‘o Treno che va: la recensione del nuovo album dei Foja

'O treno che va - Foja

‘O treno che va – Foja

“’O treno che va” (Full Heads – distr. Audioglobe) è il titolo del terzo capitolo dell’avventura discografica dei Foja. Dario Sansone (autore e voce), Ennio Frongillo (chitarra), Gianni Schiattarella (batteria) e Giuliano Falcone (basso) tornano in scena con un album intelligente, di cuore e di sostanza. A cavallo tra la canzone classica napoletana e le melodie italiane, il sound della band arde, scuote e tiene viva l’anima scugnizza dei nostri padri. Ogni canzone è un tassello, una pennellata di colore, l’attimo prima di una nuova entusiasmante ripartenza. Attraverso la sapiente e cesellata fusione tra modernità e tradizione, i Foja lavorano sull’istinto e sulla poeticità alternando profondità e leggerezza. Gli strumenti principali della band sono il dialetto napoletano, inteso come marchio identitario ed una collezione di pregevoli arrangiamenti scanditi da travolgenti mandolini e sensuali riff blues immersi in spruzzi di folk. Il risultato? Una cascata di emozioni semplici e dirette al cuore. L’album si apre con “Cagnasse tutto”: “Chiuderei gli occhi per non vedere tutto questo sporco e sentire il cuore che batte nel petto”; il manifesto del desiderio di svolta attraverso un viaggio destinato a segnare un punto di non ritorno. Il percorso continua con i picchi anarchici di “Gennaro è fetente”: blues e folk si incrociano nel brano che vanta la partecipazione di Edoardo Bennato e della sua inconfondibile armonica a bocca. “Chin’ e pensieri” racchiude, invece, un invito a non piangersi addosso. Più elaborata la struttura strumentale della romantica ballad “Nunn’è cosa”. «’O treno che va» è la title track che ci trascina via dalle paranoie e che ci spinge a cercare quello che non sappiamo e che non conosciamo. Un input accorato e arricchito da suggestivi innesti strumentali. Molto pittoresca la trama di “Buongiorno Sofia” in cui l’amata Napoli viene metaforicamente trasfigurata tra pensieri rotti e una vita che non ci basta. Sottilmente impegnata è “Aria ‘e mare”, arricchita dalla partecipazione dal sapore country di Ghigo Renzulli (Litfiba): tra mandole e mandolini i Foja ci raccontano di come si giochi senza vergogna con la vita della gente. Dolce e melanconica la trama di “A chi appartieni”, introspettiva e carica di emozioni contrastanti è “Famme partì”: il corposo sax di Daniele Sepe fa la differenza tra disillusione e insofferenza. Belli i frame cinematografici di “Dummeneca”: profumi e squarci di cielo sono il contesto in cui ricordi semplici e di grande impatto emotivo spingono l’ascoltatore a fare i conti con le cose veramente importanti. Come magici alchimisti i Foja innestano sonorità mediterranee e latine in “Tutt’e due”. Pensieri indesiderati e sorrisi mancati fanno capolino in “Nina e ‘o cielo”. A chiudere i battenti sono, infine, la ballata country-rock “Statte cu’ mme e la dolcissima “Duorme”: un augurio all’insegna del sogno e della bellezza, quella autentica, da preservare a qualunque costo.

 Raffaella Sbrescia

 Video: Cagnasse tutto

Foja - ‘ O treno che va - TOUR NAZIONALE 2017

Sab 11 Febbraio - Policoro (MT) - Absolute Cafè

Dom 19 Febbraio - ROMA - Quirinetta

Sab 25 Febbraio - Lamezia Terme - Vinyl

Gio 2 Marzo - Coreno Ausonio (FR) - Freedom

Sab 4 Marzo - BOLOGNA - Arterìa

Ven 10 Marzo - PESCARA - Scumm

Sab 11 Marzo - San Salvo (CH) - Beat Cafè

Gio 16 Marzo - MILANO - Serraglio

Ven 17 Marzo - TORINO - Officine Corsare

Sab 18 Marzo - Fabrica di Roma (VT) - Vintage

Ven 24 Marzo - NAPOLI - Casa della Musica

Date in aggiornamento sul sito www.arealive.it

Ascolta qui l’album:

I Foja chiudono il tour con un live d’autore alla Casa della Musica. Le foto e la scaletta

Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Con un live autentico e verace in perfetta sintonia con la loro natura, i Foja hanno salutano il pubblico alla Casa della Musica di Napoli dopo due anni di concerti in tutta Italia. Prima di concentrare tutte le energie nei prossimi progetti discografici e non, la band napoletana, presente sulle scene musicali da circa dieci anni, ha regalato al pubblico un vero e proprio show in grado di ripercorrere a grandi linee un percorso artistico coerente e costellato di soddisfazioni. Sul palco con la band folk-rock d’autore sono saliti  anche tanti esponenti della scena musicale napoletana nonché amici del gruppo tra cui Francesco Di Bella, Gnut, Francesco Paura, Gino Fastidio, Alessio Sollo (The Collettivo), Roberto Colella (La Maschera), Tommaso Primo, Davide Petrella (Le Strisce), Fabio Renzullo, Enzo Foniciello, Franco Del Prete (The Showmen/Sud Express), Maurizio Capone e Francesco Paura. Tra le sorprese, il brano inedito dal titolo “Nunn’è cosa” ed esibizioni di danza di Danza aerea a cura di Viola Russo e Arianna Dell’Orfano di ImmaginAria.

Setlist

‘A malia

E po’ succere

Intro+Cose ‘e pazze

Vita

Fesso e cuntento

Maletiempo

Marzo adda passà

‘Na storia nova

Che m’he fatto

Da sule nun se vence maje

Natalina

L’importante è ca staje buono

Donna Maria

‘sciore e ‘o viento

Tu me accire

Da quale parte staje

Dimme ca è overo

Chell ca ce sta

Ccà niente se fa

Maruzzella

Se po’ sbaglià

Encore:

‘A freva

Nunn’è cosa

‘A notte/luna

‘A malia bis

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

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Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

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Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

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Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

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Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica - Napoli ph Luigi Maffettone

Foja @ Casa della Musica – Napoli ph Luigi Maffettone

 

 

DiscoDays 2015: la musica che ci piace, che ci emoziona e che ricorderemo

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

Si è tenuta lo scorso 29 marzo la nuova attesa edizione di DiscoDays, la Fiera del Disco e della Musica, presso il Teatro Palapartenope di Napoli. Un vero paese dei balocchi per gli appassionati di musica, con i suoi tanti stand pieni di migliaia di album tra dischi in vinile e cd, dvd e memorabilia. L’evento, presentato da Gigio Rosa in collaborazione con Radio Marte, ha offerto al pubblico un programma ricco di appuntamenti: 2 mostre fotografiche, 2 presentazioni di libri, 6 etichette discografiche e con ben 13 esibizioni live.  Un’edizione speciale per gli organizzatori che hanno deciso di dedicare l’evento a Pino Daniele e di proiettare alle ore 17.00 il film “Terra mia. Napoli saluta Pino Daniele”, cortometraggio ideato e promosso da DiscoDays e realizzato con i video inviati tramite WhatsApp dai fan che hanno voluto partecipare all’iniziativa esprimendo un pensiero/ricordo dedicato all’indimenticabile cantautore partenopeo.

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

DiscoDays ha istituito nel 2011 il PremioIl Microsolco”: un  riconoscimento esclusivo per la realizzazione e la distribuzione di un’originale produzione musicale in vinile, dal deciso intento di promuovere la diffusione e l’ascolto di questo unico ed insostituibile supporto. Quest’anno l’organizzazione assegna il premio ai Foja per il vinile “Astrigneme cchiù forte”. In occasione della premiazione il gruppo interverrà anche per uno showcase live e per la proiezione del video “Che m’e fatto”.

Il Premio “Fotografia per la Musica” è andato a Henry Ruggeri (fotografo ufficiale di Virgin Radio, Raropiù, Hard Rock Cafè e Barley Arts) e professionista tra i più prestigiosi del nostro tempo per aver immortalato i momenti live delle più grandi stelle del Rock: dagli Who ai Rolling Stones, dagli Ac/Dc al Boss Bruce Springsteen.

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

 Non solo vinile ma anche tanta musica a dimostrazione del fatto che l’evento rappresenta in città un momento esclusivo per promuovere i nuovi progetti discografici ed iniziative. Tra i live proposti il ritmo e le percussioni di Capone & BungtBangt che hanno presentato dal vivo “Spazza Music Live” con la partecipazione di alcuni degli ospiti presenti nell’Ep (Lucariello,  Bisca, Thieuf, Mariano Hobo Caiano). In anteprima esclusiva anche la presentazione del primo album del talentuoso cantautore Antonio Prestieri, in arte Maldestro, per i Demonilla, che hanno presentato il loro nuovo album “In attesa di giudizio” e di “Latì” album di esordio di Marina Mulopulos, una cantante italo greca che da molti anni lavora in modo sperimentale sulla voce come strumento.

