“Eutòpia”: il travolgente ritorno dei Litfiba. Venite a scoprire l’isola che c’è

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Dopo un lungo lavoro di gestazione, i Litfiba pubblicano “EUTÒPIA” (prodotto da TEG/Renzulli e distribuito da Sony Music Italy). Questo nuovo album si compone di 10 inediti nella versione CD ed offre due bonus track strumentali: “Tu non c’eri”, scritta da Piero Pelù, e “La danza di Minerva”, scritta da Ghigo Renzulli nella versione doppio vinile. Nel disco, registrato da Fabrizio Simoncioni in tre studi diversi dislocati tra Roma, Firenze e Prato, si spazia tra tanti generi musicali e svariate tematiche eppure il comune denominatore è sempre lo stesso: energia allo stato puro. Il titolo racchiude l’essenza di un manifesto, nonché lo spirito che innerva ogni singola traccia concepita nella classica formula chitarra e voce. Eutòpia è un luogo che non esiste ma che ci ostiniamo a sognare, un’isola felice dove approdano i sogni di chi lotta ad oltranza. “Se Eutòpia è un sogn oio voglio continuare, se Eutòpia è uno sbaglio, io voglio continuare a sbagliare, se Eutòpia è una lotta, io voglio continuare a lottare”, canta Piero Pelù nella title track lanciando un messaggio chiaro, lineare, diretto, senza filtro alcuno. Nell’Eutòpia dei Litfiba dunque tutto è possibile, l’unica regola è quella di avere il coraggio di portare avanti le proprie idee. Nel nuovo album c’è la rabbia, c’è l’amore, ci sono fantasie e meraviglie, urla e sussurri per un insieme testuale e sonoro intenso e stimolante in cui hanno suonato anche Luca Martelli (batteria), “Franky” Ciccio Li Causi (basso), Gianluca Venier (sintetizzatori), Antonio Aiazzi (pianoforte, mellotron), Fabrizio Simoncioni, Niccolò Fragile e Federico Sagona (tastiere).

Video: L’impossibile

Litfiba

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L’ascolto si apre con “Dio del tuono” in cui veniamo correttamente definiti “figli dello spirito animale, nati con un urlo di dolore per cavalcare i mostri della mente”. Meglio maledetti che rincoglioniti, affermano i Litfiba, e non potremmo essere più d’accordo di così. La lettera ai potenti della terra è racchiusa ne “L’impossibile”, parole ed aggettivi sono l’artiglieria pesante di Pelù, accompagnato da un travolgente guitar solo nel finale con tanto di echi morriconiani a rendere più suggestivo il tutto. Dedicata a Lea Garofalo e alla figlia Denise, la canzone intitolata “Maria Coraggio” in cui ci si destreggia tra gente stronza, memoria corta e violenza assurda. “Siamo i mostri che avete creato”, accusa un ispiratissimo Piero Pelù in “Santi di Periferia”. Tra i brani più belli e più coinvolgenti c’è ‘In nome di Dio’, dedicata alle vittime dell’attentato terroristico al Bataclan. “Siamo carne da macello per un Dio che se ne fotte”, “la verità è dove non batte mai il sole”, “la verità è che siamo già nella terza guerra mondiale” con “il sangue nelle mani”. Veramente suggestiva la conclusione con voce e chitarre distorte: non siamo altro che “tumorati” di Dio. Immancabile un riferimento alla questione legata alla possibilità dell’installazione di un inceneritore nei pressi di Firenze e alla martoriatissima Terra dei fuochi in Campania nel brano “Intossicato”. Lucida descrizione dell’estraniamento individuale è “Straniero”: ci sentiamo in pericolo, in bilico, stranieri anche in casa e senza punti di riferimento. E poi c’è “Oltre” in cui i Litfiba propongono una svolta moderata ma decisa e costante: “Passo dopo passo rompo il ghiaccio”, “giorno dopo giorno è tuo il mondo”. Basta alle lamentele e all’autocommiserazione, è tempo di agire, di crederci, di riappropriarci della nostra essenza più autentica. Diamo ascolto ai Litfiba e facciamoci irradiare dalla loro dirompente energia.

