. Dopo dodici anni il provocatorio «Non Siamo Più Quelli di Mi Fist», riprende stili e argomenti per sottolineare una continuità di contenuto ma anche per ribadire una precisa linea artistica. Forti dell’amalgamata complicità sul palco e fuori, i Club Dogo affrontano il palco con sicurezza, a tratti più simile a spavalderia.  Nonostante la scarsa carica del trio e l’audio poco curato, le sirene di “M-I Bastard”  provano a scaldare il pubblico, decisamente sfasato dalla lunga attesa. I primi cenni di  autentico apprezzamento arrivano sulle rime di “Per la gente”, brano datato 2010 e dedicato proprio ai fan dei Dogo. “Saluta i king” è la prima traccia tratta da “Non siamo più quelli di MI Fist”. Eseguita insieme ai rapper Gemitaiz e Madman, la canzone trova un buon seguito insieme al flow de “Il mio mondo, le mie regole” e alle scariche elettroniche di “Spacco tutto”. Particolarmente apprezzata anche la hit “Weekend”, seguita dagli stereotipi cementificati di “Zarro!”. I ritmi si fanno più serrati con “Chissenefrega” (In discoteca), c’è addirittura spazio per l’amore con “Sai zio” salvo tornare a colpire a muso duro con “Noi siamo il Club” insieme a Marracash. Grande partecipazione del pubblico sulle note di “Purò Bogotà”, arricchita dalla voce di Vincenzo da via Anfossi. Grande sorpresa per l’ingresso in scena di Fabri Fibra per  il remix di “Dieci anni fa”. “Vida loca” racchiude il momento prima dell’arrivo di J-Ax per “Brucia ancora”, seguito dall’ormai inseparabile Il Cile sul palco con i Dogo per “Tutto ciò che ho”. Bagno di folla per Giuliano Palma che ha cantato la super hit “P.E.S.” mentre è la voce di Arisa a chiudere il concerto, durato quasi due ore, con “Fragili”, la canzone che, più di ogni altra, si distanzia dalle radici dei Dogo e che, tuttavia, rimarca la forza e la personalità del trio.

 Raffaella Sbrescia

SETLIST:

M-I Bastard

Voi non siete come noi

Per la gente

Il mio mondo le mie regole

Saluta i king feat. Gemitaiz & Madman

Spacco tutto

Weekend

Zarro!

Chissenefrega (In discoteca)

Sai zio

Noi siamo il club

Puro Bogotà feat. Marracash & Vincenzo da Via Anfossi

All’ultimo respiro

Lisa

Dieci anni fa feat. Fabri Fibra

Soldi

Vida loca

Status symbol

Brucia ancora feat. J-Ax

Tutto ciò che ho feat. Il Cile

Tornerò da re

Una volta sola

P.E.S. feat. Giuliano Palma

Fragili

Nesli live al Postepay Milano Summer Festival: grandi spazi per grandi emozioni

Nesli live ph Luigi Maffettone

Nesli live ph Luigi Maffettone

“Il mondo è come una canzone quando l’ascolti sembra che parli di te e tutto si racconta con l’amore, quello che vedi e quello che non c’è”, scrive Nesli in “Il mondo è come“. Lui, cantore dell’amore, racconta l’alba dei sentimenti nell’epoca del tramonto. Il suo concerto gratuito al Postepay Milano Summer Festival, nell’arena esterna al Forum di Assago, nell’ambito dell’ “Andrà tutto bene tour 2015″,  ha rappresentato la tangibile dimostrazione del fatto che. sebbene i contenuti essenziali oggi tirino poco, tirano ancora abbastanza. Lui che ha chiuso con il rap, è un artista che si muove con audacia e competenza in una direzione ostinata e contraria alle scelte facili e di comodo.

Nesli live ph Luigi Maffettone

Nesli live ph Luigi Maffettone

Seguendo la sua innata inclinazione al romanticismo più autentico,  Francesco Tarducci è diventato un cantautore pop, “pieno di amore” dalle sonorità rock, underground ed atmosfere british. Animato dall’autentica voglia di divertire e divertirsi, Nesli ed i suoi cinque musicisti hanno ripercorso tutte le tappe che hanno scandito la discografia dell’artista di Senigallia. 

