Tiziano Ferro dal vivo a Radio Italia Live: un set intimo per la nuova versione de “Il mestiere della vita”

Tiziano Ferro @ Radio Italia Live

Tiziano Ferro @ Radio Italia Live

A pochi giorni dall’uscita del doppio cd intitolato “Special edition Il Mestiere della vita Urban vs Acoustic”, Tiziano Ferro ha voluto regalare una performance intima ai fortunati spettatori di Radio Italia live, il programma dedicato alla musica italiana, in onda su Real Time (canale 31 del digitale terrestre free) e in contemporanea su Radio Italia, Radio Italia Tv e in streaming sul sito radioitalia.it.

«Ho riarrangiato e ricantato il disco esattamente come avrei fatto oggi», racconta l’artista agli emozionati fan che hanno preso parte al live show aggiungendo che: «Dopo lo straordinario tour negli stadi, se dovessi pensare a qualche sogno nel cassetto, penso che vorrei crearmi una famiglia mia, che mi piacerebbe lavorare con tanti giovani autori e, perché no, collaborare ancora con One Republic fino ad arrivare al mio artista preferito che, in questo momento è Ed Sheeran».

Tiziano Ferro @ Radio Italia Live

Tiziano Ferro @ Radio Italia Live

Visibilmente emozionato, Tiziano Ferro ha elaborato una scaletta speciale in cui ha voluto inserire una selezione di brani in versione urban/acustic. Il set si è aperto con quello che Tiziano definisce il brano preferito del disco, ovvero “Solo è solo una parola”. Poi un salto indietro con “E fuori è buio”: «Una canzone piccola e silenziosa, resa forte dal mio pubblico. Un brano senza complessità dal punto di vista canoro ma che, ad oggi, è uno dei più solidi del mio repertorio». Poi, il turno del nuovo singolo in arrivo “Il mestiere della vita” e di “Valore assoluto” che, in questo progetto, vede Tiziano Ferro duettare con Levante.

Tiziano Ferro @ Radio Italia Live

Tiziano Ferro @ Radio Italia Live

Immancabile la suggestiva “Potremmo ritornare”, intense le vibrazioni de “L’ultima notte al mondo”, cantatissima da tutti “Il conforto”, resa celebre dal duetto con Carmen Consoli. Chiude il live set “L’incanto”. Tiziano Ferro mette insieme i tasselli della propria carriera, riempie tutti gli spazi e mette un punto al passato. Quello che incontriamo oggi è un uomo sicuro, forte, un trascinatore che, forte della sua capacità di entrare in empatia con le persone, si avvia verso una nuova fase della sua vita e della carriera con nuovo piglio e con una manciata di desideri in tasca.

 Raffaella Sbrescia

La track list del disco:

01. ORA PERDONA Urban

02. “SOLO” È SOLO UNA PAROLAUrban

03. LA TUA VITA INTERA Urban

04. VALORE ASSOLUTO feat. Levante

05. POTREMMO RITORNARE Acoustic

06. LENTO/VELOCE Urban

07. IL CONFORTO Urban

08. IL MESTIERE DELLA VITA Acoustic

09. MI SONO INNAMORATO DI TE (Luigi Tenco)

10. VALORE ASSOLUTO Printz Board Rmx

11. NO VACANCY with One Republic

12. A TI TE CUIDO YO (LENTO/VELOZ) feat. Dasoul

 Tiziano Ferro @ Radio Italia live

Radio Italia Live – Il concerto. I top e i flop

J- Ax & Fedez - Radio Italia Live - Il Concerto

J- Ax & Fedez – Radio Italia Live – Il Concerto

“Radio Italia Live – Il concerto” è l’evento che segna il vero inizio dell’estate milanese. Lasciarsi affascinare da Piazza Duomo dalle prime caldissime ore del pomeriggio, fino al sopraggiungere del fresco imbrunire prima, e del dolcissimo vento serale poi, è una goduria. A sancire questo piccolo rito, una manifestazione organizzata e portata avanti con passione da Radio Italia, in collaborazione con il Comune di Milano. Imponenti le misure di sicurezza adottate per quest’anno ma, nonostante il numero chiuso, tutto si è svolto sull’eco di un unico slogan: “La musica è più forte”. La paura è tanta ma la speranza lo è ancora di più; questo è quello su cui dobbiamo fare affidamento.

