XF10: vincono i Soul System. Il commento alla finale e considerazioni generali

Soul System

Soul System

Il sipario è ormai calato sull’edizione numero 10 di X Factor Italia. Sul gradino più alto del podio si sono piazzati i Soul System,  una band, inizialmente scartata dal proprio giudice Alvaro Soler, poi riscattatosi con l’invito ad aprire i suoi prossimi concerti italiani, che fin dalle prime battute del proprio percorso ha seminato per raccogliere il favore ed il consenso del pubblico grazie ad un’evidente forza trascinatrice. Aldilà di quello che potrà essere il loro futuro discografico, è stato sinceramente impressionante vedere come tutto il Mediolanum Forum di Assago si sia esaltato proprio in occasione del loro medley finale. Ma procediamo con ordine: quasi tre milioni di telespettatori hanno seguito la finale, trasmessa anche in chiaro su TV8, oltre che sulle frequenze Sky e Now tv. Sarà forse per questo che la prima eliminata della finalissima sia stata la grande favorita Roshelle. Probabilmente il pubblico non le ha perdonato la scelta di esibirsi con i Clean Bandit, in occasione di quello che avrebbe dovuto essere un duetto e che invece non è stato tale. La formula musicale introdotta dalla giovane rapper amante della melodia non ha fatto breccia nel cuore del pubblico più tradizionalista. Eppure anche il duetto dei vincitori con Baby K e Giusy Ferreri sulle note di “Roma Bangkok” non è stato assolutamente esaltante. Molto intenso, invece, l’incontro di voci tra l’eccellente Giorgia e la seconda classificata Gaia Gozzi (team Fedez). La giovane concorrente si è mostrata all’altezza del brano “I will Pray” sfoderando padronanza vocale e potenza espressiva. Deludente la prestazione di Eva (team Agnelli): la ragazza, visibilmente emozionata al cospetto di Carmen Consoli, per la prima volta ospite in un talent show, ha dimenticato le parole del testo de “L’ultimo bacio”, sciupando così la sua occasione più importante. Sul fronte ospiti, bella l’apertura con i One Republic che hanno anche presentato l’ultimo singolo “Let’s hurt tonight”. Molto suggestiva anche l’esibizione di Ligabue, con tanto di band al seguito, che ha cantato “G come Giungla”, tratto dall’ultimo album “Made in Italy” e “Balliamo sul mondo” per evocare gli inizi della sua carriera musicale. Tra le considerazioni di carattere generale va annoverato un fastidioso accanimento di una parte del pubblico nei confronti di Arisa, fischiata praticamente ad ogni intervento. Decisamente sottotono la giuria tutta, impeccabili, come di consueto, le messe in scena, ideate da Luca Tommassini e realizzate dal suo collaudato staff. Nonostante la magnificenza e la pompa magna delle scenografie, dei costumi e delle coreografie, rimane comunque la sensazione che sia mancato qualcosa a questa edizione di X Factor. Si spera che, già a partire dai prossimi casting, venga maggiormente valorizzata la tradizione musicale italiana al fine di dare la possibilità ai più giovani di scoprire e apprezzare la propria cultura nonchè le proprie radici. Non serve scimmiottare le star internazionali, alla musica italiana serve una potenziale star che possa esportare all’estero il nostro eccellente background.

Raffaella Sbrescia

XF10: Alla scoperta degli inediti. Roshelle è la favorita

Andrea Biagioni

Andrea Biagioni

La finale di X Factor 10 è alle porte ed è dunque tempo di bilanci. Mentre il carrozzone del talent show targato Sky si sta spostando al Mediolanum Forum di Assago per l’ultimo attesissimo appuntamento di questa stagione, ci siamo presi un po’ di ore per ascoltare meglio e metabolizzare gli inediti presentati ieri sera dai concorrenti. Partiamo subito col dire che i brani mettono in netta contrapposizione la scuola cantautorale italiana con le ultime tendenze mash up d’oltreoceano. Da un lato abbiamo, infatti, la poesia proposta dal neo eliminato Andrea Biagioni con “Il mare dentro”, l’inedito scritto dal bravissimo Diodato, e da Eva, che ha presentato “Voglio andare fino in fondo, scritto per lei da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e arrangiato dagli Afterhours. In mezzo alle due correnti spicca il trascinante ed energetico funky vintage dei Soul System con “She’s like a star”. Alla riva opposta troviamo, dunque, l’avanguardia con le due finaliste di Fedez, tra le più seguite sulle piattaforme digitali e streaming. Se da un lato troviamo Gaia con “New Dawns”, prodotto da Luca Chiararavalli e Fausto Cogliati, scritto dallo stesso Chiaravalli, Chanty e Cesare Chiodo, dall’altro le si oppone Roshelle, la grande favorita di questa stagione, con “What u do to me”, prodotto dallo stesso Fedez insieme ai popolarissimi Merk&Kremont.