Nesli live ph Luigi Maffettone

Nesli live ph Luigi Maffettone

Un bacio a te, Respiro e La fine, in una versione piano e voce, la cover di Luca Carboni Mare mare, Ti sposerò, Davanti agli occhi, Ancora una volta,  Arrivederci e grazie,  l’intima Il cielo è blu e ovviamente la sanremese Buona Fortuna Amore sono le canzoni che hanno accarezzato l’anima del pubblico durante un’ora e mezza di live, conclusosi con l’immancabile bis comprensivo di  Andrà tutto bene, Un bacio a te e la title tour Andrà tutto bene.  Sul finale un augurio semplice ma autentico: “State bene, mi raccomando”. L’essenzialità è la più grande  potenza e la più grande arma delle anime semplici, Nesli lo sa e conquista il pubblico nel suo mettersi a nudo senza riserva alcuna.

Raffaella Sbrescia

Chihiro Yamanaka European Trio live al Blue Note di Milano: quando il jazz diventa spettacolo

Chihiro Yamanaka European Trio live @ Blue Note Milano

Chihiro Yamanaka European Trio live @ Blue Note Milano

Continuano gli appuntamenti estivi al Blue Note di Milano. A deliziare il pubblico del celebre locale meneghino, la spettacolare performance della nota pianista giapponese Chihiro  Yamanaka. Energica,  muscolare,  percussiva,  la musicista ha presentato al pubblico non solo i brani contenuti nell’ultimo album di inediti “Forever  Begins” ma anche rivisitato alcuni grandi standards con il suo inconfondibile  stile  jazzistico  basato  su  volume  altissimo,  ritmi  frenetici, armonizzazioni  non  usuali. La sua minuta fisicità e la sua voce bassa e sottile si contrappongono al vigore con cui le sue mani ondeggiano sui tasti del suo pianoforte. Accompagnata da Aldo Vigorito (contrabbasso)  e Mickey Salgarello ( batteria) Chihiro dà vita ad una giostra di soluzioni musicali mai scontate. Lei che,si è esibita con importanti nomi del jazz, tra cui Clark Terry, Gary Burton, George Russell, Curtis Fuller, Ed Thigpen, Nancy Wilson, George Benson ed Herbie Hancock, è capace di mantenere un forte legame con le melodie di intramontabile qualità ma anche di dare vita ad un nuovo inedito flusso creativo, testimoniando una grande personalità artistica ed un carattere vigoroso e carismatico. Ad impreziosire l’esibizione dell’European Trio una sapiente alternanza di assoli ed una mutua interazione con il pubblico divertito e sorpreso dalla travolgente presenza scenica di Chihiro.

Raffaella Sbrescia

Campania Blues Festival: la X edizione dal delta del mississipi al delta del garigliano

Manifesto CBF 2015

Torna dal 17 al 26 luglio la X edizione del “Campania Blues Festival”, con quattro serate in altrettante location d’eccezione tra Napoli, Caserta e Benevento. Il Maschio Angioino, il MEG – Museo Enogastronomico di Solopaca, l’anfiteatro di Spartacus a Santa Maria Capua Vetere e la turistica piazza di Baia Domizia diventano la dimora di suoni, atmosfere e colori legati al blues, al soul, al funk e alla musica gospel. Con un sottotitolo – dal Delta del Mississippi al Delta del Garigliano – che sottolinea l’ideale fratellanza, una sorta di continuità emozionale e di sentire comune, che unisce le donne e gli uomini che abitano il “Sud del Mondo”.

Venerdì 17 luglio la serata inaugurale al museo MEG di Solopaca (BN) con Sugaray Rayford & Luca Giordano Band con la partecipazione straordinaria di Sax Gordon, artista di Detroit punto di riferimento mondiale dei sassofonisti R&B. Per la prima volta al sud Italia, il texano Caron “Sugaray” Rayford, carismatico showman dotato di grande personalità e straordinarie doti vocali, punto di riferimento della scena contemporanea statunitense, propone un live set carico di groove accompagnato da Alessandro Di Bonaventura (tromba), Fabrizio Ginoble (piano/hammond),Walter Cerasani (basso) e Lorenzo Poliandri (batteria).

Luke Winslow-King

Luke Winslow-King

Sabato 18, nella pizza del centro di Baia Domizia (CE), è la volta di Luke Winslow-King con ospite la vocalist Esther Rose. Il songwriter originario del Michigan presenta anche in Italia il suo quarto disco “Everlasting Arms”, un lavoro che abbraccia vari stili, dal blues rurale con qualche sentore dixieland a echi country e accenni rock.

