La chiamata alle arti dei Negramaro parte dai teatri con l’ Unplugged European Tour 2022

A causa del perdurare della situazione pandemica che si è protratta anche nei primi mesi del 2022, il tour indoor dei Negramaro si sposta forzatamente in autunno e viene riprogrammato a partire dal 30 settembre nei maggiori teatri italiani, a cui faranno seguito 10 grandi appuntamenti nelle principali capitali europee.
I Negramaro con il loro Unplugged European Tour 2022 tornano così nei teatri dopo oltre 15 anni di assenza, durante i quali hanno conquistato le più grandi venue del paese, dai palazzetti, ai grandi festival, agli stadi.

Una vera e propria “chiamata alle arti” l’ha definita Giuliano Sangiorgi durante la conferenza stampa che si tenuta questa mattina e di questo si tratta in effetti. Esserci è vita, è speranza, è sogno. Da quel lontano 2008 tante cose sono successe ai Negramaro e insieme a loro altre migliaia di vite si sono evolute, create, trasformate. Sei vite, sei uomini, sei artisti che decidono di far fronte agli impedimenti dettati dalla pandemia lanciando il cuore oltre l’ostacolo più forte e più lontano che mai.
Sarà emozionante riscoprire le radici di tante hit, immergersi in uno story telling di vita vissuta, palchi consumati e pagine di storia musicale italiana scritte a suon di sorrisi e poesia.
“Il pubblico non è un numero di streaming e di biglietti acquistati, spiegano Giuliano e i suoi, dietro la festa ci sono famiglie che lavorano al sogno comune, uno storico di emozioni in cui ognuno di noi riconosce un momento di vita vissuta. La nostra verità è il confronto, prima di tutto tra di noi e poi con le verità che ci siamo raccontati e che abbiamo costruito insieme”.

negramaro

Il tour acustico nasce quindi da un’esigenza contingente ma accelera la realizzazione di un progetto che era stipato in un cassetto. “Fu già così nel 2008, racconta Giuliano, ci eravamo ripromessi di farlo quando ne saremmo stati ancora più capaci e con un repertorio all’altezza di un contesto così intimo e ravvicinato quale è il teatro. Ci siamo resi conto che già all’epoca avevamo fatto un bellissimo lavoro sui brani e non vediamo l’ora di rimetterci mano per metterne a nudo la radice più profonda. Abbiamo voglia di contatto e la porteremo anche all’estero, questo è il warp up di tante cose che verranno. L’ultimo album che abbiamo pubblicato ci ha dato quello di cui noi stessi avevamo bisogno dalla musica in quanto fan dell’arte, avremmo potuto tenerci il disco in casa come molti altri hanno scelto di fare, in un momento tragico non abbiamo pensato a noi stessi, abbiamo bensì pensato che l’arte in questi anni doveva svolgere la sua funzione e rimanere sul fronte delle emozioni e restituire quello di noi stessi avevamo necessità. Penso anche a mia figlia Stella: vorrei portarla in giro e farle vedere il mondo, vorrei portare avanti il mio sogno, condividerlo con lei e farle capire che fuori dalla porta di casa non dovrà essere diffidente. Sono fiero di poterle raccontare quello che può rendere grande un’amicizia come la nostra e la musica che abbiamo creato. Questa band gode di ottima salute e auguro a me e a tutti noi di incontrarci. Ovunque saremo, staremo bene”.

Raffaella Sbrescia

Coldplay live a Milano: la band di Chris Martin ci restituisce il sogno.

Coldplay live- San Siro foto di Francesco Prandoni

Coldplay live- San Siro foto di Francesco Prandoni

Sono passate più o meno 24 ore dal doppio appuntamento live dei Coldplay a Milano ma negli occhi e nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato ai loro show di San Siro c’è ancora incanto. Perché? Forse perchè il grande merito di questa band è di averci restituito la possibilità di sognare. Rendere tangibile la fantasia non è cosa di poco conto in questo specifico periodo storico, lo avevamo capito a livello cinematografico con il film “La la land”, ne acquisiamo nuova consapevolezza oggi guardando la gioia ed il coinvolgimento delle persone che hanno scelto di riunirsi in nome dell’amore per la musica e della passione, per la vita certo, ma soprattutto per il sogno. Colori, luci, fuochi d’artificio, coriandoli, glitter, laser e stelle hanno illuminato il cielo di San Siro insieme ai coloratissimi braccialetti luminosi che ognuno di noi ha amato portare al polso per sentirsi parte di un tutt’uno. Vent’anni di carriera hanno dunque reso  Coldplay paladini dei nostri sogni e con il loro show assolutamente ricco, polposo, avulso da pause e artefatti hanno saputo pescare a piene mani dalla loro corposa discografia, tra hits e ballads che nel tempo si sono insediate nell’anima del pubblico più vario possibile. Assolutamente pop eppure innervati di energia rock e di fascino blues, Chris Martin e soci si sono mostrati in stato di grazia, sono riusciti ad essere credibili e coinvolgenti scegliendo le più disparate forme espressive dimostrando di potersi permettere tutto in qualunque momento.

