Sanremo 2017: le pagelle della terza serata.

Ermal Meta - vincitore del premio Cover - Sanremo 2017

La terza serata del 67esimo Festival di Sanremo conquista il 49,7% di share nonostante sia stata la più lunga in assoluto perché comprensiva della sfida tra gli altri 4 degli 8 giovani in gara, le 16 cover dei Big e l’esibizione dei sei Big a rischio eliminazione. Sempre affiatatissimi Carlo Conti e Maria De Filippi, tenero l’omaggio al Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, suggestiva l’esibizione dell’Orquesta reciclados de cateura sulle celeberrime note di “Libertango”. Sempre più intrattenitore trasversale, Mika è stato il primo superospite della serata dispensando leggerezza e poesia, come un Willy Wonka della musica. Sempre più irriverente e libero, Crozza: le sue copertine sono ormai un appuntamento irrinunciabile. Relegata all’1 di notte, LP incanta il pubblico con “Lost on you” e “Other People” mostrandosi in tutto il suo splendore vocale. Per quanto riguarda il discorso gara: Maldestro e Lele conquistano la finale mentre il premio per la migliore cover se lo aggiudica, più che meritatamente Ermal Meta con “Amara terra mia” di Domenico Modugno (seguito dalla grintosa Paola Turci che ha cantato “Un’emozione da poco” di Anna Oxa e da Marco Masini che ci ha restituito “Signor Tenente”, una delle più belle perle di Giorgio Faletti. In chiusura i primi eliminati tra i Big: Nesli e Alice Paba insieme a Raige e Giulia Luzi lasciano il Festival testimoniando che i duetti costruiti a tavolino non funzioneranno mai.

Pagelle

Giovani

  • Maldestro: In “Canzone per Federica” la personalità dell’artista veicola al meglio il fascino di una canzone d’autore intensa e coinvolgente Voto 7.5
  • Tommaso Pini: “Cose che danno ansia” scimmiotta in modo sconclusionato una quotidianità difficile  Voto 3
  • Valeria Farinacci: La richiesta di sacrificio per tornare ad apprezzare l’importanza dei rapporti interpersonali è apprezzabile ma Valeria è ancora acerba sul palco.  Voto 4.5
  • Lele: “Ora mai” è un  r’nb melodrammatico che ci invita a non accontentarci voto 6

Big

  • Chiara: “Diamante” racchiude un doppio omaggio a due grandi della musica italiana. Il plus è l’accompagnamento del Maestro Mauro Pagani voto 6
  • Ermal Meta: con una straordinaria interpretazione di “Amara terra mia”, un grande cantautore dimostra di essere anche un appassionato interprete. Voto 10 con lode.
  • Comello: Per interpretare Mina ci vuole un coraggio immenso ma, in questo caso, più che di coraggio si è trattato di un suicidio. La versione de “Le mille bolle blu” di Lodovica è scadente e banale. Voto 2
  • Al Bano: “Pregherò”: il potere del classico vibrato non è abbastanza 5.5
  • Fiorella Mannoia: “Sempre e per sempre” descrive l’amore più vero, fedele a se stesso qualunque cosa accada. Fiorella canta De Gregori con classe, bravura ed eleganza. Voto 8
  • Alessio Bernabei: “Un giorno credi” cantata dalla nemesi di Bennato con un arrangiamento sbagliato voto 3
  • Paola Turci: grintosa e convincente la sua versione di “Un’emozione da poco” voto 7.5
  • Gigi D’Alessio: Un bell’arrangiamento realizzato da Pennino sposa la vocalità di Gigi D’Alessio ne “L’immensità”. Voto 6-
  • Gabbani con “Susanna” canta Celentano senza prendersi sul serio voto 6-
  • Marco Masini rende giustizia a “Signor Tenente” di Faletti con un ottimo arrangiamento ed una sentita interpretazione del testo. Voto 8.5
  • Michele Zarrillo: “Se tu non torni” diventa quasi uno stornello voto 4.5
  • Elodie: “Quando finisce un amore”. Nonostante la somiglianza della sua voce con quella di Emma, Elodie trova una propria chiave di lettura al brano.  Voto 6-
  • Samuel: “Ho difeso il mio amore” feat. Linea 77. Voce e carisma non sono mai mancati a Samuel, ecco perché viene da chiedersi perché abbia scelto questo brano poco adatto a lui. Il risultato non soddisfa le aspettative. Voto 4
  • Sergio Sylvestre: “Vorrei la pelle nera” feat. Soul System è fresco e divertente nonostante i problemi tecnici voto 7-
  • Fabrizio Moro: Appassionata e verace la sua interpretazione de “La leva calcistica del ’68” anche se Fabrizio si è preso un po’ troppe libertà rispetto all’originale. Voto 5
  • Michele Bravi: Con “La stagione dell’amore” di Battiato,  Michele Bravi cerca di fare leva sull’impatto emotivo. Voto 6