Photogallery a cura di: Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

 

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

 

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

 

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

 

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

 

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

 

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

DiscoDays 2015 Ph Luigi Maffettone

“Da sule nun se vence maje”, il nuovo singolo dei Foja

foja“Da sule nun se vence maje” è il nuovo singolo dei Foja. Il testo è il frutto della collaborazione tra la band ed il noto attore e regista napoletano Alessandro Siani. Il brano rispecchia, in tutto e per tutto, l’anima  e l’ormai riconoscibile cifra stilistica dei Foja che, all’interno del proprio sound, riescono a coniugare brillantemente elementi della tradizione classica napoletana con la più avanguardistica innovazione. Questo progetto rappresenta un nuovo incoraggiante passo di una formazione musicale consolidata che, forte di un background culturale molto radicato all’interno del proprio dna artistico, riesce ad attingere anche da altre culture nel mondo, creando una miscela musicale immeditata ed efficacemente incisiva. Un tripudio incalzante di chitarre acustiche ed elettriche, sposa il fascino e la musicalità della tradizione classica, attraverso il mandolino di Luigi Scialdone, senza mai rinunciare ad una texture semantica qualitativamente elevata.

Foja

Foja

L’uso della lingua napoletana conferisce un valore aggiunto al contenuto dei testi, così come avviene in quello che ci accingiamo ad approfondire. “Simme ’na cartulina maje mannata, ’sti panne spase ormaje se so’ asciuttate, e je nun sogno cchiù e je nun sogno cchiù”: poche parole riescono a racchiudere immagini, storie, vite vissute. Il linguaggio figurato è più espressivo che mai, sogni, vizi e virtù prendono vita lasciandoci addentrare nel ritornello della canzone: “Ma po’ ce staje tu e je nun penso a niente cchiù, si po’ ce staje tu ca me truove quanne saje, ca me lieve ’a mieze ’e guaje pecché da sule nun se vence maje”: Ma poi ci sei tu ed io non penso più a niente, se poi ci sei tu, che mi trovi nei momenti che solo tu sai riconoscere, tu che mi togli dai guai perchè da soli non si vince mai.

Sì, da soli non si vince mai, la grande verità racchiusa in questa frase che, tra l’altro, dà anche il titolo al brano, rappresenta, in realtà, la chiave di volta per comprendere cosa non funziona più della nostra umanità ripiegata su se stessa, tesa all’annichilimento e all’egocentrismo distruttivo. L’unione delle menti, dei cuori, degli spiriti, degli intenti, degli obiettivi è quanto di più forte possa esserci e i Foja hanno saputo raccontare questa necessità con grazia ed originalità. Seguendo il file rouge di questo intento anche nel videoclip del brano, con la regia di Dario Calise, c’è la partecipazione attiva dei fan, che hanno cantato il ritornello su una base postata sul profilo facebook dei Foja. Prodotto da Graf srl – Mad Entertainment 2014 e pubblicato da Full Heads, il video è un prodotto visuale creativo e d’impatto: a ulteriore conferma della “doppia vita” artistica del frontman Dario Sansone, che alla sua attività di cantante vede affiancata quella di affermato disegnatore,  le immagini sono state elaborate come se si trattasse di disegni e, insieme al testo della canzone sincronizzato con le immagini, e ai riquadri con i fan, il risultato è un  bel patchwork di volti e sorrisi.

Un altro importante tassello artistico per la carriera dei Foja che, con il loro brano intitolato “’A malia”, tratto dall’ultimo disco “Dimane Torna ‘o sole” sono anche in concorso per il Premio David di Donatello 2014 come miglior canzone contenuta all’interno della colonna sonora del film “L’arte della felicità” di Alessandro Rak. Una realtà musicale davvero originale e incoraggiante per quanti abbiano ancora voglia di mettersi in gioco e credere nelle proprie potenzialità.

Crediti

Voce e chitarra: DARIO SANSONE / Chitarra elettrica: ENNIO FRONGILLO / Mandolino: LUIGI SCIALDONE; Basso: GIULIANO FALCONE / Batteria: GIOVANNI SCHIATTARELLA / Cori: GNUT

Raffaella Sbrescia

Video: “Da sule nun se vence maje”