Coldplay live- San Siro foto di Francesco Prandoni

Coldplay live- San Siro foto di Francesco Prandoni

Certo, il frontman rimane la punta di diamante del gruppo e lo è per i più svariati motivi. Tra tutti la sua dirompente energia e la sua straordinaria bravura: le sue performances sono autentiche e generose, Chris Martin non si risparmia mai da nessun punto di vista. Né musicalmente, né vocalmente, né personalmente. In continuo contatto diretto con il pubblico, il cantante trasmette gioia, pienezza, fierezza, sincerità, bellezza. Questo quindi è quello che vogliamo: esaltarci, sentirci attivamente parte di un avvenimento straordinario, riempire le voragini create dal vuoto che ci circonda, irrorarci la pelle con polvere di stelle, colorarci gli occhi con luci e fuochi, emozionarci nel sentire il cuore battere all’impazzata e non poter fare a meno di sentirci leggeri e trionfi di piacere.

Raffaella Sbrescia

Oronero Tour: Giorgia ammalia Milano con elegante semplicità

Giorgia live @Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Giorgia live @Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Giorgia torna in scena con il suo “Oronero tour” (prodotto da Live Nation Italia), un’avventura live dall’eleganza maestosa e pulita al contempo. Un viaggio emotivo che ha preso il via a Mantova e che lo scorso 24 marzo si è materializzato al Mediolanum Forum di Milano. Grazie ad una scaletta principalmente pensata per il pubblico, la cantante romana ha individuato un punto d’ incontro tra la sua identità odierna e tutto ciò che è stato il suo passato. Il concerto si anima poco a poco con un palco super tecnologico, ideato da Claudio Santucci per Giò Forma, in cui i 6 mega schermi che lo compongono si muovono e si trasformano in continuazione. Attraverso un continuo cambio dello spazio e della prospettiva, lo scenario cambia mantenendo aperta una dimensione spazio-temporale simile a quella di un movimento ondulatorio, a cavallo tra presente e passato.

Giorgia live @Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Giorgia live @Mediolanum Forum ph Francesco Prandoni

Reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo in qualità di super ospite, Giorgia ha capitalizzato il grande carico emotivo di quel momento speciale, ha focalizzato l’essenza del suo percorso umano e artistico e l’ha resa fruibile a tutti coloro che nel corso degli anni si sono imbattuti nella sua voce potente e cristallina. Accompagnata da Sonny T (direttore musicale e basso), Claudio Storniolo (piano), Gianluca Ballarin (tastiere), Giorgio Secco (chitarra), Mylious Johnson (batteria), Giorgia ha messo insieme tutti i tasselli più importanti della sua vita mettendo in campo la sua visione ma anche la sua capacità di andare oltre il momento contingente. Ad arricchire lo show, sempre in maniera semplice, una serie di originali elementi coreografici, la presenza dei percussionisti Psycodrummers nonchè il contributo emozionale dei due ballerini di popping (i fratelli Patrizio e Rachele Ratto) che con la loro danza ‘robotica’ sono entrati in scena in vari momenti collegando simbolicamente i brani in scaletta. Il concerto è partito con “Vanità”, uno dei pezzi più belli dell’ultimo album “Oronero”, a cui Giorgia ha dedicato uno spazio ampio ma senza esagerare. Consapevole della grande portata dei suoi più grandi successi, la cantante ha incontrato il pubblico lasciandosi accompagnare sulle note di “E poi”, “Come saprei”, “Gocce di memoria”, “E’ l’amore che conta” e l’inarrivabile “Di sole e d’azzurro”. Elettronica, rock, pop e soul hanno incorniciato la voce di Giorgia che, muovendosi con agio e scioltezza tra successi di ieri e di oggi, ha trovato anche il modo per omaggiare Prince e Pino Daniele per offrire un ritratto ancora più esaustivo della sua anima artistica. A completare l’opera, un curioso medley, una sorta di terzo tempo dedicato ad alcuni dei più noti successi del 1997 da “Primavera” di Marina Rei, “Che male c’è” di Pino Daniele, “Laura non c’è” di Nek fino a “Notorius” di Puff Daddy. A chiudere l’esperienza di incontro pubblico/artista è stata “Io fra tanti”, una scelta non casuale per ribadire in modo non ostentato l’unicità di un’artista matura, consapevole ma soprattutto emozionante.