 Raffaella Sbrescia

 

 

Sanremo 2017 ai nastri di partenza: tutti i dettagli della prima conferenza stampa

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Il conto alla rovescia è finito: il 67esimo Festival di Sanremo sta per avere inizio. Al centro dell’attenzione ci saranno le 22 canzoni dei Big in gara ma anche quelle delle 8 nuove proposte che quest’anno si esibiranno in prima serata e che si sfideranno in due gruppi da quattro e non più con le sfide a due a due. A decretare il risultato finale sarà il 50% di televoto (costo ridotto a 51 centesimi) nelle prime tre sere poi venerdì e sabato le percentuali saranno ridistribuite tra 30% giuria demoscopica, 30% giuria esperti e 40% televoto. Martedì e mercoledì saranno due serate speculari con 11 campioni in gara, 3 saranno a rischio. I 6 big a rischio eliminazione non canteranno la cover ma due di loro saranno comunque eliminati il giovedì sera. Venerdì oltre alla finale dei giovani, ci saranno 20 Big in gara e altri 4 saranno eliminati. La finale vedrà la partecipazione dei 16 finalisti.

Tra le novità di questa edizione ci sarà il ritorno del Dopo Festival nonché l’istituzione di un nuovo premio denominato “Dove il Sì suona”, prodotto da Ital SCA Foscari e Società Dante Alighieri, che sarà conferito alla canzone il cui testo avrà, secondo i giurati, le caratteristiche di originalità per trasmettere all’estero i valori italiani.

A proposito di giurati, la giuria esperti sarà composta da Linus, Andrea Morricone, Rita Pavone, Paolo Genovese, Violante Placido, Greta Menchi, Giorgia Surina e Giorgio Moroder presidente di giuria.

Tra gli ospiti annunciati troveremo: Ricky Martin, Robbie Williams, Clean Bandit, Lp, Robin Schulz, Zucchero Mika, Giorgia e Tiziano Ferro (con Carmen Consoli), Luca e Paolo, Maurizio Crozza, Paola Cortellesi e Geppi Cucciari (i comici).

La prima serata si aprirà con tutte le canzoni che non hanno vinto Sanremo ma che hanno avuto comunque un grande successo nel corso degli anni mentre i primi Big ad esibirsi saranno: Al Bano, Alessio Bernabei, Clementino, Elodie, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fiorella Mannoia, Giusy Ferreri, Lodovica Comello, Ron e Samuel.

Grande attenzione sarà ovviamente riservata a Maria De Filippi che, tra le altre cose, ha dichiarato: “Quando mi hanno chiesto di partecipare al Festival ho pensato che non avevo un vero motivo per dire No. Guardo il Festival fin da quando ero piccola e faccio la conduttrice per cui perché avrei dovuto dire di no?  Sapevo che con Carlo sarei stata tranquilla, non è mai prevaricante su nulla, non crea gossip inutili, ed è sereno come me, perché non viverla questa realtà? (…) Non ho mai pensato di condurre il Festival da sola. Ho chiesto che nei titoli di testa fosse scritto “conduce Carlo Conti con la partecipazione di Maria De Filippi”, perché la cosa corrisponde alla realtà ed è giusto ccosì”. Per chiarire infine il perché della rinuncia al cachet: “Ho sempre partecipato a titolo gratuito ogni volta che ho preso parte ad un programma in qualità di ospite sia in Rai che in Mediaset. Ritengo anche che quando faccio il mio programma debba occuparmi di tutto dalla A alla Z. In questo caso, il lavoro era già stato fatto da Carlo e dalla grande squadra che lo affianca. In realtà per me si tratta principalmente di un piacere, annuncerò le canzoni e non stravolgerò nulla della liturgia sanremese.

