d’amore d’autore: Gianni Morandi sempre più artista intergenerazionale

Gianni Morandi - d'amore d'autore

Gianni Morandi – d’amore d’autore

 

Cantare d’amore è un’arte tanto inflazionata quanto necessaria. A questo proposito diventa interessante capire come, un grande interprete come Gianni Morandi abbia coraggiosamente deciso di incidere il quarantesimo album in carriera affidandosi alla penna dei cantautori più in voga in Italia. Pubblicato lo scorso 17 novembre su etichetta Sony Music, “d’amore d’autore” si presenta come un progetto figlio di menti fresche cantate da una voce storica che rimanda ai ricordi e ai pensieri di ieri. Elisa, Ivano Fossati, Levante, Luciano Ligabue, Ermal Meta, Tommaso Paradiso, Giuliano Sangiorgi , Paolo Simoni hanno offerto il loro personale contributo al racconto dell’amore: quello appassionato e fresco, quello solido e maturo, quello acerbo e incoerente, quello incerto e intermittente. Partito in sordina con “Dobbiamo fare luce”, il brano scritto da Luciano Ligabue da cui ha preso il via tutto il progetto, l’album trova il connubio più riuscito tra voce, testo e musica in “Ultraleggero” di Fossati, “Lettera” di Paolo Simoni e “Un solo abbraccio” di Ermal Meta. Spiazzanti, invece, gli arrangiamenti realizzati da Dario Faini per “Una vita che ti sogno” di Tommaso Paradiso e “Mediterraneo” di Levante: sonorità elettroniche e ritmate cozzano con le tonalità vocali di Morandi. Molto simpatica, invece, la nuova versione di “Onda su onda”, il brano di Paolo Conte in cui Morandi duetta a sorpresa con Fiorella Mannoia.

Video: Dobbiamo fare luce

Per fare un bilancio conclusivo, Gianni Morandi persegue la linea dell’artista intergenerazionale aggiungendo al proprio bagaglio musicale una serie di tasselli tanto intelligenti quanto poco coraggiosi. Questa deduzione nasce dal seguente concetto: una volta affidatosi ad autori giovani, Morandi avrebbe potuto scegliere di alzare il tiro, di affrontare magari anche lo stesso tema ma secondo una prospettiva diversa, allora sì che il suo quarantesimo album avrebbe potuto fare davvero la differenza all’interno di una carriera illustre come la sua. Ad ogni modo, queste nuove canzoni daranno nuova linfa al repertorio dell’artista che dal prossimo 24 febbraio 2018 sarà in tour nei più importanti palasport italiani.

Raffaella Sbrescia

Morandi tour 2018 “d’amore d’autore”

22/02 JESOLO (VE) Pala Arrex – DATA ZERO 24/02 RIMINI RDS Stadium 26/02 MONTICHIARI (BS) Pala George 28/02 CONEGLIANO (TV) Zoppas Arena 02/03 GENOVA RDS Stadium 03/03 TORINO Pala Alpitour 05/03 FIRENZE Mandela Forum 07/03 LIVORNO Modigliani Forum 9 /03 PERUGIA Pala Evangelisti 10/03 ROMA Pala Lottomatica 12/03 EBOLI (SA) Pala Sele 13/03 NAPOLI Pala Partenope 15/03 REGGIO CALABRIA Palasport 17/03 ACIREALE (CT) Pal’Art Hotel 19/03 BARI Pala Florio 21/03 ANCONA Pala Prometeo 22/03 PADOVA Kioene Arena 24/03 BOLOGNA Unipol Arena 28/03 MILANO Mediolanum Forum

Capitani Coraggiosi: ecco l’oasi felice costruita da Claudio Baglioni e Gianni Morandi. Il racconto del terzo sold out milanese

