#XF2022: Tutto pronto per la finale. Le impressioni dei concorrenti e dei giudici.

Andrà in onda l’8 dicembre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, in simulcast in chiaro su TV8, direttamente dal Mediolanum Forum di Assago la finale di #XF2022. A contendersi la vittoria saranno Beatrice QuintaLINDASANTI FRANCESI e Tropea. Al loro fianco i giudici Dargen D’Amico, Fedez, Rkomi, Ambra Angiolini.

A proclamare il vincitore di questa edizione dello show sarà Francesca Michielin, che ha saputo convincere il pubblico anche in veste di conduttrice. Ospiti della finalissima sul palco del Mediolanum Forum saranno i Pinguini Tattici Nucleari e i Meduza. La serata sarà divisa in 3 manche, e al termine di ciascuna di esse il concorrente meno votato dal pubblico dovrà abbandonare la gara.

La prima manche si svilupperà con 4 duetti, e vedrà protagonisti i concorrenti finalisti affiancati ognuno proprio da Francesca Michielin; la seconda sarà il Best Of, in cui i tre artisti rimasti in gara potranno esibirsi con un medley dei brani che hanno presentato durante queste settimane; l’ultima manche, la Finale, sarà dedicata agli inediti presentati dai due cantanti ancora in gioco, e tra questi il pubblico sceglierà il vincitore di X Factor 2022.

Ad intervallare la gara, ci saranno le esibizioni di tutti e 4 i giudici e di Francesca, con una serie di performance speciali pensate per il palco della Finale. Fedez presenterà, inoltre, in anteprima il suo nuovo singolo dal titolo “Crisi di Stato”, in uscita proprio subito dopo la finale, a mezzanotte.

x factor

I protagonisti di questa edizione si sono raccontati in un incontro stampa tenutosi al Mediolanum Forum di Milano mentre nel frattempo si svolgevano le prove del live:

 “Io e i Santi Francesi abbiamo lavorato con grande complicità, siamo fratelli dello stesso sogno. Questo è un lavoro complicato ed è importante ricordare che non si è da soli”, spiega Rkomi. Della stessa opinione i Santi Francesi: “Ci siamo espressi senza stravolgerci, siamo solo stati pungolati a spingerci un po’ più in avanti. Senza delle buone spalle non si va da nessuna parte e noi ne abbiamo avute, eccome. Noi suoniamo insieme da un po’, la precedente esperienza televisiva ci ha allegeriti, siamo venuti senza pretese né sovrastrutture e siamo felici del fatto che X Factor ci abbia dato la possibilità di potere fare tutto questo a modo nostro”.

Affiatati anche Dargen D’Amico e Beatrice Quinta: “Ci siamo incrociati alle audition e siamo arrivati all’inedito con del materiale bilanciato e con tutto a fuoco. Nel frattempo ho visto Beatrice fiorire ed esprimersi”, spiega Dargen. Allineata anche Beatrice: “Abbiamo vissuto quest’esperienza come fossimo un duo, lui è sempre stato molto presente, ed essendo molto esigente come me, ci siamo trovati e completati”.

Molto coinvolta anche Ambra: “Il mio percorso e quello dei Tropea riassume tre parole chiave: tenacia, cuore e ballottaggio. Ho imparato molto più io dai Tropea che loro da me. La loro resistenza mentale è un esempio importante da dare a chi inizia questo mestiere. I ragazzi non hanno mai mollato”.  Intenso l’intervento dei Tropea: “Questo appuntamento finale per noi sarà una festa. Siamo felici del percorso fatto anche se siamo arrivati in un modo un po’naif. Essere se stessi in televisione è difficile, Ambra ci ha aiutato a lavorare sia con la sua professionalità che con la sua sensibilità. Ci siamo davvero messi a nudo. Cringe inferno ha diversi anni alle sue spalle, l’ho composto in un periodo in cui non stavo bene. Poi dal 2019, anno in cui abbiamo ultimato il provino, non abbiamo mai trovato il contesto adatto per rilasciarlo. Finalmente è accaduto e ci auguriamo di poter fare sempre meglio in futuro”.

Anche Fedez non ha lesinato il coinvolgimento emotivo: “Dopo sei anni di partecipazione a questo programma ci sono cascato ancora. Ero partito con l’intenzione di fare un passo indietro per non lasciarmi trascinare ma non ce l’ho fatta comunque. Con tutti si è lavorato bene ma con Rkomi è nato un rapporto proprio sincero a 360 gradi. Ho sempre mille paure ad esibirmi in tv, le persone ti guardano per giudicarti mentre ai concerti si va per lasciarsi coinvolgere dalla musica. Quest’anno a X Factor ho finalmente respirato l’aria che non si respirava da almeno quattro anni e il bilancio complessivo è ottimo. Nel caso il prossimo anno io ci sarò. Vorrei infine ricordare che X FACTOR è una vetrina importante, un po’ come il Festival di Sanremo, ma in un mercato discografico molto dinamico, è da considerarsi come un tassello per un possibile percorso ma non l’inizio di una carriera”. Sempre molto timida ma sicuramente felice la sua concorrente Linda: “Oggi per la prima volta sono entrata al Mediolanum Forum di Assago. Ci sono stati tanti alti e bassi in questo percorso ma Fedez e Iacopo sono stati gli scogli a cui potermi aggrappare in ogni momento. Sono molto felice e non ho molto da dire se non grazie”.

Francesca Michielin e Fedez in “Chiamami per nome”: una storia di amicizia e di attualità.

A poco più di 48 ore dalla pubblicazione su tutte le piattaforme di streaming, in radio e su YouTube, CHIAMAMI PER NOME, il nuovo singolo di FRANCESCA MICHIELIN e FEDEZ in gara alla 71° edizione del Festival di Sanremo nella categoria Campioni ha già raggiunto importanti risultati.