Sanremo 2017: Carlo Conti e Maria De Filippi alla conduzione. Uno storico incontro tra titani

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Si scaldano i motori, si sciolgono i primi nodi: manca ormai pochissimo alla 67esima edizione del Festival di Sanremo, in programma dal prossimo 7 all’11 Febbraio 2017. Si è da poco tenuta la prima conferenza stampa presso il Casinò della città ligure e, finalmente, dopo settimane di indiscrezioni, Maria De Filippi ha presenziato all’incontro stampa confermando la sua partecipazione in qualità di co-conduttrice insieme al direttore artistico Carlo Conti. Questa la dichiarazione ufficiale del conduttore: «Questo è il mio terzo Festival di Sanremo. Tre di seguito sono tanti quindi mentre ripercorrevo con la mente tutto quello che ero riuscito a fare mi sono chiesto cosa potessi ancora inventarmi. Queste riflessioni mi hanno portato a pensare al top e quindi ho chiaramente scelto di provare a contattare Maria. Di lì a poco le ho telefonato e nel giro di poco tempo abbiamo iniziato a lavorare insieme. Il Festival di Sanremo sarà in ogni caso incentrato sulla musica italiana e ne rappresenteremo una importante fetta». Queste, invece, le parole della signora della televisione italiana che parteciperà al Festival a titolo gratuito: «Tutte le vostre notti insonni avranno una fine (ride9.  Sono qui e ora vi spiego perchè. Vorrei innanzitutto ringraziare Carlo, la Rai, Mediaset e Piersilvio Berlusconi per avermi dato questa possibilità lasciandomi libera di scegliere cosa fare. Se non avessi avuto totale stima per Carlo e per la Rai certamente non sarei qui.  Non ho sentito le canzoni del Festival e non ho partecipato ai contenuti selezionati. La nostra sarà una conduzione alla pari ma ci stiamo ancora lavorando su». Tra le news da segnalare c’è la mancanza delle vallette, il ripristino della giuria demoscopica che si aggiungerà alla Sala Stampa e alla giuria degli esperti. Annunciati anche i primi ospiti musicali: Tiziano Ferro, Giorgia, Mika, Ricky Martin, Rag’n’Bone Man. Infine un appunto relativo alla serata  del venerdì dedicata alle cover: con il regolamento ad eliminazione di quest’anno non tutti i concorrenti riusciranno a proporre la propria interpretazione; un pizzico di pepe un più che non guasta mai.

Ecco l’elenco completo:

Albano – Pregherò di Adriano Celentano
Alessio Bernabei – Un giorno credi di Edoardo Bennato
Bianca Atzei –  Con il nastro rosa di Lucio Battisti
Chiara –  Diamante di Zucchero
Clementino – Svalutation di Adriano Celentano
Elodie – Quando finisce un amore di Riccardo Cocciante
Ermal Meta – Amara terra mia di Domenico Modugno
Fabrizio Moro – La leva calcistica del ’68 di Francesco De Gregori
Fiorella Mannoia – Sempre e per sempre di Francesco De Gregori
Francesco Gabbanni – Susanna di Adriano Celentano
Gigi D’alessio – L’immensità di Don Backy
Giusy Ferreri – Il Paradiso di Patty Pravo
Lodovica Comello – Le Mille bolle blu di Mina
Marco Masini – Signor Tenente di Giorgio Faletti
Michele Bravi – La Stagione dell’amore di Franco Battiato
Michele Zarillo – Se tu non torni di Miguel Bosè
Nesli con Alice Paba – Ma il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano
Raige e Giulia Luzi –  C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones di Gianni Morandi
Ron – Insieme a te non ci sto più di Caterina Caselli
Paola Turci –  Un Emozione da poco di Anna Oxa
Samuel – Ho difeso il mio amore de I Nomadi
Sergio Sylvestre – La Pelle nera di Rocky Roberts

