Irama: “Credo nel cambiamento e nel peso specifico di ogni singola parola”

Irama

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All’anagrafe è Filippo Maria Fanti, il pubblico lo sta conoscendo come Irama. Parliamo di un giovane cantautore nato a Carrara il 20 dicembre 1995 ma residente a Monza che si sta imponendo all’attenzione dello scenario musicale italiano attraverso la sua musica costruita sulle basi di un contrasto che alberga nei suoi gusti musicali: da una parte la passione per i grandi cantautori italiani e le loro opere, dall’altra la ricerca di sonorità e arrangiamenti più vicini al mondo hip hop con il quale da tempo si confronta. Irama sarà tra i giovani artisti emergenti che questa sera si sfideranno al “Coca-Cola SUMMER FESTIVAL - il gusto dell’estate”  in Piazza del Popolo a Roma e porterà sul palco il suo nuovo singolo “Tornerai da me” contenuto nel suo album d’esordio  “IRAMA”  uscito il 12 febbraio  2016.

Intervista

Partiamo subito dal nuovo singolo “Tornerai da me” e dal video che in poche ore ha ottenuto oltre 160 mila visualizzazioni, oltre 22 mila like e oltre 6000 condivisioni. Qual è il messaggio che intendi comunicare a chi ti segue  e come ti sei trovato a lavorare con il giovane videomaker Alessandro Murdaca?

Sono stato io a chiedere di poter lavorare con lui, trovo che sia molto bravo. Spesso è proprio il fatto di essere giovani a darti la possibilità di osare ed è una cosa che appartiene anche a me che cerco di fare un genere tutto mio. Io ed Alessandro ci siamo trovati subito in sintonia ed è nata questa collaborazione molto proficua. Il video mi ha coinvolto molto, sia dal punto di vista emotivo che recitativo; la ragione è insita nel fatto che le mie canzoni nascono sempre da cose appartenenti al mio vissuto.

Le tue storie sono spesso vissute molto da vicino dal tuo pubblico, come vivi questa cosa così forte?

Sì, mi arrivano spesso messaggi che lo confermano. La cosa più bella per chi fa questo lavoro sta nella possibilità che il pubblico possa rispecchiarsi in quello che scrivi regalandogli un’emozione.

A proposito del tuo stile così originale: come lavori alla costruzione dei tuoi testi, visto che ci lavori in prima persona?

Ogni volta cerco di rinnovarmi un po’, adesso sto scrivendo anche nuove canzoni continuando a lavorare con Giulio Nenna. Penso che il cambiamento sia fondamentale, sono ancora molto giovane, ho tanto da dare al pubblico così come tanto da imparare. Ci tengo a scrivere personalmente ogni pezzo e penso che ogni parola abbia un suo peso, bisogna pensarci mille volte prima di scriverla!

Hai delle fonti da cui attingere per la tua ricerca lessicale?

Le fonti possono essere infinite, l’ispirazione può arrivare da qualunque cosa, l’arte può essere ovunque basta cercare di coglierla, bisogna non guardare ma osservare…

Irama

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Ci sono contesti che ti hanno influenzato in questo senso?

Sì, ci sono molte cose, non ce n’è una in particolare, l’esperienza del Coca Cola Summer Festival sarà, per esempio, qualcosa da raccontare…

Come ti senti a questo proposito?

Sono molto onorato, non vedo l’ora di salire sul palco, ormai ci siamo. Sarà un’esperienza meravigliosa, darò il massimo e spero soprattutto di divertirmi e far emozionare il pubblico.

Hai postato qualche giorno fa un brano che unisce il brano di Enrique Iglesias “Duele El Corazon” ad un tuo inciso, come ti è venuta questa idea?

Mi sono ispirato a storie quotidiane, ai miei stessi amici  e penso sia una cosa molto carina; mi sono semplicemente divertito.

Un concetto che ricorre nelle interviste che rilasci è quello di verità… che riflessione di senti di fare e che tipo di messaggio vorresti trasmettere al pubblico attraverso la tua esperienza?

La verità è un fatto fondamentale nella vita, soprattutto nel mondo dell’arte. La verità è qualcosa che arriva subito, è impattante. Nel 2016 paradossalmente è più difficile cercare la verità invece delle cose artefatte, siamo bombardati. Con questo non voglio dire che sono contro la televisione perché non bisogna mai dire mai nella vita. Mi spaventa pensare che  a volte gli artisti non vivano in quanto tali ma in quanto prodotti, questa cosa uccide un po’ l’arte, io cerco sempre di vivere. Chi fa musica deve avere qualcosa da raccontare, non dovrebbe semplicemente cantare.

Hai dei concerti in vista?

Adesso godiamoci il Coca Cola Summer Festival, sto lavorando a cose nuove, presto saprete tutto!

Raffaella Sbrescia

Video: Tornerai da me