Capitani Coraggiosi live ©Angelo Trani

Capitani Coraggiosi live ©Angelo Trani

Trovarsi al cospetto di due colossi della storia musicale italiana, quali sono Claudio Baglioni e Gianni Morandi,  è già di per sé una garanzia di aspettativa e di emozione. Farlo all’interno del Mediolanum Forum di Assago, gremito in ogni ordine di posto, per la terza data consecutiva, gonfia il cuore ancora prima che il concerto possa avere inizio. La diciottesima avventura live dei Capitani Coraggiosi è l’opportunità di riscoprire tante perle che hanno fatto la nostra musica, di assaporare il fascino delle colonne sonore che hanno scandito i momenti più importanti di diverse generazioni, rivivere epoche in cui i sentimenti erano concepiti e vissuti in maniera completamente diversa, forse più autentica. Quello che davvero ci lascia increduli, spesso attoniti, ancora di più realmente commossi, è la straordinaria passione con cui Claudio e Gianni hanno curato ogni minimo dettaglio di questo speciale viaggio musicale.

Dalle 21 fino a mezzanotte, i due artisti si sono completamente dedicati al pubblico consacrando la loro voce, la loro storia, la loro anima al pubblico, testimoniando un amore incondizionato per la musica.  Sì, la musica è la grande protagonista del concerto (a questo proposito, ci piace citare ogni singolo musicista che ha reso possibile un simile incantesimo: MUSICISTI Paolo Gianolio, Mario Guarini, Roberto Pagani, Stefano Pisetta Marco Rinalduzzi, Elio Rivagli, Pio Spiriti, Aidan Zammit VOCALISTS Claudia Arvati, Serena Bagozzi, Serena Caporale, Francesco Lo Vecchio, Rossella Ruini FIATI Giancarlo Ciminelli, Ambrogio Frigerio, Franco Marinacci, Carlo Micheli
 ARCHI  Angela Tomei, Mervit Nesnas, Rosarita Panebianco, Cristina Miwa Shiozaki) con arrangiamenti costruiti in maniera artigianale e maestosa.  A completare la ricchezza di uno show imponente da ogni punto di vista,  la scelta di scenografie ultramoderne, vistosi giochi di luce e svariati cambi d’abito.

Capitani Coraggiosi live ph Angelo Trani

Capitani Coraggiosi live ph Angelo Trani

L’altalena emotiva concepita dai Capitani Coraggiosi è vorticosa e travolgente: Io sono qui, Scende la pioggia, Dagli il via, Se perdo anche te. Intima e preziosa la versione di  Grazie perchè, con Baglioni al pianoforte e Morandi accompagnato da quattro bravissime coriste. Se sulle note di Banane e lampone Morandi entra in scena di corsa cantando e ballando con stupefacente abilità, Baglioni gli risponde con un’ elaborata coreografia costruita sui ritmi di E adesso la pubblicità. L’entusiasmo è alle stelle, il live è lungo ma non conosce momenti morti, il pubblico è costantemente coinvolto, non si contano le standing ovation che hanno impegnato più volte il parterre. Romanticismo e nostalgia si alternano ad allegria e goliardia. Di grande impatto scenico ed emotivo la versione di Poster con Morandi al contrabbasso, Baglioni al pianoforte e tutti i musicisti alle loro spalle, nelle vesti di appassionati coristi. Tra i momenti più riusciti del concerto c’è il medley che ha visto i due amici e colleghi duettare e poi alternarsi sulle note delle canzoni dei rispettivi esordi:  Andavo a 100 all’ora, W l’Inghilterra,  Fatti mandare dalla mamma, Porta Portese, E tu come stai.

Capitani Coraggiosi live - Lo scatto è tratto dalla pagina Facebook di Claudio Baglioni

Capitani Coraggiosi live – Lo scatto è tratto dalla pagina Facebook di Claudio Baglioni