Sanremo 2017: Ecco tutti i protagonisti della nuova attesa edizione del Festival

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Ecco i protagonisti del Festival di Sanremo 2017. I big in gara e i titoli delle canzoni

  1. Di rose e di Spine – Al Bano
  2. Tutta colpa mia - Elodie
  3. Fatti per te – Paola Turci
  4. Vedrai- Samuel
  5. Che sia benedetta - Fiorella Mannoia
  6. Do retta a te – Nesli e Alice Paba
  7. Il diario degli errori – Michele Bravi
  8. Portami via – Fabrizio Moro
  9. Fatalmente male - Giusy Ferreri
  10. La prima stella – Gigi D’Alessio
  11. Togliamoci la voglia – Raige e Giulia Luzi
  12. L’ottava meraviglia – Ron
  13. Vietato morire – Ermal Meta
  14. Mani nelle mani – Michele Zarrillo
  15. Il cielo non mi basta – Lodovica Comello
  16. Con te – Sergio Sylvestre
  17. Ragazzi fuori – Clementino
  18. Nel mezzo di un applauso – Alessio Bernabei
  19. Nessun posto è casa mia – Chiara
  20. Occidentali’s karma – Francesco Gabbani
  21. Ora esisti solo tu – Bianca Atzei
  22. Spostato di un secondo – Marco Masini

Ecco gli 8 Giovani in gara:

  1. Insieme – Valeria Farinacci
  2. Nel mare ci sono i coccodrilli – Braschi
  3. Universo – Francesco Guasti
  4. Ciò che resta – Leonardo Lamacchia
  5. Ora mai – Lele
  6. Le canzoni fanno male – Marianne Mirage
  7. Le cose che danno ansia – Tommaso Pini
  8. Canzone per Federica – Maldestro

 

SANREMO 2017: I big in gara diventano 22. Lunedì 12 dicembre l’annuncio ufficiale di Carlo Conti

Riceviamo dall’ufficio stampa Rai e inoltriamo

SANREMO 2017: I BIG IN GARA DIVENTANO 22

Il ripescaggio nella terza serata

Proposte musicali di alto livello, ma anche numerose: per questo, su proposta del direttore artistico Carlo Conti, i Campioni in gara al prossimo Festival di Sanremo salgono a 22 rispetto ai 20 annunciati nel precedente Regolamento della 67ª edizione del Festival della Canzone Italiana.

Un’importante novità alla vigilia di “Sarà Sanremo”, il programma in onda in diretta da Villa Ormond su Rai1 e Radio2 lunedì 12 dicembre, in cui saranno annunciati i Campioni in gara e scelti gli 8 finalisti della Categoria Nuove Proposte.

Visto l’incremento delle canzoni in gara è stata apportata un’altra modifica al regolamento. Rispetto alla precedente versione (in cui erano previsti tutti i Campioni durante la prima serata di martedì 7 febbraio) nelle prime 2 giornate del Festival si esibiranno 11 Campioni a sera: di questi i primi 8 (dopo il voto della Giuria della Sala Stampa e del Televoto che avranno un peso del 50% a testa) accederanno alla serata del venerdì (per un totale di 16) mentre gli ultimi 3 classificati (per un totale di 6 tra le prime 2 serate) prenderanno parte ad un torneo eliminatorio nella serata del giovedì.

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Due di questi sei saranno definitivamente eliminati e gli altri 4 si aggiungeranno ai 16.

Il venerdì sera si esibiranno quindi i 20 Campioni rimasti in gara. Questa volta, però, cambiano le modalità di votazione ed entreranno in campo la Giuria di esperti (peso del 30%) e la Giuria Demoscopica (peso del 30%). Mentre il Televoto, presente nelle precedenti serate, peserà per il 40%.