La canzone è attualmente al primo posto dei brani più ascoltati su Spotify Italia, iTunes Italia, Apple Music e anche su Amazon Music. Il video, che è stato girato in alcuni dei teatri più iconici di Milano, è primo in tendenza su YouTube e ha già superato 1.5 milioni di visualizzazioni. La stessa cifra di views è stata raggiunta anche dalla clip della performance sul palco del Teatro Ariston, durante la prima serata del 71° Festival di Sanremo, che da due giorni ricopre la seconda posizione tra i video più visti sulla piattaforma.

FEDEZ e FRANCESCA MICHIELIN

Chiamami per nome, in uscita per Sony Music, è scritto da Francesca Michielin, Federico Lucia, Jacopo D’Amico, Davide Simonetta, Alessandro Mahmoud, Alessandro Raina e prodotto da d.whale e nasce dalla voglia di sancire un’amicizia e una fortunata collaborazione artistica e segna l’atteso ritorno dei due artisti, che si esibiscono di nuovo insieme dopo i grandi successi di Magnifico e Cigno Nero.

Il video di Chiamami per nome, nato da un’idea di Francesca e Federico e diretto da Antonio Usbergo e Niccolò Celaia per YouNuts! vuole richiamare l’attenzione sulla situazione dello spettacolo dal vivo in Italia, duramente provato da mesi di chiusura imposta dall’emergenza sanitaria. Francesca Michielin e Fedez cantano dai palchi dei teatri milanesi (Teatro degli Arcimboldi, Teatro Menotti, Teatro Gerolamo e Teatro alla Scala) ormai chiusi da più di un anno e sono protagonisti di un piano sequenza assieme agli addetti ai lavori che, in tutta sicurezza, lavorano per mettere in scena uno spettacolo di cui diventano l’unico pubblico ad ora possibile. Chiamami per nome è contenuto in FEAT (Fuori dagli spazi), il nuovo progetto discografico di Francesca Michielin, in uscita il 5 marzo.

“Io e Francesca abbiamo scritto questa canzone senza pensare di partecipare al Festival. Dopo un paio di takes da remoto, ci siamo rimessi in contatto e abbiamo pensato di provare a fare qualcosa in studio insieme. Il brano è nato durante la scorsa estate e quando l’abbiamo chiuso, ci è venuta l’idea di provare a partecipare al festival di Sanremo con la consapevolezza che in questo momento la kermesse non rappresenta solo il cuore della musica ma anche tanto altro. Per me si tratta di un’esperienza totalmente nuova, racconta Fedez, non ho ovviamente idea di cosa significhi prendere parte al Festival in una condizione normale ma devo dire che nonostante le restrizioni legate all’emergenza Covid, l’atmosfera del backstage è fantastica. È una boccata di normalità incontrarsi con gli artisti, scaricare l’ansia insieme, guadare le esibizioni con lte tv a tubo catodico. Francesca è pazzesca, mi dà una forza e una carica incredibile. Sul palco mi agito e lo do molto a vedere, ho bisogno di guardarla e di mantenere il contatto visivo con lei; è la mia ancora”.

Video: Chiamami per nome

“Vivere questo Sanremo con Fedez è stato molto bello, spiega Francesca Michielin. Condividere l’emozione delle giornata, specchiarsi nelle emozioni dell’altro. La prima sera mi veniva da piangere guardandolo. Sono felice e grata, dono un anno del genere, in cui fare musica sembrava un’utopia, essere qui e poter raccontare la propria musica e vedere il pubblico così felice della nostra emotività mi riempie di orgoglio. Ho sempre avuto l’ansia della precisione, sono molto perfezionista ma stavolta mi sono concentrata sull’emotività e sul darmi. Questa esperienza ha rappresentato una boccata di ossigeno. L’altra sera con la cover abbiamo realizzato un arrangiamento molto complesso, c’era progressione armonica con strutture e vestiti sonori, archi, brass band. Abbiamo cambiato tono vocale, abbiamo trasformato un classico della tradizione in chiave ska punk, renderlo dritto è stato complesso ma divertente. Abbiamo anche riadattato armonicamente tre celeberrimi duetti. Nell’essere insieme si condivide tutto gioia e ansia e siamo veramente felici dei risultati che stiamo ottenendo. Questo Festival rispecchia il panorama attuale, mia nonna Lucia ha espresso apprezzamenti per La rappresentante di lista. Questo dimostra che, come in tutte le cose innovative, c’è necessità di assestamento. Non abbiamo mai avuto l’obiettivo della classifica, saliamo sul palco per portare un racconto e per fare cose dopo il Festival. La musica continua oltre la classifica e noi rimarremo concentrati su questo”.

Raffaella Sbrescia

 

 