Raffaella Sbrescia

Scaletta
INTRO
VANITÀ
CREDO
SCELGO ANCORA TE
TU MI PORTI SU
E POI / GIRASOLE / COME SAPREI
VIVI DAVVERO
MARZO
GOCCE DI MEMORIA
PRINCE BAND TRIBUTE
POSSO FARCELA
AMORE QUANTO BASTA
È L’AMORE CHE CONTA
REGINA DI NOTTE
QUANDO UNA STELLA MUORE
NON MI AMI
IL MIO GIORNO MIGLIORE
DI SOLE E D’AZZURRO
ORONERO
1997 HITS
DIMMI DOVE SEI / UN AMORE DA FAVOLA
IO FRA TANTI

“20 Years World Tour”: il ritorno dei Placebo a Milano è da raccontare ai posteri

Placebo -Mediolanum Forum - Milano

Placebo -Mediolanum Forum – Milano

Un concerto da antologia, un evento nell’evento, un momento da raccontare ai posteri. Il “20 Years World Tour” ha riportato i Placebo in Italia per un’unica data sold out al Mediolanum Forum di Assago per una serata storica. Brian Molko e Stefan Olsdal, fondatori e unici due titolari dell’ex trio, insieme alla band composta da Bill Lloyd, Nick Gavrilovic, Fiona Brice e Matthew Lunn hanno dato un esplosivo benvenuto alla loro festa di compleanno con una scaletta succulenta e ricca di canzoni rimaste chiuse nei cassetti per svariato tempo. La celebrazione dei 20 anni della band inglese ha, tra l’altro, un forte legame con Milano; la città lombarda li accolse, infatti, nel lontano 1996 in occasione del live al Palatrussardi in apertura ad uno dei loro più grandi modelli: David Bowie. Partito alle 21 in punto con un omaggio a Leonard Cohen, lo show è stato scandito da una cavalcata di successi storici della band. Un concerto da “dentro o fuori”, una full immersion con il cuore in gola ed il respiro in apnea. I Placebo hanno scavato a piene mani all’interno del loro forziere dando spazio anche ai brani più commerciali. Tra le perle del concerto in oggetto c’è “Pure Morning”, rimasto per tanto tempo rinchiuso nelle segrete della band britannica.

Placebo -Mediolanum Forum - Milano

Placebo -Mediolanum Forum – Milano

Con questa summa della loro avventura musicale, i Placebo hanno voluto premiare la pazienza dei fans, ad arricchire tutto l’insieme, inconfondibile timbro e l’imprevedibile piglio del leader Brian Molko. Se nella prima parte del concerto è stato dato più spazio alle ballad oscure, la seconda ha visto un’accentuata declinazione post-punk con potenti scariche di energia da cogliere a piene mani. In questo “gigantesco Truman Show, in cui ci ritroviamo a vivere, Brian Molko non ha voluto esimersi dal redarguire il pubblico dall’uso smodato dei telefonini: “Quella di perdervi l’intero concerto stando dietro uno schermo è una vostra scelta, non possiamo impedirvi di registrare ma ricordatevi che l’audio che vi porterete a casa sarà autentica merda”.

Placebo -Mediolanum Forum - Milano

Placebo -Mediolanum Forum – Milano

Ambiguità, mistero, fascino, carisma, queste sono le doti più evidenti di Molko, le stesse che l’artista ha raccolto in eredità dall’amato mentore David Bowie a cui ha dedicato il brano “Without you I’m nothing” con tanto di visuals proiettati sullo sfondo della scenografia. A proposito di luci, effetti e video, la parte visiva dello show è stata concepita in modo dettagliato e spettacolare, un modo per completare in maniera esaustiva un’esperienza di elevatissimo impatto emotivo tra vorticosi saliscendi. Un’autentica festa di compleanno organizzata a regola d’arte, un regalo che il pubblico ricorderà sicuramente a lungo.