Il repertorio dei due artisti è veramente sconfinato e, difatti, fermarsi è impossibile: Noi no, Non son degno di te, Strada Facendo, poi sulle note delll’immortale C’era un ragazzo, arriva la sorpresa: il parterre diventa una gigantesca bandiera arcobaleno: un chiaro messaggio di pace e fratellanza che Claudio Baglioni ha commentato così sulla sua pagina Facebook: «All’improvviso una smisurata bandiera ha coperto il parterre dell’arena. Grande di senso e di sentimento e fatta di tanti minuscoli quadri tenuti all’altezza dei cuori. Non c’erano picche di guerra e battaglia ma fiori di campo sbocciati ad un tratto. Un gioco di carte fantastico e magico che non è illusione ma altra realtà. Una bandiera di tutti i colori e nessuno. Per chi non dovrà mai più esser rubato. Per chi ha conosciuto il poeta ed il mare che è in ognuno di noi. Per chi non vuole ridurlo al silenzio e continua a cantare con voce di onde. Per chi spera che il paradiso promesso sia una spiaggia di cui non si vede la fine per correrci insieme sbuffati di vento». Non avremmo davvero nient’altro da aggiungere a queste parole anche se è doveroso dire che uscire dal Forum poco dopo la mezzanotte con il cuore, lo sguardo e la mente così felicemente pieni di contenuti ha un non so che di magico e miracoloso. Un vero privilegio che rende decisamente più sopportabile la nostra personale battaglia quotidiana. Grazie Capitano Gianni, Grazie Capitano Claudio.

 Raffaella Sbrescia

Gianni Morandi e Claudio Baglioni: i Capitani Coraggiosi tornano in tour e sbarcano in radio

Capitani Coraggiosi © Angelo Trani

Capitani Coraggiosi © Angelo Trani

Hanno vissuto l’epopea dell’industria musicale italiana, hanno conquistato un saldo posto nel cuore di svariate generazioni di italiani eppure Gianni Morandi e Claudio Baglioni non hanno perso nemmeno un briciolo del proprio entusiasmo e della loro radicata passione per la musica. I due Capitani Coraggiosi, pronti a rimettersi in gioco a quattro mesi di distanza dai concerti tenuti al Foro Italico di Roma, hanno incontrato la stampa musicale a Milano per una conferenza – show all’interno dello Chateau Monfort. Nel corso di una chiacchierata informale, durata poco più di due ore, i due artisti hanno mostrato di essere fortemente in sintonia, non sono mancate punzecchiate ironiche e divertenti, aneddoti legati al tour ma anche ad episodi legati alle singole carriere dei due e soprattutto non è mancata la musica: Morandi ha coinvolto Baglioni in una emozionante acoustic session perfetta per mettere in luce le doti vocali di ciascuno ma anche per evidenziare la voglia e l’impegno di ciascuno nel mostrare i frutti di tanti anni di mestiere. “Siamo felici di ripartire con questo viaggio che doveva essere solo un’avventura romana. Durante l’ultimo concerto ho avuto un momento di commozione. Scendendo dal palco ho pensato ‘Che Peccato’. Una volta tornati a casa abbiamo visto e ascoltato tutto di nuovo ed è arrivata la voglia di ripartire”, ha spiegato Baglioni. “Stiamo lavorando per le arene al coperto, più grandi rispetto al Foro, e vorremmo mantenere alcune particolarità, come i laser mapping e la scenografia virtuale, che fin qui ci ha dato soddisfazione. Comunque la durata del Tour dipenderà dall’usura di Morandi”, ha scherzato il cantautore.

Capitani Coraggiosi @ Angelo Trani

Capitani Coraggiosi @ Angelo Trani

Il tour ripartirà a febbraio, i biglietti venduti sinora sono oltre 100mila per un concerto che in tre ore di spettacolo concentra ben 50 hit che hanno fatto la storia della canzone italiana. “Il nostro mestiere è cantare. Dare energia, entusiasmo senza starci a lagnare troppo”, ha afffermato Baglioni a cui ha fatto eco Morandi: “Molti brani della nostra scaletta sono un invito alla speranza. E in un momento così difficile penso ce ne sia bisogno”. Il grande feeling tra i due è tangibile, crea un clima di rilassata complicità e risulta molto originale. Il progetto, che getta nuova luce anche sulle singole carriere, attirando a sé chi Morandi e Baglioni non li ha mai seguiti, sta incontrando anche un forte riscontro da parte dei più giovani. Un’altissima richiesta che porterà i Capitani Coraggiosi  sui plachi di singole città anche per diverse sere di fila.