Paranoia Airlines: Fedez si racconta mettendosi in gioco in un nuovo album

PARANOIA AIRLINES
Esce venerdì 25 gennaio “PARANOIA AIRLINES”, il nuovo album di Fedez. Il disco presentato in modo originale all’Aeroporto di Milano Linate, si compone di 16 brani inediti, in cui Federico Lucia ha voluto collaborare con artisti nazionali e internazionali: si va dal rap di Trippie Redd ed Emis Killa, alla dance pop di Zara Larsson, al cantautorato di LP passando per la trap di Tedua e la Dark Polo Gang fino al pop di Annalisa. Prodotto da Michele Canova Iorfida, il disco ha visto la luce tra Milano e Los Angeles riportando Fedez sulla strada da solista dopo la fine del connubio artistico con J-AX.
Già a partire dal titolo questo album vorrebbe mettere in luce gli aspetti meno noti di Fedez, gli sfregi e i difetti che molto spesso lo hanno messo in una condizione psicologica di paranoia, ansia, inquietudine, irrequietezza. Un aspetto personale, questo, che in realtà emerge ogni qual volta Federico Lucia decida di raccontarsi a cuore aperto, andando oltre quello che giorno per giorno sceglie di mostrare della propria vita.
Dal punto di vista musicale questo album ha portato Fedez a lavorare in modo diverso dal solito, d’altronde lo scambio umano e artistico con Canova è stato evidente nel corso degli ultimi mesi e, sebbene il risultato sia meno sperimentale di quanto si potesse pensare ascoltando il singolo dedicato a Leone “Prima di ogni cosa”, alcuni brani danno l’idea che Fedez sia sempre più lontano dal mondo rap e in ogni caso dai primi dischi pubblicati in passato.
Libero da logiche di vendita e da restrizioni discografiche, Fedez sceglie di fare come crede, con chi crede. Un pugno di jam sessions l’ha portato a interagire direttamente con gli artisti che ha invitato a lavorare con lui nel disco, un modo di lavorare istintivo, di pancia, che in qualche modo ha voluto esorcizzare gli aspetti più cupi della personalità del giovane artista, il cui background è già carico di esperienze all’attivo.
L’obiettivo di Fedez è recuperare leggerezza e spontaneità, la voglia è quella di fermarsi un attimo a respirare, imparare a godersi quanto si è fatto finora. Godersi la neo-famiglia, ristabilire il centro delle priorità. A breve ci sarà ovviamente un atteso tour nei palazzetti italiani, un’esperienza che, fatta da solo, sarà ben diversa da quella fatta in coppia per “Comunisti col Rolex”. Per lo stesso volere di Fedez non ci sarà un tour estivo perché verosimilmente questo disco non avrà una vita molto lunga, aldilà dei risultati che porterà. Una delle ragioni di questo annuncio controtendenza, fatto dallo stesso Fedez, sta nel fatto che sono tanti gli spunti e le velleità che l’artista sta portando avanti grazie alla potente sinergia privata e professionale che si è venuta a creare con sua moglie Chiara Ferragni.
Video: Holding out for you:

Tra gli aspetti più interessanti di Fedez c’è l’evidente capacità di ricordare ogni singolo avvenimento passato. Tra i passaggi più significativi della conferenza stampa milanese c’è il momento in cui Federico parla della sua collaborazione e storica amicizia con Emis Killa: “Ci conosciamo da quando avevamo 13 anni, siamo cresciuti nel centro nevralgico della cultura hip hop milanese. Quando avevo 18 anni avevamo la stessa etichetta amatoriale, io me ne andai perché non mi consideravano, lui esplose con il suo mix tape. Poco dopo ci siamo persi, poi ritrovati, spesso sentiti al telefono, mai riusciti a rivederci fino a quando ci siamo ritrovati entrambi genitori ed è stato davvero stranissimo. Ci siamo sempre supportati e invidiati a vicenda sviscerando la cosa in modo trasparente, la sana competizione tra noi non si spegnerà mai”. Bello anche il modo che Fedez trova per parlare della sua amicizia con Martin Garrix, spesso frequentato durante le lunghe permanenze a Los Angeles con Chiara: “Martin ha ottenuto il successo a 15 anni, vive in tour da 5 anni, fa 200 date all’anno, vive su un aereo e nonostante tutto ha dormito sul mio divano. Martin è di una umiltà incredibile, credo sia nato esattamente per fare questo tipo di vita. Mi ha colpito davvero molto”.
FEDEZ
Tanti gli argomenti toccati durante l’incontro stampa, dalle sorti di Newtopia alla paura di cantare in tv: “Newtopia non è mai cambiata – spiega Fedez – sono sempre stato io il fulcro della direzione artistica, ho semplicemente acquisito delle quote. Siamo partiti in 3 ora siamo più di 10 persone, gestiamo una ventina di talenti da sportivi a youtubers ma non sento di dovermi esporre. Non sono un burattinaio. Tutti pensano che io mi esponga perché sono sempre sui social ma credetemi se vi dico che non è così. Il mio personaggio coincide con la mia persona. Per esposizione io intendo essere in tour, fare tv, fare dischi. Pubblicare stories non mi costa fatica, mi viene spontaneo e non pubblico quello che non mi piace. Le mie paure sono le stesse che accomunano tante persone: dalla mera ipocondria alla paura di non essere all’altezza di tante cose nella vita. Chiara vede sempre il bicchiere mezzo pieno, io lo vedo sempre mezzo vuoto, siamo l’antitesi l’uno dell’altra, sarà per questo che ci apparteniamo. Stare sul palco non mi pesa ma cantare in tv è uno dei miei punti deboli, mi fa davvero paura. Sarà per questo che non so se riuscirei a cantare a Sanremo. Ho fatto vedere tanti lati deboli di me, spesso ho detto troppo rispetto a quello che dovevo dire, tante volte mi sono rammaricato di non essermi espresso con la chiarezza che volevo. In questo momento però vivermi il presente è il mio rimedio primario e la mia unica prerogativa”.

 Raffaella Sbrescia

X Factor 2018: al via i live della nuova edizione tra incognite e le certezze di sempre