 Raffaella Sbrescia

 La scaletta del concerto:

Pure Morning
Loud Like Love
Jesus Son
Soulmates
Special Needs
Lazarus
Too Many Friends
20 Years
I Know
Devil In The Details
Space Monkey
Exit Wounds
Protect Me From What I Want
Without You I’m Nothing
36 Degrees
Lady Of The Flowers
For What Its Worth
Slave To The Wage
Special K
Song To Say Goodbye
The Bitter End

Teenage Angst
Nancy Boy
Infra Red
Running Up That Hill

Dua Lipa live al Tunnel Club di Milano: the next big thing del dark pop

 

Dua Lipa @ Tunnel Club - Milano ph Francesco Prandoni

Dua Lipa @ Tunnel Club – Milano ph Francesco Prandoni

Dua Lipa è finalmente arrivata a Milano. Il suo show al Tunnel Club è stata una vera sorpresa e vi raccontiamo perché. La giovane cantante, poco più che ventenne, di origini kosovare, si è fatta conoscere in Italia e sulla scena europea grazie al riuscitissimo singolo “Be the One”. Forte di un timbro vocale caldo, sensuale e potente, Dua padroneggia il palco con grazia e naturalezza. Le ritmiche dei suoi brani, di cui alcuni non sono stati ancora pubblicati, spaziano moltissimo tra echi hip hop, dub, rock e dark pop. Appassionata ed avida ascoltatrice, Dua ama lasciar confluire richiami e frequenze sonore nei suoni brani che toccano spesso tematiche legati a delusioni sentimentali o comunque a fatti autobiografici. Stranisce scoprire come questa giovane artista abbia deciso di prendersi tutto il tempo necessario per pubblicare il suo album d’esordio. La sua idea è quella di raccogliere il meglio della propria produzione per un debutto a regola d’arte. A giudicare da quanto visto e ascoltato dal vivo, possiamo tranquillamente dire che siamo di fronte ad una ragazza che ha molto da dire al suo pubblico e, a giudicare dai super produttori con cui lavora (Emile Haynie, che ha collaborato con Lana Del Rey, e Andrew Wyatt) è evidente che abbia da dirne anche a loro. Non rimane che attendere, ne varrà sicuramente la pena.

 Raffaella Sbrescia

Video: Blow your mind (Mwah)

La scaletta del concerto

Last Dance

Dreams

Bad Together

Room For 2

Blow Your Mind (Mwah)

Want To

Thinkin’ Bout You

New Love

Running

Genesis

Be the One

Encore:

For Julian

Hotter Than Hell

Scoppia la Depeche Mode mania: in arrivo l’album “Spirit” ed un tour mondiale.

Depeche Mode

Depeche Mode

Scoppia la Depeche Mode mania: Dave Gahan, Andrew Fletcher e Martin Gore annunciano un nuovo album di inediti, intitolato “Spirit”, che vedrà la luce durante la prossima primavera su etichetta Columbia Record ed un tour mondiale che prenderà il nome di “Global Spirit Tour”. L’occasione è un evento di portata internazionale al Teatro dell’Arte nella Triennale di Milano: «Abbiamo trascorso gli ultimi due anni a lavorare al nuovo album tra Santa Barbara e New York insieme al nuovo produttore James Ford. Il disco si intitolerà “Spirit” e la sua uscita è prevista per la prossima primavera. I tempi sono prematuri per parlarne nel dettaglio ma il suono è davvero incredibile, siamo molto orgogliosi di questo lavoro e speriamo che piacerà anche a voi», spiega Dave Gahan all’affollata platea.

Depeche Mode

Depeche Mode

Grande attenzione rivolta ovviamente alla tournèe: «Il tour, che seguirà l’album, si articolerà in 32 concerti per 21 Paesi, prenderà il via il 5 maggio a Stoccolma mentre la tappa finale sarà il 23 luglio a Cluj-Napoca in Romania. Ovviamente suoneremo anche in Nord e Sud America ma ci sarà tempo per dirvi di più in merito». In Italia la band arriverà a giugno (grazie a Live Nation): il 25 sarà all’Olimpico di Roma, il 27 allo stadio San Siro di Milano e il 29 al Dall’Ara di Bologna.I biglietti saranno in vendita dalle 10:00 del 15 ottobre su livenation.it e ticketone.it. I Titolari di American Express potranno accedere ad una prevendita dedicata, di 48 ore, dalle 9:00 del 13 ottobre alle 9:00 del 15 ottobre.