I top e i flop

  • Maestro Bruno Santori e l’Orchestra Filarmornica Italiana: Il gioiello più importante dell’evento. Impeccabili professionisti al servizio del pop. Un connubio sempre affascinante. In alcuni casi un pregio immeritato.
  • Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu: simpatici per carità ma è ora di cambiare. Veramente fastidioso quel loro vizio di impostare una frase “sfottò” e ripeterla a piè sospinto a ogni ospite.
  •  Sergio Pappalettera per Studio Pro Design: loghi, grafiche e visuals innovativi ed efficaci. Idee fresche, mai sfacciate. Ben fatto.
  • Saturnino: la sua intro al basso è fulgida. Iconico.
  •  Giorgia: Il concerto si apre subito all’insegna della qualità. Giorgia è semplicemente perfetta nella sua mise da star. La performance è da brivido: voce, passione e carisma ipnotizzano il pubblico in piazza e da casa.
  •  Benji & Fede: saranno anche tra i giovani talenti che vendono più dischi in Italia ma non ci siamo assolutamente. I due ragazzi salgono sul palco e appaiono subito spaesati commettendo diversi errori sia di intonazione che di natura tecnica. Il featuring con Annalisa aggiusta il tiro in corsa ma l’esibizione rimane deludente.
  •  Umberto Tozzi e Anastacia: lui è uno dei cantanti più amati all’estero, lei è tra le più apprezzate in Italia. Lui festeggia 40 anni di carriera, lei annuncia un nuovo album in uscita a settembre, intitolato “Evolution”. La loro versione di “Ti amo” è molto suggestiva ma non potrà mai battere l’originale. Meglio sentirli singolarmente: lui sulle note di “Gloria”, lei in “Left Outside Alone”.
  •  Lele: il vincitore del Festival di Sanremo – sezione giovani era visibilmente emozionato ma la sua esibizione è stata molto buona. Quando un giovane canta per davvero e canta col cuore si vede e si sente.
  •  Emma: alla cantante salentina manca il palcoscenico. Sarà forse per questo che sul palco di Piazza Duomo ha dato proprio il massimo. La sua esibizione è stata calda, sentita e vibrante. Brava Emma, grintosa e verace.
  • Francesco Gabbani: il vincitore del Festival di Sanremo 2017 è il reuccio di questa stagione. Il cantautore sognava da tempo di esibirsi in un contesto del genere e non si è risparmiato un attimo. Tarantolato sì ma sempre consapevole e concentrato.
  •  Alessandra Amoroso: tulle, seta, lustrini, brillantini e lacrime di gioia. La cantante è molto amata dal pubblico ed è bello vedere come lei si lasci sopraffare da queste ondate ad alto tasso emotivo.
  •  Fiorella Mannoia: trovarsi al cospetto di una professionista fa sinceramente effetto. “Che sia benedetta” dal vivo è una botta al cuore ma “Quello che le donne non dicono” cantata all’unisono non si può commentare a parole. Pelle d’oca e cuore in tumulto.
  •  Samuel: Diciamocelo pure “La statua della mia libertà” non è un buon pezzo. Almeno, non lo è se lo compariamo alle perle che sono venute fuori negli anni dalla penna del cantautore. La sua performance milanese è stata visibilmente in salita ma si è conclusa con un gesto molto significativo. Samuel ha firmato la sua camicia in diretta live, scrivendoci su “La musica è più forte”. Il capo andrà all’asta.
  •  Nek: In questi ultimi anni il cantante appare in forma assolutamente smagliante. Voce al top e sguardo luminoso rinvigoriscono le sue performance sempre molto gradevoli. Assolutamente in linea con i temi della nostra attualità è la sua canzone “Differente”: in questi giorni disumani se sorridi e stringi i denti e tutto quello che importa è rifarlo ancora un’altra volta.
  •  Elodie: se non l’avete mai vista cantare dal vivo non saprete mai che tipo di luce emana questa ragazza. Lo so, vi sembrerà un’affermazione esagerata ma se vi capitasse mai di vederla, fermatevi un attimo e fateci caso. Il pubblico sotto palco ne è rimasto affascinato.
  • J-Ax & Fedez: la piazza ha aspettato principalmente loro. Idoli e sovrani del mercato musicale italiano per tutto l’anno in corso. “Assenzio”, “Piccole cose” (insieme ad Alessandra Amoroso) ma soprattutto il tormentone “Senza Pagare” hanno fatto scatenare la piazza. Peccato per l’ossessione che Fedez ha sviluppato per le Instagram Stories. Nel corso di 10 minuti di esibizione ne avrà fatte almeno cinque. C’è qualcosa da rivedere.
  • Andrea Bocelli: un vanto italiano nel mondo. Non servono parole per descriverlo. Basti sapere che l’artista ha cantato “Nelle tue mani”, primo singolo estratto dal suo album del 2015 “Cinema” con cui ha celebrato le musiche più famose estratte dalle colonne sonore di film premi Oscar. L’altro brano è l’indimenticabile “Con te partirò”.

Il sogno si chiude così. Ritorniamo ad affrontare questo strano presente con il cuore più leggero. Prossimo appuntamento con Radio Italia Live al 30 giugno in quel di Palermo.