 Raffaella Sbrescia

Ascolta qui l’album:

I Litfiba saranno protagonisti di un instore tour nelle principali città italiane, durante il quale incontreranno i fan e presenteranno il nuovo, atteso disco. Queste le date: sabato 12 novembre, a La Feltrinelli (Stazione Porta Nuova) di TORINO (inizio ore 18.00), lunedì 14 novembre a La Feltrinelli (Piazza Piemonte)di MILANO (inizio ore 18.30), mercoledì 16 novembre a La Feltrinelli (via Appia Nuova, 427) di ROMA (inizio ore 18.00), giovedì 17 novembre a La Feltrinelli (via Melo, 119) di BARI (inizio ore 18.30), venerdì 18 novembre alla Mondadori Bookstore di PALERMO (c/o CC Forum Palermo, via Pecoraino – inizio ore 17.30), sabato 19 novembre al Media World di CATANIA (c/o CC Porte di Catania, via Gelso Bianco – ore 18.00) e mercoledì 23 novembre a La Feltrinelli di NAPOLI(ore 18.00 – Piazza dei Martiri).

Da marzo, i Litfiba torneranno live per 4 imperdibili date, durante le quali presenteranno i brani del nuovo disco con la loro carica di trascinante energia (date prodotte e organizzate da F&P Group): il 29 MARZO alla Kioene Arena di PADOVA, il 31 MARZO al Mediolanum Forum di MILANO, il 5 APRILE al Palalottomatica di ROMA e il 7 APRILE al Mandela Forum di FIRENZE.

I biglietti sono disponibili in prevendita su www.ticketone.it e nei punti vendita autorizzati.

Domenica 13 novembre alle ore 21.15 i Litfiba saranno protagonisti dello “Speciale Eutòpia”, documentario in onda in esclusiva su Sky Arte HD (canali 120 e 400 di Sky), dove la band parlerà del nuovo disco. A seguire, alle ore 21.50, verrà trasmesso in prima visione anche “Live @ Carroponte”, concerto registrato nel luglio 2015 durante l’esibizione dei Litfiba al Carroponte di Sesto San Giovanni per il tour Tetralogia degli Elementi Live.

 

Festival delle Ville Vesuviane: tre ore di puro rock con i Litfiba.

Litfiba live ft. Enzo Avitabile ph Paolo De Matteo

Litfiba live ft. Enzo Avitabile ph Paolo De Matteo

Apertura col botto per il Festival delle Ville Vesuviane con “la notte rock sotto il vulcano” presso il Parco sul mare della Villa Favorita di Ercolano. Protagonisti del palco i funambolici Litfiba che hanno smosso cica milleseicento anime con un concerto durato ben 2 ore e quaranta minuti. Un live tutto da ballare pogando e cantando a squarciagola. Il fulcro della scaletta pensata dai Litfiba 2.0 sono 25 brani tratti dalla loro “tetralogia” ovvero  gli album degli anni Novanta incentrati sui quattro elementi naturali: fuoco con “El Diablo”, terra con “Terremoto”, aria con “Spirito” e acqua con “Mondi sommersi”.  Un live liturgico in cui l’acqua “santa” è il sudore gettato a fiotti in nome del puro rock’n’roll.  Grande mattatore del palco un Piero Pelù in grande forma, accompagnato dall’inossidabile Ghigo Renzulli alla chitarra, dall’esplosivo Luca Martelli alla batteria, Ciccio Li Causi al basso e Federico Sagona a tastiere e cori.

In scaletta, brani celebri e b-side tra cui “Africa”, “Resisti”, “Dinosauro”, “Proibito”, “El Diablo”, “Regina di cuori”, “Gioconda” e “Ritmo 2#”. La rock band ha duettato per la prima volta con Enzo Avitabile sulle note di “La musica fa” al cui interno non sono mancate improvvisazioni sia vocali che sonore. Un fertile incontro artistico che ha generato un immediato esempio di sperimentazione e comunicazione. A rimpinguare il fronte ospiti della serata anche la giovane e grintosa ex concorrente di The Voice of Italy Ira Green in “Spirito” e  Raul Volani dei Metharia in “Tammuria” completando il gemellaggio dei Litfiba con  la scena rock napoletana. Il “sogno ribelle” dei Litfiba tocca i cardini e i temi chiave della nostra attualità: il legame tra mafia e politica, la libertà di espressione, la disoccupazione giovanile, l’immigrazione, la malavita organizzata, l’inefficienza governativa  senza togliere tempo e spazio  alla leggerezza, all’ironia, alla satira e all’intelligente invito a vivere la vita a 360 gradi. La liturgia rock dei Litfiba è una full immersion che non ammette distrazioni e cali di pressione, l’adrenalina è tutto quel che serve per lasciarsi coinvolgere in uno spettacolo che è molto più simile ad un viaggio tra le viscere della nostra anima.