Mike Zito & WHEEL

Il cortile del Maschio Angioino, invece, accoglie la “night of guitars” martedì 21 luglio. Protagonisti due maestri assoluti della sei corde: lo statunitense Mike Zito e l’italiano Lello Panico. Con loro la band Whell, ovvero Jimmy Carpenter (sax e voce), Scot Sutherland (basso e voce), Lewis Stephens (piano e organo) e Rob Lee (batteria e percussioni).

Infine, domenica 26 luglio all’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere – l’arena del gladiatore Spartacus – va in scena il concerto di Jason Ricci & the Band Kind. Pupillo di Johnny Winter e Walter Trout, l’armonicista statunitense Ricci propone dal vivo una miscela esplosiva di blues, funk e jazz. Per l’occasione, oltre che dalla sua formazione abituale, sarà accompagnato dal virtuoso chitarrista veneto Enrico Crivellaro, già al fianco di Etta James, Lee Oskar e Jeff Healey.

Accanto ai concerti, in programma anche degustazioni di prodotti tipici campani, visite guidate e un contest fotografico. Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito ad eccezione della “Night of guitars” che prevede un biglietto d’ingresso di 8 euro (info e prevendite:www.go2.it).

Campania Blues Festival – rassegna nata come naturale evoluzione del “Baia Domizia Blues festival” – è un evento organizzato dall’associazione Genius Loci con il sostegno del comune di Napoli, di Santa Maria C.V. e Solopaca.

INFO: Campania Blues – tel 339 73398095 – www.facebook.com/campanialues

Fonte: Ufficio stampa

The Kolors: un live inebriante all’Estathè Market Sound

The Kolors live @ Estathè Market Sound ph Francesco Prandoni

The Kolors live @ Estathè Market Sound ph Francesco Prandoni

Piacciono, convincono, divertono, stupiscono. I The Kolors demoliscono clichè e pregiudizi. Neovincitori dell’ultima edizione di Amici di Maria di Filippi, Stash Fiordispino e compagni rappresentano la tangibile testimonianza che il talent show può ancora dirci qualcosa di fresco e originale in fatto di musica. Dritti, proprio come la cassa in quattro montata sul palco dell’Estathè Market Sound a Milano, i tre giovani musicisti hanno dato vita ad un concerto comprensivo non solo dei brani contenuti nel vendutissimo album d’esordio “Out” ma anche, e giustamente, dei brani con cui il pubblico ha imparato a conoscerli e ad apprezzarli durante gli ultimi mesi. Forti dell’esperienza maturata durante gli anni passati ad esibirsi in giro per locali, su tutti il compianto “Le Scimmie”, i The Kolors si contraddistinguono per una particolare cura del  suono: dalla chitarra al piano al moog, i tre spaziano dal pop al funk alla dance anni ’80 dimostrando talento, precisione e attenzione al dettaglio.

The Kolors live @ Estathè Market Sound ph Francesco Prandoni

The Kolors live @ Estathè Market Sound ph Francesco Prandoni

Venti i brani proposti in scaletta tra cui “Everytime”, colonna sonora portante di questa estate. Tra le cover più rischiose c’è stata “Radio Ga Ga”, particolarmente apprezzata dal pubblico, insieme al forte impatto emotivo di “Me Minus You”, impreziosita soltanto dalle note di un pianoforte. Poche interazioni e nessun orpello particolare, i The Kolors si concentrano sulla musica con l’umiltà di chi si approccia per la prima volta su un grande palco ed il risultato ci appare non solo allettante ma anche aperto ad un margine di migliorabilità che verrà presumibilmente colmato molto presto. Subito dopo il concerto Stash e compagni hanno accolto la stampa per un incontro a quattr’occhi e la sensazione generale è stata quella di prendere parte ad una chiacchierata informale.