Roshelle

Roshelle

Inutile girarci attorno: nonostante lo scetticismo generale relativo alla scelta della lingua inglese, c’è da dire che quest’ultimo brano è proprio quello che ha qualcosa da dire al mercato discografico attuale. La stessa Roshelle mostra di possedere le carte in regola per esportare un nuovo modello musicale nato in Italia ma di impostazione esterofila. A confermarlo ci sono tutte le scelte fatte finora dalla cantante e dal suo lungimirante giudice. I brani degli altri ragazzi sono sicuramente di ottima fattura ma non possiedono quello stesso potenziale per reggere il confronto con l’agguerrita concorrenza. Non rimane che scoprire quale sarà il verdetto della finalissima, consci del fatto che la giuria ha già dimostrato di aver perso il mordente necessario per dare adito a dibattiti costruttivi. Troppi complimenti e la scelta di affidarsi al tilt per l’ultima eliminazione prima della finale hanno lanciato un campanello d’allarme per la prossima edizione. Più carisma, più coraggio, più incoscienza renderebbero il talent appetibile in maniera ineguagliabile.

 Raffaella Sbrescia

Ascolta qui gli inediti:

Gaia: New Dawns

Roshelle: What u do to me

Soul System: She’s like a star

Andrea Biagioni: Il mare dentro

Eva: Voglio andare fino in fondo

XF10: Con l’eliminazione di Silva Fortes penalizzato il talento vero.

Silva Fortes

Silva Fortes

 “Non mi è piaciuto il meccanismo che ha portato all’eliminazione di Silva. Forse è la prova che questo non è il posto adatto a me”. Usiamo proprio le amare parole del giudice Manuel Agnelli per commentare la terza puntata dei Live Show di X Factor, il talent show targato Sky. Partiamo dal suo commento per esprimere la disillusione ed il disincanto, per provare a capire come una delle più belle voci di questa decima edizione, quale è quella di Silva Fortes non sia più parte del programma. In occasione della puntata dedicata alle Generation Icon, il frontman degli Afterhours aveva assegnato alla giovane interprete la versione in lingua portoghese fatta da Seu Jorge del brano “Life on Mars” di David Bowie. L’assegnazione, davvero particolare, ha dato il là ad una incendiaria querelle tra lo stesso Manuel e Fedez. I due giudici si sono affrontati senza esclusione di colpi ma a rimetterci è stata proprio colei che andava protetta. Ecco, questo è il punto focale della questione, ora che nella fase finale del programma i concorrenti dovrebbero essere valorizzati al massimo, si finisce per dare peso ed importanza a chi dovrebbe tutelare in primis gli interessi dei rispettivi talenti.

La chiave di lettura più giusta delle performances dovrebbe essere il modo in cui ciascun corrente veste e personalizza ciascun brano assegnato e non il brano in sé. Vittima sacrificale di questo errore è una ragazza che sicuramente troverà spazio altrove perché non può essere che una voce simile finisca nell’oblio. Dispiace che questi meccanismi sviliscano gli sforzi di quanti invece s’impegnano per mantenere altissimi i livelli dello show più glamour della televisione italiana. Ottime, a questo proposito, le esibizioni degli attesissimi Robbie Williams e Swawn Mendes, ospiti internazionali ma anche e soprattutto artisti in grado di generare immediata empatia col pubblico. Ecco, questo è quello su cui bisognerebbe puntare lavorando con passione e serietà. Siamo stanchi dei battibecchi, delle polemiche sterili, delle parolacce e della volgarità gratuite. Il popolo guarda i talent perché vuole sognare, vuole credere che sia possibile cambiare l’avvilente quotidianità che è costretto a vivere e subire. Ricordatevelo, cari giudici, il disincanto è la morte dello spirito.