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Le canzoni che ogni sera, dal 19 febbraio, saranno proposte al pubblico dei live, sono raccolte in “Capitani Coraggiosi – Il Live”, album in uscita il 5 febbraio realizzato con le registrazioni delle serate al Foro Italico di Roma. Nella versione Deluxe ci sarà anche l’album di prove in studio e il dvd “Oltre la pioggia” con il backstage dello speciale andato in onda su Rai Uno. “In una scaletta così lunga come quella che abbiamo proposto nei live, abbiamo cercato di ricreare una piccola opera con un’evoluzione dinamica e di sonorità”, ha spiegato Baglioni. Anche Morandi è della stessa idea: “Abbiamo cercato di far rivitalizzare le nostre canzoni, senza mai stravolgerle”. Da questa sera e per altri quattro appuntamenti, i due Capitani saranno sulle frequenze di RTL 102.5 con Radio Capitani Coraggiosi. Ogni venerdì, dalle 19.00 alle 21.00, Baglioni e Morandi diventeranno conduttori radiofonici accompagnati da Angelo Baiguini, un appuntamento sui generis ricco di aneddoti e chicche da non perdere.

Raffaella Sbrescia

 

 

Capitani Coraggiosi, la nuova avventura di Claudio Baglioni e Gianni Morandi

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Spiccioli di storia: la nostra. Claudio Baglioni e Gianni Morandi incrociano i propri destini, le loro carriere e le relative discografie in “Capitani Coraggiosi”, la nuova avventura live che i due artisti hanno presentato questa mattina in diretta streaming dalla Casa del Jazz di Roma. Durante la conferenza stampa i due artisti hanno eseguito per la prima volta dal vivo il loro duetto inedito del nuovo brano “Capitani Coraggiosi”, testimonianza concreta di un incontro che darà vita a ben dieci serate, in programma a settembre, sul palco del Foro Italico di Roma. Attraverso un continuo rimando di gag e affettuosi punzecchiamenti Claudio e Gianni si donano al pubblico con autentica spontaneità. Baglioni è la testa, Morandi il cuore, Baglioni è l’autore complesso, introverso e riflessivo, Morandi è la melodia popolare frutto dell’istinto. A ben guardare però, ognuno dei due ha qualcosa dell’altro e i rispettivi repertori, davvero vasti e conosciutissimi, diventeranno  uno solo così come è accaduto nel brano inedito, “Capitani coraggiosi”, un invito a non dimenticare che le risposte che cerchiamo non sono fuori, ma dentro di noi:  tra la testa e il cuore.

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 “Tra i primi “ostacoli” da superare ci sarà quello della scaletta, hanno raccontato i due artisti: “L’intro di una mia canzone può durare quanto tutto un brano di Gianni, magari ogni mia canzone lui ne farà due”, ha ironizzato Baglioni. Pronta la replica di Morandi: “la cosa più complicata è imparare i suoi testi: difficilissimi. Io sono basico, canzoni semplici con pochi accordi, quelle di Claudio invece sono difficili, piene di parole, le sto studiando con grande attenzione per evitare di sbagliare”. La collaborazione dunque entra nel vivo e non si sa ancora se sfocerà in un progetto televisivo e discografico: “Le proposte ci sono ma ci stiamo muovendo per gradi, registreremo tutto, poi si vedrà”, dicono in coro.  Vista la simpatia dei due e la loro estemporanea capacità d’improvvisare, il concerto sarà un vero e proprio show, seppur incentrato sulla musica: “Di canzoni da cantare ne abbiamo tantissime”, dice Baglioni, “decidere quali cantare e quali no è la parte più complicata di tutto il progetto”.  L’atmosfera dell’incontro, simile a quella di una festa, è culminata a suon di chitarre con “C’era un ragazzo”, “Strada facendo”, “Poster”, “Un mondo d’amore” e “Capitani coraggiosi”, il sigillo di una collaborazione che aggiunge un nuovo tassello alla storia della musica italiana.