Le ultime 4 canzoni saranno eliminate e nella serata conclusiva, sabato 11 febbraio, si esibiranno i 16 Campioni ancora in gara.

http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/SANREMO-2017-I-BIG-IN-GARA-DIVENTANO-22-25720b05-a639-4f69-b54e-15148ecfe94e.html

 

I 20 big in gara al Festival di Sanremo 2016. I nomi e i titoli delle canzoni

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1) Via da qui – Deborah Iurato e Giovanni Caccamo
2) La borsa di una donna – Noemi
3) Noi siamo infinito – Alessio Bernabei
4) Il primo amore non si scorda mai – Enrico Ruggeri

5) Guardando il cielo – Arisa
6) Wake up – Rocco Hunt
7) Mezzo Respiro – Dear Jack
8) Un giorno mi dirai – Stadio

9) Infinite volte – Lorenzo Fragola
10) Il diluvio universale – Annalisa
11) Blu – Irene Fornaciari
12) Sogni e nostalgia – Neffa

13) Di me e di te – Zero Assoluto
14) Ora o mai più – Dolcenera
15) Quando sono lontano – Clementino
16) Cieli immensi – Patti Pravo

17) Finalmente piove – Scanu
18) Semplicemente – Morgan e Bluvertigo
19) Nessun grado di separazione – Francesca Michielin
20) Vincere l’odio – Elio e le Storie Tese

 

Questi gli 8 giovani per comporre il cast di Sanremo 2016

CECILE
CHIARA DELLO IACOVO
FRANCESCO GABBANI
IRAMA
MICHAEL LEONARDI
ERMAL META
MAHMOOD
MIELE

Festival di Sanremo: Giovanni Caccamo è l’asso piglia-tutto

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Giovanni Caccamo

Mancano poche ore alla finalissima del 65mo Festival di Sanremo e i giochi sono quasi fatti. Lo scorso 13 febbraio il giovane e raffinato cantautore Giovanni Caccamo si è aggiudicato non solo il primo posto nella sezione Nuove Proposte ma anche il premio della critica Mia Martini ed il premio della stampa radio-tv e web. Con la sua “Ritornerò da te” il pupillo di Caterina Caselli si conferma asso piglia tutto, senza dimenticare che è anche uno dei co-autori del bellissimo brano di Malika Ayane intitolato “Adesso e qui (Nostalgico presente)”. Lunga, lunghissima la quarta puntata di un Festival che continua a raccogliere consensi confermandosi campione di ascolti. La conduzione di Carlo Conti rimane per lo più invariabile, convincono sempre più Arisa, originale ed imprevedibile, ed Emma che, malgrado le innumerevoli critiche ricevute, si conferma una vera forza della natura. Anche le canzoni in gara acquisiscono nuove sfumature grazie al rinnovato ascolto e se Nek straconvince e coinvolge il pubblico con la sua “Fatti avanti amore”, Marco Masini e Malika rientrano a pieno titolo tra i papabili vincitori insieme agli acclamatissimi ragazzi de Il Volo a cui il pubblico ha riservato almeno una standing ovation a serata.

Non superano lo scoglio dell’eliminazione Anna Tatangelo, l’eroico Raf, la malinconica Lara Fabian e l’improbabile duo Biggio- Mandelli. Il testo più amato rimane “Io sono una finestra” portato in gara da  Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi, un brano intenso, delicato, intimo. Sospesi in un limbo i Dear Jack, Irene Grandi, Nesli, Grignani, Britti, Moreno e Fragola.  Screditata all’unanimità  Bianca Atzei, in grande crescita artistica Annalisa e Chiara. Per quanto riguarda i super ospiti: scandente la perfomance a sorpresa di Gabriele Cirilli, decisamente migliore quella della sempre brava Virginia Raffaele nei panni di Ornella Vanoni, simpatica l’intervista al ct della nazionale italiana Antonio Conte, coinvolgente l’esibizione del francese The Avener, globalmente malvista quella di Giovanni Allevi. Per concludere, non rimane che scoprire quali saranno gli ultimi colpi in canna che Carlo Conti si è riservato in vista della finalissima, c’è da scommettere che ce ne sarà per tutti i gusti.