Depeche Mode

Depeche Mode

 Entrando nei dettagli di questo nuovo progetto, i Depeche Mode raccontano anche del loro supporto a Charity Water: «Per il Global Spirit Tour continueremo la collaborazione con la casa di orologi svizzeri Hublot, per sensibilizzare e raccogliere fondi a favore di Charity Water, organizzazione non profit che fornisce acqua pulita alle persone di tutto il mondo». Tornando al tour: «Ancora una volta l’elemento visuale sarà fondamentale all’interno dello show. Per il tour collaboreremo nuovamente con Anthony Corbin ma ancora dobbiamo studiare il concetto visuale. Per quanto riguarda le tematiche che affronteremo, certamente il disco subirà l’influenza del difficile contesto socio-culturale che viviamo ma anche in questo caso i tempi non sono ancora maturi per svelarvi i dettagli; ci stiamo ancora lavorando ma possiamo dirvi che siamo sicuri di poterci spingere oltre quello che abbiamo fatto con “Delta Machine”», spiegano i Depeche Mode.

Depeche Mode - Dave Gahan

Depeche Mode – Dave Gahan

Dopo il rigoroso “no” in merito all’ipotesi reunion con Alan Wilder, un paio di specifiche in merito alla scaletta: «I brani del nuovo album rappresenteranno la struttura portante della scaletta mentre quelli vecchi verranno opportunamente riarrangiati per poter configurare uno spettacolo omogeneo. Non siamo in un club dove si può pensare di stravolgere una scaletta e improvvisare, ad ogni modo non vi faremo mancare delle sorprese! Sicuramente ci saranno fan entusiasti e grandi delusi in merito ad eventuali esclusioni in quella che sarà la nostra set list definitiva ciò ma alla fine ci interessa rendere felice il maggior numero di fan sparsi nel mondo».

Raffaella Sbrescia

Video: Presentazione Depeche Mode – Triennale – Milano

Global Spirit Tour –  Calendario Tour Europeo Estate 2017

 

May 5             Stockholm, Sweden                         Friends Arena
May 7             Amsterdam, Netherlands                  Ziggo Dome
May 9             Antwerp, Belgium                             Sportpaleis
May 12           Nice, France                                    Stade Charles-Ehrmann
May 14           Ljubljana, Slovenia                            Dvorana Stožice
May 17           Athens, Greece                                Terra Vibe Park
May 20           Bratislava, Slovakia                          Štadión Pasienky
May 22           Budapest, Hungary                           Groupama Aréna
May 24           Prague, Czech Republic                    Eden Aréna
May 27           Leipzig, Germany                              Festwiese
May 29           Lille, France                                     Stade Pierre-Mauroy
May 31           Copenhagen, Denmark                      Telia Parken
June 3             London, United Kingdom                   London Stadium
June 5             Cologne, Germany                           RheinEnergieStadion
June 9             Munich, Germany                             Olympiastadion
June 11           Hannover, Germany                          HDI Arena
June 18           Zurich, Switzerland                           Letzigrund Stadion
June 20           Frankfurt, Germany                           Commerzbank-Arena
June 22           Berlin, Germany                                Olympiastadion
June 25           Rome, Italy                                       Stadio Olimpico
June 27           Milan, Italy                                        Stadio San Siro
June 29           Bologna, Italy                                    Stadio Rentao Dall’Ara
July 1               Paris, France                                    Stade de France
July 4               Gelsenkirchen, Germany                    Veltins-Arena
July 6               Bilbao, Spain                                     BBK Live Festival
July 8               Lisbon, Portugal                                 NOS Alive Festival
July 13             St. Petersburg, Russia                        SKK
July 15             Moscow, Russia                                 Otkritie Arena
July 17             Minsk, Belarus                                   Minsk-Arena
July 19             Kiev, Ukraine                                      Olimpiyskiy National Sports Complex
July 21             Warsaw, Poland                                  PGE Narodowy
July 23             Cluj-Napoca, Romania                         Cluj Arena

Duran Duran live: a Milano l’ultimo atto di “an incredible affair” con l’Italia

Duran Duran live @ Summe Arena Assago Forum - Street Music Art

Duran Duran live @ Summer Arena Assago Forum – Street Music Art

Con l’affollatissimo concerto alla Summer Arena del Forum di Assago a Milano, nell’ambito del Festival “Street Music Art”, prodotto da Live Nation, si è consumato l’ultimo atto della fortunata tourneè italiana dei Duran Duran. “We have had an incredible affair with Italy”, spiega Simon Le Bon al pubblico, dopo un simpatico lapsus, “Buonasera Toscana”. Dall’alto dei loro 38 anni di carriera, 14 album, e 100 milioni di copie vendute, i Duran Duran hanno sorpreso il pubblico mostrandosi in forma smagliante senza accusare l’implacabile scorrere del tempo. Grazie ad una formula musicale vincente, incentrata su un valido compromesso tra synth e strumenti tradizionali, il  pop dei  “Wild Boys” di Birmingham diverte, seduce, coinvolge sia i fedelissimi che i neofiti conquistati con i ritmi pop e funky dell’ultimo disco “Paper Gods”, quattordicesimo capitolo di una quasi quarantennale carriera.