The Kolors live @ Estathè Market Sound ph Francesco Prandoni

The Kolors live @ Estathè Market Sound ph Francesco Prandoni

Ad introdurre l’incontro è Ferdinando Salzano di Friends and partners, la celebre agenzia che cura il tour del gruppo: “Questo tour è stato organizzato in pochissime settimane e abbiamo dovuto rifiutare circa 50 date in Italia, per concentrarci solo su alcune località”. Subito dopo è lo stesso Stash a rompere il ghiaccio: “A volte ci si rende conto a distanza di quello che succede.  Stasera, invece, mi sono subito reso conto che stavo vivendo qualcosa di importante, di inebriante. Il nostro stile di vita non è cambiato molto: prima ci svegliavamo alle 11, preparavamo gli strumenti e andavamo a suonare nei localini e si tornava alle 3 o 4 del mattino; lo stesso avviene anche adesso anche se le cose sono ovviamente organizzate diversamente”.

Immediatamente dopo arrivano le domande dei giornalisti:

Questi grandi palchi arrivano dopo anni di serate in giro…

Pensate che i Modà ci vedevano suonare 5 anni fa a Le Scimmie e una volta, addirittura, in un locale di Melzo erano gli unici spettatori. Stasera ci sentivamo a casa, qua compravamo la mozzarella da rivendere (legalmente) nel negozio  di mio padre in zona San Babila. Tornare qui dopo due anni per un nostro concerto è stata una vera botta al cuore.

“Il mondo” è l’unica canzone italiana inserita in scaletta. Come mai?

Durante il programma era la nostra prova del nove. Oggi, invece, vedere delle adolescenti cantare una delle pietre miliari della musica italiana come fosse una canzone uscita ieri, ci riempie d’orgoglio.

Quali sono i vostri riferimenti musicali?

Amiamo i “classici” e li intendiamo come i colori primari della musica: Beatles, Led Zeppelin, Michael Jackson e Pink Floyd. Ascoltiamo anche gruppi alternative come gli inglesi XTC e i belga Soulwax. Rispetto ai DJ cui, noi, con l’acustico non potremmo mai tenere testa, abbiamo scelto di contaminarci con qualcosa di più contemporaneo. I nostri riferimenti sono anche i Depeche Mode e la scena elettronica francese.

E Andy dei Bluvertigo?

Andy è un riferimento musicale ed umano. Lui ci ha visto a Le Scimmie nel 2010 e ha subito capito che volevamo rappresentare un mix tra Gang of four, Soulwax e il pop anni ’80 di Michael Jackson.

A cosa si deve la scelta di aver voluto inserire anche tante cover fatte ad Amici?

Tante persone non ci conoscono solo per il tormentone e lo spot Vodafone ma anche perché ci ha visti in Tv e noi vogliamo regalare loro qualcosa che li leghi a quel contesto.

Alcune band campane  vi hanno inviato messaggi di elogio, cosa ne pensate?

A tutti i nostri colleghi vorrei inviare un messaggio: non è vero che se vai ad Amici ti fanno fare solo cose alla Marco Carta (con tutto il rispetto per lui). Ad Amici abbiamo trovato un ambiente molto rock and roll perché ci hanno lasciato fare quello che volevamo. I discografici ci dicevano: “In Italia l’inglese non funzionerà mai”; ultime parole famose, seppellite oggi da oltre 120mila copie vendute.

Stash, stasera c’erano i tuoi genitori?

No, preferisco non farli venire, avrei la sensazione  di essere al saggio di fine anno. Ovviamente qualora avessero voglia di venire mi farebbe molto piacere.

Come identifichereste il vostro gruppo?

Siamo sicuri di non essere una boy band tipo Backstreet Boys, Take That o One Direction. Se poi mi chiedete se ci saremo ancora tra tanti anni… non lo so. È successo tutto così in fretta e non mi rendo conto di niente, non riesco a pensare.

Come e dove ricercate le nuove tendenze musicali?

 Londra rappresenta la nostra fonte di aggiornamento per la musica. Appena abbiamo dei giorni off siamo lì.

Stash, qual è il tuo approccio alla musica?

Sono cresciuto con chitarre in casa e mio padre che faceva concerti, ma mi ha subito detto che dovevo trovare la mia strada. Non mi ha influenzato. A 12/13 anni ho iniziato a fare concerti con la mia band ma ero sempre il figlio di, e questa cosa mi stava sulle palle. In seguito sono venuto a Milano perché qui ci sono le persone giuste e le case discografiche. Ora mio padre è felicissimo  perché, attraverso di me, vede anche la sua realizzazione.

Cosa pensate delle canzoni nelle pubblicità visto che ora con “Everytime” ci siete finiti anche voi?