Raffaella Sbrescia

Gianni Morandi superstar al Wired Next Fest, uno di noi ma con un milione di like in più

Gianni Morandi @ Wired Next Fest Ph Ernesto Roscio - Zoe Vincenti

Gianni Morandi @ Wired Next Fest Ph Ernesto Roscio – Zoe Vincenti

Lo spazio del Main Dome del Wired Next Fest ai Giardini Indro Montanelli di Milano si è riempito in un nano secondo, travolto da applausi e risate per l’intervento di Gianni Morandi, invitato in qualità di ospite d’onore, in quanto esempio da tenere in cosndierazione in termini di innovazione e cultura digitale. Con la naturalezza e l’immediatezza che da sempre lo contraddistinguono, l’artista ha raccontato a cuore aperto la sua relazione con i social network e con i suoi Facebook Addicted fans.  “Vivo la mia presenza su Facebook come un gioco e deve rimanere tale”, ha esordito Gianni, accompagnato dall’inseparabile moglie Anna, figura sempre più importante non solo nella realizzazione degli scatti postati quotidianamente da Gianni ma sempre più protagonista delle immagini stesse.

Gianni Morandi @ Wired Next Fest Ph Ernesto Roscio - Zoe Vincenti

Gianni Morandi @ Wired Next Fest Ph Ernesto Roscio – Zoe Vincenti

Capace di reinventarsi ogni giorno, di sfidare la quotidianità con semplicità e naturalezza, Gianni è uno di noi, con un milione e 400 mila like in più su una pagina aperta da una fan nel 2009, oggi gestita direttamente da lui fin dal 2012. 4 like al secondo e una media di 50.000 like a post sono il risultato di una geniale intuizione, così come lo stesso Gianni racconta: “Postare immagini positive, della mia quotidianità, delle piccole cose di tutti i giorni. Le foto in cui cerco di dare una notizia professionale non funzionano altrettanto bene, nemmeno quando ho annunciato il nuovo progetto con Baglioni”. Attento, presente e pronto a rispondere a tutti, adulatori e detrattori compresi, in merito alle critiche e ai messaggi negativi Gianni afferma tra aneddoti, battute e sorrisi distesi: “Non mi arrabbio mai, prima penso e rifletto, poi cerco di rispondere cautamente”.

Gianni Morandi @ Wired Next Fest Ph Ernesto Roscio - Zoe Vincenti

Gianni Morandi @ Wired Next Fest Ph Ernesto Roscio – Zoe Vincenti

“La sera, continua, dedico almeno un paio d’ore a leggere tutti i commenti e a rispondere ai messaggi, se tieni una pagina su Facebook devi essere presente, farti sentire, far vedere che ci tieni”. Certo, confessa Gianni, inizia ad essere faticoso essere originali: “Dal giornalaio alla pattumiera, ormai ho postato di tutto. Farsi venire idee nuove è sempre più difficile. Per diversificare ho iniziato a pubblicare anche clippini video, come fa Vasco, dove canto con la chitarra. In termini di like funzionano un po’ meno, ma sono graditi Ho anche pensato che, avendo inciso più di 600 canzoni, dovrei riuscire a coprire almeno 2 anni (ride ndr)”. “Ho sempre comunicato così con la gente. Mi ricordo sempre da dove sono partito, il fatto che dormivamo in 4 in una stanza; io sono uno di loro che si è trovato per caso ad essere un cantante e stare su di un palco”. Infine il metodo, importantissimo: “Ho un taccuino nel quale mi segno le persone a cui ho risposto, ma ormai non ce la faccio più”, scherza Gianni ribadendo che tutto è deve rimanere un gioco.

Raffaella Sbrescia

Video: Gianni Morandi al Wired Next Festival

Autoscatto 7.0: Gianni Morandi presenta la raccolta dei suoi più grandi successi a Milano