Duran Duran live @ Summer Arena Assago Forum - Street Music Art

Duran Duran live @ Summer Arena Assago Forum – Street Music Art

Il concerto parte proprio con la title track dell’ultimo lavoro, seguita dalla felice triade composta da “Wild Boys” / “Hungry Like The Wolf” / “A View To A Kill”. L’affiatamento, la carica e la verve dei Duran Duran è palpabile e, in effetti, rappresenta davvero quel quid in più in grado di convincere anche i più guardinghi. Buona la resa vocale di Simon Le Bon, brillante la performance di John Taylor con quel suo irresistibile basso a rendere ancora più pepato un set che ha spaziato tra decenni e generi musicali tra visuals e scenografie impattanti. Bella la scelta di ballads come “Come Undone”, “Ordinary World” e “Save A Prayer”, passando per tracce assolutamente irresistibili come la più recente “Pressure Off”, la leggendaria “Notorius” e l’immancabile “Rio”. Sentito ed ampiamente condiviso il tributo a a David Bowie, con una “Space Oddity” agganciata alla loro hit “Planet Earth”. Irrinunciabili   “Last Night In The City”, “Reach Up for the Sunrise”, “Save a Prayer”, singoli scelti per completare una scaletta ricca, esaustiva, inespugnabile.

Raffaella Sbrescia

Duran Duran live @ Summer Arena Assago Forum - Street Music Art- La scaletta

Duran Duran live @ Summer Arena Assago Forum – Street Music Art- La scaletta

 

Negramaro collezionisti d’amore e di sold out. Il live report del concerto a Varese

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Questa è la storia di un mare fatto di gocce, un mare riccamente popolato di suoni, di occhi, di braccia, di cuori, di parole, di emozioni. Una storia che ha preso vita all’interno del PalaWhirlpool di Varese, un palazzetto dello sport che, per quanto piccolo, ha saputo trasformarsi in un vero e proprio catino bollente grazie ad un’atmosfera tipica da concerto anni ’70: file chilometriche, spazi angusti, anime affamate di stimoli nuovi. Cuore pulsante di questa storia fatta di lacrime, sorrisi, sudore ed incontenibile energia sono i Negramaro: sei artisti, sei amici, sei uomini,ormai maturi e consapevoli, che hanno voluto e saputo coinvolgere il pubblico in maniera piena, appagante, totalizzante.

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Il loro concerto fonde e coniuga immagine e suono, è un’esperienza audiovisiva imponente, sperimentale, stimolante. Ogni brano in scaletta, che sia uno storico successo o uno dei singoli estratti dall’ultimo album “La rivoluzione sta arrivando”, rappresenta un elemento fondamentale di un puzzle unico. Colpisce la scelta della band salentina di buttare giù i muri e i preconcetti della musica pop rock italiana scegliendo dei suoni molto più duri, diretti, metallici, potenti, muscolari prontamente bilanciati dalle code acustiche rilanciate alla fine di ogni brano.Una scelta coraggiosa ma vincente quella di mostrare la doppia essenza di parole capaci di posarsi prima e stratificarsi sotto i lembi dell’ epidermide.

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

“Sei tu quel sole che fa crescere anche gli alberi, sei tu la luna che addormenta tutti gli angeli, sei tu l’inizio di ogni cosa che tu immagini e sei la fine di ogni limite che superi”, canta Giuliano in “Tutto qui accade”, il brano che, ad oggi, rappresenta il surplus ultra di una scaletta già ricca ed eterogenea in grado di toccare magicamente gli angoli più reconditi dell’anima cicatrizzando le ferite e ammorbidendo le spigolosità che la vita ci pone davanti a piè sospinto.

 Raffaella Sbrescia

Setlist

Sei tu la mia città
Posto dei santi
Attenta
Meraviglioso
Nuvole e lenzuola
L’ultimo bacio
Se io ti tengo qui
Sole
Una storia semplice
Tutto qui accade
Via le mani dagli occhi
Sei
Fino alla fine del secolo
Basta così
Lo sai da qui
La rivoluzione sta arrivando
Onde
Ti è mai successo
L’amore qui non passa
Solo 3 min
Estate
L’immenso
Parlami d’amore
Mentre tutto scorre/La finestra

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Negramaro live ph Luigi Maffettone

Marco Mengoni demiurgo d’amore al Mediolanum Forum di Assago.