Alessandro Cattelan e i giudici di X Factor 2018

Alessandro Cattelan e i giudici di X Factor 2018

Altro giro, altra corsa. Il prossimo 25 ottobre inizierà il live show di X Factor 2018, in onda, per 8 serate, dalle 21.15 tutti i giovedì in diretta su Sky Uno (canale 108), disponibile anche su Sky On Demand e sul digitale terrestre, al canale 311 o 11. Anche quest’anno saranno 4 le squadre in gara: Fedez guiderà gli Over, Mara Maionchi sarà la guida degli Under Uomini mentre Manuel Agnelli sarà il mentore delle Under Donne e la new entry Lodo Guenzi del collettivo Lo Stato Sociale farà il suo esordio a X Factor in veste di giudice titolare della categoria Gruppi. A condurre lo show più glamour della tv italiana e, per l’ottavo anno consecutivo, sarà Alessandro Cattelan. Saranno 12 i protagonisti che si contenderanno la finalissima al Mediolanum Forum. Scelti tra 40.000 concorrenti, questi ragazzi avranno l’opportunità di giocarsi una carta importante per fare il salto di qualità nel mondo della discografia.
Matteo Costanzo, Naomi, e Renza Castelli sono i concorrenti della squadra Over, Leo Gassmann, diciannovenne romano, nipote e figlio d’arte, Emanuele Bertelli e il rapper campano Anastasio sono gli Under Uomini mentre le Under Donne saranno Martina Attili, Luna e Sherol Dos Santos. Infine i Gruppi con i Red Bricks Foundation, la band influenzata dal rock e il pop inglesi degli anni ‘90/’00; i Seveso Casino Palace e il trio iraniano BowLand. A coordinare le esibizioni sarà il nuovo direttore artistico Simone Ferrari. Il 31enne showmaker è il più giovane regista al mondo di una cerimonia olimpica (“Wondrous Wind”, cerimonia di chiusura degli Asian Aimag Games – le Olimpiadi d’Oriente). L’obiettivo del nuovo direttore artistico sarà quello di mischiare i diversi linguaggi performativi per realizzare quadri che assumono forma davanti all’occhio dello spettatore. L’intento è quello di tracciare delle traiettorie poetiche che partano dagli 8 live show e potenzialmente sappiano accompagnare i concorrenti anche in un percorso futuro, rimanendo fedeli all’artista che è in ognuno di loro e che ha bisogno di essere valorizzato, nutrito e provocato per poter brillare.
Non mancheranno ospiti di rilievo: si comincia dai Måneskin che risalgono sul palco che li ha visti affermarsi, dove presenteranno il singolo “Torna a casa”, disco d’oro in sole due settimane, che anticipa il nuovo album in uscita “Il ballo della vita”. Grande attesa anche per l’ospite internazionale della prima puntata: la pop star Rita Ora che pubblicherà il prossimo 23 novembre il suo secondo album, “Phoenix”. Per la prima volta Sting parteciperà ad un talent show italiano insieme al suo collega e partner discografico Shaggy, tra i maggiori rappresentanti della scena reggae mondiale. I due artisti presenteranno per la prima volta live il loro ultimo singolo “Gotta Get Back My Baby”, https://youtu.be/DksVPWfxeUM tratto dal fortunato album “44/876″, scritto e registrato a quattro mani tra la Jamaica e gli Stati Uniti. Ci sarà anche la Dark Polo Gang: i protagonisti dello Strafactor, autori del tormentone “British” e oggi in radio con il nuovo singolo “Cambiare Adesso”, hanno da poco pubblicato l’album “Trap Lovers”, andato subito in vetta alla classifica. Non poteva mancare Fedez che svestirà i panni del giudice per salire sul palco e presentare il suo ultimo lavoro. Ritorno a casa anche per Enrico Nigiotti che canterà il nuovo singolo “Complici” featuring Gianna Nannini, primo brano estratto dal suo disco di inediti “Cenerentola”. Attesissimi i Subsonica che hanno appena pubblicato il loro ottavo album dal titolo “8” e da dicembre saranno in tour in Europa, in Italia da febbraio. Jonas Blue, l’hitmaker del momento, arriva per presentare l’attesissimo “BLUE”, il suo nuovo album in uscita il 9 novembre. Insieme a lui anche Liam Payne, per la primissima volta in Italia, con cui performerà sul palco di X Factor “Polaroid”, il singolo attualmente in rotazione radiofonica e che sta scalando le classifiche di tutto il mondo. In arrivo anche altre grandi star della musica italiana ed internazionale per la finalissima, prevista per il 13 dicembre.
 
I commenti dei giudici:
Manuel Agnelli: ho una squadra di piccoli fenomeni, vorrei riuscire a fare ascoltare loro delle cose mai sentite prima perchè è giusto così. L emie ragazze sono molto giovani e penso sia opportuno far sfruttare loro il percorso per conoscere più musica e imparare cose diverse da quelle che sanno già fare e che fanno anche molto bene.
Fedez: Per 4 anni ho sempre cercato di evitare la categoria over perchè è la più difficile da gestire. Ai bootcamp non siamo partiti benissimo, non è stato semplice trovare un equilibrio interno ma sono ancora più motivato e stimolato da questa sfida.
Mara Maionchi: Sono cauta, conosco ancora poco i ragazzi, li ho scelti perchè mi piacevano di più e penso possano fare qualcosa di particolare.
Lodo Guenzi: Mi piacciono i miei gruppi, li avrei scelti anche io. Mi hanno messo messo subito a mio agio, ho scoperto le loro dinamiche interne ed è stato interessante. Le band sono organismi complessi e delicati, ci sono scontri difficili da raccontare, sempre figli di forte amicizia. Anche qui ci sono visioni del mondo complesse, sono molto affascinato da loro.

J-Ax e Fedez: la coppia di platino riempie San Siro per “La Finale”. Il racconto della serata

Foto-concerto-jax-fedez-prandoni

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Una storia di amicizia in musica. Un connubio di platino quello tra J-AX e Fedez che sigillano il loro successo portando 79500 persone allo stadio San Siro di Milano per “La Finale”. Da un’idea nata con la doppia data a Taormina, un po’ per gioco e un po’ per bulleria goliardica, il concerto ha pian piano preso vita e lo ha fatto senza badare a spese sotto la guida del giovane e intraprendente figlio d’arte Clemente Zard e sotto l’egida del patron di Rtl 102.5 Lorenzo Suraci. Con un palco centrale, aperto alla visione del pubblico a 360 gradi, l’evento si propone tra i più spettacolari del momento. A darsi man forte l’uno con l’altro J-Ax e Fedez ottimizzano sentimentalismo e cinico da business men creando una sorta di corto circuito che funziona e che, bene o male, li ha portati nelle case di tutti gli italiani. Meriti e celebrazioni non sono troppo a fuoco per i due, che quasi inconsapevolmente macinano traguardi da record, ponendo a più riprese l’attenzione su quello che accadrà da domani.