La pubblicità di Vodafone è il sogno di chi fa musica. A me è capitato una volta di stare 40 minuti in attesa ed è così che ho scoperto Malika Ayane! A volte chiamiamo Vodafone per ripassare la canzone e, a questo punto, chiediamo agli operatori di aumentare il tempo di attesa nel servizio clienti, così le persone ci ascoltano di più… (ride ndr)

Raffaella Sbrescia

Beck’s Unacademy Live: Levante emoziona i Navigli di Milano

Levante @ Beck's Unacademy ph Carmine Arrivo

Levante @ Beck’s Unacademy ph Carmine Arrivo

L’abbecedario della felicità di Levante arriva sulla chiatta galleggiante della Beck’s UNacademy Live lungo l’Alzaia Naviglio Grande 34 di Milano. Eleganza austera, sottile raffinatezza, vibrante energia e iridescente talento sono i tratti clou di una performance breve eppure pregna dei contenuti racchiusi nell’ultimo disco di inediti della giovane cantautrice. Tra i brani in scaletta  ”Abbi cura di te”, “Tutti i santi giorni”, “La rivincita dei buoni”, “Ciao per sempre”, “Pose plastiche”, “Le lacrime non macchiano” ma anche alcuni successi tratti dall’album d’esordio intitolato “Manuale distruzione” come “Memo”, “Sbadiglio” e “Alfonso”. Parole che raccontano la ricerca della felicità, i sussurri dell’anima in subbuglio, il risveglio dei sensi, l’importanza del ricordo ma soprattutto l’immancabile entusiasmo con cui affrontare le sfide di ogni giorno.

Photogallery a cura di: Carmine Arrivo

Levante @ Beck's Unacademy ph Carmine Arrivo

Levante @ Beck’s Unacademy ph Carmine Arrivo

Levante @ Beck's Unacademy ph Carmine Arrivo

Levante @ Beck’s Unacademy ph Carmine Arrivo

 

Levante @ Beck's Unacademy ph Carmine Arrivo

Levante @ Beck’s Unacademy ph Carmine Arrivo

 

Levante @ Becks Unacademy ph Carmine Arrivo

Levante @ Becks Unacademy ph Carmine Arrivo

 

Umbria Jazz ’15: un incantesimo di note con Chick Corea e Herbie Hancock

Umbria Jazz '15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz ’15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz ’15 sempre più centro nevralgico e punto di incontro di leggende musicali. Un evento in esclusiva italiana ha riunito  due dei più grandi pianisti viventi per una magica serata di musica: Chick Corea e Herbie Hancock. Il duo pianistico Corea-Hancock esordì nel 1978 in un tour documentato da due famosi dischi, di cui uno doppio dal titolo “An Evening With Herbie Hancock & Chick Corea Live in Concert”.  Fu una vera rivoluzione musicale: entrambi ottenevano successi suonando fusion con le tastiere, nessuno si sarebbe aspettato di vederli insieme con i loro gran coda e le suggestive atmosfere acustiche del pianoforte. Da allora, nessuna altra incisione in studio, e dal vivo soltanto tre esibizioni: una nel 1979 in Olanda, poi nel 1987 in Giappone, e nel 2011 al Blue Note di New York in occasione del settantesimo compleanno di Corea. Nel 2013 di nuovo insieme, proprio a Umbria Jazz, in esclusiva mondiale: quest’anno un tour che li ha visti insieme lo scorso 14 luglio nell’unica data italiana a Perugia: pura magia.

Umbria Jazz '15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz ’15 Ph Roberta Gioberti

Altro bel concerto quello dello Jacob Bro Trio. La carriera del chitarrista danese ha preso slancio a partire dal 2000, soprattutto per via della sua presenza fissa nella Electric Bebop Band di Paul Motian e nel quintetto di Tomasz Stańko. Poi ha accumulato numerose altre collaborazioni di valore (con Mark Turner, Jeff Ballard, Kurt Rosenwinkel, Chris Speed…) nonché premi, raccolti a profusione soprattutto in patria.

Umbria Jazz '15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz ’15 Ph Roberta Gioberti

La parata di stelle si chiude con il  plurinominato al Grammy Award, Miguel Zenón, considerato uno dei sassofonisti più innovativi e influenti della sua generazione,  grazie ad raffinata miscela fra musica folkloristica latino-americana e jazz. Nato e cresciuto a San Juan, Puerto Rico, Zenón ha registrato e suonato dal vivo con un gran numero di musicisti tra cui Charlie Haden, Fred Hersch, Kenny Werner, Bobby Hutcherson e Steve Coleman ed è un membro fondatore del Collettivo SFJazz.