Marco Mengoni live @ Mediolanum Forum - Mengonilive2016

Marco Mengoni live @ Mediolanum Forum – Mengonilive2016

Con la doppia data sold out al Mediolanum Forum di Milano il #Mengonilive2016 entra nel vivo. Per chi c’era quel lontano 6 maggio 2010 al Palatlantico di Roma, in occasione del primissimo tour di Marco Mengoni, questo live milanese ha rappresentato un anniversario importante da vivere. Nel corso degli anni l’artista ha continuato a stupire e a stupirsi, ha fatto dello stakanovismo il suo leit motiv, ha continuato a lavorare a testa bassa sperimentando ed evolvendosi di continuo. Il risultato di questo modus operandi è sfociato in un live imponente, suggestivo, ricco sia dal punto di vista tecnologico che emotivo. Lasciando trasparire tutte le sue qualità di Artista, uomo e performer Marco Mengoni è ruscito a coniugare le diverse sfaccettature della propria complessa identità permettendo loro di confluire in un’esperienza sensoriale travolgente ed esaustiva.

Prodotto da Live Nation, #Mengonilive2016 è contraddistinto anche da una meticolosa cura per gli arrangiamenti, curati dallo stesso Marco Mengoni, con la direzione musicale di Gianluca Ballarin, che lo accompagna dal vivo al piano e alle tastiere. Particolarmente meritevole la band, la stessa con cui Marco è cresciuto e che si mostra sempre più preparata: Giovanni Pallotti al basso, Peter Cornacchia e Alessandro De Crescenzo alle chitarre, Davide Sollazzi alla batteria, insieme a Francesco Minutello alla tromba, Mattia Dalla Pozza al sax, Federico Pierantoni al trombone. Per la prima volta sul palco con Marco anche due voci femminili, Yvonne Park e Barbara Comi con le loro vocalità calde e potenti.

Marco Mengoni live @ Mediolanum Forum - Mengonilive2016

Marco Mengoni live @ Mediolanum Forum – Mengonilive2016

Lo spettacolo si svolge su due palchi dalle forme contrapposte, gli schermi occupano una superficie di 140 mq e ospitano effetti speciali, ci sono disegni con grafiche tridimensionali realizzate dallo stesso Marco e alcuni speciali momenti visual come quelli proposti nel finale dello show, eppure sono i momenti emotivi a segnare solchi indelebili nel cuore, proprio come avviene durante il monologo scelto per introdurre il bellissimo brano intitolato “Esseri Umani”: «Ci dicono come fare e cosa, vorrebbero dirci in che cosa credere…Io credo nelle sconfitte, negli errori, nei difetti, nelle fragilità, nelle paure ma in quelle sane, che ti spingono, non quelle che ti fermano. Credo nelle cicatrici, nei silenzi, nei lividi, nei traumi, nelle rotture, nel bene, credo negli altri, alle storie che non conosco, nascoste nelle auto, nelle finestre con luci accese di notte, credo in chi ancora cerca una strada non credo in chi le strade le distrugge, credo nei doveri di ciascuno e credo nei diritti uguali per tutti. Non credo agli eroi, alla perfezione, agli sconti ma credo al sudore, alla fatica, alle conquiste, credo in chi lotta per i diritti degli altri. Credo nel potere delle parole, nel loro peso, nella loro bellezza, credo in chi ha perso la vita pur di non perdere le parole…». Con questa sorta di “dichiarazione d’intenti”, Marco Mengoni si mette a nudo creando empatia, ispirando amore.

Marco Mengoni live @ Mediolanum Forum - Mengonilive2016

Marco Mengoni live @ Mediolanum Forum – Mengonilive2016

Spaziando tra “Ti ho voluto bene veramente”, “Parole in circolo” e “Pronto a correre”, l’artista incanta, sorprende, diverte, ammalia il pubblico senza mai perdere il contatto visivo diretto con i migliaia di sguardi puntati su di lui. Pur volando come un “novello James Bond” su un palchetto al centro del parterre, Mengoni non riesce a trattenere l’incanto e la sorpresa, la gioia e l’emozione nell’accogliere l’irrefrenabile ondata di affetto proveniente dal pubblico. L’intimismo suggestivo creato sulle note di “Ad occhi chiusi”, “Mai e per sempre” e “In giorno qualunque” si scontra con la cocente delusione per l’assenza di “Solo”, uno dei brani più intensi e più struggenti presenti nella discografia di Marco; un’assenza che griderà.