Foto-concerto-jax-fedez-prandoni

Foto-concerto-jax-fedez-prandoni

Quel che è certo è che J-Ax ha intenzione di ritirarsi per un po’ a fare il papà a tempo pieno (anche se ha in serbo la pubblicazione di un best of “Il bello di essere J-AX”), Fedez invece si mantiene sul pezzo, dichiarandosi nel pieno dei lavori per il nuovo album da solista. A chi pensava ad una super collaborazione con Diplo, il sedicente non rapper risponde che sono solo amici d’America ma, conoscendo il soggetto, mai dire mai. Sul palco con i due, tanti amici in veste di ospiti: Levante, Malika Ayane, Noemi, Nina Zilli, Guè Pequeno, Grido, ll Cile, Sergio Sylvestre, Stash e la sorpresa Cris Brave.
Ad aprire lo show la discussa Dark Polo Gang, poi un susseguirsi di sali scendi tra i più grandi successi della discografia di J -Ax e Fedez che hanno scelto di alternare fluidamente momenti singoli e di coppia. L’Italia non perdona il successo, si sa, ma bisogna dare merito a questi due che, venendo dal basso, hanno saputo creare non solo un’alchimia tra loro ma anche una realtà indipendente come Newtopia che, in termini di numeri, rappresenta in maniera tangibile la validità del loro metodo di lavoro.

Video: J-AX e Fedez @ San Siro

Tornando alla festa, due ore e mezza di concerto, il massimo consentito dalle regole vigenti, trasmesso in radiovisione, hanno messo in evidenza le personalità di ciascuno: J-Ax più idealista e hardcore, si è preso la sua rivincita, ha invitato suo fratello Grido sul palco, ha dimostrato che le sue vecchie rime profumano di verità, ha ritrovato l’ambizione sì, ma resta sempre Alessandro Aleotti, il fantozzi di serie A; come si è scherzosamente definito sul palco. Dall’altro lato troviamo Fedez, il più giovane artista ad esibirsi a San Siro. Paranoico, perfezionista, cinico e vanitoso, sceglie di cambiare abito e camicia quasi a ogni canzone, resta spesso a petto nudo ma alla fine si scioglie nel presentare il suo amico Cris Brave, un ragazzo nato con problemi respiratori post-parto che, seppur costretto sulla sedia a rotelle, ha cantato live “La panchina”; un testo carico di significato e di realismo.
Sarà anche solo musica del cazzo ma questo pop-rap fresco, spesso basa le sue rime nazional-popolari su fatti, usi e costumi che appartengono alla nuova attitudine esistenziale degli italiani. Probabilmente da soli non riusciranno a rifare questi stessi numeri ma la sostanza di questi anni trascorsi in coppia, dimostrano che insieme si può fare la differenza.

Raffaella Sbrescia

Comunisti col Rolex: J-Ax e Fedez in un’istantanea del modus operandi Made in Italy

cover Comunisti col Rolex

cover Comunisti col Rolex

Esce oggi, distribuito da Sony Music Italy, “Comunisti col Rolex”, il nuovo atteso album di J-Ax e Fedez. L’album è stato registrato negli studi di Newtopia a Milano e prodotto dalla coppia Takagi & Ketra. Da MC a creatori di tormentoni, i pop-rapper del momento sono codificatori di una corrente giovane e in questo lavoro, frutto di quattro anni vissuti fianco a fianco, sperimentano mondi diversi lasciando spazio alla rispettiva parte creativa. Il titolo del disco viene fuori da una polemica: “Ci hanno chiamato spesso “Comunisti col Rolex”. Un modo per indebolire le nostre posizioni insistendo sul concetto di incoerenza da parte di due artisti che, pur essendosi arricchiti, continuano a trattare tematiche sociali. Si tratta della polemica tutta italiana, del “cuore a sinistra e portafogli a destra”. Ecco, per noi “Comunisti col Rolex” non significa incoerenza, ma merito. È la dimostrazione che in Italia ci si può ancora arricchire onestamente. Ed è una cosa di cui andiamo fieri”.  Questo hanno raccontato i due alla stampa ieri mattina presentando il disco proprio a casa dello stesso Fedez.  La forza di questo album sta, in effetti, in un’attitudine musicale decisamente variegata in cui vengono disciolti i canoni del pop tradizionale ad appannaggio dell’interscambio tra elettronica, rap, punk. Il risultato è attuale, fresco, contemporaneo e, perché no, divertente. La formula di J-Ax sarà furba o paracula ma, checchè se ne dica, “Comunisti col Rolex”  venderà, eccome.

Video: Piccole cose

Il fulcro dell’album sta in una sapiente alternanza di suggestioni: si va da momenti introspettivi alla standardizzazione dei trend passando per un curioso incrocio di nomi pop: Giusy Ferreri, Arisa, Loredana Bertè, Nek e Alessia Cara. L’album si apre con “Assenzio”, un pezzo incentrato su una formula particolare e che ha ospitato anche Levante e Stash dei The Colors. Nel brano in questione J Ax e Fedez rappano 24 barre tra eterna dannazione e maschere appiccicate addosso. La titletrack tira in ballo i due pesi e le due misure con cui la stampa ha gestito le vicende legate all’acquisto di un appartamento di lusso da parte di Fedez. “La verità è che la gente ti odia sempre, tanto vale farsi odiare facendo quello che ami veramente”. Tutt’altro registro per “Il giorno e la notte” feat. Giusy Ferreri: “Avere il tuo odio è meglio di avere l’amore di un’altra”. Proseguendo il tour nel museo dell’ostentazione, arriva il turno di “Senza pagare”, brano annunciato come prossima hit estiva e basato sul costume tutto italiano di offrire qualunque cosa a chi gode di una certa popolarità (con o senza meriti). Di stampo emotivo “Fratelli di paglia”: “Tutti ascoltano cosa canto ma non cosa sento”. Particolarmente incisivo il j’ accuse di “Tutto il mondo è periferia”. “Milano intorno” (scritta insieme a Calcutta) è uno spunto per confrontare la «New York che non dorme mai» alla Milano «che non sogna più». “Io credo alla gente ma non sono praticante”, canta J-Ax, salvo poi parlare bene dell’Italia in “L’Italia per me” feat. Sergio Sylvestre. Un odi et amo alla ricerca di un “antifurbo”. L’elogio della musica che non avrà certo cambiato il mondo ma che ha sancito la crescita dei “nostri eroi” è racchiuso in “Musica del cazzo”. Il nuovo singolo “Piccole cose” feat. Alessandra Amoroso viene presentato come uno dei brani più rappresentativi di questo nuovo progetto. Nella vita di tutti i giorni, in cui l’attenzione è rapita costantemente da innumerevoli distrazioni  proverai sempre nostalgia per cose piccole e semplici. “Dalla cameretta al camerino, tutti ti stanno accanto ma nessuno ti sta vicino”. Ottima la prova in italiano della talentuosa Alessia Cara in “Cuore Nerd”, brano dal testo pieno di esercizi di stile. Di stampo più melodico e tradizionale il featuring con Nek in “Anni luce”, intenso e nostalgico quello con Arisa in “Meglio tardi che noi”. “Non so pensare in piccolo, meglio precipitare che volare basso”, scrivono i due in “Allergia”, ancora una volta insieme a Calcutta. Un brano controverso che trova nel contributo di Loredana Bertè un indiscutibile plus.  Il disco si chiude con “Pieno di stronzi”, la chiosa perfetta per un album che tra battute facili e spesso aggressive trova modo, tempo e spazio per spiazzanti input di autoanalisi. A questo punto non rimane che attendere il tour, organizzato da Clemente Zard, il cui obiettivo sarà portare in scena la piramide sociale e il concetto di rivalsa raccontato nel disco.