Cover Autoscatto 7.0

Vulcanico, carismatico, sorridente, carico e propositivo. Gianni Morandi presenta  a Milano “Autoscatto 7.0”, un doppio album,  pubblicato lo scorso 25 novembre, prodotto da Sony Music e arrangiato da Diego Calvetti, che racchiude la raccolta dei più grandi e significativi successi della carriera dell’artista bolognese. Per farlo, Gianni sceglie di invitare la stampa a Casa Eatery di Via Conca del Naviglio per un incontro serale, poco formale, in cui lasciarsi andare tra chiacchiere, aneddoti e canzoni senza età. Semplice, trasparente, disponibile Morandi descrive questo lavoro come un’istantanea di quello lui è oggi con un doveroso occhio di riguardo alla sua lunga e prestigiosa storia musicale. Nel corso di lunghi decenni Gianni ha attraversato alti e bassi ma, nonostante tutto, è stato in grado di superare sia le barriere generazionali che i cambiamenti della musica in tutto il mondo. Amatissimo da giovani e meno giovani, Morandi è anche uno dei personaggi più amati su Facebook. Davvero ampia è stata la parentesi dedicata proprio a questa piattaforma social che ogni giorno gli regala migliaia e migliaia di commenti, likes e feedback da parte degli utenti: “La scaletta di questo doppio album è stata scelta dai miei fans di Facebook. In effetti anche il titolo deriva proprio dalla mia consueta abitudine di postare foto fatte da me, da mia moglie, da mio figlio, da chi capita. Nei post che scrivo cerco sempre di lasciare un messaggio sereno, positivo, che possa far nascere un sorriso in chi mi legge”, ha spiegato Gianni, dimostrando di tenere davvero molto a questa nuova dimensione di confronto con il pubblico. Tornando a parlare della nuova raccolta discografica, Morandi introduce anche i 3 inediti. Il primo s’intitola “Io ci sono”, un brano di grande impatto emotivo in grado di risaltare la freschezza e la potenza vocale dell’artista, firmato dallo stesso Gianni e da Saverio Grandi con la musica di Emiliano Cecere. Al centro della canzone un messaggio fortemente propositivo, in controtendenza con il disfattismo a cui ci siamo ormai abituati: “C’è una nuova strada insieme, ogni giorno un passo in più, ogni volta un gradino più su. Io ci sono finchè tu lo vorrai. Io ci sono è di questo che abbiamo bisogno noi, di sognare noi“. Gli altri due brani inediti sono  “Lascia il sole” e “Amor mio”, entrambi scritti per  Gianni da Cesare Cremonini lasciando una ulteriore prova tangibile di trasversalità contenutistica e generazionale: “Tu, dentro me, sei la musica che voglio sentire. Solo tu, dentro me, sei la musica che voglio sentire”, canta Gianni, elargendo certezze, emozioni e  pensieri saldi.

Gianni Morandi durante la conferenza stampa a MIlano

Gianni Morandi durante la conferenza stampa a MIlano

“Dalla grande luce al grande buio è stato un attimo”, racconta Gianni, parlando del lungo periodo che lo ha visto lontano dalle scene senza tralasciare un cenno alle tante collaborazioni, agli incontri e alle amicizie che hanno segnato la sua vita e la sua carriera. Su tutti il legame con Lucio Dalla e le esilaranti imitazioni di Mogol con le quali Morandi ha tenuto banco per più di mezz’ora improvvisando un vero e proprio show di cabaret. Sorrisi, ricordi, canzoni tra passato e presente, ormai perfettamente integrate nel substrato della cultura italiana, hanno divertito i giornalisti presenti all’incontro lasciando la comune sensazione di trovarsi di fronte ad una persona ed un artista capace di farsi amare davvero da tutti. Quel 7.0 posto davanti alla parola autoscatto per esorcizzare la cifra 70, relativa all’età anagrafica dell’artista, rende visivamente un concetto preciso: attraverso la sua schietta semplicità, Gianni è ancora in grado di comunicare e di trasmettere cose di cui abbiamo sempre più bisogno come: amore, passione, speranza, serenità.

Raffaella Sbrescia

‘Solo insieme 2014 Live 7.0’, Gianni Morandi riscrive la sua storia in concerto

Con il concerto dello scorso 5 giugno, tenutosi presso i giardini Vanvitelliani della Reggia di Caserta, si è chiuso il tour di Gianni Morandi, intitolato  ‘Solo insieme 2014 Live 7.0’. Uno show della durata di due ore e mezza, senza pause, in cui l’artista di Monghidoro ha idealmente ripercorso 52 anni di una carriera che l’ha reso icona della musica leggera italiana. Accompagnato da ben 15 musicisti sul palco, diretti dal maestro Diego Calvetti, con la regia di Michele Ferrari, Gianni Morandi ha dimostrato con i fatti che quel 7.0, più che riferito alla sua età anagrafica, può senza dubbio rimandare alla trasversalità con cui egli ha saputo evolvere il proprio percorso artistico. Attraverso un continuo andirivieni tra presente e passato, Gianni si è divertito a coinvolgere il pubblico in un viaggio, lungo 46 canzoni, tra diverse epoche e diversi modi di sentimento e di espressione.