Raffaella Sbrescia

Festival di Sanremo: “Se telefonando” interpretata da Nek è la migliore cover. Il racconto della serata

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Anche per la terza serata dedicata alle cover, il Festival di Sanremo targato Carlo Conti si conferma campione di ascolti raccogliendo l’attenzione di oltre 10 milioni di telespettatori.  Davvero ben riuscita la scelta di presentare le nuove proposte in apertura: il talentuoso Giovanni Caccamo batte la raffinata Serena Brancale mente l’intensa Amara ha la meglio sull’acerba Rakele. Divide il pubblico l’esibizione di Federico Paciotti ( ex Gazosa) con la versione elettrorock di “E lucevan le stelle” di Puccini. Una commistione di generi, epoche e colori che ha fatto storcere il naso a tanti e che, in effetti, è apparsa davvero molto forzata. La gara delle cover ha purtroppo deluso molte aspettative, tanti sono gli artisti caduti impietosamente sia per la mancata intonazione che per la scelta azzardata dell’arrangiamento. Un mare magnum di scelte a caso, in alcuni casi persino sacrileghe. Si parte da “Rose rosse” (Massimo Ranieri) con Raf che, seppur parzialmente giustificato perché afflitto da una brutta bronchite, è stato protagonista di una pessima performance. Irene Grandi colora il proprio Festival con una bella versione di “Se perdo te” (Patty Pravo) mentre Moreno banalizza un po’ troppo “Una carezza in un pugno” ( Celentano) con un arrangiamento non in linea con il brano. Elegante e sofisticata l’interpretazione di Anna Tatangelo di “Dio come ti amo”, uno dei brani più difficili di Modugno.

Sorprendente, femminile e coinvolgente Chiara con una personalissima rivisitazione de “Il volto della vita” di Caterina Caselli. Senza infamia e senza lode Neslie in “Mare mare” (Luca Carboni). Grintoso, convincente, veracemente sul pezzo Nek che si aggiudica, meritatamente, il premio di migliore cover con un ottimo restyling di “Se telefonando” (Mina). Non convincono del tutto i Dear Jack con “Io che amo solo te” di Endrigo, troppe schitarrate su un pezzo meritevole di tutt’altro tipo di poesia. Veramente pessima l’esibizione di Grazia di Michele e Platinette sulle note di “Alghero”, il grande successo di Giuni Russo”, il siparietto alla Thelma & Louise non riesce a sdrammatizzare la totale mancanza di intonazione e sintonia vocale tra i due, da dimenticare. Oltraggiosa anche Bianca Atzei che ha osato mettere mani e voce su “Ciao amore ciao” dell’indimenticabile Luigi Tenco, incommentabile. Tante stonature anche per Alex Britti in “Io mi fermo qui” dei Dik Dik, purtroppo il canto è tallone d’achille del bravo musicista romano. Anonimo Lorenzo Fragola in “Una città per cantare” di Ron, il giovane si limita ad eseguire il proprio compitino senza aggiungere nulla di interessante. Intensa e potente l’interpretazione de Il Volo di “Ancora” (Luciano De Crescenzo), veramente audace e coinvolgente Annalisa che strega il pubblico con una spettacolare versione di “Ti sento” (Matia Bazar).

Non convince, invece, Lara Fabian forse troppo ripetitiva e malinconica in “Sto male” (Ornella Vanoni). Tormento e pathos scandiscono anche la cover di Gianluca Grignani che ha scelto “Vedrai vedrai” di Tenco ma, letta in un’ottica interpretativa, la sua scelta risulta vincente. Ammaliante, raffinata, padrona del palco, delle parole e delle note è Malika Ayane, perfetta interprete di “Vivere”, un complesso brano dell’iconico Vasco Rossi. Chiude il giro delle cover il bellissimo e sentito omaggio di Marco Masini all’amico Francesco Nuti sulle note di “Sarà per te”.