Raffaella Sbrescia

LA TRACKLIST:

1. Assenzio feat. Stash e Levante

2. Comunisti col Rolex

3. Il giorno e la notte feat. Giusy Ferreri

4. Senza Pagare

5. Fratelli di paglia

6. Tutto il mondo è periferia

7. Milano intorno

8. Vorrei ma non posto

9. L’Italia per me feat. Sergio Sylvestre

10. Musica del cazzo

11. Piccole cose feat. Alessandra Amoroso

12. Cuore Nerd feat. Alessia Cara

13. Anni Luce feat. Nek

14. Meglio tardi che noi feat. Arisa

15. Allergia feat. Loredana Bertè

16. Pieno di Stronzi

 

GLI INSTORE

Il 20 gennaio saranno a Torino, il 21 a Orio al Serio, il 22 a Milano, il 23 a Cagliari, il 24 a Roma, il 25 a Nola (Napoli), il 26 a Palermo, il 27 a Belpasso (Catania), il 28a Lonato del Garda (Brescia), il 29 a Torri di Quartesolo (Vicenza), il 30 a Paderno Dugnano (Milano) e il 31 a Varese. Afebbraio, invece, terranno 5 instore: il 2 a Campi Bisenzio (Firenze), il 3 a Perugia, il 4 Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena), il 5 a La Spezia e il 6 a Genova.

IL TOUR

Il tour, organizzato da Saludo Italia e Newtopia, partirà da Torino l’11 marzo e si chiuderà a Pesaro il 22 aprile, passando per le maggiori città italiane.

11 Marzo – Torino PalaAlpitour

13 Marzo – Bologna Unipol Arena
15 Marzo – Firenze Nelson Mandela Forum
18 Marzo – Roma Palalottomatica SOLD OUT
19 Marzo – Roma Palalottomatica
28 Marzo – Napoli PalaPartenope
31 Marzo – Acireale Pal’Art Hotel
3 Aprile –  Reggio Calabria PalaCalafiore
5 Aprile –  Bari PalaFlorio
7 Aprile –  Padova Kioene Arena
8 Aprile –  Conegliano Zoppas Arena
10 Aprile –  Milano Mediolanum Forum SOLD OUT
11 Aprile –  Milano Mediolanum Forum SOLD OUT
13 Aprile – Milano Mediolanum Forum
16 Aprile – Trieste PalaTrieste
19 Aprile – Genova 105 Stadium
21 Aprile – Montichiari (BS) PalaGeorge
22 Aprile  - Pesaro Adriatic Arena

Ascolta qui l’album:

Comunisti col Rolex: svelata la tracklist del nuovo album di J-Ax & Fedez

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Da oggi, venerdì 9 dicembre, è possibile acquistare in pre-order su iTunes e Amazon il nuovo attesissimo album di J-AX & FEDEZ,  “COMUNISTI COL ROLEX”,  in uscita il 20 gennaio per Sony Music.

L’album della coppia di artisti è un viaggio che hanno deciso di affrontare insieme, ma non da soli. A partire da Stash, leader e cantante dei The Kolors, e della cantautrice Levante - con cui J-Ax e Fedez hanno scelto di collaborare per il singolo “Assenzio” – a cui si aggiungono le partecipazioni di altri amici e colleghi: Alessandra Amoroso, Arisa, Loredana BertèAlessia Cara, Giusy Ferreri, Nek e Sergio Sylvestre.

Video: Assenzio

Per chi acquisterà su iTunes, sarà da subito disponibile “Comunisti Col Rolex”,  la title track del nuovo disco. Su Amazon si potrà effettuare il pre-order fisico del cd in formato Standard, del Doppio Vinile, della speciale confezione Deluxe (cd e una bandiera a tema) e della Super Deluxe, che comprenderà un Picture Vynil con doppio singolo (da un lato “Assenzio” e dall’altro “Vorrei Ma Non Posto” con foto), supporto in plexiglas per esposizione, il doppio vinile con l’intero disco e la bandiera a tema.

Ascolta “Comunisti col Rolex”

Tracklist:

1. Assenzio feat. Stash e Levante
2. Comunisti col Rolex
3. Il giorno e la notte feat. Giusy Ferreri
4. Senza Pagare
5. Fratelli di paglia
6. Tutto il mondo è periferia
7. Milano intorno
8. Vorrei ma non posto
9. L’Italia per me feat. Sergio Sylvestre 
10. Musica del cazzo
11. Piccole cose feat. Alessandra Amoroso
12. Cuore Nerd feat. Alessia Cara
13. Anni Luce feat. Nek
14. Meglio tardi che noi feat. Arisa
15. Allergia feat. Loredana Bertè
16. Pieno di Stronzi

Ad anticipare il progetto la hit, cinque dischi di platino, Vorrei Ma Non Posto e il nuovo singolo Assenzio, in radio e in digitale da venerdi 18 novembre e che ha già ottenuto oltre 6 milioni e mezzo di views ed è nella Top5 della classifica di iTunes e Spotify Italia.

