Rosalìa is the next big thing. Il suo album El Mal Querer è tutto da assaporare. La recensione

 

 

Rosalìa - El Mal Querer

Rosalìa – El Mal Querer

The next big thing is Rosalía. Il segreto del suo dilagante successo è un suadente mix tra tradizione e innovazione. Il suo essere semplicemente sul pezzo con senno, logica e furbizia. Lo scorso 2 novembre l’artista ha pubblicato “El Mal Querer”, un concept album diviso in capitoli in cui il protagonista è un amore tossico, tormentato e sviscerato da una protagonista femmile forte, disincatata, travolgente. Il cardine su cui si fonda il lavoro è la potente voce di Rosalía, a cui si aggiungono elementi di suggestione quali i suoni primari di palmas (il battito di mani) e pitos (schiocco delle dita) uniti a sampler e musica elettronica. Rosalía è di Barcellona, il suo piglio è fresco e cosmopolita, il prodotto che propone è figlio di studio e tecnologia ma quello che la differenzia dalle meteore one hit shot, è l’intensità e la passione che lascia trasparire dal suo canto intenso e particolare. Questo suo secondo album è stato strategicamente introdotto dal singolo “Malamente” che, in più passaggi, ricorda la famosissima “Malo” di Bebe. Il brano rientra nel capitolo 1 “Augurio” e rappresenta il biglietto da visita di un progetto costruito senza fretta, figlio di un percorso d’esordio che ha letteralmente bruciato le tappe.

Video: Malamente

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Lo scorso settembre Rosalía ha ricevuto 5 nomination ai Latin Grammy, diventando l’artista donna con più nomination alla 19esima Latin Grammy Edition: Song of the Year, Recording of the Year, Best Music Video (short form), Best Alternative Song e Best Urban Fusion/Performance. Uno dei suoi grandi meriti risiede nella ferma volontà di rivoluzionare l’idea di flamenco attraverso una combinazione sonora che ne evidenzi la peculiarità storica e che al contempo la renda trendy e fruibile anche da chi segue la wave del momento. La sua vocalità vellutata si evolve spesso in un lamento fuori dal mondo, la sua eco di dolore e passione permea l’aere circostante creando un’ovattata atmosfera ipnotica. Di base il latin pop è quasi sempre sinonimo di trash e scarsa qualità, qui invece il discorso si evolve semplicemente perché il contenuto fa leva sul vissuto, sull’emotività, sulla qualità della materia prima. Non c’è solo artificio: ascoltate “Reniego” con i suoi archi, i suoi acuti. La sua intensità arabo-spagnoleggiante eccheggia di interculturalità, di passato e di futuro imminente. Bellezza struggente che prosegue, convincente, in “Nana” e soprattutto in “Maldiciòn”. E per finire, una perla fiammante, il primo atto di un testamento femminista, l’ultimo capitolo di un’avvincente storia artistica appena nata: “A Ningún Hombre”.

Raffaella Sbrescia

LA TRACKLIST DI EL MAL QUERER

 

CAP 1 – AUGURIO – Malamente con Antòn Alvarez

CAP 2 – BODA – Que no salga la luna con Las Negris, Nani Cortes, Lin Cortes, Los mellis, Pablo Diaz Reixa y Juan Mateo

CAP 3 – CELOS – Pienso en tu mirà con Milagros y Los Mellis

CAP 4 – DISPUTA – De aquì no sales

CAP 5 – LAMENTO – Reniego con Jesus Bola

CAP 6 – CLAUSURA – Preso con Rossy de Palma

CAP 7 – LITURGIA – Bagdad con el Cor de l’orfeò Català y Joan Albert Amargòs

CAP 8 – EXTASIS – Di mi nombre con Las Negris, Los Mellis, Pablo Diaz Reixa y Laura Boschetti

CAP 9 – CONCEPCION – Nana

CAP 10 – CORDURA – Maldiciòn

CAP 11 – PODER – A ningùn hombre