Umbria Jazz '15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz ’15 Ph Roberta Gioberti

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti ( inviata a Perugia)

Umbria Jazz '15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz ’15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz '15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz ’15 Ph Roberta Gioberti

 

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Umbria Jazz ’15 Ph Roberta Gioberti

 

Umbria Jazz '15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz ’15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz '15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz ’15 Ph Roberta Gioberti

 

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Umbria Jazz ’15 Ph Roberta Gioberti

 

Umbria Jazz '15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz ’15 Ph Roberta Gioberti

 

Umbria Jazz '15 Ph Roberta Gioberti

Umbria Jazz ’15 Ph Roberta Gioberti

 

 

 

I 40 Sepe’s Angels sul palco di Piazza Dante a Napoli a sostegno della classe operaia

Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

Musica e parole in Piazza Dante per i cassintegrati.  Il «primo maggio» organizzato dal  musicista napoletano Daniele Sepe, tenutosi lo scorso 7 luglio, è stato un grande evento solidale pensato a sostegno della cassa di resistenza del comitato di lotta. La massiccia partecipazione, sia da parte del pubblico che degli artisti della scena musicale campana, è stata veramente notevole, una dimostrazione tangibile della grande attenzione e dell’intensa sensibilità nei riguardi dei diritti dei lavoratori e delle tematiche sociali più delicate. 

Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

Fittissima la schiera dei musicisti che hanno preso parte all’evento: Foja, Lamaschera, Tartaglia&Aneuro, Nelson, Shaone, ‘O Rom, Ar Meitheal, Calatia, Demonilla, Marcello Coleman, Aldolà Chivalà, Napoli Extracomunitaria, Mc Mariotto, Maldestro, Gnut plus Guappecartò, Pier Macchié, Pepp-Oh, Dolores Melodia, Gatos do mar, Piero Gallo, Massimo Ferrante, Antonino Iuorio, Probabilecoda, Jah Farmer & Nah Deal Band, Matteo Marolla e Zumpinária Banda, Delucao + Laye Ba, Bisca, Voodo Miles, Blindur, Mario Insenga, Antonello Cossia, Maurizio Capone, Captain Sepe & funky crew e Dj Rallo.

Photogallery a cura di: Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

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Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

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Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Giobert

Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

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Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

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Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia - Napoli ph Roberta Gioberti

Concerto a sostegno della classe operaia – Napoli ph Roberta Gioberti

 

Marigliano in Jazz 2015: il fotoreportage della IX edizione

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Ottimi riscontri per la IX edizione del festival Marigliano in jazz grazie alle attese performance di musicisti di grande rilievo  internazionale. Passione, talento ed emozione si sono alternate sul palco del festival gratuito venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 Luglio 2015. La tre giorni di concerti ha visto il prevalere della cultura musicale afroamericana con  le sonorità mediterranee di Sandra Carrasco e il chitarrista napoletano Giacinto Piracci, che ha presentato in anteprima l’ultimo album dal titolo “Persistence”. Sabato 11 il pubblico ha acclamato l’ospite più atteso, Ravi Coltrane, figlio del leggendario sassofonista mentre domenica 12 la rassegna si è chiusa con un talento del jazz internazionale, la newyorchese di origine cilena, Melissa Aldana.

Programma del Marigliano in Jazz Festival 2015

Venerdì 10 luglio

Sandra Carrasco “al Sur”
Sandra Carrasco – voce,
Daniel Jiménez “Melòn” – chitarra

Giacinto Piracci “Persistence”
Giacinto Piracci – chitarra
Mario Nappi – pianoforte
Francesco Galatro – contrabbasso
Sergio Di Natale – batteria

Sabato 11 luglio

Ravi Coltrane Guitar Quartet
Ravi Coltrane – sassofono tenore
Adam Rogers – chitarra
Scott Colley – contrabbasso
Nate Smith – batteria

Domenica 12 luglio

Melissa Aldana “Crash” Trio
Melissa Aldana – sassofono tenore
Pablo Menares – contrabbasso
Jochen Rueckert – batteria

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

 

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

 

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

 

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

 

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

 

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

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Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

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Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

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Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

Marigliano in Jazz 2015 ph Luigi Maffettone

 

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