Per quanto riguarda le ospitate, davvero molto bello il medley offerto dagli Spandau Ballet, attesissimi in Italia anche per il concerto di Marzo, grande dispiacere per il problema tecnico che ha danneggiato l’esibizione dei bravissimi Saint Motel sulle note del loro successo “My Type”, emozione e incertezza per la “diretta” del collegamento con l’astronauta Samantha Cristoforetti, sincere risate con gli irriverenti Luca e Paolo ma soprattutto con Arisa che, reduce da un piccolo infortunio, ha divertito il pubblico con un inaspettato e spassosissimo siparietto. Decisamente oltre le righe  Massimo Ferrero (viperetta), il presidente della Sampdoria è apparso davvero su di giri sul palco dell’Ariston: incontenibile. Il sipario cala oltre l’una di notte, la stanchezza è palpabile ma Conti ma può dire di esserla cavata anche stavolta.

Raffaella Sbrescia

Festival di Sanremo: al via la gara. Flash puntati sull’attesa reunion Al Bano e Romina

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Pronti, via! Luci, lustrini, gossip, orde di giornalisti, addetti ai lavori, curiosi, fans sono accorsi, come ogni anno, nella cittadina di Sanremo per celebrare l’attesa 65ma edizione del Festival della Canzone Italiana. Definito, a più riprese, il festival della Restaurazione, il festival senza polemiche, Sanremo  rimane un’istituzione irrinunciabile, un elemento imprescindibile del folklore italiano, il termometro dei vip e nip made in Italy. Al timone del carrozzone quest’anno c’è Carlo Conti che, dall’alto della propria lunga esperienza radiofonica, ha selezionato 20 artisti pronti a sfidarsi in una gara che non farà a meno di eliminazioni e colpi di scena. A coadiuvare Conti nella conduzione della kermesse ci saranno Arisa ed Emma, due grandi protagoniste dello scenario musicale italiano, che saremo curiosi di conoscere in altre inedite vesti e la bella ed affascinante Rocio Munoz Morales. In un clima apparentemente più rilassato e privo di polemiche legate al mondo della politica emergono, tuttavia, ad ondate, lievi eppure fluenti, echi di rimandi ad argomentazioni  morali altrettanto delicate. Vista la sede, poco in linea con certi contenuti, sarà meglio concentrarsi sullo show:  per la prima serata in programma, i colpi in canna saranno parecchi: la reunion Al Bano-Romina, il superospite Tiziano Ferro, gli amatissimi Imagine Dragons ed il popolare comico Alessandro Siani. Per quanto riguarda la gara i big a scendere in pista questa sera saranno: Annalisa, Malika Ayane, Alex Britti, Chira, Dear Jack, Grazie Di Michele e Mauro Coruzzi, Lara Fabian, Gianluca Grignani, Nek e Neslie. Non rimane che mettersi comodi e gustarsi lo show in attesa di scoprire e commentare insieme ogni singolo dettaglio.

Raffaella Sbrescia

Festival di Sanremo 2015: i nomi dei 20 big in gara e i titoli delle canzoni

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Ecco i nomi dei 20 big che parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo 2015:

Una finestra tra le stelle – Annalisa

Adesso e qui – Malika Ayane

Che giorno è – Marco Masini

Straordinario – Chiara

Sogni infranti – Gianluca Grignani

Fatti avanti amore  – Nek

Sola – Nina Zilli

Il mondo esplode – Dear Jack

Un attimo importante – Alex Britti

Vita d’inferno – Biggio e Mandelli ( I soliti idioti)

Oggi ti parlo così – Moreno

Il solo al mondo – Bianca Atzei

Come una favola – Raf

Voce – Lara Fabian

Io sono una finestra – Grazia di Michele e Mauro Coruzzi

Grande Amore – Il Volo

Libera – Anna Tatangelo

Buona fortuna amore – Nesli

Un vento senza nome – Irene Grandi

Siamo Uguali – Lorenzo Fragola

 

 

I giovani in gara:

Giovanni CaccamoRitornerò da te

Serena BrancaleGalleggiare

KaligolaOltre il giardino

Kutso – Elisa

Enrico Nigiotti - Qualcosa da decidere

Rakele - Io non so cos’è l’amore.

Erika Mineo (in arte Amara) - Credo

Chantal Saroldi (in arte Chanty) – Ritornerai