Raffaella Sbrescia

XF10: finalmente muscoli in giuria. Eliminati i Les Enfants

Les Enfants

Les Enfants

Avevamo lasciato i giudici di X Factor 10 con addosso una sensazione di torpore. Li abbiamo ritrovati pronti a darsi filo da torcere a suon di precisazioni e puntigliosità. La seconda puntata dei live del talent targato Sky mette a fuoco le potenzialità dei concorrenti ma spariglia le carte in giuria. Tra i più lucidi, c’è lo stratega e ormai veterano Fedez. La querelle con la concorrente Roshelle non fa altro che evidenziare come in realtà le scelte del giudice siano assolutamente mirate e decisamente azzeccate per la giovane rapper, che dimostra di essere forse l’unica a poter dire qualcosa di nuovo. Alvaro perde i Les Enfants, giunti all’eliminazione dopo il Tilt in finale di puntata. Quello che traspare da questo epilogo è che il giudice spagnolo non abbia mai davvero creduto nel gruppo milanese che, malgrado tutto, ha saputo compiere piccoli importanti passi ben prima di partecipare al talent. Favoritissimi i Daiana Lou, la cui esibizione è stata tra le più apprezzate. Il duo è il più temuto dagli altri concorrenti, e a ragione. Perplime, invece, la performance di Arisa: le sue osservazioni sono spesso ridondanti e poco assertive, non è chiaro che tipo di strategia stia portando avanti, di questo ovviamente ne risentono anche i suoi concorrenti. L’unico ad aver inquadrato una strada precisa è FEM. Tutt’altro tipo di discorso per Manuel Agnelli, finalmente padrone del contesto e del ruolo. Tra i suoi concorrenti spiccano Eva e Silva Fortes, voci peculiari e personalità forti sono le loro chiavi di accesso al cuore del pubblico. Errata la scelta del leader degli Afterhours di assegnare un proprio brano ad Andrea Biagioni, l’intento forse era nobile ma il giovane ne è uscito con le ossa abbastanza rotte. Il bilancio finale è che i giudici hanno calato la maschera da Teletubbies (citazione dell’irriverente Mara Maionchi) eppure serve l’affondo vero, quello che non conosce compromessi e che possa fare la differenza in una fase molto calda, forse decisiva, di questa edizione di X Factor.

Raffaella Sbrescia

XF10: I giudici si studiano. Diego Conti eliminato. Di Eva e Roshelle le migliori performances

Diego Conti -primo eliminato XF10

Diego Conti -primo eliminato XF10

Al via i ragionamenti a freddo sulla prima puntata dei live di X Factor 10. Il talent show targato Sky apre col botto con un’apertura in grande stile. Protagonista assoluto: Marco Mengoni, ormai presenza fissa in qualità di tangibile esempio del fatto che da un talent può venir fuori una super star e le magnificenti scenografie figlie dell’incontrastato genio di Luca Tommassini. A beneficiare dell’ottima conduzione dell’ormai veterano Alessandro Cattelan, è una blanda costruzione di un sottile gioco delle parti. I giudici Manuel, Arisa, Alvaro e Fedez preferiscono studiarsi a vicenda, capire le ipotetiche strategie da attuare, senza sbilanciarsi troppo. Fedez si conferma originale e lungimirante: l’esibizione di Roshelle (Under Donne) ha regalato una ventata di freschezza e ci ha fornito un’idea più precisa di tutta una nuova corrente musicale che all’estero vive un momento particolarmente felice: la sua versione di “Heavy Dirty Soul” dei Twenty One Pilots è assolutamente in linea con questa prospettiva. Decisamente più oculato Alvaro Soler che decide di non osare, nella sua categoria Gruppi spiccano i Soul System: il groove e la particolare alchimia tra i componenti del gruppo rappresentano la loro carta vincente La performance debole dei Les Enfants li porta al ballottaggio con Diego Conti (Under uomini), vittima sacrificale di un’assegnazione, forse presa sottogamba da Arisa, rea confessa. La rivelazione della serata è Fem (Marco Ferreri), assoluto padrone del palcoscenico con la sua versione di “Love Runs out” degli One Republic: diverente, disinvolto e credibile.

Eva Pevarello XF10

Eva Pevarello XF10

Di tutt’altra entità il discorso da fare per Manuel Agnelli e il suo team Over: il temuto giudice sceglie di assegnare un sottotesto ai suoi concorrenti concentrandosi sulla ballata d’autore. Un modo intelligente per mettere realmente alla prova i suoi ragazzi dando loro l’opportunità di misurarsi con mostri sacri della musica senza snaturare la propria identità. Il risultato è vincente su tutta la linea, degna di menzione la performance di Eva Pevarello che incanta il pubblico in studio e a casa con “Wise Up”. Lei e Silva Fortes sono sicuramente le concorrenti più forti perché dotate di una forza espressiva veramente notevole. In ogni caso siamo solo all’inizio, la sfida è tutta da vivere.

Raffaella Sbrescia