Inoltre, è stato annunciato un altro sold out per il “Comunisti col Rolex Tour 2017”, che partirà l’11 marzo da Torino e vedrà J-Ax e Fedez esibirsi live nei palasport di tutta Italia: anche la seconda data di Milano ha registrato il tutto esaurito. I due rapper hanno quindi triplicato il live: dopo il 10 e l’11 aprile, si esibiranno al Mediolanum Forum di Assago anche il 13.

 

Fedez lascia la SIAE e firma l’accordo con Soundreef. Un nuovo orizzonte per la gestione dei diritti d’autore

Il rapper e produttore discografico Fedez lascia la SIAE (Società Italiana Autori Editori) per affidarsi a Soundreef, un ente di gestione alternativo che raccoglie e distribuisce compensi per conto di autori, editori, etichette discografiche e artisti, per la raccolta dei diritti d’autore. L’accordo, cercato e voluto dallo stesso Fedez, è stato firmato questa mattina a Milano tra l’artista e l’amministratore delegato di Soundreef, Davide D’Atri. Questo passaggio di consegne segna un momento decisivo dopo che lo scorso 10 aprile sarebbe dovuta essere recepita la direttiva Barnier dell’Unione Europea (n. 26 del 2014) che sancisce l’apertura del mercato della raccolta e gestione dei diritti d’autore sulle opere musicali a operatori privati che nella UE vale circa 5 miliardi di euro.

Mentre in molti Paesi opera più di una società in concorrenza per la gestione dei diritti, il percorso istituzionale in Italia è ancora all’inizio dell’esame parlamentare e per sollecitare il recepimento delle disposizioni europee, Soundreef e oltre 300 fra imprenditori e investitori hanno consegnato una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Nella missiva sono illustrate le ricadute positive (nuovi posti di lavoro e innovazione del settore) della liberalizzazione e della fine del monopolio SIAE, che favorisce solo “vecchi privilegi e rendite di posizione”. Ad approfondire il discorso è Davide D’Atri, fondatore e socio di Soundreef: «Soundreef rendiconta le utilizzazioni entro 7 giorni dal concerto e paga le royalty entro 90 giorni dal concerto, sia per il nazionale che per l’internazionale. La nostra rendicontazione è analitica e tracciabile al 100%. Ciò che viene suonato viene pagato e gli utenti attraverso l’account online possono verificare in tempo reale come e quanto hanno guadagnato.  Con l’utilizzo di sistemi digitali si riducono drasticamente i tempi di rendicontazione e pagamento dei compensi per gli autori, dall’attuale media di 12/24 mesi a quella di una o più settimane. Le somme vengono determinate in maniera puntuale e precisa e non forfettaria come previsto dall’attuale sistema utilizzato dalla SIAE».

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Perentorio ed incisivo il commento di Fedez: «Per spiegarvi le mie ragioni parto da un aneddoto. Qualche tempo fa mia madre, con cui lavoro, mi porse delle rendicontazioni risalenti al 2013. Premettendo che non sono qui per demonizzare la SIAE, ho scelto di cercare ed individuare un’alternativa che fosse in grado di gestire il mio patrimonio editoriale all’insegna della trasparenza.  Mi gioco il culo insieme a Soundreef con l’intento di fare in modo che venga acceso un riflettore sulla questione monopolio nella gestione del diritto d’autore e per fare del bene alla discografia italiana. Fedez ha poi aggiunto: «Non ho nulla contro Filippo Sugar, ho avuto modo di conoscerlo e di avere con lui un confronto civile eppure il suo ruolo di editore, in quanto presidente della Sugar Music, stride con quello di Presidente della SIAE».

Pronta la replica della Società Italiana Autori Editori: «Abbiamo saputo e preso atto della scelta di Fedez e certamente ci dispiace perdere uno dei nostri 80.000 associati. Continuiamo a stimare ed apprezzare Fedez come autore e come artista e tuttavia riteniamo che talune sue dichiarazioni siano frutto di una non corretta informazione.
Dal canto nostro, siamo invece contenti di annunciare che dal 1 gennaio 2015 a fine marzo 2016 circa 6.000 nuovi autori under 31 si sono iscritti a SIAE. Un boom di adesioni che ci inorgoglisce e ci conferma che gli sforzi che la Società sta facendo per migliorare i servizi per i propri associati – digitalizzando l’offerta, pubblicando online bilancio e relazione di trasparenza, azzerando la quota d’iscrizione per giovani e start up editoriali e abbassando la nostra provvigione, che oggi in media è sotto al 16% – stanno andando nella giusta direzione. La Società Italiana degli Autori ed Editori tutela in tutto 45 milioni di opere in virtù di 270 accordi di rappresentanza con società di collecting estere. Realizziamo circa 1,2 milioni di licenze all’anno e serviamo oltre 500mila utilizzatori sul territorio, senza gravare in alcun modo sulle casse dello Stato e senza dover fare utili nell’intermediazione del diritto d’autore. Questi dati dimostrano che abbiamo un peso e una massa critica che ci consentono di tutelare al meglio gli interessi dei nostri associati, anche nei tavoli di negoziazione con grandi player internazionali. Faremo sempre meglio per continuare a guadagnarci la fiducia dei nostri iscritti.»

Il dibattito è solo agli inizi, la questione ricopre un’importanza fondamentale all’interno dello scenario discografico italiano ed internazionale. L’elemento che potrà fare sicuramente la differenza sarà la reazione di tanti giovani autori che provano a trarre sostentamento dalla propria attività artistica.

