Angelica riparte da solista: la recensione dell’album “Quando finisce la festa”

Angelica - Quando finisce la festa

Angelica – Quando finisce la festa

Lo sai che anche le cose invecchiano, invecchiano si rompono non restano. Noi siamo i giocatori dei giochi fuori luogo dei luoghi fuori gioco ogni domenica anche se non ci va, anche se non mi va. Così canta Angelica (Schiatti), ex front-woman dei Santa Margaret, in “Giocatori”, brano tratto dal suo album d’esordio in veste di solista. Il disco s’intitola “Quando finisce la festa”  (Carosello Records) e mette Angelica nella posizione di ritrovare la quadra della propria cifra stilistica. Capire in che direzione muoversi, se mantenere le radici del gruppo o estirparle del tutto. Ad aiutarla in questo fondamentale percorso di ricerca artistica, un nutrito gruppo di musicisti di grande esperienza come: Antonio “Cooper” Cupertino, Massimo Martellotta e Fabio Rondanini dei Calibro 35, Teo Marchese e Ivo Barbieri, Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Esplosion e Daniel Plentz dei Selton.
Il risultato è un disco con degli arrangiamenti molto astuti, che pescano tra le epoche, che regalano un’aura retrò al progetto, che ne esaltano l’estetica malinconica. In mezzo ci sono le canzoni, tutte scritte da Angelica. Si va dal magnetismo cinematografico di “Adulti con riserva” alla già citata “Giocatori” passando tra le memorie casuali della liquida “Beviamoci” e la tristezza consapevole di “Due anni fa”. La forza del disco sta nel cercare di rendere la riflessione e la malinconia una risorsa per affrontare un limbo esistenziale: cosa si prova nell’affrontare la fine di qualcosa che coincide con l’inizio di un nuovo capitolo? Ecco cosa prova a raccontarci Angelica. Concetti come memoria, tempo, distanza si incrociano e si rincorrrono, un po’ come avviene in “Domenica e lunedì”. Si arriva alla titletrack “Quando finisce la festa” con frasi che rimbombano: Questa canzone non mi basterà per riempire tutti i vuoti che ho. Il trampolino è troppo in alto, la vita è durante il salto. Quello che ho da dire è qui..., scrive Angelica mettendo per iscritto una serie di sensazioni contrastanti e complesse da affrontare. Il bilancio per questa cantautrice, già con diversi anni di rodaggio alle spalle, è che come primo passo di un nuovo percorso solitario, la prova è superata. Conoscendola però, le auguriamo di trovare il coraggio di osare di più, di celarsi meno dietro la scrittura e di essere più cruda, proprio come invece si mostra sul palco. L’identità solitaria è in divenire e noi la troviamo affascinante anche per questo.
Raffaella Sbrescia
TRACKLIST
01. Adulti con riserva – (03:24)
02. I giocatori – (03:05)
03. Beviamoci - (03:32)
04. Due anni fa – (04:04)
05. I giocatori – P.M. – (02:27)
06. Guerra e mare – (03:50)
07. Domenica e Lunedì – (02:48)
08. Mi spiace (davvero) – (03:39)
09. Bambina feroce – (03:28)
10. QFLF – Quando finisce la festa – (06:07)