Raffaella Sbrescia

Un videomix dello show:

Radio Italia Live, ancora un grande successo per il concerto che riunisce 100mila anime ogni anno

 piazza Radio Italia

Il meglio della musica italiana sul palco allestito in Piazza del Duomo a Milano per l’attesa quarta edizione di “Radio Italia live”. L’evento, che quest’anno ha goduto anche della risonanza internazionale data da Expo 2015, ha chiamato a raccolta circa centomila persone per una grande festa all’insegna della musica. A condurre la serata l’inossidabile coppia formata da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, affiancati da Daniele Bossari, in zona backstage. Se da un lato i due conduttori si confermano ottimi performers con le loro parodie e canzoni storiche opportunamente rivisitate, dall’altro la loro conduzione ha sofferto di parecchie ripetizioni e qualche battuta forse lasciata un po’ troppo al caso.

Per quanto riguarda la scaletta, i brani scelti dagli artisti di questa edizione hanno rispecchiato molto il gradimento generale del pubblico italiano, non sono mancati diversi richiami alla scorsa edizione del Festival di Sanremo e alle ultime edizioni dei talent show nostrani. Ad inaugurare il concertone è l’ospitata a sorpresa di Luciano Ligabue, per la prima volta sul palco in Piazza Duomo, che ha cantato l’ultima “C’è sempre una canzone” e il classico “Urlando contro il cielo” in versioni acustiche, solo chitarra e voce. A scandire le note dei brani in programma è l’orchestra sinfonica italiana, diretta dal maestro Bruno Santori, pronta ad accompagnare il primo ospite ufficiale: si tratta di Max Pezzali che, se con “Tieni il tempo” fa scatenare la piazza, con “È venerdì” apre una finestra sul suo nuovo lavoro intitolato “Astronave Max”. La performance del cantante sii conclude con “Sei un mito”, un vero e proprio tuffo amarcord. L’elegantissima Alessandra Amoroso offre al pubblico una triade dei suoi migliori successi, comprensiva di  ”Amore puro”, “Bellezza incanto e nostalgia” e “Senza nuvole” mentre il vincitore della sezione Nuove Proposte dell’ultimo Sanremo, Giovanni Caccamo delizia il pubblico  con “Ritornerò da te”. Grande entusiasmo per l’ospite internazionale di quest’anno, ovvero il noto dj Bob Sinclar che ha scaldato la piazza, affamata di selfie e video, con “Far l’amore” e “Feel the Vibe” feat. Dawn Tallman.

Marco Mengoni ph Elena Rebecca Odelli

Marco Mengoni ph Elena Rebecca Odelli

Ancora giovani, per l’intermezzo denominato “Radio Italia 3.0″ con Nesli e la sua “Buona fortuna Amore”, seguito dalla straripante performance di Marco Mengoni. Piazza in delirio per lui, letteralmente scatenato sul palco sulle note di “Guerriero”, arricchita da una notevole coda strumentale. Energico e travolgente anche il nuovo singolo “Io ti aspetto”, veramente tutto da ballare. Emozionante il canto unanime della piazza sulle note de “L’essenziale”, ormai grande classico della canzone italiana contemporanea. In veste sportiva e super abbronzato, l’amatissimo Fedez sale sul palco introdotto dallo zio J-Ax: la giocosa “Generazione Boh” e i due conosciutissimi duetti  ”Magnifico” con Francesca Michielin e poi “L’amore eternit” con Noemi incontrano un forte entusiasmo da parte del pubblico. Subito dopo è il vincitore dell’ultima edizione di X Factor Lorenzo Fragola a tenere banco con la sanremese “Siamo uguali”. Straripante anche l’energica esibizione di Nek, davvero in grande forma: “Fatti avanti amore”,  “Se telefonando” e la classica “Laura non c’è” conquistano il pubblico; originale anche la simpatica parodia di “Grande Amore”, interpretata dallo stesso artista insieme a Luca e Paolo, non senza un notevole dispendio di energie vocali da parte di entrambi.

Cesare Cremonini Ph Elena Rebecca Odelli

Cesare Cremonini Ph Elena Rebecca Odelli

Di grande spessore musicale e scenico anche la performance di Cesare Cremonini, sempre più punto di riferimento della scena musicale italiana, che ha proposto al pubblico tre brani provenienti dalla sua produzione più recente come “Logico #1″, “GreyGoose” e l’ultimo singolo “Buon viaggio (Share the love)”. La chiusura del grande show è affidata a Gianna Nannini, la quale ha salutato Piazza Duomo con “Lontano dagli occhi” di Sergio Endrigo, “Dio è morto” dei Nomadi, interrotta nella prima strofa e poi ripresa dalla cantante che si è subito scusata con il pubblico e con l’indimenticabile grande successo del 1995 “Meravigliosa creatura”.

Raffaella Sbrescia