Partendo da un ottimo assetto strumentale, Gianni si è affidato alla sua carica da maratoneta, alla verve da uomo di spettacolo, alla sua esperienza di professionista ma anche, e soprattutto, alla sua profonda sensibilità umana per tornare sui palcoscenici di tutta Italia. “Un mondo d’amore”, “Bisogna vivere”, “La storia mia con te”, “Varietà”, “Fino alla fine del mondo”, “Se perdo anche te”, “Grazie perché”, “L’amore ci cambia la vita”, “La fisarmonica”, “Prima che tutto finisca” sono le canzoni proposte nella prima tranche del concerto che, in maniera scorrevole e coinvolgente, ha trovato il modo per sedimentarsi in tutte le fasce di pubblico presente, abbracciando, dunque, ad ampio raggio, spettatori di tutte le età.

Gianni rivive e riscrive la propria storia, evitando accuratamente di non creare situazioni amarcord e lasciando ampio spazio alla musica suonata. Fiati, tastiere, percussioni, piano e tantissime chitarre regalano nuova linfa a  brani come “Io sono un treno”, “Se non avessi piu’ te”, “Ogni vita è grande”, “Canzoni stonate”, “Bella signora”, “Stringimi le mani”. Grande successo anche per “Solo insieme saremo felici”, uno degli ultimissimi brani pubblicati da Morandi durante lo scorso anno. Molto intenso il duetto con la brava Alice Spinelli sulle note di “In Amore” mentre un velo di commozione  è sceso cantando le significative parole de “Il mio amico” e le drammatiche emozioni di “BellEmilia”, il testo scritto da un conterraneo di Gianni pochi giorni dopo il terribile sisma che ha colpito l’Emilia Romagna qualche tempo fa. Immancabile la parentesi dedicata agli storici ed indimenticabili musicarelli come “Andavo a 100 all’ora”, “Se puoi uscire una domenica”, “Go kart twist”, “Fatti mandare dalla mamma”, “Belinda”, “Scende la pioggia”, passando per “Si puo’ dare di piu’” e la nostalgica “Non son degno di te”. Gran finale sulle note di “Uno su mille” e triplo bis con “In ginocchio da te”, “Banane e lampone”, “Solo insieme saremo felici”, il degno finale di una festa 100% Made in Italy.

Raffaella Sbrescia

La scaletta:
“Un mondo d’amore”
“Bisogna vivere”
“La storia mia con te”
“Varietà”
“Fino alla fine del mondo”
“Se perdo anche te”
“Grazie perché”
“L’amore ci cambia la vita”
“La fisarmonica”
“Prima che tutto finisca”
“La mia nemica amatissima”
“Fumo negli occhi”
“Ma chi se ne importa”
“Ti penso e cambia il mondo”
“Tenerezza”
“Io sono un treno”
“Solo insieme saremo felici”
“Se non avessi piu’ te”
“Ogni vita è grande”
“Canzoni stonate”
“Bella signora”
Medley: “Stringimi le mani/Chimera”
“In amore”
“Il giocattolo”
“BelEmilia”
“Vita”
“Il mio amico”
Medley: “Occhi di ragazza/Dimmi adesso con chi sei/Questa vita cambierà/Canzone libera/Al bar si muore/Il mondo cambierà”
“C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”
Medley: “Andavo a 100 all’ora/Se puoi uscire una domenica/Go kart twist/Fatti mandare dalla mamma/Belinda/Scende la pioggia”
“Si può dare di più”
“Non son degno di te”
“Uno su mille”

BIS:
“In ginocchio da te”
“Banane e lampone”
“Solo insieme saremo felici”