Pop-Hoolista Cosodipinto Edition: Fedez presenta il repack con due brani inediti

copertina

Pop-Hoolista”, l’album doppio platino di Fedez (che a un anno dall’uscita rimane stabile in cima alle classifiche) venerdì 9 ottobre si presenta nel repack “Pop-Hoolista Cosodipinto edition”, arricchito di contenuti extra in esclusiva: due brani inediti, “Beatiful disaster”, scritto e interpretato con l’artista internazionale Mika, e “21 grammi”(prodotti entrambi da Takagi & Ketra).

Nel repack anche il dvd Pop-Hoolista Tour”, che ripercorre in 110  minuti, tra immagini sul palco e immagini di  backstage, la strepitosa serie di concerti live del cantautore rap.

La copertina firmata da Radish, interpreta lo spirito ribelle, ironico e irriverente di Fedez rappresentato questa volta in una navicella spaziale in stile  cartoon.

Per i fan piu’ appassionati il prezioso cofanetto special edition che, oltre al cd e al dvd, contiene una t-shirt.

POP-HOOLISTA COSODIPINTO EDITION” e’ Prodotto dalla factory multimediale NEWTOPIA (di Fedez e J-Ax ) e distribuito da  SONY MUSIC ITALY.

TRACKLIST

1. POP-HOOLISMO (INTRO)

2. GENERAZIONE BOH

3. VIVERE IN CAMPAGNA PUBBLICITARIA

4. BELLA ADDORMENTATA NEL BRONX

5. VELENO PER TOPIC FEAT LUCIOUZ

6. VOGLIO AVERTI ACCOUNT

7. MOET SCIANDON

8. MAGNIFICO FEAT FRANCESCA MICHIELIN

9. NON C’E’ DUE SENZA TRASH

10. SIRENE FEAT MALIKA AYANE

11. L’HAI VOLUTO TU

12. LOVE COST

13. POP- HOOLISTA FEAT ELISA

14. CARDINAL CHIC

15. L’AMORE ETERNIT FEAT NOEMI

16. COME NO

17. STEREO-TIPI

18. OLIVIA OIL

19. VIVA L’IVA FEAT J-AX

20. M.I.A. FEAT BOOMDABASH

21. 21 GRAMMI

22. BEAUTIFUL DISASTER SCRITTO E INTERPRETATO CON MIKA

 

 

La festa di J Ax al CarroPonte: un sold out per festeggiare “Il bello d’esser brutti”, l’album della riscossa

J Ax @ PhotoCirasa

J Ax @ PhotoCirasa

“Sono felicissimo. Questa è l’ultima data del tour che mi ha dato più soddisfazioni in assoluto. Vedo gente che era qui anche al CarroPonte di tre anni fa, prima della tv e di tutto il resto”. Con queste parole J-Ax ringrazia il numerosissimo pubblico accorso all’ex-Breda, sempre più punto di riferimento per la musica italiana. L’unica data milanese del tour estivo del cantautore rap ha consacrato l’inarrestabile successo de “Il Bello d’Essere Brutti Summer Tour”, affiancato dal clamoroso successo  riscontrato dall’ultimo album di inediti di J-Ax. Dopo il doppio platino, 7 mesi di permanenza in classifica FIMI e quasi 52 milioni di visualizzazioni su Youtube con il tormentone estivo “Maria Salvador”, Alessandro Aleotti si gode la sua riscossa e la dedica interamente al suo pubblico.  Ad aprire il concerto, caratterizzato da una scaletta composta da sole hits, sono Caneda e Weedo. Poco dopo l’Accademia delle Teste Dure fa il suo ingresso sul palco e J Ax parte subito con una triade di fuoco: Spirale Ovale, La tangenziale, Domani Smetto. L’umore è alle stelle e la cosa si evince anche dalla voce dell’artista. Bellissima, anche dal vivo, L’uomo col cappello oltre a Gente che spera e l’esilarante title track Il bello d’esser brutti. Ax, visibilmente emozionato, non perde occasione per ringraziare al pubblico e sottolineare la sua stessa sorpresa di fronte a tanto affetto: “Spero di trovare le parole giuste per raccontarvi le emozioni che mi ha regalato questa riscossa, per dirvi cosa siete stati capaci di farmi fare, per spiegarvi cosa significa per me essere ancora musicalmente rilevante”.

J- Ax LIVE @ CarroPonte (uno scatto tratto dalla pagina Facebook dell'artista)

J- Ax LIVE @ CarroPonte (uno scatto tratto dalla pagina Facebook dell’artista)

L’artista alterna i brani del nuovo disco con le pietre miliari del proprio repertorio come l’intenso brano Non è un film. Momento divertimento con Weedo  sul palco per  The Pub song, grande sorpresa per l’imprevista ospitata dei Club Dogo al gran completo per eseguire dal vivo Old Skull. Non mancano parole di sincero affetto anche per Fedez, presente sul palco per cantare Bimbiminkia: “Fedez è un fratello che ha rischiato tutto insieme a me creando Newtopia”, spiega J Ax. Grande entusiasmo anche per Nina Zilli, che dopo aver eseguito Uno Di Quei Giorni , è stata ringraziata da J Ax per aver creduto in lui. Lampi di fuoco e pole dance per il gran finale con la hit dell’Estate Maria salvador, cantata ovviamente insieme a Il Cile. Grazie a esperienza, immediatezza, tecnica e personalità J Ax ormai è una star.

 Raffaella Sbrescia

La scaletta

Spirale Ovale
La Tangenziale
Domani Smetto
Sono di moda
Più Stile
L’Uomo col Cappello
Gente che Spera
Caramelle
Il Bello d’Esser Brutti
Non E’ un Film
Medley Debby
Meglio Prima
Decadance
Immorale
Sopra la Media
The Pub Song (feat. Weedo)
Hai Rotto il Catso
Miss & Mr. Hyde
Medley Giusy
Old Skull (feat. Club Dogo)
Bimbiminkia (feat. Fedez)
Ribelle e Basta
Piccoli per Sempre
Uno di quei Giorni (feat. Nina Zilli)
Intro
Rap and Roll
Maria Salvador (feat. Il Cile e Giada Accorti Pole Dance)
Outro

 

 

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