Tra i momenti musicali più vivi e più riusciti, segnaliamo la magnifica ed imponente versione di “I got the Fear”, l’esplosività funky di “Freedom”, brano di Pharrell Williams che Marco ha voluto dedicare alle donne, la travolgente coda strumentale de “La valle dei re”. Suggestiva la speciale cornice di laser scelta per avvolgere l’immancabile “L’Essenziale”, visionaria l’introduzione di “Guerriero”, sempre più inno generazionale.

Per quanto Marco Mengoni dimostri tangibilmente di essere uno degli artisti più innovativi e sperimentali dell’ultimo decennio, colpisce constatare il suo viscerale attaccamento alle radici e alle pietre miliari che hanno fatto la storia della musica. La prova? A luci ormai accese, Marco torna sul palco chiudendo un cerchio perfetto con un meraviglioso omaggio a Prince sulle note di “Kiss”.

Raffaella Sbrescia

Setlist

SETLIST

Ti ho voluto bene veramente

Non me ne accorgo

Nemmeno un grammo

Resti indifferente

Parole in circolo

Esseri umani

Ricorderai l’amore

Dove si vola

Pronto a correre

Ad occhi chiusi

Mai e per sempre

In un giorno qualunque

Tonight

I got the fear

Freedom

Non passerai

Solo due satelliti

L’essenziale

La valle dei re

Una parola

La nostra estate

Io ti aspetto

Guerriero

Kiss

L’inarrestabile ascesa di Francesca Michielin. Il racconto del concerto alla Salumeria della Musica di Milano

Francesca Michielin ph Roberta Goberti

Francesca Michielin ph Roberta Goberti

“L’amore non ha un senso, l’amore non ha un nome, l’amore non ha torto, l’amore non ha ragione, l’amore batte i denti, l’amore scalda il cuore”. Scegliamo le parole del bellissimo brano “L’amore esiste” per introdurre il racconto di una piccola magia creatasi sul palco della Salumeria della Musica a Milano in occasione della penultima data del “Nice to meet you tour” di Francesca Michielin. La scelta del brano non è casuale, Francesca trasuda amore: per le parole, per ciascuno degli strumenti che padroneggia, per i dettagli, per le emozioni, per le sensazioni (provate e trasmesse) ad un pubblico caldo, attento, coinvolto.

Alla luce del clamoroso successo riscontrato dal brano sanremese “Nessun grado di separazione”, che continua ad essere il più trasmesso dalle radio italiane, Francesca vive un momento di grande crescita umana e professionale. Con il suo “one woman show” che la vede protagonista del palcoscenico a 360 gradi, la cantautrice dimostra di avere non solo competenza, coraggio, audacia ma anche delicatezza, sensibilità e tatto. I successi dell’album “di20are” si rivestono di suggestione e onirica bellezza grazie ai virtuosismi generati dalla loop station mentre gli inediti “E’ con te”, firmato da Cheope, e “Nice to meet you”, il singolo scritto in occasione del suo primo tour, completano quella che intende essere, con buona ragione, una sorta di autobiografia musicale itinerante. Particolarmente a suo agio in un contesto che facilita il contatto intimo e autentico con il pubblico, Francesca ha spesso parlato di se stessa facendo in modo che lo spettatore potesse rispecchiarsi fedelmente nelle sue parole.

Francesca Michielin ph Anna Vilardi

Francesca Michielin ph Anna Vilardi

Suonando ben cinque strumenti: basso, chitarra, tc helicon, timpano e pianoforte, la giovane artista ha offerto al pubblico delle preziose versioni acustiche di “Battito di ciglia” e “25 Febbraio”, ha inserito delle strofe in inglese all’interno del brano “Distratto”, nuovamente denominato “I wonder about you”, ha dato nuova vita all’amata “Be my husband” (conosciuta nella versione di Damien Rice e Lisa Hannigan), ha omaggiato il suo grande amore per gli Oasis con la leggendaria “Wonderwall”, ha divertito il pubblico con un’originale versione di “Tanto tanto tanto” di Jovanotti e ha mostrato di saper essere sensuale sulle note di “Summertime Sadness” di Lana Del Rey.

Intelligenza, impegno, apertura mentale e artistica saranno le doti che Francesca Michielin porterà anche sul palco dell’Eurovision Song Contest 2016 in programma dal 10 al 14 maggio a Stoccolma. Noi faremo certamente il tifo per lei!

Raffaella Sbrescia

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