Raffaella Sbrescia

Litfiba live: due sold out a Milano per un rock che non conosce scadenze e compromessi

Litfiba live @ Alcatraz ph Francesco Prandoni

Litfiba live @ Alcatraz ph Francesco Prandoni

Litfiba sono una realtà musicale italiana da guardare almeno una volta dal vivo per capirne la portata e la carica adrenalinica. Il carisma e la vibrante energia dell’incontenibile frontman Piero Pelù, unita alla sapiente maestria strumentale di Ghigo Renzulli, racchiudono l’essenza di un connubio artistico che tanto ha detto e tanto ha ancora da dire al pubblico, nonostante lunghi anni di lontananza. Oggi, a distanza di pochi giorni dai due concertii che i Litfiba hanno tenuto all’Alcatraz di Milano, ci troviamo ad approfondire, con lucida consapevolezza, il commento relativo al live di questo gruppo che ha riportato in auge il repertorio degli album “El diablo” (1990), “Terremoto” (1993), “Spirito (1994) e “Mondi sommersi” (1997), dando nuova linfa ai brani più rock e diretti della propria discografia. Accompagnati da Ciccio Li Causi al basso, Luca Martelli alla batteria, Sago Sagona alle tastiere e da pile di Marshall, i Litfiba si mostrano subito sul pezzo con “Resisti”, dedicato agli antifascisti del ’45, di oggi e, si spera, di domani.

Litfiba live @ Alcatraz ph Francesco Prandoni

Litfiba live @ Alcatraz ph Francesco Prandoni

Sonorità nitide e martellanti colpiscono i nuovi simboli del potere in maniera diretta e dichiaratamente schierata. Se a questo aggiungiamo il sit-in di protesta contro Expo 2015, invocato da Piero Pelù facendo sedere tutti i presenti dell’Alcatraz,  siamo subito in grado di capire il mood dei due sold out consecutivi ottenuti dai Litfiba a Milano. Il buon rock stagionato e collaudato della band fiorentina non conosce pause ma è anche in grado di fermarsi per ricordare le vittime dei barconi della speranza e di emozionare il pubblico omaggiando Pino Daniele con una speciale versione di “Je so’ pazzo”. Il suono è muscolare, metallico, inarrestabile: riff, assoli e suoni monstre colorano e ravvivano canzoni vecchie quasi un quarto di secolo per la gioia dei fan della prima ora. Piovono dediche anche per Stefano Cucchi, Riccardo Magherini e per chi è stato “massacrato dentro la Diaz”, lo sloganistico Pelù scrive su un enorme cartello “Mafie merda” con la “e” di euro e la “a” cerchiata degli anarchici stimolando e smuovendo dall’interno i suoi “ragazzacci” per più di due ore ribadendo, in maniera incisiva, la forza e la compattezza di una realtà musicale solida e coinvolgente.

Raffaella Sbrescia

Litfiba live @ Alcatraz ph Francesco Prandoni

Litfiba live @ Alcatraz ph Francesco Prandoni

Setlist

1) RESISTI

2) DIMMI IL NOME

3) AFRICA

4) DINOSAURO

5) SOTTO IL VULCANO

6) LO SPETTACOLO

7) A DENTI STRETTI

8) EL DIABLO

9) DOTTOR M

10) LINEA D’OMBRA

11) BAMBINO

12) TAMMURIA

13) WODA WODA

14) ORA D’ARIA

15) SIAMO UMANI

16) LA MUSICA FA

16 bis) RAGAZZO

18) SPIRITO

19) REGINA DI CUORI

20) IL MISTERO DI GIULIA

21) RITMO 2 #

22) LACIO DROM